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Gay & Bisex

Da quell'estate "solo",in città (2)


di armaco854
08.02.2025    |    8    |    0 6.0
"Sembrava che mio cugino avesse resistito, invece quando Franco tornò dal bagno , si alzò dalla sedia e gli disse: senti Franco , voglio essere franco anche io..."
Dissi ad Armando del sangue e visto che la cosa non mi era piaciuta perché mi aveva fatto molto male e ancora avevo dolore, questo gioco con me se lo poteva scordare. Mio cugino invece mi rispose che era sicuro di rifarmi il culo perché era convinto che la prossima volta sarebbe stato bello . I giorni a seguire il buco ancora mi faceva male,ormai era successo, Continuava la mia vacanza in solitario a casa e giorni alterni a prendere lezioni dalla prof e a passeggiare per le strade.Sono stato anche a trovare il mio amico,senza toccare il genere di argomento già testato ,ma parlando di altre cose. Era arrivato un'altro fine settimana,il dolore era passato da un paio di giorni e stavo più sereno ma,sorpresa!!!!,mio cugino Armando suona alla mia porta,nel vederlo mi si gelò il sangue,lui sorridente mi disse: sei pronto per il secondo round? Gli risposi che se lo poteva scordare,ma lui mi chiese di farlo entrare e mi avrebbe spiegato qualcosa, lo feci entrare e sedere , iniziò a spiegarmi che se la cosa non era andata era stato solo per colpa sua e perché era un desiderio che aveva da molto tempo e aveva paura che non ne avrebbe avuto più occasione,poi continuò spiegandomi che la cosa, almeno per la prima volta,andava fatta con più calma e con qualcosa che avrebbe aiutato e alleviato il dolore,mostrandomi un tubetto di crema ,che come mi disse ammorbidiva e rinfrescava l'ano e che se avessi accettato di rifarlo sarebbe stato molto diverso e sicuramente piacevole,mi disse che lo aveva già fatto con il fratello di una sua ex fidanzatina e tuttora ogni tanto lo fanno. Armando mi convinse e mi misi ,anche se con un po' di timore, a disposizione del suo cazzo,che ricordavo bene la sua dimensione.Questa volta invece che in piedi poggiato sul tavolo, andammo in camera mia,come da prassi ci togliemmo i pantaloni e slip,anzi quella seconda volta ci denudammo tutti e due. Mi fece posizionare in ginocchio ai piedi del letto,lui mi venne dietro e iniziò a massaggiarmi prima le natiche ,poi passò al buco,scivolando fino a toccarmi le palle e il cazzo,che reagì indurendosi in un attimo,io ricevevo piacere da quel massaggio e mi rilassai, mentre mi accarezzava il cazzo e le palle ,con l'altra mano mi spalmò la crema di quel tubetto in mezzo alle natiche e inserendone anche dentro il buchino che piano piano si ammorbidì al punto che usando infilò due dita contemporaneamente, ebbi un sussulto di piacere,mi cugino non parlava un granché,ma stava agendo in modo di rilassarmi il più possibile per rendere il rapporto piacevole anche a me . Si stava preparando ad infilarmi, quando invece mi propose di provare a prenderlo in bocca,io lo guardai e poi gli dissi: proviamo!! Era la prima volta che vedevo un cazzo di un altro così da vicino ,mi piaceva,era proprio bello, così quando lui mi disse di leccarlo,non me lo feci ripetere e iniziai il mio primo approccio con i pompini,quella volta fu appena un assaggio,lui voleva incularmi per la seconda volta e questa volta voleva che il piacere fosse anche per me . Tornò dietro di me,si mise un po' di crema anche sul cazzo,lo puntò verso il mio buco oramai desideroso di essere penetrato e iniziò a spingere,io ero un po' in sofferenza,non stava entrando come avrei immaginato,ma decisamente meno doloroso il suo entrare. Si fermò più volte per farmi abituare,così mi disse, fino ad entrare per tutta la sua lunghezza. Iniziavo a sentire insieme al dolore,anche un fievole piacere, Armando a quel punto inizio con molta lentezza a muovere il suo cazzo dentro e fuori, il dolore stava scomparendo e fu sopraffatto dal piacere,mio cugino iniziò ad aumentare il ritmo e spingeva in profondità sempre più forte,stavo godendo con il culo più che con il cazzo,che adesso stava lì sotto dritto,ma ignorato da noi che eravamo intenti a fare altro. Quella volta mi insegnò a prenderlo in tutte le posizioni,lo cavalcai,lo presi a gambe sulle sue spalle ,di fianco, insomma me lo sono goduto perchè quel giorno era resistente e quando decise di venire,anche questa volta mi riempí il culo di sborra. Mancavano due settimane al ritorno dei miei genitori e quindi da quel giorno abbiamo approfittato della casa libera e quindi ogni due giorni ci vedevamo,io sempre più esperto, avevo imparato anche a fare i pompini, insomma ci divertiamo più che potevamo. In quei giorni tra un inculate,lo studiare,ricevere ripetizioni,non poteva mancare l'arrivo del mio amico Franco, proprio il pomeriggio che avrei dovuto passare con mio cugino Armando,mi prese di sorpresa e non mi aspettavo la sua visita,ma non potevo certo mandarlo via,quel pomeriggio sarebbe stato un pomeriggio buttato, mentre chiacchieravamo ,ecco che suonano alla porta,era Armando,lo feci entrare e gli presentai Franco,mio cugino per un attimo rimase freddo, sarebbe andato all'aria il pomeriggio programmato.Iniziammo tutti e tre a parlare del più e del meno, ad un certo punto Franco doveva andare al bagno e Armando approfittò per chiedermi di coinvolgere anche lui ai nostri giochi,in fondo era un amico di vecchia data e magari avrebbe accettato,gli dissi che era matto e che al suo amico questo tipo di rapporto non piaceva e ancora più non sapeva che io invece avevo iniziato a farlo. Sembrava che mio cugino avesse resistito,invece quando Franco tornò dal bagno ,si alzò dalla sedia e gli disse: senti Franco ,voglio essere franco anche io con te,sono venuto qui per giocare con mio cugino,se vuoi giocare anche tu o se vuoi assistere sei il benvenuto, altrimenti sei libero di andartene. Io rimasi impietrito come lo rimase anche Franco,un minuto di silenzio,io volevo strozzare mio cugino e non sapevo che avrebbe pensato Franco,ma poi la tensione si sciolse e Armando spiegò tutto a Franco ,che rimase a sorpreso da quelle parole,ma decise che almeno avrebbe avuto la curiosità di vedere . Ci trasferiamo nella mia camera e questa volta con un po' di vergogna cominciammo i nostri giochi che ora iniziavano ,nudi come sempre, da un pompino che io facevo a mio cugino,mio cugino poi iniziava a leccarmi il buco per rilassato per l'assalto che come al solito avrebbe subito,poco dopo la solita cremina,il suo cazzo oramai entrava senza sforzo e iniziò quella piacevole stantuffata,con la coda dell'occhio vidi Franco che si toccava ,gli feci cenno di venire con noi ,ma solo dopo la terza volta si decise di partecipare.Ero contento della sua partecipazione e quando si avvicinò a noi e si spogliò, rimasi a bocca aperta quando vidi il suo cazzo,il suo, oltre che grosso più o meno come quello di Armando,aveva una cappella a forma di fungo decisamente più larga dell'asta,era veramente un bel vedere. Quando provai a prenderlo in bocca ,mentre mio cugino mi stava sbattendo il culo,mi resi conto che la cappella era troppo grossa per entrare nella mia bocca, così mi limitai a leccarla come a leccare tutto il resto,comprese le palle. Poi mio cugino chiese il cambio a Franco,rimasi un po' preoccupato per la grandezza della cappella del mio amico , infatti quando sentii la spinta nel mio ano , comunque già ben aperto, iniziai a sentire un po' di dolore e mentre facevo il pompino ad Armando non potevo stringere i denti per il dolore che mi stava causando il cazzo di Franco, finalmente la grossa cappella entrò dentro di me e potei sentirla spingere nella profondità delle mie viscere,mi scoparono tutti e dove Armando in bocca e Franco nel culo,mio cugino finí di scoparmi in bocca con una sborrata che quasi mi soffocò,mentre Franco Continuava a scoparmi il culo che oramai aveva ceduto anche alla sua grossa cappella,stavo godendo come non mai,ed ero felice che anche il mio amico era disposto a giocare con me . Fu un pomeriggio fantastico,da quel giorno ci siamo rivisti più volte,prima che tornassero i miei genitori ,ma la storia con mio cugino e il mio amico durò anche dopo,anche se non tutti e tre insieme, ogni volta che avevamo l'opportunità di avere un posto tranquillo, i nostri giochi sono continuati fino a qualche anno fa con Franco,che ha dovuto lasciare la nostra cittadina per motivi familiari, mentre con mio cugino,anche se raramente,riusciamo ancora a divertirci .
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