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Come diventai la porca di mio nipote (terza parte)


di Compagnidiscuola78
08.03.2023    |    1.782    |    2 9.0
"Stabilimmo come dovevo continuare il gioco e dopo pochi giorni ricontattai mio nipote, non affatto pentita, ma felice e rilassata della complicità che mi..."
Mio nipote non si sottrasse alle promesse di farmi provare qualcosa di speciale. Io ansimavo e godevo implorandolo di farmi sua e quando mi ripresi, dopo non so quanti orgasmi ebbi coscienza di quello che mi ero fatta fare provando una sorta di rimorso verso mio marito che avevo tradito pure con mio nipote in un gioco erotico architettato insieme al mio compagno. Lo avevo fatto ancora una volta con un altro uomo che non era marito
Nudi sul letto, sporca del suo seme sul ventre e sul viso , ancora abbracciati ad esausti gli sussurrai ancora ansimante che avevo goduto tantissimo. Lui mi disse che aveva sempre saputo che ero una femmina piena di desiderio, una donna ed una amante fuori dal comune e che mi ha amato da sempre e non dovevo sentirmi in colpa perché avevo avuto quello a cui avevo rinunciato per tutti questi anni. E’ giusto che sia successo ed era felice di avermelo fatto provare lui.
Ormai si erano fatte quasi le 16 e mio marito stava per rientrare a casa dal lavoro e se non mi trovava in casa avrei dovuto trovare una scusa credibile. Gli detti un bacio e nuda mi chiusi in bagno per darmi una ripulita. Mi rivestii in fretta e mi feci riaccompagnare al parcheggio dove ci eravamo dati appuntamento al mattino
Prima di scendere dall’auto lo baciai ancora e sorridendogli gli dissi: “Sei un porco!” Mi hai fatto sentire una puttana ma forse avevi ragione tu che avevo voglia di un vero uomo.”
Lui non poteva immaginare che porca lo ero già e che questa era l’ennesima trasgressione in complicità con il mio compagno.
Mi salutò dandomi una pacca sul culo mentre scendevo dicendomi che ero una fica da Oscar. Lo salutai dicendogli che lo avrei richiamato io e me ne tornai a casa che si erano fatte quasi le 17.
per fortuna mio marito non era ancora rientrato e ne approfittai per fare una bella doccia calda e poi mi andai a sdraiare sul divano. Ripensai a quello che era successo e la mia fica era ancora dilatata e non potei fare a meno di toccarmi bagnandomi ancora le mutandine.
La sera chattai con il mio compagno e gli raccontai tutto. Era eccitatissimo e godemmo entrambi. Stabilimmo come dovevo continuare il gioco e dopo pochi giorni ricontattai mio nipote, non affatto pentita, ma felice e rilassata della complicità che mi legava al mio compagno e mi faceva vivere sensazioni mai provate La mattina seguente lo richiamai.
per ringraziarlo per il bel pomeriggio che mi aveva fatto trascorrere e lui rispose prontamente.prima del terzo squillo ricevendo i miei ringraziamenti per avermi fatto provare sensazioni che non avevo mai provato da vero porco anche se era proprio per questo mi era piaciuto. .Era una bugia e lui non immaginava minimamente quanto fossi già porca.. Chiudemmo la telefonata con la sua proposta di rivederci l’indomani.

Terza parte
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