Scambio di Coppia
L' avvocato
di Gattinamonella
07.07.2020 |
1.199 |
8
"Mi accompagna alla porta e mi dice di non preoccuparmi perché a me ci avrebbe pensato lui..."
Ho cercato su Internet un avvocato per una questione di lavoro. Ho scelto un poco a caso, non avendolo tra le mie conoscenze . Gli telefono una mattina e mi risponde una voce calda e decisa. Gli accenno un poco la faccenda e mi fissa un appuntamento per l' indomani.
Mi accoglie con un sorriso , mi tende la mano presentandosi. Un gran bell' uomo. Circa quarant’anni, alto circa 1,90 , bel fisico e quel vestito gli sta a pennello ! Mi fa accomodare nello studio. Tutto molto curato : una scrivania e una libreria classica , un mobile con degli oggettini, un grande tappeto a terra. Anche i quadri e i libri sembrano essere stati scelti con cura. C' è un bellissimo profumo per ambienti e la sua voce decisa sembra avvolgere tutto, compresa me.
È molto preparato e riesce a spiegarmi le cose con semplicità e determinazione. Mi fa sentire sicura.
Mi dice che mi avrebbe contattato lui appena sistemato la cosa. Mi accompagna alla porta e mi dice di non preoccuparmi perché a me ci avrebbe pensato lui. In quel momento mi è uscita una battutina e me ne sono andata.
Il mio pensiero più volte è ritornato sul bell' avvocato… e non erano pensieri di lavoro !
Non so perché ma mi ha incuriosito. Troppo perfetto, troppo preciso, troppo bello… ci sarà qualcosa che gli farà perdere la testa ?
Dopo un paio di giorni mi telefona e mi chiede se nel pomeriggio posso passare per il suo studio .
Mi vesto velocemente, indosso un bel vestitino colorato e un paio di sandali con la zeppa..
Suono e viene ad aprire. Sempre quel bellissimo sorriso e, con fare “ Quasi amichevole “, mi fa strada e mi chiede di seguirlo.
Perché è così affascinante? Cerco di rimanere calma e di capire cosa mi stia spiegando. Semplifica tutto ed io mi sento molto sicura, protetta.
Si alza e viene a sedersi alla sedia alla mia sinistra . Ne sento il profumo: un ‘ essenza decisa e penetrante. Forse lo sto fissando troppo… forse i miei pensieri “ monelli" lo stanno chiamando…
Con fare professionale mi dice che mi ha risolto il problema e che, ora non sono più una sua cliente.
Il mio stupore lo ha colpito e così cerca di correggere la frase “ Il problema è risolto. Non sono il suo avvocato e lei non è più una mia cliente… possiamo darci del tu, sempre se ti fa piacere “
Scoppio a ridere e gli dico che pensavo che mi avesse liquidato e che non volesse più vedermi.
Mi prepara un caffè , e mentre lo sorseggiamo insieme lui si siede sulla scrivania. Lo guardo…
Mi chiede cosa sto pensando. Gli rispondo che non so se posso dirglielo e lui insiste.
“ Mi piacerebbe avvicinarmi a te come sei seduto ora e baciarti”
Mi chiede di farlo…
Ho il cuore a mille, mi alzo e inizio a baciargli le labbra con calma, con dolcezza, accarezzandogli il viso.
Lui mi stringe a sé e il bacio diventa interminabile. L' eccitazione sale. Gli allento la cravatta e gli sbottono la camicia. Gli sfilo la cravatta e gli bacio il petto mentre con le mani gli accarezzo il torace. Ho una voglia di scendere, di tirarglielo fuori dai pantaloni e di assaporarlo in quella posizione. Non oso, non so cosa potrebbe pensare…
Continuo a baciargli il torace, mi stringo a lui e sento che è eccitato. Lo sento bello caldo. Ci guardiamo. È un attimo, uno sguardo complice , come se non fosse stata la nostra prima volta. Mi prende la mano , me la bacia e me la mette sulla patta dei pantaloni. Sussurrandomi mi dice “ Voglio scoparti qui ,su questa scrivania “.
“ Ancora non puoi…” e così , glielo tiro fuori dai pantaloni e lo stringo tra le mani. Mi abbasso e me lo passo sulle labbra, sul viso e piano inizio a leccarlo. Gli piace, lo sento godere. Gli lecco la cappella e poi lentamente inizio a leccarlo tutto. Lo faccio entrare e uscire dalla mia bocca. È un bell' arnese, fa venire una voglia incredibile. È eccitatissimo . Scende dalla scrivania e mi stringe. Mi bacia con passione e sento una mano toccarmi. Si è accorto che sono senza mutande, appoggio un piede sulla sedia e sento le sue dita dentro di me che affondano con ritmo lento ma deciso. Sono bagnatissima. Mi gira, mi fa appoggiare alla scrivania e lo sento dietro di me. Lo desidero . Gioca un poco con la cappella strusciandola tra le mie grandi labbra . La cappella si bagna dei miei umori e lo sento spingere, scivolare piano dentro di me. Lo affonda e, con un colpo ,me lo sento tutto dentro. Inizia a muoversi , entra e esce ed io sono sempre più bagnata. I colpi sono decisi, quasi violenti. Spinge mentre io gemo di piacere. Colpi sempre più veloci ,sempre più forti. Io seguo il suo ritmo muovendomi per sentirlo ancora di più. Esce e sento la sua sborra calda schizzarmi sul culo . Mi appoggio sulla scrivania e mi pulisce con dei fazzolettini.
Mi giro , gli dico che non l' avevo mai fatto in uno studio di un avvocato e scoppiamo a ridere…
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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