Il pranzo di mezzogiorno con video

Eravamo a cena dall’amico Edmond, stavamo chiacchierando tranquillamente quando Aleska, riceve un messaggio, legge e poi con aria rammaricata dice: “è Milly, per martedì a pranzo… non può!” Io la guardo, tutti ci siamo ammutoliti ed aspettiamo che ci spieghi meglio, Lei con noncuranza aggiunge: “Avevamo combinato di andare a pranzo assieme martedì, perché entrambe avevamo la giornata in ufficio, ma questo martedì non può, pazienza!”
Subito con una prontezza quasi felina, Edmond interviene e propone: “Vieni qui da me, una bella insalatina, Te la preparo volentieri, intanto qui siamo a non più di cento metri dal Tuo ufficio!” Ci guardiamo l’un l’altra per un secondo o due… poi esordisco: “Io ci sto, ma fate un bel filmato del dopo insalata… ed aspetto volentieri di vedermi, poi il filmatino della mia mogliettina porca!” aggiungo: “Un bel filmatino in chiaro, con tanto di: ciak si gira! D’inizio… così poi posso partecipare anche io! Come se fossi presente!”
Un attimo di smarrimento negli occhi di Aleska, si è subito trasformato in un sorrisone di compiacimento, poi ha esordito: “Che porco che sei! Ma va bene… è la prima volta che lo faccio da sola, ma la Tua partecipazione sarà rappresentata dal mio cellulare che filma tutto! E Ti potrai gustare le scene senza problemi!”
Meraviglia… la tensione si è subito distesa e la serata è finita tranquillamente, tutti eccitati dalla proposta ed incomincia l’attesa del martedì a pranzo!
Il martedì mattino, suona la sveglia come al solito, facciamo colazione senza nessun riferimento al susseguo della giornata, prima dell’uscita di Aleska decidiamo assieme cosa comperare fra le cose mancanti per la casa, ci salutiamo affettuosamente ed Aleska se ne va!
Subito non me ne sono accorto, ma man mano che le ore trascorrevano, che io fossi al supermercato, o a prendere un caffè al bar, man mano il tempo si dilatava, come in un rallenty filmico, verso le 13 ora in cui sarebbe arrivata Aleska a casa di Edmond, per mangiare l’insalatina… Io dico alla cana… “Andiamo… a far il giretto?” sono parole, che subito la stimolano e la eccitano, almeno eravamo in due eccitati!
Facciamo il solito giro pomeridiano che concludiamo al bar dove io ordino una birretta ed un toast, intanto ci sediamo fuori nel dehors per fumare tranquillamente una sigaretta attendendo toast e birretta… però il tempo si dilata sempre più, mi convinco che è tutto “regolare” che è tutto “normale” ma lo sguardo cade sempre sull’orologio, 13:15… 13:30… Ecco ora avranno finito l’insalata… Si staranno guardando negli occhi, prima di spogliarsi e posizionare il cellulare in funzione REC. Chissà se anche ad Aleska batte forte il cuore oppure se è una normale situazione di gioco fra di Noi?
Ma a questo punto i giochi sono fatti, quindi chi ha più punti ha vinto… Ma in me la tensione è alta, piacevolmente alta. Devo assolutamente dire che non c’è “stanze separate” o improvvisazione di inizio serata al Privè in cui ci si dice: “Questa sera, ognuno gira da solo… e poi vedremo cosa succederà!” No! Non è la stessa cosa!
Pago il toast e mi avvio verso casa, allungando il più possibile la passeggiata con la “cana” passando sempre nel lato più all’ombra possibile, fa molto caldo! Tranquillo raggiungo il portone, apro e salgo in casa, il condizionatore, ha fatto bene il suo lavoro ed il fresco d’ingresso mi ristora subito ripagandomi della calura esterna o della mia agitazione.
Alle 14:30 in punto sento suonare il citofono, rispondo: ”Chi è?” ma la voce squillante di Aleska: “Sono io!” mi desta e rispondo in automatico: “Ti apro…” schiacciando il pulsante. Dopo poco tempo si apre l’ascensore e il sorriso di Aleska mi travolge… schioccandomi un bacio sulla bocca e dicendo: “adesso ho una call di un’ora e mezza, poi Ti racconto e Ti faccio vedere il video Te l’ho già mandato via WA anche ad Edmond, ma è tagliato, non passa, penso per la dimensione… Ma non c’è problema, vedrai tutto! Lo risolveremo.
Mi rilasso e vado sul balcone all’ombra a fumarmi una sigaretta in “santa pace!” Tutto è compiuto.
Verso metà pomeriggio Aleska esce dalla stanza in cui ha fatto la call, mi guarda, sorride, e mi chiede: “Tu tutto bene? Ti vedo un po’ scuro in volto” La guardo sorridendo e rispondo: “Si tutto bene, fuori fa molto caldo… Ma sei Tu che dovresti avere delle novità! Raccontami” Aleska con aria distesa mi sorride ed incomincia a raccontare: “Si! Edmond è proprio una bella persona, mi ha lasciato tutta la libertà che mi serviva, dal cibo, ai tempi, dallo svestirsi, al posizionare il cellulare, ha lasciato che io facessi la prima mossa in tutto… e poi è stato delizioso, anche, ciak si gira! È una mia iniziativa per sdrammatizzare… Gli ho detto: Adesso giriamo un bel filmino porno! E devo dire, che forse anche Lui era imbarazzato!”
Rispondo: ”Bellissimo, devo dirTi che un po’ mi è costato, la tensione in certi momenti è stata alta, ma poi quando Ti ho vista tutto si è dissipato come una nebbia mattutina di primavera avanzata.”
Aggiungo: “Adesso passami il video che poi lo guardiamo sul televisore… ma devi trasferirlo sul mio telefono che è già configurato per proiettare lo schermo! Usiamo per lo scambio dati AirPlay visto che WA non funziona ed in più degrada la qualità video!”
Così abbiamo fatto e poi dopo cena e la pisciatina serale della cana…
Ci siamo guardati il film porno Home Made, rigenerando una forte tensione erotica, che è scemata solo al mattino successivo dopo aver fatto un buon amplesso! Ma rivolgendomi ad Aleska Le dico sorridendo: “La prossima volta, però, vengo io a fare la ripresa, magari con il cavalletto per non riprendere immagini “mosse” Ma almeno si può dare un po’ di movimento utilizzando zoom e carrellate!”