Scambio di Coppia

Il favore


di Coppiacuriosa50
16.11.2024    |    491    |    0 9.2
"L'imbarazzo nell'aria era comunque notevole, tanto che Chicco faceva fatica ad avere un'erezione..."
"Chicco, ho bisogno di un favore, un grosso favore, anzi abbiamo bisogno..." disse Robby durante una cena organizzata a casa loro per gli amici.
"Eh, quindi ? ti fai dei problemi a chiedere ? a me ? ma vaffanculo va... dimmi tranquillo che hai una voce che fa paura, cosa ti è successo ? hai bisogno di soldi ? o ti sei cacciato in qualche casino ?"
Sara aveva gli occhi bassi, quasi gonfi, guardava giù.
Sonia l'aveva notato subito, anche per loro che erano amiche da anni spesso non c'era bisogno di parlare, e aveva intuito che doveva trattarsi di qualcosa di veramente molto importante.
"Sara, che c'è ?"

Ma partiamo dall'inizio.
Chicco e Robby, due trentennni amici da sempre.
Amici di un'amicizia quella vera, quella che ci si da dello stronzo senza remore perchè sai che l'altro non se la prenderà e poi si va a bere insieme.
Si erano conosciuti all'asilo, poi le elementari e le medie insieme, le superiori, le prime cazzate, le scorribande in motorino, le serate, le prime esperienze.
Erano uno l'ombra dell'altro, dove c'era Chicco c'era Robby e viceversa, inseparabili.
Fratelli più che amici.
Avevano condiviso tutto nel tempo, quello che non poteva avere uno sopperiva l'altro, avevano diviso le merendine a scuola, il motorino, la macchina e perfino le ragazze.
Verso i diciott'anni Chicco aveva iniziato a frequentare Sonia, che aveva presentato Sara, una sua amica, a Robby.
Uscivano insieme a ballare, a bere, a giocare, si divertivano, stavano bene tutti insieme.
Le cose andavano alla grande sia all'interno delle due coppie sia nel loro rapporto a quattro, poi un giorno tra una ragazzata e l'altra finirono a letto tutti e quattro insieme, una cosa nuova.
Belle emozioni, forti, momenti indimenticabili.
Le serate a quattro proseguirono per un po' e poi le cose tornarono alla "normalità"
Le fidanzate fisse, i progetti, i matrimoni quasi in contemporanea.
Due matrimoni felici che scorrevano in parallelo, continuando insieme con le uscite, le cene e i divertimenti.
...quasi in parallelo diciamo, perchè mentre Chicco era già papà di due bambini, Robby no.
Non venivano e sia Robby che sua moglie ne soffrivano.
Il pensiero sempre più ricorrente nelle loro menti era quello di un'adozione o dell'inseminazione artificiale.
Ognuna delle due soluzioni aveva i pro ed i contro e le stavano valutando attentamente.
L'adozione aveva tempi lunghissimi e costi esorbitanti, l'inseminazione... chissà chi era il donatore, il padre biologico, chi sarebbe stato ?
Moro, biondo, rosso, alto, basso, grasso, magro... com'era ?
Uno che si era fatto una sega in un camerino e aveva deposto il suo sperma in un barattolo ?!
Volevano veramente questo ?

"Chicco, ho bisogno di un favore, un grosso favore, anzi, abbiamo bisogno..." disse Robby durante una cena organizzata a casa loro per gli amici.
"Eh, quindi ? ti fai dei problemi a chiedere ? a me ? ma vaffanculo va.. dimmi tranquillo che hai una voce che fa paura, cosa ti è successo ? hai bisogno di soldi ? o ti sei cacciato in qualche casino ?"
Sara aveva gli occhi bassi, quasi gonfi, guardava giù.
Sonia l'aveva notato subito, anche per loro che erano amiche da anni spesso non c'era bisogno di parlare, e aveva intuito che doveva trattarsi di qualcosa di veramente molto importante.
"Sara, che c'è ?"
"Allora..." esordì Robby "Chicco... Sonia... Sara ed io ne abbiamo parlato più e più volte... non so ... non sappiamo come chiederlo "
"Rob... cosa c'è ? dai .." ribadì Chicco e la sua voce si fece più seria, preoccupata per gli amici.
"Chicco, te lo dico tutto d'un fiato " guardò lui, poi Sonia, poi di nuovo lui "Sara ed io vorremmo che tu la mettessi incinta, che fossi il padre biologico di nostro figlio"
Il vino rosso che stava bevendo Chicco fini di getto sulla tovaglia quando a lui andò di traverso e cominciò a tossire; Sonia sbiancò.
"Cazzo dici Rob ? ma sei scemo ? " riuscì a dire Chicco tra un colpo di tosse e l'altro prendendo fiato.
"Non avete la faccia di quelli che stanno scherzando" disse Sonia "ma come potete anche solo pensarla una cosa del genere ?"
Sara alzò gli occhi da terra "Sonia... da donna, da amica del cuore... noi desideriamo ardentemente un bambino, Robby è sterile, ha fatto il test. Abbiamo vagliato le varie soluzioni possibili e sia l'adozione sia l'inseminazione non fanno per noi..."
"... e poi " intervenne Robby guardando gli altri tre " Sara e Chicco sono già stati a letto insieme quando eravamo ragazzi, come tu ed io Sonia; Chicco sei l'unica persona al mondo di cui ci possiamo fidare, siamo come fratelli fin da piccoli..."
"Un conto è divertirsi, un conto è mettere incinta la donna di un altro" ribadì Chicco.
La discussione dapprima accesa, proseguì fino ad arrivare a toni più pacati ed infine calmi, poi decisamente più sereni.
Chicco, d'accordo con sua moglie si prese del tempo per pensarci su.
Un paio di settimane dopo un whatsapp sul cellulare di Robby diceva solamente "OK"
Ne seguì un altro pochi istanti dopo "...ad una condizione, che tu e Sonia siate presenti, l'ha chiesto mia moglie"
Dopo aver stabilito quali fossero i giorni giusti, si trovarono tutti e quattro insieme a casa di Robby e Sara.
I saluti, le ultime domande sul fatto se ne fossero davvero convinti e poi lei si spogliò e si sdraiò sul letto, Chicco fece altrettanto.
Sonia e Robby erano seduti sulle poltroncine ai piedi del letto.
A tutti e quattro passarono per la mente, ognuno a modo suo, gli attimi felici e spensierati di una dozzina d'anni prima quando andavano a letto tutti insieme o come alcune volte era successo, di scambiarsi anche in stanze separate, e Sonia si era sempre chiesta come si comportasse il suo Chicco a letto con un'altra.
Adesso aveva l'occasione di vederlo.
Cominciò lui accarezzandole le guance e guardandola negli occhi, rivissero per un istante l'ultima volta che successe, la baciò.
Le baciò le labbra e le spostò i capelli dalle guance con la mano, poi la baciò sul collo.
Lei ricambiava le carezze e lasciava scorrere le sue mani sui fianchi di lui, che ricambiò passandole le mani lungo tutto il corpo.
Sentiva la sua pelle liscia e vellutata scorrere sotto le sue dita, i fianchi, la pancia, le cosce.
La abbracciò passandole le mani lungo la schiena con un tocco leggero fino ad arrivare al culo, lo toccò, lo strinse, lo accarezzò.
Sonia era impassibile, Robby anche se in preda a sentimenti contrastanti si stava eccitando.
L'imbarazzo nell'aria era comunque notevole, tanto che Chicco faceva fatica ad avere un'erezione.
Ci pensò Sara, che notata la difficoltà del suo momentaneo amante, prese l'iniziativa e si girò verso il cazzo di lui prendendoglielo in bocca.
Chicco era sdraiato sulla schiena e Sara in ginocchio a lato con le labbra ben salde intorno al suo cazzo, muoveva la testa in su e giù molto dolcemente, aspirava e succhiava, mentre con la lingua gli stuzzicava la cappella.
Con le mani gli stava accarezzando le palle, le sue dita si muovevano sinuose stringendole piano e massaggiandone la pelle perfettamente depilata.
Sara sentiva il membro di lui indurirsi pian piano dentro la sua bocca.
Lei aumentò il movimento della testa facendo in modo che le arrivasse più in fondo possibile, fino in gola.
Lui le stringeva i capelli con forza e seguiva il movimento della sua testa con la mano, la cosa lo eccitava ancora di più.
Senza farla staccare, Chiccò si girò e posandole la testa tra le cosce cominciò a leccargliele.
Faceva scorrere la lingua sulle cosce di lei, le baciava, le leccava, avvicinò le sue labbra alla figa e la baciò.
La lingua di lui scivolava su e giù sulla figa di Sara, sul clitoride, lo prese tra le labbra e ricambiò il bellissimo pompino che lei gli stava facendo.
La penetrò con la lingua infilandogliela nella figa più volte, il suo sapore gli aveva riempito la bocca.
Chicco si alzò da Sara e si voltò verso Robby, aveva l'uccello in mano e si stava toccando.
Si stava eccitando vedendo sua moglie scopata da un altro.
Una veloce occhiata a Sonia, che gli sorrise e gli fece un cenno di approvazione, e la sua concentrazione volse nuovamente verso Sara.
La mise sdraiata sulla pancia, le baciò le labbra, le infilò la lingua in bocca mentre con una mano le accarezzava il pube, le baciò il collo, poi le labbra, poi ancora il collo ed il seno.
Le baciò i capezzoli, li prese in bocca prima uno poi l'altro succhiandoli e mordicchiandoli.
Lei emetteva leggeri gridolini di dolore misto a piacere, sospirava mentre la mano di chicco con un dito la stava penetrando.
Le baciò nuovamente le labbra, poi le tette, poi la pancia.
Poi la figa.
Mise la testa tra le cosce di lei e riprese a leccargliela molto intensamente, con più foga di prima.
Lei aveva inarcato la schiena e appoggiato le mani sulla testa di Chicco tenendolo stretto.
Lui staccò le labbra da lei e le montò sopra, la saliva insieme alle sue voglie l'avevano resa bagnatissima.
I loro occhi si fissarono.
Era il momento.
Chicco appoggiò il suo cazzo, ormai duro come il marmo, sulla figa di Sara.
Lo introdusse piano, vide gli occhi di lei farsi grandi per poi cambiare espressione.
Lo sentiva dentro, lo sentiva dentro di lei, bello, potente, duro.
Chicco cominciò a spingere, lei allargò le gambe il più possibile e gli mise le mani dietro la testa, lo avvicinò a se per baciarlo, oltre al suo cazzo dentro voleva anche la sua lingua in bocca.
Robby aveva aumentato il ritmo e si stava segando intensamente.
Sentendo un calore improvviso, Sonia si era slacciata la camicetta.
Le tette di Sara ballavano e si muovevano avanti ed indietro sotto le spinte di lui, il suo sguardo era fisso negli occhi di Chicco, che dal canto suo ci stava dando dentro di fianchi con tutta la forza che aveva.
I colpi che stava dando a Sara si susseguivano incessanti, forti, ogni volta lo infilava dentro fino in fondo, sentiva la pelle che scendeva lungo l'asta tirando e scoprendo la cappella che nuda e pulsante si muoveva dentro di lei.
Sarà godeva, lo sentiva scivolare dentro, si ricordava che era più grosso di quello di suo marito ma non fino a questo punto, le riempiva totalmente la figa, stava godendo di brutto con Chicco come ai vecchi tempi, avrebbe voluto che quella scopata non finisse mai.
Ansimava, sospirava, godeva.
Robby era eccitatissimo, aveva il cazzo duro la mano gli scorreva lenta su e giù.
Sonia si tolse la camicetta, si mise in ginocchio davanti a lui e strinse quel bellissimo paio di tette che si ritrovava intorno all'uccello di Robby.
Si sorrisero, poi lei prese le tette tra le mani e cominciò a farle scorrere lungo l'asta di lui, leccandogli la cappella o prendendola in bocca ogni volta che sporgeva dalle tette.
Chicco e Sara erano talmente presi l'uno dell'altra che non si accorsero di nulla, continuavano a spingere, lei alzava i fianchi e lui affondava il suo cazzo sempre con più violenza dentro di lei.
La sua figa era un lago, ad ogni colpo che riceveva si sentiva il rumore dei due corpi che sbattevano l'uno contro l'altro, l'uno dentro l'altro.
Teneva la testa di Chicco tra le sue mani, accarezzandolo e baciandolo, quando un fremito la percorse dalla testa ai piedi, stava venendo.
Lui se ne accorse e non si trattenne, con un'ultima spinta, assestando per bene il suo cazzo il più possibile dentro di lei lasciò che lo sperma che sentiva risalire dentro di se, uscisse di getto.
Una sensazione di calore interno la pervase, lo schizzo era stato bello, potente e caldo.
Lui continuò ancora con alcuni colpi, ormai non più forti come prima, per vuotarsi completamente e scaricare tutto lo sperma rimastogli dentro di lei.
Si appoggiò di peso su di lei che lo teneva stretto abbracciandolo con le mani dietro la schiena ed il suo membro ancora dentro di se.
Sara guardò suo marito, gli sorrise e sussurrò qualcosa nell'orecchio a Chicco che si alzò e si mise a sedere a bordo del letto.
Le tette di Sonia nel frattempo avevano quasi fatto venire Robby che, vedendo sua moglie godere a quel modo, aveva il cazzo durissimo.
Robby si alzò dalla sedia, salì sul letto e si mise sopra sua moglie baciandola con passione e penetrandola appena in tempo prima che il suo cazzo esplodesse in un getto altrettanto caldo e potente quanto il precedente.

Rimasero li a parlare come facevano ai vecchi tempi, del domani, dei sogni, speranzosi di quello che poteva essere successo.

Poi la vita riprese a scorrere normalmente fino a che... nove mesi dopo nacque un bellissimo bambino
Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore. Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Votazione dei Lettori: 9.2
Ti è piaciuto??? SI NO


Commenti per Il favore:

Altri Racconti Erotici in Scambio di Coppia:



Sex Extra


® Annunci69.it è un marchio registrato. Tutti i diritti sono riservati e vietate le riproduzioni senza esplicito consenso.

Condizioni del Servizio. | Privacy. | Regolamento della Community | Segnalazioni