La storia continua

Non è una storia, ma un’arte! La continua sottomissione alle esigenze femminili! Si! avete ben capito, la mia vita è dedicata esclusivamente alla soddisfazione delle donne! Farei qualsiasi cosa per creare: intrigo, complicità, ottenere soddisfazione della “mia” donna, scusate ho usato una parola grossa! MIA… La donna è la regina della storia, è la regina della vita… e come tale va trattata, accudita, osannata!
Eravamo a Cap d’Agde, per una breve vacanza, quando subito al primo giorno di permanenza, Aleska ebbe una bella scossa da parte dei vicini di casa spagnoli… Aperitivo in terrazza, tutti assieme eterogeneamente accompagnati. Una coppia male assortita, Carmen e Franz, lui di origine tedesca e due uomini singoli, uno giovane ed uno un po’ più attempato quasi maturo! Purtroppo, gli spagnoli, non sapevano spiaccicare una parola, che non fosse lo spagnolo, quindi bassissima comunicazione verbale… Ma Aleska si è subito integrata fra gli abbracci molto espliciti dei due singoli, Antonio il più giovane e Josué il più anziano!
Tanto eros si è sviluppato in così poco tempo, che mi ha veramente stupito, mi ha veramente quasi spaventato… All’inizio i bicchieri avevano la meglio! Le bottiglie di prosecco avevano l’interesse di tutti noi quasi dominante, ma la situazione è subito è cambiata! Pochi sorrisi, pochi abbracci e tutti assieme siamo arrivati al momento del sesso! Automaticamente, senza spinte, senza condizionamenti! Il sesso, il sesso ancestrale ha poco a poco, ha il sopravvento!
Senza spostarci dal balcone, dopo pochi minuti, avevamo intrecciato un dialogo senza parole, le mani, le braccia, ma più che altro le bocche, hanno recitato la parte del padrone! Baci appassionati, abbracci passionali, ci hanno portato in pochi minuti alla commistione!
Prima di tutti l’orgasmo è stato raggiunto da Aleska, due mani mi raggiungono morbide da dietro, prima sui fianchi, poi sulla schiena, le sue unghie le sue dita morbide che risalgono e fino a farmi sentire la sua bocca vicino all’orecchio destro… un sussurro che è stato quasi un urlo: “ce l’ho tutto nel culo!’ dopo di che, solo le gocce del suo squirt lungo le mie gambe! Poi uno scroscio, un lago…
Il giovane Antonio la stava sodomizzando dapprima molto lentamente, poi sempre più veloce, sempre più profondamente! Antonio non ha un gran “pisello” ma in certi casi, diventa un plus! Perché ottiene il massimo fin da subito, senza creare problemi, senza attendere adattamenti dello sfintere, quindi creando da subito, solo piacere! La goduria pura della sodomia senza attese! Senza se! senza ma! Fin da subito… piacere, piacere e soddisfazione!
Il tempo si ferma, in certi momenti… si dilata, permettendo di incontraci ripetutamente in tutte le combinazioni possibili tanto da trasformare un aperitivo… in notte!
Verso le undici ci salutiamo tutti per uscire nel villaggio e scaricare la tensione accumulata, una bella passeggiata è di rigore!
Birretta, passeggiata ed un salto al “jeu de main” per capire se la tensione sessuale era soddisfatta o sopita tanto da poter dormire profondamente… Difatti sono bastate poche note di una canzone non nota, perché Aleska si abbandonasse nuovamente alle carezze di un bel giovane francese, dapprima delicate e superficiali, poi sempre più intriganti e sensuali, fino a lasciarsi alle spalle la pista da ballo e sedendosi su di un divanetto, per passare ad una bellissima fellatio, anche io mi siedo vicino a loro accarezzando il culo in modo molto deciso e profondo, per dilatare bene lo sfintere anale, scopriamo a questo punto, che Renè non era solo, ma con la sua fidanzata, anche Lei smette di ballare e ci raggiunge sul divano, mentre io continuavo a dedicarmi al culo, Ivette, scopriamo poi il suo nome, si infila sotto ad Aleska, raggiunge le grandi labbra le apre e si mette a succhiare il clitoride, la reazione a questo nuovo stimolo è praticamente immediata, Aleska dapprima con la mano, poi alternandosi con la bocca masturba e succhia a lungo il cazzo di Renè con Ivette, il gioco di mano e di bocca prosegue continuo e ritmico fino far schizzare quasi contemporaneamente Ivette e Renè mischiando sapientemente lo squirt con lo sperma ottenendo un amalgama totale dei due sessi e della sua bocca! Corro ai ripari prendendo il rotolo di carta per permettere loro di pulirsi. Qualche minuto di relax e tutti e quattro dopo le relative presentazioni ritorniamo sulla pista da ballo per coccolarsi un momento, tutti reciprocamente ed avvicinarsi al bancone del bar Aleska e Renè prendono una bella birra media alla spina, Ivette ed io invece ci facciamo convincere da un Gin fizz, per compensare le energie perse… ma la voglia di toccarsi e di godere ha quasi subito il sopravvento riportandoci in mezzo alla pista per strusciarci, accarezzarci, baciarci, le due gonne alzate sul culo permettevano di farsi accarezzare e poi rivolgendo le due donne una contro l’altra, permette alle due donne di baciarsi bocca a bocca ed a me ed a Renè di scegliere sapientemente in quale buco penetrare la reciproca compagna, inutile dire che Aleska si subito fatta sodomizzare e pompare a lungo dal grosso membro di Rene, Ivette invece ha incominciato a giocherellare fra un buchino e l’altro, devo in effetti dire che il gioco mi stuzzicava non poco! Inoltre Ivette aveva bisogno di parecchio tempo per rilassare lo sfintere e solo dopo almeno cinque minuti, sono riuscito a penetrarla esplodendo quasi subito in una abbondante eiaculazione. Verso le 2:45 ci salutiamo, ripromettendoci di incontrarci il giorno successivo, Port Nature 306 era il loro indirizzo, si rientra a casa…
In quel preciso momento ho un’idea, era presto per dormire, ma sufficientemente stanchi per continuare, quindi lascio la porta di casa aperta! Si avete capito bene… porta aperta senza chiudere con la serratura ma solo accostata, ci spogliamo completamente, non che ci fosse molto da togliere… e ci sdraiamo sul letto, un bel lettone matrimoniale. Passano poco più di dieci minuti, quando sento il vociare continuo di Carmen avvicinarsi alla porta di vetro che faceva accedere al ballatoio che permetteva l’accesso ai due appartamenti, il nostro e quello degli spagnoli, si apre la porta di vetro e subito dopo si apre completamente la nostra porta e Carmen si infila nel nostro bagno, non sento altro che un lungo scroscio e poi la voce di Josué che richiama Carmen… ma non ebbe il tempo di finire che Antonio era già sul nostro letto, così Josué non poté fare altro che accompagnare Franz nella loro camera da letto, mentre Carmen finita la sua lunga pisciata, se la risciacqua al lavandino, sento l’acqua scorrere e ci raggiunge subito, senza esitare, nel letto. Giusto il tempo di capire nell’oscurità della camera da quale parte del letto si fosse messa, che mi sento prendere in bocca il mio uccello, ovviamente molle e poi subito incomincia a leccarmi le palle, strusciando le sue dita sul mio sfintere… è automatico, quella dolce manovra fra palle, sfintere e glande, ha il potere magico di farlo venire duro in quattro e quattro, otto!!! Così appena preso corpo, Carmen ritorna con la bocca in pieno sul mio uccello e poco per volta se lo infila sempre di più giù, più giù! Sento chiaramente che Carmen è una vera esperta del pompino, riesce a farlo andare in gola, come le attrici nei film porno, riesce a far scorrere la sue labbra, in modo continuo dalla cappella allo scroto, ingoiando tutto il cazzo senza mai fermarsi e ripetere l’operazione in continuo… chiaramente visto che quella sera, avevo già dato abbastanza, nonostante la sua bravura, non sentivo minimamente l’esigenza di sborrare, anzi era talmente piacevole, che non avrei più voluto che smettesse! Difatti così fu, su giù e poi ancora su e giù e poi ancora… ancora. La situazione aveva preso un ritmo tale che non mi ero accorto che anche Aleska era nuovamente impegnata con Antonio ma anche con Josué rientrato da noi poco dopo aver messo a letto Franz, Aleska era accasciata su Jose con tutto il cazzo ben infilato nella figa ed Antonio nuovamente nel suo culo, in una doppia penetrazione da manuale! Lenta e ben ritmata.
Questa situazione è stata interrotta solo dall’addormentarsi, ad uno ad uno di tutti! Come accade spesso quando la tensione erotica scende e la mente si vuota. Il sole penetrando nell’appartamento ha permesso a tutti di rientrare nel proprio appartamento, letto per dare il giusto riposo!
Così è iniziata quest’anno la nostra breve vacanza a Cap…. il resto lo troveremo in altri raccontini…