Prime Esperienze
La visita di controllo dei nei
di Daty79
13.08.2024 |
9.395 |
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"Ispirato da un altro racconto sul tema ripubblicò un mio vecchio racconto
Era una vita che mia moglie mi rompeva le palle affinchè andassi a fare una visita..."
Ispirato da un altro racconto sul tema ripubblicò un mio vecchio raccontoEra una vita che mia moglie mi rompeva le palle affinchè andassi a fare una visita di controllo ai nei.Io, allergico da sempre a medici ed ospedali, avevo sempre cercato di temporeggiare, finchè lei, di comune accordo con la dottoressa di base fece preparare l'impegnativa e prese l'appuntamento in ospedale.
Il giorno stabilito mi presentai in ospedale un po' timoroso ma anche un po' eccitato perchè nel frattempo mi ero informato e avevo letto che in queste visite a volte si è nudi, altre volte no; insomma non sapevo cosa aspettarmi.
Mentre aspettavo di essere chiamato realizzai con piacere che a visitarmi sarebbe stata una dottoressa: venne il momento in cui sentii da dietro una porta chiamare il mio nome, entrai e vidi uno studio piuttosto spartano: una scrivania con due sedie, un lettino ed un paravento.
La dottoressa era una donna sui 60 anni, sicuramente una bella donna, molto elegante, con i capelli castani raccolti e due occhi verdi molto profondi.
Mi chiese se era una visita di controllo o una prima visita; quando le risposi che si trattava della prima in assoluto esclamò “Oh, un novellino” e, indicandomi il paravento, mi disse di spogliarmi e di tenere gli slip.
Obbedendo mi spogliai e mi accomodai sul lettino a pancia in giù; lei ridendo mi disse “Girati vah, che non siamo in un centro massaggi”....questo riferimento al centro massaggi oltre al fatto che d'improvviso era passata a darmi del tu mi provocarono un brivido di eccitazione che fu ben evidenziato dai capezzoli che mi erano diventati turgidi; mi stupiva molto inoltre il fatto che visitasse senza usare dei guanti.
Lei iniziò a visitarmi analizzando i nei con una lampada blu, partendo dai piedi, passando poi alla pancia ed al collo...ad un certo punto analizzando un neo che avevo sulla nuca stava sfregando leggermente con il camice sul mio capezzolo e dovetti far ricorso a tutto il mio savoir faire per contenere l'eccitazione ed evitare una figura di merda.
Verso il termine della visita, durante la quale entrambi eravamo rimasti in silenzio, mi chiese “Hai dei nei anche in zona rossa?” - io un po' assopito non avevo capito bene e gli dissi di non aver capito, allora lei indicandomi il pacco mi fece capire...io imbarazzato, anche dal fatto che, seppur non in erezione, l'amico era barzotto, le dissi “Sì, ne ho uno, ma non mi sembra nulla di preoccupante”; lei subito rispose “se permetti lo decido io se è preoccupante o meno” e con una mano alzò l'elastico per spostare gli slip, alchè il mio pisello sgusciò fuori andando ad appoggiarsi sul suo avambraccio.
Rosso come un peperone balbettai un “mi scusi dottoressa”, lei di rimando sorridendo mi disse “non preoccuparti, sono abituata, almeno tu sei giovane...”
Esaminato anche quest'ultimo neo mi disse “rivestiti pure, abbiamo finito”.
Una volta rivestito mi accomodai alla sua scrivania mentre finiva di compilare delle carte; una volta terminato mi disse “Sembra tutto ok, però dovrai fare una visita di controllo tra 6 mesi.Guarda che tra tutti i fogli l'ultimo è il più importante”.Andai subito a controllare e c'era scritto a penna un'indirizzo.Guardai la dottoressa con aria interrogativa, lei mi disse “E' l'indirizzo di un mio appartamento, fatti trovare lì oggi pomeriggio alle 17”. Cercai di chiederle ulteriori informazioni ma mi rispose seccata “Fatti trovare lì alle 17, ho detto”.
Davanti a tanta autorità, decisi di obbedire e di farmi trovare puntuale all'indirizzo...lei arrivò ancora vestita come al mattino con il camice addosso.
Mi prese per mano e mi fece entrare in casa “Sono sposata con figli e non posso sputtanarmi” - “Spogliati che devo finire la visita di stamattina, certi approfondimenti non si possono fare in ospedale”. “Certo, sei tu che comandi” gli risposi alchè lei mi disse “Dammi del lei, io sono la Dottoressa”.Intuito il gioco dei ruoli che voleva mettere in atto feci la parte del paziente ubbidiente e mi sedetti sul divano.
Lei si inginocchiò e me lo prese in bocca...una bocca così calda non l'avevo mai sentita, con la lingua me lo face diventare duro come il marmo, poi spostò la sua attenzione sui capezzoli iniziando a torturarmeli con la lingua “Credi non mi sia accorta stamattina che ti eccitavi quando te li sfioravo?”.
Io ero in preda all'estasi e le dissi “Dottoressa, la prego, mi scopi” ma lei non rispondeva e dopo avermi succhiato l'anima dai capezzoli, me la schiaffò in faccia e mi ordinò di leccargliela...era completamente depilata, morbidissima, con le labbra un po' rilassate; mentre cercavo in ogni modo di soddisfarla lei mi teneva premuta la testa sulla sua intimità e continuava a tremare, insomma mi stava scopando la bocca finchè venne squirtando nella mia bocca e sulla mia faccia, che era imbrattata del suo piacere; inizio quindi a leccarmi la faccia per assaporare il suo stesso piacere, ero sconvolto, non avevo mai incontrato una donna tanto assatanata ed innamorata di se stessa.
Riprese poi a masturbarmi, mi segava e sputava sulla cappella per lubrificarla, poi scese con la lingua fino ai testicoli che ingoiò; il suo livello di salivazione era tale che ero completamente ricoperto dalla sua saliva.
Quando poi mi fece inarcare le gambe ed iniziò con la lingua a leccarmi il buco del culo non ce la feci più le gridai che stavo per venire: lei mi prese per le palle ed iniziò a “mungerle”, il tutto mentre mi mordicchiava le labbra; non potei resistere ancora a lungo, lei lo capì, si sfilò le mutandine che aveva calate al ginocchio e mi ordinò di sborrarci sopra.
A fronte di tale richiesta ebbi un orgasmo di proporzioni assurde e le impiastricciai le mutandine di lycra rendendole inutilizzabili.
Ripresomi da questa scarica elettrica pazzesca la guardai stupito e lei, senza dire niente e guardandomi fisso negli occhi con aria di sfida le reindossò...
”Sei stato molto fortunato ad avere la visita oggi, mi sono svegliata eccitatissima, il coglione di mio marito non mi scopa da mesi e penso che mi sarei fatta chiunque avessi avuto sotto mano”.”Quindi non mi faccio illusioni che si possa ripetere” le dissi io - “No, ma tra sei mesi per prenotare la visita di controllo chiedi di farla con me”.
Non vedo l'ora....
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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