tradimenti
Una coppia indecisa ma porca
di StraneEmozioni
19.07.2024 |
7.429 |
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"Eppure ho goduto tanto di quel loro gioco di coppia, della complicità..."
Ho incontrato M&F, coppia milanese qualche tempo fa.Come molti di voi avevano letto i miei racconti precedenti e ne è nato uno scambio epistolare molto intenso, che ci ha portato a confrontarci sulla natura del desiderio di trasgressione, sulle emozioni che suscitano nei diversi soggetti.
Il mio dialogare con le persone del sito non è mai fine all’avere una avventura sessuale. Negli ultimi due anni ho fatto 17 incontri (spero diventino presto 18 ad essere scaramantici), e nel complesso ho avuto, sempre e solo dal sito, 28 partner sessuali se consideriamo i triangoli. Direi che è abbastanza, soprattutto sommandoli alla sessualità fuori dal sito, per stare calmi e non correre a mettere altra carne al fuoco.
Del resto F abmveva una fantasia particolare, che abbiamo potuto realizzare quando, una settimana delle tante, sono salito a Milano per una conferenza alla quale dovevo intervenire.
M&F mi hanno raggiunto alla conferenza, muniti di mio invito e poi ci siamo dilungati all’aperitivo che ne seguiva, negli ambienti della Milano bene.
Terminato l’aperitivo e assicuratici tutti che ci piacevamo, ci siamo dati appuntamento a casa loro. Li ho raggiunti nella loro casa cielo-terra dopo essere passato in hotel a rinfrescarmi e a mettermi in abiti civili, dopo essermi letteralmente sciolto in giacca e cravatta.
Non mi era capitato prima di avere una coppia indecisa, ma al tempo stesso con le idee chiare, ed il fatto che si siano affidati a me ed al mio garbo mi ha fatto tanto onore, ed è con il loro permesso che scrivo di questo incontro formidabile.
F (lui) faticava da tempo nel cercare di convincere M (lei) a concretizzare le loro fantasie che erano sempre verbali. Ogni volta che M ha organizzato un caffè conoscitivo, F è addirittura scappata prima di sedersi al tavolo, lasciando il povero marito in imbarazzo con l’interlocutore, scambiato per un singolo in una coppia fake o un gay mascherato da coppia.
Arrivato nella loro bella casa ci siamo fermati direttamente nel grande ingresso-salotto, che avevano opportunamente condizionato, anche per consentire a M di indossare una splendida lingerie nera.
I presupposti del dialogo con loro erano basati sull’essere aiutati a rompere il ghiaccio, guidati, senza pressioni. M desiderava fortemente trasgredire ma non riusciva a sentirsi sicura con nessuno di coloro che scrivevano messaggi, spesso volgari oppure addirittura violenti.
Non tutti sono cuck, bisex e quant’altro. Questa coppia desiderava semplicemente avere un terzo tra di loro, per soddisfare una fantasia di F che ha subito tentato anche M.
Mi sono seduto tra di loro. Ero sul divano, nel mezzo. F ed M hanno iniziato a baciarsi, passandomi di fronte, senza coinvolgermi, le loro mani sulle mie gambe che carezzavano.
Non mi era consentito, questi i patti, fare nulla di attivo, solo incitarli, parlare loro, e subire le loro volontà.
Mi sentivo inizialmente impaziente, avrei voluto prendere M e tirarla a me, succhiarle i capezzoli che intravvedevo dal baby doll nero di raso. Smaniavo, la mia erezione saliva nei pantaloni, vedevo le loro lingue davanti a me intrecciarsi e mi chiedevo che sapore potesse avere la fica di M.
Insieme hanno iniziato a slacciarmi i pantaloni, F mi ha tolto le scarpe e me li ha sfilati. Non mi ha toccato, poi ha tirato via i mie boxer lasciando emergere la mia erezione.
Lui me lo ha preso in mano, come un marino che prende per la prima volta in mano un giocattolo prezioso. Guardava lei che gli carezzava la nuca, sorridente. Hanno ripreso a baciarsi mentre il marito ha iniziato a segarmi lentamente, lei mi carezzava l’interno coscia.
La loro fantasia, quella di vedere lui giocare con un uomo, si stava concretizzando. M si è inginocchiata per guardare da vicino, lui continuava a menarmelo. Mi sentivo un leone in gabbia, il vedere questa bella signora accovacciata, le sue calze nere, incoraggiare il marito a segarmi, a carezzarmi i testicoli, a farlo in un certo modo, era insopportabilmente eccitante.
Lui si passa la mano sulla lingua, sente il sapore del mio membro, raccoglie saliva e riprende a masturbarmi. La sua mano è calda come una bocca, lei ci lascia colare sopra un po’ di saliva, lo agevola.
“Vuoi prenderlo in bocca, amore?” Gli chiede lei carezzandolo affettuosamente dietro la testa.
Lui annuisce a bocca socchiusa, il respiro corto, sta per compiersi una novità assoluta, la seconda, in pochi secondi. Lei lo agevola e lo assolve spingendo la sua nuca verso il mio cazzo. Lui è maldestro, succhia troppo forte, gli consiglio di fare più dolcemente, cerco lo sguardo complice di lei e le invio occhiate di supplica che vogliono dire”fa che non mi castri per favore”.
“Così tesoro, devi lasciarlo scivolare in bocca ma non succhiare forte, spingilo tutto dentro, fermati un po’, si così, poi torna indietro e ricomincia, così, bravo”.
Lei mi sfila del tutto i boxer e mettendo delicatamente le mani all’interno delle mie ginocchia apre le mie gambe.
“Vieni più vanti sul bordo”, mi dice con una dolcezza ultraterrena, un viso da angelo.
Mi sporgo, con la solita delicatezza mi spinge quel tanto da sotto la caviglie per farmi capire che vuole che mostri il culo.
Lui intuisce, la guarda e lei gli si rivolge angelica: “Volevi provare tesoro, coraggio, vedi, è tutto liscio senza peli, pulitissimo”.
F mi lecca il culo, adesso è lui a tenermi le gambe aperte e spingere indietro perché possa infilare la lingua dentro. Questo lo sa fare, lo fa con la sua signora, non c’è differenza.
Vedo la mano di lei che sente in basso, comincia a toccarsi. La tira fuori e me la mostra, è bagnata, tanto bagnata. Lei mi guarda seria, ansimante, mi dice un grazie senza voce alludendo all’essermi reso disponibile a questa esperienza dalla quale non trarrò un rapporto con lei questa volta.
Le faccio cenno con la testa per concretizzare la seconda parte della fantasia e lei si siede accanto a me, stessa posizione. Ora siamo entrambi con le gambe bottate indietro, il sedere sul bordo del divano protetto da un lenzuolo beige. Lui lecca il mio culo, quello della moglie, il mio cazzo, la sua fica. Con il nostro permesso ci infila un indice nell’ano e si alterna fra fica e cazzo.
Quando è giunto il momento lo tira fuori anche lui e guardandoci, in ginocchio davanti a noi sul tappeto, ci masturbiamo tutti e tre. Lui lecca dove capita, succhia le mie palle.
Gli orgasmi giungono potenti, io vengo sulla mia pancia, lei si volta. Guardare e viene infilandosi due dita dentro, lui si solleva e fa un casino sborrando sulla fica della moglie ma spruzzandola potentemente anche in faccia, sulla testiera del divano.
Io e lei non ci siamo nemmeno sfiorati, il rispetto delle loro condizioni è stato totale. Eppure ho goduto tanto di quel loro gioco di coppia, della complicità. Sto in silenzio, lui si allontana e va in bagno.
“Vi porto dei fazzoletti, aspettatemi qui”.
“Grazie..” mi sussurra lei.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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