Lilly una signorina piena di sorprese

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Come tante altre sere, organizziamo cenette, a volte usuali, a volte pizzicanti, a volte “spiritose” ma a noi piace molto invitare: gente, amici, porcelli…. A casa! Ci fa sentire vivi! Ci rende euforici… cucinare, fantasticando quale cibo possa essere più adatto ad ogni persona! Quale stimolo, in ogni persona può essere sollecitato con i vari cibi che possiamo preparare… pesce, carne, pasta, crostacei… Anche se non ne conosciamo l’effetto!
Non ricordo più bene, quale fosse stato il ricordo o lo stimolo che mi fece telefonare a Ivo, il meccanico da cui avevo portato la settimana precedente l’auto a fare il tagliando. Ma sicuramente l’avevamo già visto più volte in compagnia di una bella ragazzina al privè!
I preparativi
Invece di telefonare, pensai che sarebbe stato meglio prendere la moto ed andare fino all’officina di Ivo, così feci e dopo i soliti convenevoli, inizio ad introdurre il discorso relativo alla cena. Ma sorpresa arriva anche Lei piccolina e profumata. E’ Lei che per prima mi viene incontro e mi saluta calorosamente, guardando con occhio lucido la mia moto! Senza aspettare, subito dopo i saluti, mi chiede: “Mi fai una foto, con il mio cellulare sulla Tua moto?”, “certo!!!!” rispondo io di getto! Sistemo la moto sul cavalletto centrale per dare maggior stabilità e Le porgo la mano per aiutarla a salire.
Sale e subito, a voce alta chiama: “Ivo… Vieni a vedere? Come sto?” Lui con tono sommesso e dimesso risponde: “Io con sono neanche capace ad andare in moto!” Per sdrammatizzare intervengo e Le dico: “Su dai che un giorno ci mettiamo d’accordo e Ti porto a fare un giretto! Sei contenta?” Poi aggiungo: “ Se ce la fate, anche dopo le 21:00, so che Ivo finisce sempre tardi… Venite a cena da Noi, Magari ci mangiamo anche solo quattro pizze ed un buon bicchiere di vino!” attendo un attimo, loro si stanno guardando e poi è Ivo che prende l’iniziativa: “ Si, veniamo, ma solo dopo le ventidue…. Prima non ce la facciamo, dobbiamo ancora andare a casa a lavarci e prepararci e prendere qualcosa…
Io di getto dico: “Non è il caso, abbiamo tutto!” il discorso viene lasciato cadere, io saluto, accendo la moto e me ne ritorno a casa! Passando dal “Macellaio” nostro fornitore abituale di carne, ha inoltre un fornitissimo banco di gastronomia e salumi! Dal quale prendo due antipastini!
Arrivando a casa, scopro che anche Aleska era uscita un po’ prima dal lavoro, Le dico subito: “Ho invitato a cena Ivo, il meccanico e Lilly la sua compagna del privè… Te la ricordi? Piccolina e carina…”!
“Ho preso degli antipastini e poi ordiniamo quattro pizze, loro arriveranno verso le ventidue!” Lei mi guarda con uno dei suoi soliti sorrisoni! Ed esclama “Perfetto, non avevo nessuna voglia di preparare, inoltre sono un po’ stanca… è eccellente scelta quella di rimanere a casa! Poi vedremo se succede qualche cosa o meno”
Aggiunge: “Però mi vado a fare una doccia e vestirmi un po’ più da troia!” Mandandomi un’occhiata maliziosa. Aleska è, come si suole dire, sempre la “quadratura del cerchio” disponibile ed entusiasta, non ci fossi io che a volte trattengo le situazioni, con Lei si potrebbe passare tutta la vita, sempre in giro, a divertirsi, in mezzo agli amici.
Lei è fatta così! Sempre attiva, sempre pronta, mi ha raccontato che dal 18 anno fino a 24, quando ha incontrato il suo Ex… usciva tutte le sere, con amici, andava a ballare, andava ai cocktail… ed ha collezionato chilometri di “minkia” Mettendoli tutti a buon frutto! In poche parole: “una macchina da guerra!”
Ma torniamo a noi, Aleska sparisce in camera da letto con il bagno attiguo, sento lo scroscio della doccia e poi il silenzio, sono già quasi le 21:30 quando riappare: luminosa, profumata, con un vestitino di seta azzurra, morbidissimo che Le si adatta sui suoi seni abbondanti senza reggiseno e sui glutei arrapanti!
“Come sto?” mi chiede, rispondo: “Uno schianto! Lo faresti diventare duro ad un morto! Non ad un vecchietto come me!!!”, “spero ovviamente che li sotto, Tu non abbia messo le mutandine!!! Tanto siamo a casa!”, “Ovvio!” risponde Lei e si volta andando verso la cucina per preparare tavola, mentre io apro una bottiglia di prosecco… come “pre-aperitivo”, preparo due flute e ne verso un po’ cadauno, porgendone uno alla mia Aleska.
Sono le 22:00 in punto, quando Juba, il nostro cane, si mette a mugolare dopo il suono del citofono… Rispondo e suggerisco: “nono piano! All’attico”
La cena
Esce dall’ascensore per primo Ivo, con la suo folta chioma argentea… poi Lilly, esattamente con la ricordavo, una brunetta molto carina ma, vestita da schianto: sandaletti con tacco a spillo 12 e laccetto attorno alla caviglia, minigonna lucida blu, camicetta, molto sbottonata bianca, ampio colletto che mette in risalto il suo viso con i suoi profondi occhi scuri! Sorrisone a 36 denti…. In mano una bottiglia di Chivas Reagal, che mi porge subito come pegno per la sicura ciucca!!!
Li faccio accomodare in salotto e chiedo subito, se sono ancora d’accordo sulle pizze, se si, quali così le avrei ordinate subito… ancora due convenevoli, mentre Aleska telefona in pizzeria per l’ordinazione e poi ci avviciniamo alla tavola, dove erano stati predisposti antipastini e bicchieri dai flute per il prosecchino agli shottini per l’ whisky…
Ci accomodiamo tutti attorno al tavolo Lilly alla mia destra e Ivo alla destra di Aleska, noi due, come al solito uno di fronte all’altro! Ovviamente la mia resistenza al “non accarezzare” le gambe di Lilly dura circa trenta secondi… ed eccomi subito li che le sfioro le cosce alzandole quanto più possibile la gonna, pelle liscia, ben levigata, senza un solo peletto che spunta! Unica pecca ha ancora gli slippini… ma ci sarà tempo!
Arrivano le pizze, si bene volentieri, si ride e ci si racconta come spesso avviene quando i commensali sono in buona sintonia. Intanto l’atmosfera si scalda ed anche le mani volano… fra carezze dolcissime e veri massaggi erotici! Il tempo passa ed improvvisamente vedo scivolare Ivo in mezzo alle gambe di Aleska… Non ci vuole di certo il contatore geiger per trovare la figona bagnata… A giudicare dallo sguardo complice Che mi manda Aleska, direi che è molto apprezzato, ma non ho tempo di riflettere che improvvisamente mi sento sbottonare i pantaloni e con dolcezza e maestria, sfilarmi i pantaloni stessi mettendo subito in mostra il mio pisello già carico di libido, ma le labbra di Lilly stanno veramente facendo un lavoro magistrale, con profondissimo ingoio e risucchio attorno alla cappella…. Un istante che dura secoli! O almeno a me sembra così!
Il dopo cena
Questo momento di altissima gastro-libido, cibo, vino e sesso si allunga fino a quando oramai tutti nudi, viene accolta la mia proposta di spostarci sul lettone, sicuramente più comodo che inginocchiati a turno sul pavimento!
Un sorriso compiaciuto di tutti suggella l’inizio dei giochi nel lettone!
Dopo pochissimi minuti nel lettone, sento ansimare Aleska, che con fare molto erotico, mi chiede: “Indovina un po’ dove me lo ha messo?” è un nostro modo di giocare… ovviamente rispondo: “No!! Dove?”
Lei sempre giocando… “Me poverina, tutto in culo!” rispondo: “Ma allora Ivo è proprio un porco!” aggiungo: ma Ti fa del bene, vero?” ed Aleska sempre più arrapata: “Si tanto bene!!!” Dopo questo intermezzo che si ripete oramai, mai uguale, ma sempre simile, mi dedico completamente alle grandi labbra ed al clitoride di Lilly, fino ad ottenere un fiume in piena che quasi mi affoga, ma insisto, la giro piano piano ed incomincio a titillargli lo sfintere con la lingua, titillo, titillo…. Fin quando, dopo alcune piccole contrazioni, si apre come un guanto di camoscio morbidissimo, è a quel punto che gli appoggio il mio glande e senza nessuna fatica viene risucchiato tutto dentro, quasi mi spavento e Le chiedo: “Ti faccio male?” non ricevo risposta ma i suoi movimenti, diventano sempre lenti e profondi!
Intanto sento Ivo che cade in un orgasmo profondo ed appagante scaricando tutto il suo sperma nel culo di Aleska, Lei mugola come una cagna in calore e non vorrebbe che finisse mai… Ma anche io sento un grandissimo fermento nel mio basso ventre, lo dico a lilly, la quale mi chiede di non sborrarLe dentro: “certo dico io!!!” Vado a sborrare nel culo di Aleska…. E la faccio sedere sul mio cazzo, Io impazzisco nel trovarmi il suo culo aperto e già pieno di sborra di altri… Anzi è il massimo che io possa chiedere! Così mi tolgo da Lilly ed appena appoggiato a quello di Aleska, come un fiume in piena, mi agito ed urlo forsennatamente, fino all’atto finale! Meraviglia delle meraviglie! Però mi sento in debito con Lilly e senza prendere fiato me la faccio accucciare con la sua figona sopra la mia bocca… succhiando e leccando, succhiando e leccando, ancora, ancora, fino a quando mi inonda nuovamente ma questa volta, so che è puro squirt!!!! Dal gusto inconfondibile!
Ancora con Aleska seduta sul mio cazzo e la figa di Lilly sulla mia bocca mi abbandono esausto ed appagato, ma non è così per le due “signore” le quali si guardano un po’ poi Aleska si sdraia in centro al letto e Lilly si mette sopra in una perfetta posizione a 69, tre dita di ognuna nella figa dell’altra ed i rispettivi clitoridi in bocca, dapprima mordicchiati lentamente e poi voluttuosamente succhiati.
Le dita incominciano a muoversi, entrare uscire, sfregare la reciproca “passera” come solo una donna sa fare ad un’altra donna, sempre di più, sempre di più, fin quando si mettono entrambe in ginocchio, incomincia così un interminabile bacio, bocca a bocca e le mani… dappertutto! Carezze, sulle tette, sulle natiche, fra le chiappe umide ed aperte, per finire, senza mai abbandonare il bacio, in un continuo reciproco ditalino… “vai, vai, Vai!” le incitavo io, più forte, più forte, in un ritmo parossistico, sempre di più fino ad ottenere un simultaneo orgasmo che ha prodotto un interminabile squirt…
“Vabbè” dico io: “dopo per andare a letto cambiamo le lenzuola fradice!”