Scambio di Coppia
Scambisti...per caso?
di Daty79
06.02.2023 |
49.940 |
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"Alessia cercò subito di ricambiare servendogli un pompino fantastico, sublimato dalla produzione di una notevole quantità di saliva di cui Alessia è capace e..."
Davide, 43 anni, sposato da 15 con Alessia di 42, da tantissimo tempo durante le sempre meno frequenti scopate con mia moglie cercavo di farle accettare quella che era diventata una fantasia ricorrente, ossia quella di praticare lo scambio con una coppia matura, di almeno 20 anni più grande di noi; avrei potuto esaudire così due desideri in uno: fare l'amore con una signora matura e al tempo stesso vedere mia moglie portata al piacere estremo da un uomo che anagraficamente avrebbe potuto essere suo padre.Sfortunatamente Alessia si è sempre mostrata refrattaria a queste proposte, sbandierando la sua incrollabile fedeltà e pretendendo altrettanto da parte mia.
Per alimentare le mie fantasie mi iscrissi ad Annunci69; se non altro speravo di trovare altri uomini nella mia condizione con cui scambiare consigli e dai quali ottenere un pò di solidarietà.
Per molto tempo non accadde nulla, finchè non mi scrisse Daniele, colpito da un mio racconto: Daniele era un uomo sulla 60ina, sposato con una sua coetanea e anche a lui, come a me, a casa le cose sotto le lenzuola non andavano benissimo.
Scoprimmo presto di avere molte cose in comune: anche lui infatti coltivava da tempo il desiderio di vedere la moglie alle prese con un altro uomo; al tempo stesso non avrebbe disdegnato la possibilità di scoparsi una ragazza ben più giovane di lui.
Iniziammo sempre con più frequenza a scambiarci foto e video che "rubavamo" di nasosto alle nostre compagne: io letteralmente persi la testa per Francesca, una 59enne molto elegante, con un fisico invidiabile che, a detta di Daniele, da troppo tempo aveva perso ogni tipo di appetito sessuale, e si limitava a svolgere, quando moralmente obbligata, il compito minimo che il suo ruolo di moglie comportava.
La situazione a casa mia non era molto diversa; la più giovane età faceva sì che i rapporti sessuali fossero più frequenti ma il coinvolgimento e il grado di porcaggine stavano scendendo al minimo storico.
Un giorno, stanchi di doverci masturbare per raggiungere il piacere, decidemmo di incontrarci in un luogo appartato: ognuno di noi portò un paio di mutandine usate della propria compagna per permettere all'altro almeno di percepirne il profumo; così facemmo ed il toccare, annusare e leccare le mutandine usate di una donna checonoscevamo denza averla mai conosciuto eccitò tutti e due a tal punto che ci ritrovammo intenti ognuno a masturbare l'altro fino a chè decidemmo di venire ognuno nelle mutandine della moglie dell'altro.
Questa esperienza, di per se molto semplice ma al tempo stesso estremamente perversa ci convinse che bisognava a tutti i costi fare uno step successivo: eravamo arrivati ad un punto in cui ognuno aveva piena fiducia nell'altro quindi decidemmo che ci saremmo scambiati i contatti facebook delle relative mogli ed ognuno avrebbe cercato un approccio con l'altra cercando di capire, se al difuori dei comportamenti di facciata, le nostre donne avrebbero incoraggiato o meno il corteggiamento di un altro uomo.
Tutta la prima fase delle conoscenza fu piuttosto lunga e difficile, in quanto in entrambi i casi la differenza d'età era notevole e un pò di diffidenza da parte di una donna era anche prevedibile; fortunatamente io e Daniele lavoravamo in tandem ed ognuno dava preziosi consigli all'altro su usi e costumi della propria signora.
Daniele ad esempio conobbe Alessia prima di persona, andando un paio di volte nel negozio in cui lei lavorava, per poi contattarla tramite Facebook motivando la richiesta con il fatto che era rimasto colpito da lei e che da allora non aveva fatto altro che pensarla.
io fui un pò più diretto: dissi a Francesca che mi era apparsa tra i suggerimenti di Facebook ed era stato un colpo di fulmine: le spiegai della mia attrazione per le donne mature e le dissi chiaramente che avrei voluto conoscerla, anche solo per un caffè.
Inizialmente la reazione di Francesca fu abbastanza fredda, mi disse che lei era troppo grande per me e mi disse anche che era una moglie fedele e felice con il marito; a riprova di ciò raccontò a Daniele che era stata approcciata da questo ragazzo giovane che le faceva la corte e lui, proprio per provocarla, le disse "Ma figurati se uno giovane viene in cerca di te, chissà cos'hai capito".
Probabilmente questa frase fece scattare nella mente di Francesca un desiderio di rivalsa perchè già il giorno dopo sul messenger di Facebook mi comparve il suo messaggio "Se vuoi un caffè lo possiamo bere, ma non farti strane idee".
Il primo passo era stato fatto, probabilmente non era convinta di ciò che stava facendo e voleva mettersi alla prova.
Alessia per contro, si dimostrò subito più disponibile a farsi corteggiare da Daniele: a me non disse mai una parola su questo cliente spasimante e si divertì un pò a far penare lo stesso Daniele. Non disse mai frasi tipo "Non posso, sono sposata", ma spostava l'attenzione sulla differenza d'età.
Era indubbio che Daniele le piacesse (era effettivamente un bell'uomo) ma continuava a fare la gatta morte con battute tipo "Ma anche se io esco con te sei sicuro di riuscire a starmi dietro?). Questa era una cosa che mi eccitava moltissimo in quanto completamente estranea al modo di fare dell' Alessia che avevo sempre conosciuto; inoltre continuava a non dirmi assolutamente nulla e la cosa aumentava esponenzialmente la mia eccitazione.
Riuscii ad incontrare Francesca un paio di settimane prima che Daniele riuscisse a fare altrettanto con Alessia, ma fu solamente un incontro conoscitivo: io e Daniele avevamo infatti concordato che qualora fossimo riusciti a portarci a letto le due signore lo avremmo fatto simultaneamente.
L'incontro con Francesca fu molto positivo: lei dal vivo era molto affascinante e capivo i turbamenti del povero Daniele nel vedere una così bella donna appassire dal punto di vista sessuale. Conversammo del più e del meno ma notai che gli sguardi che ci scambiavamo avevano la stessa intensità; sembrava piuttosto palese che ci piacevamo entrambi.
Francesca ancora non comprendeva come un ragazzo giovane come me potesse sentirsi attratto da delle donne mature, ma io le spiegai che da sempre mi facevano impazzire tutti i particolari che spesso vengono definiti imperfezioni di una donna che si avvicina ai 60 anni; lei si sfogò dicendomi che suo marito non la apprezzava più e che era attratto solo da ragazzine giovani, che lei nel tempo aveva perso ogni interesse nel sesso perchè si sentiva inadeguata e che il mio interesse le dava un pò di autostima e fiducia nel futuro.
Daniele adottò una tattica diversa e si recò in più riprese in negozio da Alessia facendole una corte serrata cosicchè lei alla fine cedette ed accettò un invito per una cena ed un dopocena.
In questo frangente strinsi anch'io i tempi con Francesca, le dissi che la desideravo e le chiesi un appuntamento per la stessa serata in cui Daniele ed Alessia avevano preso accordi: "Ok, va bene, tanto quella sera anche mio marito è via, ha una cena con i colleghi" fu la sua risposta.
Giunti a quel punto ebbi un'intuizione veramente diabolica e concordai con Daniele di prenotare due camere nello stesso albergo, situato a metà strada tra i nostri paesi, solo ad un piano diverso: in questo modo ognuno di noi si sarebbe trovato a scopare con la moglie dell'aaltro nello stesso posto e nello stesso momento.
Alessia mi avvisò che sarebbe uscita con due vecchie compagne di corso che non vedeva da quasi 10 anni, motivo per cui avrebbe probabilmente fatto tardi; "poco male, ne approfitto per uscire anch'io con gli amici, così non mi rompi le palle se torno tardi" fu la mia risposta.
Quella sera eravamo tutti molto emozionati, sapevamo benissimo come sarebbe finita la serata ma cercavamo idi mostrarci il più sciolti possibile.
Quando Francesca arrivò restai a bocca aperta: indossava un vestitino leggero appena sopra al ginocchio, i capelli raccolti da un alegante fermaglio e dei sandali che mettevano in risalto dei piedi curatissimi con le unghi decorate da uno smalto rosso fuoco....me la sarei mangiata sul posto, quindi fu dura resistere per tutta la durata della cena. Entrambi non accennammo mai a cosa ci avrebbe aspettato dopo e conversammo di temi comuni bevendo una bottiglia di ottimo Sauvignon.
Alla fine della cena, che fu breve, le dissi "ti va di concludere la serata degnamente?"; "non crederai che abbia messo su sto palco per un pò di pesce crudo" mi rispose, così la presi per mano, salimmo in auto e ci dirigemmo all'albergo.
Daniele mi raccontò che la cena con Alessia fu molto divertente, all'insegna delle risate e che Alessia non fu certo timida con il vino, tanto più che, pagato il conto, si avvicinò al di lui orecchio e gli sussurrò "cosa dici?vediamo se sei in grado di fare l'uomo con una più giovane di te?).
Nel tragitto in auto dal ristorante all'albergo, Alessia più volte accarezzò Daniele sul pacco, apprezzando la consistenza già importante del suo uccello.
Giunti in albergo, per fortuna un quarto d'ora prima di noi (io e Daniele ci messaggiavamo per gestire i tempi ed evitare di incrociarci), filarono spediti in camera, ed appena dentro Alessia bloccò Daniele contro il muro, slacciò la cintura dei pantaloni, aprì la zip, tirò fuori il cazzo di Daniele ed iniziò a leccarne la cappella come fosse un gelato; il pover'uomo era in erezione già da mezzora e dovette fermarla per evitare di venire subito e dover poi attendere i fisiologici tempi di recupero.
Prese così Alessia, la adagiò sul letto, iniziò a spogliarla e notò con stupore che non indossava le mutandine (hai capito, la maialina), si gettò quindi con la bocca tra le sue gambe e mediante l'uso della lingua e delle dita la portò in due minuti ad un primo orgasmo.
Alessia cercò subito di ricambiare servendogli un pompino fantastico, sublimato dalla produzione di una notevole quantità di saliva di cui Alessia è capace e di un fantastico massaggio ai coglioni con il quale era solita deliziare anche me.
Accortasi della poca autonomia rimasta a Daniela, salì su di lui, con la mano diresse il suo cazzo sulla sua fessura e con un colpo secco si penetrò in profondità; restò ferma per qualche secondo per sentirlo bene dentro, rilasciò la solita grande quantità di umori ed iniziò una cavalcata forsennata, a tratti violenta con il povero Daniele che nel frattempo si concentrava il più possibile per ritardare l'orgasmo.
Quando ad un certo punto Alessia rallentò ed offrì i suoi capezzoli a Daniele chiedendogli di succhiarglieli fino a farle male, questi iniziò a scoparla con forza, Alessia strinse per quanto possibile le sue pareti vaginali fino a chè all'improvviso Daniele le riempì la figa di una sborra calda e molto densa.
Nella camera al piano di sotto nel frattempo le cose tra me e Francesca procedevano con molta più calma e in modo più dolce: appena entrati in camera mi offrii di farle un piccolo massaggio rilassante, per cui si adagiò sul letto togliendo solo i sandali...cominciai a massaggiarle proprio quei piedi stupendi che tanto mi avevano fatto eccitare, poi salii lungo i polpacci, le ginocchia, poi le cosce, fino a quando le mani sparirono sotto il vestito e si avvicinarono alle natiche; mi sdraiai di fianco a lei, nel frattempo mi ero quasi completamente spogliato, e iniziai ad accarezzarle la schiena parzialmente scoperta, fino a scendere nel solco del suo culo; sentivo che era tesa come una corda di violino, così mi fermai, la guardai negli occhi e la baciai, facendole capire che ero lì solo per darle piacere e farla star bene; le dissi che non avrebbe dovuto fare nulla che l'avesse messa a disagio, lei si rilassò e ricambiò il mio bacio, che da tenero tramutò in passionale fino a che le nostre lingue furono un intricato groviglio di passione.
Ci togliemmo con foga i pochi indumenti rimasti e iniziammo a cercare le intimità l'uno dell' altro con la bocca: ci ritrovammo così nella posizione del 69, nella quale riuscii ad avere accesso alle sua intimità più profonde; non un centimetro di lei fu risparmiato dalle mie labbra e dalla mia lingua, lei godeva moltissimo e trasalì nel momento in cui le baciai con passione l'ano (mi disse dopo che era la prima volta per lei).
Lei nel frattempo apprezzava moltissimo il fatto che fossi intimamente depilato e liscio e si lasciò andare alla fellatio più profonda ed intensa della sua vita.
Al termine di questa fase, come trasformata, mi disse "Prendimi e scopami, prendimi e scopami, cazzo!".
Non esitai un secondo e dopo poco fui dentro di lei che, ormai un pò stanca, lasciava a me la guida del gioco.
Facemmo letteralmente l'amore, non fu una semplice scopata, perchè l'intesa raggiunta era di livello superiore: fu per questo che quando, in procinto di giungere all'orgasmo, le chiesi come preferiva che mi comportassi, mi disse "Ti voglio sentire dentro quando arrivi, ti voglio dentro di me".
Al sentire queste parole non riuscii più a trattenermi e abbandonai ogni tipo di resistenza riempiendola del mio piacere.
Una volta venuto, rimasi per una buona mezz'ora ancora dentro di lei accarezzandole il viso e baciandola teneramente: ad un tratto realizzai che al piano di sopra Daniele e mia moglie probabilmente erano allo stesso punto e fu così che diventammo due coppie scambiste all'insaputa delle nostre mogli.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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