Carlo( prima parte)

Quella mattina proprio non riuscivo a riaddormentarmi, il letto sembrava un forno, ero nuda e avevo addosso il solo piumone ma, nonostante tutto, avvertivo caldo, tanto caldo. Erano appena le 4, avrei potuto dormire ancora un bel po' ma i pensieri affollavano la mia mente. Pensieri dolci , scene vissute, immagini che si presentavano come scene di un film e un dolce battito accelerato accompagnava i miei ricordi.
La prima volta , la nostra prima volta buffa , lui che mi aspettava al bar ed io che arrivo zoppicante perché la sera prima mi ero slogata la caviglia. Quella mattina avrei voluto dirgli che non riuscivo a raggiungerlo perché mi ero fatta male ma poi , decisi di andare un poco perché, dopo settimane di messaggi ero curiosa di incontrarlo e un poco perché pensavo che l' avesse presa come una " sola" ... Arrivai zoppicante e gli spiegai l' accaduto. Ci sedemmo al bar e iniziammo a chiacchierare. Ero stranamente agitata, un poco sulle mie ma mi piaceva tanto. Un bell' uomo , alto, fine, con il quale era bello parlare di tutto. Mi riaccompagnò alla macchina e mi offrì il suo aiuto nel caso ne avessi avuto bisogno. Dopo qualche giorno, finalmente ci fu la nostra prima serata. Una serata meravigliosa, una calda e tranquilla serata d' estate. Una cena in un posto stupendo e romantico. Una sera fuori dal tempo, in quel posto c' eravamo solo noi due. Non per la mancanza di persone nel locale che, anzi , era pieno ma per l' intimità che si era creata . Era tardi quando ci ritrovammo sul letto, stretti e avvinghiati. Faceva caldo, ma la temperatura aumentò di tanto. I giorni successivi furono un cercarsi e un assaporarsi, la curiosità di scoprirsi era sempre più forte.
L' immagine più bella di quelle prime volte fu un' altra mattina. Io ero in giardino a prendermi cura dei miei fiori e del mio orto. Sentii la sua voce chiamarmi. Ero sudata, un poco in imbarazzo per com' ero vestita. Non certo sexy e presentabile come mia abitudine ma, quella mattina lo desideravo da morire. Iniziammo a baciarci con avidità , mi sentivo il cuore a mille. Mi sollevò e mi sedette sul piano della cucina, gli strinsi le gambe intorno alla vita e i nostri corpi divennero un tutt'uno. C' era un desiderio incontenibile, un trasporto che non provavo da tanto, troppo tempo: mi sentivo viva!
Cercammo di stare calmi e ci demmo appuntamento per la serata. Un' altra serata stupenda, calda , il cielo stellato, una cenetta veloce in giardino e un dopocena che mi provocò nuove grandi emozioni. Ero così rapita che , ancora una volta , avevo la sensazione di vivere in un mondo nel quale eravamo solo noi due. Sì , questa volta,in quella stanza, c' eravamo solo noi due ma quello era il nostro mondo. Mi bendò e le mie sensazioni furono amplificate, un piacere profondo percorreva il mio essere , uno stato di abbandono nelle sue mani , quelle mani che desideravo da morire e che mi stavano facendo impazzire...
Quando mi legò i polsi mi sentii stranamente libera di godere di nuovi e sottili piaceri. Il ghiaccio sui capezzoli ,che erano duri e sensibili come due paletti ,mi infondeva sensazioni nuove . Più ne assaporavo e più ne ero avida, quasi insaziabile , desiderosa e vogliosa più che mai...
Un' altra serata indimenticabile, vissuta senza risparmio di emozioni, sempre con il cuore a mille, il cuore , Lui che finalmente, nel mio petto ha ricominciato a battere forte per un uomo...