L’ultima vacanza in Sicilia

Era martedì, il terzo giorno della nostra vacanzina autunnale in Sicilia, avevamo fatto base in un B&B di Siracusa sull’Isola di Ortigia, purtroppo il tempo non era particolarmente clemente, pioveva con temperature fresche e poco invitanti alle gite ed alle visite dei luoghi che ci eravamo prefissati di visitare.
Aleska si era svegliata abbastanza presto ed aveva subito cazzeggiato sul cellulare quando esordisce: “Il tempo non è clemente, perché oggi non ci rilassiamo un po’ ?” “Va bene!” rispondo con poca attenzione, stavo armeggiando con la macchinetta del caffè per preparare un minimo di colazione, Lei riprende la conversazione: “Prima ho cercato su qualche sito, come si propongono qui in Sicilia le persone “della parrocchia” che è un nostro modo per classificare le persone “open mind” e scambisti, continua: “Sai che ho spostato la nostra località di riferimento in Sicilia, bene, ha avuto subito successo… ci hanno scritto, proponendosi 5 o 6 fra coppie e singoli. Ma un singolo mi ha colpito particolarmente, perché per lavoro, si sposta fra la Sicilia ed il nord d’Italia, viene spesso anche in Piemonte, anzi a Torino, potrebbe essere un interessante suggerimento, per conoscere persone diverse! Non trovi?” Rimango un momento in silenzio, cercando di connettere meglio con la realtà, poi rispondo: “Certo che si! Potrebbe essere un modo per passare una giornata diversa, in più, muoversi con persone del luogo offre sempre una migliore visuale a quella che si riesce ad ottenere da soli come turisti!!!”.
Aleska risponde: “Bene… gli ho già risposto, suggerendo anche il numero del Tuo cellulare, per ottimizzare i tempi, dovrebbe chiamarci fra poco” Passano circa dieci minuti quando il cellulare squilla, con NUMERO SCONOSCIUTO, prontamente dico, rispondi Tu, che sei più sveglia ed in più, immagino, che Tu abbia già fatto un minimo di indagine sui vari siti, visto le foto, letto gli annunci…” Aleska annuisce e sento che si annuncia al cellulare con uno squillante “Pronto!”
La telefonata, si protrae per alcuni minuti, fra risolini e frasi di conferma… ma come sempre, ascoltando una telefonata non si ha la comprensione di tutto il dialogo, ma intanto, mi avrebbe poi trasferito tutto il suo entusiasmo che andava crescendo, man mano che la telefonata si protraeva, fin quando sento dire ad Aleska: “Perfetto! A dopo, veniamo a Catania, quando saremo vicini, Ti richiamo!” Subito io razionalizzo, Siracusa-Catania, circa un’oretta di auto… una settantina di KM, direi che si può fare.
Mi volto verso Aleska, la vedo raggiante e con quel sorrisetto malizioso che ben conosco, mi racconta la telefonata concludendo: “Ci aspetta a Catania, per portarci a pranzo in un posticino che conosce Lui! Ti va bene?” Dopo poco, arriva un messaggio sul cellulare con l’indirizzo ed il nome di un Bar nella piazza centrale di Catania, il luogo dell’incontro.
Subito, mi rassereno anche io, è stata un’ottima idea, il tempo non prometteva nulla di buono anzi, come poi si è dimostrato è stato un vero inferno di pioggia, sicuramente, invece, sarebbe stata una giornata diversa e piacevole!
Ci prepariamo ed andiamo a ritirare la macchina che avevamo preso in affitto dal garage poco distante, due isolati a piedi.
Usciamo da Siracusa ed andiamo a prendere la A16 strada a scorrimento veloce che raggiunge Catania, un po’ di musica aiuta a viaggiare tranquilli, poi piano piano, esce l’entusiasmo di Aleska per questa nuova avventura, è di ottimo umore e mi racconta sommariamente l’annuncio che aveva letto al mattino di questo singolo catanese, e conclude: “Deve essere una persona interessante, già ricco di esperienze in questo tipo di incontri, quindi dovrebbe essere capace a muoversi bene, sia per il lavoro che fa… sia per il piglio con cui si presenta!” Rispondo: “Benissimo, staremo a vedere, tutto si mette al meglio!”
La strada scorre veloce ed in tre quarti d’ora, simo nelle vicinanze di Catania, aspettiamo ancora un po’ e poi anche noi annunciamo il nostro prossimo arrivo dove ci ha dato l’appuntamento sono circa le 11 e 30, perfetto orario, il traffico in Catania è un po’ convulso, come al solito, ma tutto sommato accettabile.
Parcheggiamo l’auto, ci addentriamo nella zona centrale a piedi, ancora pochi metri ed eccoci nella piazza, esattamente all’angolo del bar da Lui proposto per l’incontro. Aleska, si guarda un po’ attorno e poi sentiamo una bella voce che ci saluta da dietro, ci voltiamo ed eccolo, un bell’uomo, non troppo alto, ma con uno sguardo penetrante ed accattivante, subito ci viene incontro e si presenta, continuando con la proposta di andare per un aperitivo in un bar poco distante, da dove pensava di portarci a pranzo.
Proposta subito accettata anche per l’ora e per poterci conoscere un po’ meglio, davanti ad un bicchiere ci si rilassa e si parla molto meglio!
Un ottimo italiano, un bel sorriso aperto, un modo di esprimersi spiritoso, ma mai sopra le righe, benissimo! Quando ci spostiamo nel ristorantino dei suoi amici, già sembriamo conoscenti da anni ed il clima si fa ancora più disteso e conviviale. Ci accordiamo su un menù basato solo su due piatti, un antipasto e un secondo di pesce, in Sicilia i piatti sono sempre più che abbondanti ed i primi sono proprio delle porzioni immense, specialmente per chi non è abituato a mangiare pasti così corposi!!!
La conversazione è ottima, spazia su tanti fronti, ovviamente anche sul sesso, ma Aleska non si sente minimamente imbarazzata, anzi, quasi scende nei particolari, stuzzicando la fantasia mia e la sua curiosità, tanto da portare il nostro nuovo amico Enzo (nome di fantasia) ad un evidente stato di eccitazione i jeans erano clamorosamente gonfi facendo presagire una dotazione di tutto rispetto!
Prendiamo un caffè conclusivo, quando Enzo esordisce: “Ho un amaro fatto da mia nonna, Vi andrebbe di assaporarlo a casa mia? E’ qui vicino circa 200 metri!” Io guardo Aleska per avere una sua conferma con lo sguardo, ma Lei mi precede, confermando tranquilla, anzi esordisce: “Certamente ci farà piacere, ci piacciono queste cose fatte in casa…” Ora, non ho capito se “queste cose” era riferito, all’amaro o a ben altre cose, ben più consistenti, ma poi l’ho capito, molto bene!”
Ci alziamo, ci accomiatiamo dal suo amico ristoratore e ci avviamo verso casa sua, quando siamo vicini ci fa vedere con un po’ di compiacimento, casa sua, un bel palazzotto, di due piani e diviso in due fra Lui e suo fratello, con un bel cortile per parcheggiare le auto e tante aiuole fiorite. Apre un portoncino e ci accompagna per le scale, dicendoci “Al primo piano…” Entriamo in un bell’ambiente che comprende un ampio locale con la Sua zona lavoro, la zona salotto ed un angolo cucina, ci fa vedere che attraverso una scala interna, si raggiunge la camera da letto ed un’ampia terrazza sui tetti da cui si può ammirare gran parte di Catania ed anche il grande brontolone l’Etna!
Ai piedi del letto un bel mobile bar con frigo interno contiene bicchieri, le bottiglie del famoso amaro, oltre ad innumerevoli altre bottiglie di vini e liquori… Ci fa accomodare su delle graziose poltroncine vicino ad un tavolo di legno intarsiato, prende i bicchieri, porgendoceli mentre si avvicina ad Aleska la cinge delicatamente alla vita e si allunga in una bella carezza che scende sul culo, sussurrandole: “Sei molto bella, ma anche particolarmente arrapante!!!” Aleska ha apprezzato molto questo suo modo di essere delicato ma anche incisivo… Voltandosi, gli ha schioccato un bel bacio sulle labbra… Facendogli chiaramente capire, che apprezzava e che ne era lusingata!
Io per spezzare un po’ il ghiaccio, dico: “Dopo tutte queste leccornie, sia dal Tuo amico ristoratore e questo ottimo amaro di famiglia… mi merito una bella sigaretta, fumata seduto sulla Tua terrazza con vista panoramica” Ciò detto, prendo dal mio giubbotto sigarette ed accendino e mi avvicino alla portafinestra che permette l’accesso alla terrazza. Mi volto con lo sguardo su Aleska, Enzo le stava facendo scorrere verso il basso la cerniera del bel vestitino che si era messa per l’occasione, Lei favoriva la situazione lasciando che il medesimo scivolasse a terra, rimanendo in perizoma e reggiseno, vista la situazione, esco in terrazza, lasciando che l’atmosfera si scaldasse ulteriormente e dando sfogo alle mie fantasie che spesso sfociano anche in voyerismo, guardando il corpo oramai quasi nudo di Aleska, accarezzato dalle sapienti mani di Enzo, già intuendo cosa sarebbe successo di li a poco, esco e mi accomodo su di una poltrona da esterno intelligentemente disposta da Enzo in un angolo della terrazza da cui si poteva godere una vista mozzafiato dal mare all’Etna.
I minuti per una sigaretta, seppur fumata lentamente, non sono molti… diciamo che mi sono dilungato un po’, me la sono presa comoda, già immaginavo cosa stava avvenendo in quella camera, dopo circa una decina scarsa di minuti, sento pervenire dall’interno un lungo mugolio che ben conosco, mi alzo, mi avvicino alla porta e mi affaccio, spettacolo dei loro corpi nudi in un bellissimo intreccio a cucchiaio con Enzo dietro… Aleska, si accorge di me e mi dice: “Vieni a vedere… vieni a vedere porco!!! Lo so che Ti piace! Guarda!” Mentre mi dice “guarda” allarga le gambe, spettacolo il poderoso cazzo di Enzo era già sparito tutto nel culo di Aleska e la stava stantuffando poderosamente, non solo per prendere meglio posizione ogni due colpi, si sfilava e la ripenetrava più profondamente, facendola urlare dal piacere.
Rimango li a guardare, al meglio con il favore della luce alle mie spalle, questo continuo penetrare sempre più profondamente, poi questo ritmo lento ma possente si interrompe un momento per assestarsi comodamente nella passerona di Aleska, qualche colpo di relax bello umido, per poi ritornare ad allargare lo sfintere che ben conosco.
Per non interrompere questo magnifico idillio, piano, piano, mi spoglio anch’io sdraiandomi a fianco di Aleska, Lei mi guarda dolcissima, sta godendosi questo momento di perfetta sintonia.
Sarò noioso, ma io lo dico sempre che per ogni donna a letto, sono necessari almeno due uomini, forse di più, ognuno con la propria funzione, Chi l’ama, chi la scopa, chi l’accarezza, chi è subito pronto a completare il momento giusto, l’orgasmo che la donna non ha ancora raggiunto…
Non capisco proprio, come i maschi della specie umana, siano così stolti da non capire! Ognuno ha il proprio ruolo di momento in momento, ma solo al momento giusto. Senza paranoie, senza gelosie, poi è altrettanto vero che anche le donne, sono gelose, sono possessive, forse solo per cultura, sicuramente sono più aperte a recepire le vibrazioni del momento, ad entrare in sintonia con il momento che si sta vivendo!
Tanto che Aleska mi dice: “Prendi il telefono, fai delle foto, così possiamo rivivere più e più volte questo momento e ricordare con molto piacere, questa vacanzina in Sicilia, così ho fatto, con la gioia che l’immaginifico attorno a quella grandiosa inculata, si potesse ripetere e rinnovare per tutte le volte che Aleska, ne avrà piacere.
Ovviamente tutto finisce, ma devo assolutamente confermare che Enzo, ha dato ripetuti momenti di gioia ed orgasmi ripetuti ad Aleska.
E’ stato un pomeriggio intenso!
Nei giorni successivi più volte Aleska, mi ha detto: “Mi brucia ancora ancora il culo!!!” ed io Le rispondevo: ”Non sentire il piccolo bruciore al culo che Ti è rimasto, ma ricorda invece la goduria che Ti sei assaporata per un pomeriggio intero!”
Un sorriso sornione, spuntava sul volto trasformandosi sempre in quel viso meraviglioso, che viene a Lei... quando gode.