tradimenti
Carla
di marco191963
18.03.2022 |
1.757 |
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"Istintivamente gli ho fatto un passo avanti e lo guardato con gli occhi pieni di rabbia..."
CAPITOLO PRIMODopo una lunga giornata lavorativa ero finalmente a casa.
Come al solito dopo la doccia mi accomodai a tavola ed insieme a Carla incominciammo a cenare.
Giusto qualche minuto e lei d’improvviso mi chiese cosa provassi a vederla fare sesso con un altro uomo.
Gli chiesi il motivo di tale domanda e lei rispose che mi avrebbe dato tutte le spiegazioni solo dopo la mia risposta.
La mia risposta fu che non sapevo quale sarebbe stata la mia reazione sia perché non avevo mai pensato ad una cosa del genere e sia perché le emozioni avvengono difronte ad un fatto.
Immediatamente mi chiese se avessi mai vissuto un’esperienza del genere.
Lapidario dissi no.
A quel punto adirata mi raccontò il motivo di tale domanda:
“L’altra sera, alla festa, mentre eravamo chiusi al buio, nell’attesa che arrivasse Gianni per fargli la sorpresa, mi sono sentita una mano sul culo. Mi sono girata di scatto ed ho visto che era Tonino. Istintivamente gli ho fatto un passo avanti e lo guardato con gli occhi pieni di rabbia. Nonostante la mia reazione si è riavvicinato ed ha continuato ad accarezzarmi e poi successivamente mi strusciava il cazzo lungo la coscia.
Imbarazzata e piena di vergogna non ho reagito e lui non si è fermato fino all’accensione delle luci.
Pensavo che la cosa sarebbe finita là ma invece durante la serata mi ha invitata a fumare una sigaretta in balcone ed io non sapendo neppure il motivo l’ho seguito.
Durante quei minuti trascorsi fuori non ha fatto altro che adularmi e gratificarmi per la mia bellezza. Ho provato anche piacere ad ascoltarlo e gli sorridevo dicendogli che non credevo ad una parola di quello che stava dicendo. Alla fine, anche se fugacemente mi ha dato un bacio sulle labbra e mi ha detto che tu saresti stato contento di restare a guardare mentre loro due facevamo l’amore. Ha anche apostrofato che a te piace anche il cazzo.”
L’ascoltare Carla non mi faceva incazzare, anzi in tutta tranquillità gli dissi che anni addietro in diverse occasioni ci siamo incontrati in ufficio da me con la donna di turno e mentre lui faceva sesso io restavo a guardare. Poi quando capitò che un sabato la donna ci diede buca gli succhia il cazzo perché era arrapato.
Una volta a letto mentre facevamo l’amore Carla, per mettermi alla prova che reazione avrei avuto, fingeva di essere scopata da Tonino.
Il mio cazzo diventò duro come non mai e, cosa che non succedeva da parecchio, riuscii a raggiungere l’orgasmo per ben due volte.
Nei giorni che seguirono feci capire a Carla che Tonino aveva tanti anni più di lei, oltre i cinquanta, era rozzo, stempiato e con dei baffi bianchi non curati ed era un porco.
Comunque avrei accettato tutte le sue decisioni e quindi poteva starsene tranquilla..
Carla nel baciarmi mi disse che aveva solo voluto mettermi alla prova per capire se gli nascondessi qualcosa e che non aveva nessuna intenzione di scopare con Tonino.
Sembrava un capitolo chiuso, ma avevamo fatto i conti senza Tonino perché non mancò l’occasione per ritornare alla carica.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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