Giovani puttane

Sabato notte condito da troppi bicchieri e qualche discorso di troppo sul sesso, sta di fatto che io e Andrea decidiamo di prolungare la serata e, anzichè dirigerci verso le rispettive case, stiamo entrando in autostrada direzione Pescara. Siamo arrapati come muli e, senza rifletterci più di tanto, abbiamo deciso di andare a puttane, spostandoci di zona per esplorare "nuova materiale". Non ci mettiamo molto a giungere nella zona voluta e decidiamo di farci prima un giro completo per valutare con calma la merce e decidere quale ragazze caricare. Devo dire che rispetto alle ragazze che ci sono nella zona teramana, quasi tutte di colore, qua c'è molta più scelta e molta più qualità e ne abbiamo adocchiate già un buon numero quando improvvisamente Andrea inizia a urlare "cazzo Marco rigira, veloce...quella è Vanessa". Io lo guardo come si guarda un pazzo e gli dico "ma che cazzo stai dicendo? Ma può essere Vanessa secondo te?", comunque sia decido di assecondarlo, giriamo e ci accostiamo, la osservo ed è lei! Sbianca quando ci vede e fa quasi finta di niente ma Andrea, spinto dagli effetti dell'alcool, la chiama al finestrino e le chiede il tariffario sorridendo. Vanessa è la cugina di una mia ex ragazza, Giada ed è minorenne, avendo da poco compiuto 17 anni. La guardo davvero sorpreso, indossa una minigonna di pelle talmente corta da non coprire nemmeno il perizoma, degli stivali sempre di pelle a tacco alto e un body bianco scollato, in mano ha una borsetta e sta nervosamente fumando una sigaretta. "Ragazzi per voi 20 euro a testa" ci dice quasi implorandoci di farla salire in auto, visto che sta gelando nonostante il fuoco acceso a pochi centimetri da lei. Le diamo l'ok e lei sale, paghiamo subito la quota e ci conduce verso una stradina isolata e buia, dove ci fa accostare. Prima di iniziare ci risulta impossibile chiederle cosa ci faccia là, anche se sono convinto che non ci risponsa, invece mi sorprende un'altra volta e ci rivela la verità, supplicandoci però di non farlo sapere in giro, anche perchè non c'è solo lei a prostituirsi qua...
Vanessa come dicevo, è la cugina diciassettenne di Giada, 20 anni, l'ultima ragazza che ho avuto e col quale è finita due anni fa per via di un suo tradimento. Giada è veramente bella, abbastanza alta, bionda con dei bei capelli ricci, occhi verdi, labbra prosperose, bel viso regolare, gran bel culo e gambe da record. A voler trovare un difetto ha il seno piccolo, ma rimane una sottigliezza che a malapena si nota in tanto splendore. Vanessa invece è sempre stata la cugina piccola e brutta di Giada per tutti, almeno fino a un paio di anni fa quando improvvisamente si è fatta meravigliosa. Prima era alta e magrissima, un vero chiodo, senza una forma e con un viso da scimmietta, la classica ragazza bruttina che però se la crede. Ora invece è diventata uno schianto: ha mantenuto ovviamente la sua altezza ma ha messo su qualche chilo, ha un bel seno (una terza), un culo da sogno, gambe da far invidia perfino alla cugina e anche il viso è notevolmente migliorato, con dei lunghi e curatissimi capelli castani. Direi quasi che è perfino più bella di Giada. Già proprio Giada, dopo che ci siamo lasciati si è messa con un ragazzo che spacciava, è diventata dipendente dalla cannabis e l'ho vista sbandarsi in maniera sempre più veloce. Ma la cosa che mi sorprende e mi blocca il fiato è sapere ora da Vanessa che è stata proprio Giada a portarla qua e che anche lei sta lavorando come prostituta e non l'abbiamo vista solo perchè era stata da poco caricata da un uomo. Lentamente, fumando un'altra sigaretta, Vanessa ci racconta la storia, vediamo chiaramente che ha voglia di riposarsi visto che saranno almeno 6 ore che è per strada a battere, noi ci limitiamo perplessi a sentire il racconto..



"Qualche tempo fa notai che mia cugina Giada si era comprata un I-phone nuovo ma non ci diedi troppo peso. Qualche giorno dopo osservai un braccialetto nuovo al suo braccio e le chiesi dove l'avesse preso e mi disse che era un regalo, cosa a cui non credetti. Ma i sospetti maggiori li ebbi quando notai, oltre al fatto che indossava sempre vestiti e scarpe nuove e firmate, che aveva comprato anche un I-Pad. A questo punto approfittai di uno dei tanti pomeriggi in cui ci trovavamo da sole a parlare in camera sua per chiederle dove prendesse tutti questi soldi ma lei sviava sul discorso, allora incalzai:
- ti sei rimessa a spacciare?? Lo dico a zia se è così
- no no che spacciare
- e allora dimmi la verità
- ok- sospirò Giada, chiedendo poi di mantenere il segreto
- Mi prostituisco - rispose gelandomi. Ne parlammo a lungo, inizialmente ero furiosa ma pian piano capì che la cosa in fondo non era così negativa. Mi disse di farlo 4 volte a settimana, il Giovedì e la Domenica in un appartamento di un'amica, il Venerdì e il Sabato per strada. Guadagnava cifre esorbitanti e come tu, Marco, sai meglio di me, lei è sempre stata molto brava con le parole, tant'è che è riuscita a convincermi e ora eccomi qua, al lavoro per la mia prima sera. Vi garantisco che è stato difficilissimo fare il passo e avevo paura. In macchina ho domandato a mia cugina cosa dovevo fare se la persona che si fermava non era proprio di mio gradimento e mi ha risposto di alzare enormemente il prezzo in quei casi in modo da far andare via il cliente. Mi ha spiegato tutto nei minimi dettagli e io mi ero ripromessa di non andare con uomini ma solo con ragazzi. Sono bastati pochi minuti di attesa e si è fermato un uomo, mi ha chiesto quanto volessi e gli ho detto "35 bocca-fica", mi ha detto di salire, non volevo farlo perchè aveva almeno 45 anni e non mi sembrava il caso ma non so nemmeno io il perchè mi sono ritrovata in macchina con lui, siamo venuti qua dove ho portato voi, ero bloccata e timida. Ho cercato di portare comunque a termine il mio lavoro, gliel'ho succhiato e poi ci ho scopato e l'ho fatto altre 5-6 volte almeno da quando sono qua. Vabbè comunque lo faccio solo per soldi, non pensate che mi droghi o che sia costretta a farlo, comunque ora diamoci da fare, chi è il primo?"

Mando avanti Andrea, a lui Vanessa era sempre piaciuta, ci aveva provato perfino quando era ancora una ragazzina bruttarella ma lei lo aveva respinto. La bella diciassettenne ha acconsentito al fatto che anche io rimanga in auto, visto il freddo e attemde che Andrea la raggiunga nei sedili posteriori, poi con una rapida mossa si sfila il perizoma da sotto alla minigonna e lo poggia a terra, mettendoci a nudo una fica castana e pelosa ma curata poi slaccia i pantaloni del mio amico e li abbassa fino alle caviglie, facendo lo stesso con i boxer e mettendo a nudo il suo cazzo, di dimensioni normali ma già notevolmente eretto. Vanessa si accuccia e lo succhia per alcuni minuti senza preservativo, baciandolo e leccandolo, poi con la mano, senza interrompere il pompino, fruga per qualche secondo nella borsetta, tirando poi fuori un profilattico, che apre e infila sul cazzo di Andrea. Poi sale a cavalcioni su di lui, si mette il cazzo nella fica e inizia a saltellare. Ho davanti il culo magnifico di Vanessa e mi gusto i suoi rantoli di piacere, sto quasi scoppiando e mi farei volentieri una sega se non fosse che dopo dovrò scopare anche io. Andrea come prevedibile dura poco e mi accorgo dal suo respiro affannoso che è giunto all'orgasmo, Vanessa si sposta e gli fornisce un fazzoletto, poi mi sorride e mi dice "tocca a te". Passo a mia volta nei sedili posteriori, dandomi il cambio con Andrea e lei segue lo stesso procedimento che aveva fatto col mio amico, mi tira fuori il cazzo e lo inizia a succhiare. E' piuttosto brava, d'altra parte negli ultimi due anni aveva chiaramente in giro la fama di bocchinara e di troietta e io mi gusto tutto il suo operato, accarezzandole i lunghi e lisci capelli castani. Lei ci mette con abilità la lingua e la fa scorrere lungo tutta la mia asta, più grossa e paccuta di quella di Andrea. Per me è una goduria unica scoparmi la cuginetta di quella stronza di Giada, poco importa che sia a pagamento ma mi provoca un piacere unico. Quando lei si sente pronta mi infila il preservativo e mi sale a cavalcioni sopra come aveva fatto con Andrea. Si inizia a muovere lentamente, sembra quasi stia ballando sul mio cazzo, che è eretto come un palo dentro alle sue gambe e scaldato dal calore umido della sua magnifica fica. Con le mani la reggo per quel culetto da sogno e me la tiro contro, quasi a chiederle di scoparmi più violentemente e lei si è chiaramente accorta del mio bisogno, tant'è che ha aumentato il ritmo e anche i gemiti di piacere, anche se continuo a rimanere dell'idea che siano piuttosto costruiti come quelli di quasi tutte le prostitute. Nemmeno io duro molto, sicuramente più di Andrea, ma meno di quanto faccio di solito,complice l'alcool, la stanchezza e l'eccitazione giunta alle stelle e esplodo in un orgasmo intenso. Vanessa si continua a muovere per qualche altro istante dentro di me, poi si sposta, mi dà un fazzoletto e sguscia fuori dall'auto, si accuccia a terra e inizia a pisciare. Mi chiede gentilmente di passarle il perizoma, eseguo e la guardo mentre se lo rimette, poi ritorniamo in macchina e ci incamminiamo verso il suo fuoco. Non sto pensando al fatto che ora probabilmente mi troverò di fronte a Giada e infatti è là, in piedi e mezza nuda con una borsetta in mano e una sigaretta in bocca. Sgrana gli occhi quando ci vede con la cugina in macchina, Andrea mi guarda quasi supplicante e mi fa "Io mi caricherei pure la cugina, che dici tu?"...mi limito ad annuire...