Gay & Bisex
Etero con molto ritardo
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03.09.2024 |
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"Il mio culo a mano a mano era sempre più disponibile ad accettare cose sempre più grandi..."
Etero, ma con molto ritardo Il mio nome è Luca sono pensionato e ho 70anni,sono diventato bsx praticamente a 26 anni perché il mio primo rapporto con una donna lo ebbi a quell'età, avendo conosciuto Margherita , attualmente mia moglie. Fin da ragazzino sono stato molto riservato ed introverso, iniziai a conoscere e giocare con il mio corpo già a 9 anni, quando mia madre mi lavava e soprattutto nel passare nelle parti intime, le sue mani mi davano una sensazione di piacere, sia quando mi lavava il pisellino sia quando mi lavava il culetto. Ogni volta che mi doveva lavare ero subito pronto e disponibile e non vedevo l'ora che arrivasse il momento che le sue mani lavassero le mie parti intime. Sicuramente quel piacere che provavo era un segnale che mi avrebbe indirizzato verso la mia tendenza sessuale, infatti all'età di 11 anni avevo iniziato a lavarmi da solo e anziché sentire le mani di mia madre in quelle parti interessate, iniziai a passarci le mie, così potei indirizzarle come più mi piaceva, toccando il pisello mi diventava duro e contemporaneamente l'istinto mi spingeva a toccarmi il buchetto del mio culo. In quei momenti avrei voluto passare tutta la giornata nella vasca da bagno, ovviamente il bagno serviva a tutti e non ci potevo stare a lungo. Non passó molto tempo da quelle prime esperienze di farmi il bagno da solo, che il mio ricercare piacere, mi spinse a voler mettere un dito nel buchetto del mio culo, scoprii che il piacere era decisamente più forte, quindi da quella prima volta, ogni volta che mi facevo il bagno, il mio dito finiva sempre lì e sempre più dentro. Anche il pisello reagiva a quel piacere, così con l'altra mano iniziai a massaggiarlo scoprendo così il mio primo orgasmo, dove comunque non uscì niente dalla sua cappella , a parte una goccia di liquido denso e trasparente. Avendo scoperto questi piaceri nascosti per me era diventata una fissa e così iniziai anche a farlo nel letto di nascosto e in silenzio per non farmi accorgere da mio fratello Giovanni, tre anni più grande di me. Il tempo passava e io desideravo sempre di più di infilarmi qualcosa di più consistente nel mio culo ed iniziai a girarmi intorno per cercare qualcosa che faceva al mio caso, così il primo oggetto che violó il mio culo, fu lo spazzolino da denti, seguito poi dal manico dello spazzolino del water e poi dal manico della spazzola dei capelli che tra questi era quella con il diametro più largo. Il mio culo a mano a mano era sempre più disponibile ad accettare cose sempre più grandi. Arrivato a 14 anni aprendo il frigo, vidi delle zucchine e mi balenó l'idea di provare ad infilarne una, così, dopo un attimo di incertezza, scelsi tra le 5 zucchine che erano in frigo la più piccola, me la nascosi sotto la maglietta, la portai in camera e attesi l'ora di andare a dormire per poter realizzare questo desiderio. Era sabato e la domenica mattina potevo dormire di più, così sul tardi, quando tutti dormivano, andai in bagno con l'oggetto da collaudare, lavai per bene quella zucchina, poi dalla saponetta con le mani bagnate creai un pó di schiuma e con le dita la distribuii su tutta la lunghezza della zucchina, un pó la spalmai in mezzo alle natiche e un pó all'ingresso del mio buchetto voglioso. Poi appoggia la zucchina, ma tendo la punta verso l'alto, sopra la tavoletta del water chiusa e iniziai ad sedendomi piano piano su di essa, fino a sentire la punta di quell'ortaggio all'ingresso del mio buchetto voglioso. Arrivato a quel punto non mi rimaneva che continuare ad abbassarmi e penetrarmi dolcemente facendo in modo che mi entrasse tutto dentro e senza dolore, l 'inserimento mi stava dando un piacere indescrivibile, il mio buco lentamente cedeva aprendosi gradualmente, ma nello stesso tempo iniziai purtroppo a sentire un pó di dolore, non forte ma faceva male,quindi sfilai la zucchina per riprendermi dal dolore che stavo provando, ma dopo qualche minuto ci riprovai, faceva male ancora, ma stavolta andai fino in fondo, oramai volevo raggiungere l'obiettivo che mi ero prefisso, così con un pó di sforzo in più riuscii a farla entrare quasi tutta. L'obiettivo lo avevo raggiunto, ma dovetti toglierla perché il dolore non regrediva. Quella sera abbandonai quella prima penetrazione importante, nascosti la zucchina cercando di ricordarmi che il mattino la dovevo far sparire. Quella notte feci molto fatica ad addormentarmi, anche se non sentivo più quel dolore, un fastidio continuo veniva dal mio buco che non era abituato ad aprirsi così, le pareti dell'ano erano indolenzite. Anche il mattino seguente, ero riuscito a dormire un paio d'ore, il fastidio si sentiva ancora, ma ci stavo facendo l'abitudine e dopo circa 3 giorni sparì definitivamente. Aspettai il fine settima seguente per riprovare, avevo davvero voglia, nonostante il dolore provato qualche giorno prima, quindi il sabato andai a controllare in frigo se c'erano zucchine, ma rimasi deluso perché questa volta non c'erano. Non sapevo come fare e con cosa poterle sostituire, ma non mi venne in mente niente, mentre pensavo a come poter trovare un'alternativa, mi caddero gli occhi sul portafrutta dove insieme ad arance e mele c'erano anche 3 banane, la mia mente si illuminó e anche se vedendole, si capiva che erano un pó più grandi delle zucchine, ne staccai una e me la nascosti sotto la maglietta e feci le stesse cose che feci la settimana precedente con la zucchina. Notte fonda, dormivano tutti, ripartii per il bagno e una volta lavata e insaponata nel solito modo iniziai questa nuova penetrazione. Forse la volta precedente era servita a qualcosa, perché nonostante la banana fosse un pó più larga, questa volta nell'entrarmi dentro il dolore era più sopportabile e quando finalmente ne entró più della metà, iniziai a muoverla piano piano facendola uscire e rientrare, L'ano era indolenzito, ma stavo provando un piacere indescrivibile, il pisello stava facendo uscire un pó di sborra,così con una mano la banana, che facevo far su e giù nel mio culo e l'altra che mi segavo il pisello fino a sborrare completamente. Fu un piacere indescrivibile, così esausto e soddisfatto tornai a dormire, quella notte il sonno mi abbracció in poco tempo. Il mattino seguente, sentivo di nuovo quel fastidio che la zucchina mi aveva dato la settimana precedente, ma questa volta ero meno preoccupato perché sapevo già che sarebbe passato in breve tempo. Avevo iniziato quel percorso e non ne potevo più fare a meno, ero stanco di farlo tutte le volte andando al bagno a notte inoltrata, così tornai a penetrarmi, usando sempre zucchine, cetrioli e banane, direttamente sotto le lenzuola, per lubrificare avevo preparato un vasetto di vetro con olio da cucina, cercando di stare attento a non ungere le lenzuola e soprattutto a non farmi sentire da mio fratello Giovanni . Il destino volle che una sera, mentre mi stavo scopando con una zucchina, nel muovermi per cambiare posizione, urtai con un braccio il bicchiere dell'acqua che di solito tenevo lì sopra al comodino affianco al mio letto e il rumore di quella caduta, fece svegliare di soprassalto mio fratello, che accese la luce per capire cosa fosse successo, io invece feci finta di dormire e girato di fianco al lato opposto di dove dormiva mio fratello, con la zucchina ancora nel culo, non mi accorsi che le coperte ed i lenzuoli lasciavano scoperta la parte posteriore di me e con stupore, Giovanni mi disse a bassa voce: - ah! allora qui abbiamo un fratellino frocetto, complimenti!!!. Mi girai di scatto, immaginavo già, dal calore che sentivo in corpo, come poteva essere il mio viso rosso di vergogna,non sapevo cosa dire, lui invece vistomi così impacciato dalla sua scoperta, si sedette sul mio letto, mi disse di stare tranquillo e che non avrebbe detto niente ai nostri genitori. Io appena lui scoprì cosa stavo facendo , sfilai immediatamente la zucchina dal mio culo e mentre lui stava lì, vicino a me per tranquillizzarmi, prese la mia mano e se la portó sul suo pisello facendomi sentire quanto era duro e sottovoce mi disse: - non dico niente ai nostri genitori, ma visto che ti piace fare queste cose, da adesso oltre ai tuoi oggetti vegetali ci voglio mettere anche il mio oggetto di carne viva facendomi sentire la sua evidente eccitazione . Beccato in fragrante, non potei ritirarmi dalla, sua richiesta, in fondo mi stava chiedendo qualcosa che probabilmente mi sarebbe piaciuto e non gli negai il consenso. Giovanni non perse tempo, era eccitato e già lo avevo sentito con la mano, si tirò giù il pigiama e le mutande e svettó un cazzo di apprezzabile dimensione, mi fece inginocchiare sul letto e lui da dietro con un sol colpo mi affonfó il suo cazzo nel culo, già bello aperto dalla zucchina,ebbi un sussulto di piacere, adesso non ero io che dovevo muovere l'ortaggio dentro di me, ma era lui che dirigeva l'inculata affondando con foga il suo cazzo provocandomi un piacere ancora più grande, mi diceva:- fratellino mio, sei proprio bono, sai quante volte ci divertiremo da oggi in poi? Difatti da quella volta, il mio caro fratellone, mi ha inculato moltissime volte, mi ha insegnato anche a fare i pompini sborrandomi a volte in culo a volte in bocca, con il piacere di entrambi. Questo rapporto è durato più di due anni, poi si fidanzó e con me non fece più niente. Capivo la sua scelta, anche perché sarebbe stato sospetto che alla sua età non cercasse le ragazze, io tornai ai miei giochini solitari e a mano a mano sentivo sempre l'esigenza di aprire il mio buchetto sempre di più, usando ortaggi di dimensioni sempre più grandi. Nonostante questo piacere segreto. che ho sempre continuato a praticare, anche io dopo qualche anno mi fidanzai e mi sposai con Margherita, la mia attuale compagna con cui abbiamo avuto 2 figli, ma dei miei piaceri segreti non ne abbiamo mai parlato.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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Commenti per Etero con molto ritardo:
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