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AL CINEMA - IL VECCHIO PORCO E LA MOGLIE TMT


di Membro VIP di Annunci69.it Daty79
07.03.2025    |    12.015    |    3 9.6
"Purtroppo Lucia è eccitata dall’idea ma estremamente timida, quindi hanno concordato questa modalità: lui si reca in luoghi (cinema, saune)dove può..."
Cerco di raccontare con la massima fedeltà un episodio accadutomi ormai 13 anni fa….
Era l’inizio dell’estate, a metà giugno, con le temperature che iniziano a farsi importanti e mia moglie, come di consueto si era presa una settimana di pausa dal lavoro, per tornare al suo paese di origine, ricaricare le pile e fare un giro di saluti a parenti ed amici.

Rimasto solo in città, un venerdì pomeriggio, espletati tutti gli obblighi lavorativi, e preso da un’implacabile stato di eccitazione decido di andare per la prima volta nella mia vita in un cinema porno; nei vari forum questi posti ormai mitologici son descritti come zone franche in cui può succedere di tutto: leggo che spesso sono sono popolati da gay e bisex e che negli orari pomeridiani è molto probabile trovare solo persone di età matura.

Io, per contro, non nutro alcuna aspettativa particolare, ho solo voglia di masturbarmi in modo esplicito e mi eccita pensare di farlo in un posto dove altre persone mi possano vedere; non ho particolari fantasie bisex (non ancora) e sapere che troverò presumibilmente solo uomini over 60 mi rassicura.

Prendo informazioni sull’unico cinema porno rimasto nella mia città alle 17 mi presento per la proiezione del primo spettacolo, di cui non ricordo il titolo: ricordo solo che si trattava di una produzione anni 80 piuttosto barocca, con un doppiaggio assai discutibile, ma sappiamo che non si ha la pretesa di essere al festival di Cannes e le motivazioni son tutt’altro che artistiche.

Una volta pagato il biglietto , mi avvio verso la sala, scosto la tendina ed entro mentre sullo schermo scorrono i titoli di copertina; mi prendo qualche secondo per far adattare la vista al buio della sala e inizio le valutazioni per la scelta del posto: accostati alla parete, a ridosso dell’ingresso scorgo un paio di ragazzi molto giovani, stranieri che si massaggiano il cazzo; capisco che probabilmente son marchettari che racimolano qualche euro soddisfando i più anziani.

Mi dirigo verso le poltroncine più vicine allo schermo, noto un signore piuttosto distinto, bell’uomo e mi accomodo sulla fila davanti alla sua spostato di un paio di posti; nel frattempo il film è antrato nel vivo e, un po' le immagini sullo schermo, un po' la situazione in generale, sento l’eccitazione crescere e , grazie all’abbigliamento comodo (pantaloncini tecnici da basket e t-shirt), scosto gli slip e tiro fuori il cazzo iniziando a carezzarmelo.

In pochi secondi mi ritrovo con il cazzo durissimo intento a farmi una signora sega, quando sento una presenza dietro di me: il signore si è avvicinata per vedere meglio e, tramite i suoi sospiri profondi mi fa capire che apprezza lo spettacolo; inizia ad accarezzarmi il collo, poi infila una mano nella maglietta e con le dita inizia a stuzzicarmi i capezzoli: le sue mani sono morbide e lisce, molto curate, si capisce che è una persona per bene, quindi non oppongo resistenza e, senza degnarlo di uno sguardo continuo a segarmi.

Dopo pochi minuti sento che toglie la mano dal mio petto, si alza e viene a sedersi accanto a me; ha i pantaloni slacciati e tenta di baciarmi ma io mi scosto, allora sposta la sua mano morbida sulle mie palle ed inizia a massaggiarle mentre io proseguo a masturbarmi: la sensazione è davvero piacevolissima, lui inizia a sussurrarmi cose dolci all’orecchio “sei bellissimo”, “ti amo”, “voglio essere tuo”; io, fino a quel momento convinto etero, mi eccito da morire e porto la mia mano ad esplorare la sua patta: dentro le mutande trovo un cazzo piuttosto piccolo e moscio, completamente depilato ma trovo anche uno scroto enorme che inizio a massaggiare dapprima con dolcezza, poi con più vigore fino a strizzarlo con violenza.
Dopo pochi minuti, sconvolto da tutte queste nuove sensazioni, sento che sto per venire ed avviso il mio nuovo amico: lui, tutto trafelato, estrae dalla tasca interna della giacca in lino che indossa un paio di mutandine da donna, vi avvolge il mio cazzo, che al contatto con il tessuto non si trattiene e vi riversa una notevole quantità di sborra; il mio nuovo amici si sincera di non sprecarne neanche una goccia ed esegue un’accurata pulizia del mio cazzo usando queste mutandine che, terminato il lavoro, ripone all’interno di una busta trasparente con chiusura ermetica.

Mi ringrazia, si alza e si dirige verso l’uscita; io, dopo un paio di minuti di decompressione mi ricompongo e faccio lo stesso e lo trovo fuori dal cancello del cinema ad aspettarmi.

“Piacere, Massimo” mi dice, dandomi la mano; io, un po' imbarazzato ricambio, dopodichè mi invita a bere un caffè al bar di fronte per spiegarmi l’accaduto.

Inizia a raccontarmi che lui ha 72 anni, è sposato da una vita con Lucia, che di anni ne ha 68 e che da circa 5 anni, a seguito della rimozione di un carcinoma alla prostata è purtroppo diventato impotente; mi spiega anche che da sempre coltivava tendenze bisex e che ha iniziato ad esplorare questa sua sfera a seguito dell’impotenza: la moglie Lucia è a conoscenza di tutto, lui nel frattempo è venuto a conoscenza del mondo cuckold e desidera vedere sua moglie soddisfatta da un altro uomo...purtroppo Lucia è eccitata dall’idea ma estremamente timida, quindi hanno concordato questa modalità: lui si reca in luoghi (cinema, saune)dove può divertirsi con maschi di suo gradimento per portare poi a casa alla moglie come trofeo lo sperma di questi uomini.

Io gli confesso che, a parte trovare la cosa un po' cervellotica e strana, nutro qualche dubbio sulla veridicità del tutto ma lui mi giura che corrisponde a verità e che la moglie spesso lo aspetta fuori da questi luoghi per vedere da lontano gli uomini dei quali leccherà lo sperma nei loro giochi casalinghi.

Massimo a questo punto mi propone di accompagnarlo all’auto dove lo sta aspettando Lucia per verificare di persona, chiedendomi di restare a debita distanza in modo che Lucia non capisca chi sia il “donatore” del giorno.

Mi incammino quindi seguendo Massimo a distanza di un paio di metri, poi lui mi dice “Ecco, ora mi vedrai salire su quella BMW X3, aspetta un minuto e poi passaci di fianco, vedrai Lucia sul sedile del passeggero.

Seguo le istruzioni di Massimo e, passando di fianco a passo molto lento ho modo di vedere bene Lucia: l’età effettivamente corrisponde, non è bellissima, ma molto molto elegante, la classica signora “bene” assolutamente insospettabile: mentre la sto osservando vedo che lei prende la bustina portatale dal marito con le mutandine imbrattate al suo interno e la apre annusandola e chiudendo gli occhi per sentire meglio l’odore”.

Subito dopo la macchina si mette in moto e parte, io son tornato altre volte in quel cinema nella speranza di reincontrare Massimo ed approfondire la conoscenza ma non l’ho mai più visto.

Il pensiero di quanto successo quel pomeriggio al cinema ha condizionato molto le mie preferenza sessuali negli anni ed innumerevoli son le sborrate fatte ripensando a quanto accaduto.
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