tradimenti
Carla e altro
di marco191963
04.03.2021 |
1.660 |
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"Carla in reggiseno e slip si lasciava andare e con una mano nei capelli spingeva Stefano sempre di più verso di se..."
Finalmente soli.I nostri figli avevano deciso di mettere su famiglia ed io avendo provveduto all’acquisto di una villetta bifamiliare nella parte collinare della città gli consegnai le chiavi per fargli vivere la loro vita e crearsi il loro fututo. Io e Carla eravamo rimasti soli a vivere nella nostra casa in centro città e nel rendere le serate meno monotone mi deliziavo a riguardare le foto scattate tanti anni prima a Carla. Più le guardavo e più mi rendevo conto della sua bellezza. A distanza di anni il suo corpo aveva subito una trasformazione ma era rimasta sempre bella sia di viso che di corpo. Con il passare dei giorni l’avevo coinvolta e la stuzzicavo a raccontarmi i suoi trascorsi quando con la mia complicità se la erano fottuta due baldi giovincelli diciotenni.
Carla nonostante avesse superato i quaranta anni era sembre solare e bella.Dedicava la mattinata alla cura del corpo nel centro benessere a pochi passi dalla nostra abitazione ed era sempre pronta e disponibile alle mie voglie. Un venerdì sera ci ritovammo acena con Stefano, nostro amico da sempre, e trascorremmo una serata all’insegna dell’allegria. Carla si fece coinvolgere nei nostri discorsi sul sesso e raccontò a Stefano che subito dopo il matrimonio si era lasciata andare prima mentalmente e poi anche fisicamente e con la mia complicità aveva avuto storie con uomini. Stefano invece raccontò che da quando si era separato dalla moglie il sesso lo faceva solo occasionalmente e raramente. Su una cosa eravamo tutti d’accordo che nonostante fossimo over quaranta avevamo ancora tanta voglia di fare sesso.
Dopo quella serata i nostri incontri con Stefano furono sempre più frequenti. Avevo risvegliato in Carla la voglia di trasgredire.
Fu così che decidemmo isieme a Stefano di andarcene a cena fuori città e prendendo l’auto di Stefano ci dirigemmo nell’entroterra salernitano ove c’era un locale che cucinava ancora in modo casareccio. La strada non era delle migliori perché tutta buia e piena di buche, ma alla fine ne valse la pena perché mangiammo e bevemmo divinamente.
La serata la trascorremmo proprio bene con tanta allegria e tante risate sulle porcate fatte negli anni passati. Carla nei suoi racconti non tralasciava nessun particolare e sottilineò che ero stato proprio lui a stimolarla ad andare avanti. All’improvviso Stefano rivolgendosi a Calrla le chiese:
“Posso farti vedere una cosa?”
Carla non capendo cosa intendesse Stefano accettò l’invito e Stefano prendendogli la mano la portò sotto al tavolo.
Carla nel scoppiare in una grassa risata e mi disse: “Mauro sai cosa sta facendo? Ha il cazzo duro e me lo sta porgendo nella mano.”
Rimasi paralizzato per un attimo, ma poi Carla togliendo la mano dal cazzo di Stefano, la sostiuti con la mia. Fu un’esperienza mai vissuta ma molto piacevole sentire tra le mani un arnese così grosso, largo e vellutato.
Nel far ritorno a casa i nostri discorsi diventavano sempre più spinti e Carla si divertiva a fare la gatta morta con Stefano. Arrivati sotto casa scendemmo per i saluti e Stefano avvicinandosi a Carla l’abbracciò forte e la baciò prima sulle guance e poi sulle labbra. Carla rispose al bacio schiudendo le labbra per faci entrare la lingua di Stefano. Fu un bacio molto inteso che mi diede tanto piacere.
Restammo tutta la notte a parlare di Stefano ed io aprendomi completamenti le confidai che mi sarebbe piaciuto molto vederli accoppiati e quindi chiesi a Carla di esaudire il mio desiderio. Nei giorni seguenti il loro rapporto diventò sempre più stringente ed una sera decisi di invitarlo da noi a guardare un film. Stefano accettò di buon grato e dopo aver mangiucchiato qualcosa ci accomodammo sul divano lasciando solo la luce del televisore che illuminasse la stanza. Non era ancora incominciato il film e di già Carla e Stefano era avvinghiati a baciarsi. Mi scostai quel tanto da lasciare a loro più spazio ma soprattutto per evere una visuale più larga di quello che accadeva. Fu proprio Carla a movuore i primi passi massagiando il cazzo di Stefano da sopra i pantaloni, facendolo ingrossare all’inverosimile. Carla già sapeva quello che volevo ma Stefano no quindi era impacciato mi guardava per sapere cosa fare. Quando si rese conto che ero d’accordo incominciò ad accarezzarle le gambe e sollevandogli il vestito sempre di più per poi sfilarglielo completamente. Carla in reggiseno e slip si lasciava andare e con una mano nei capelli spingeva Stefano sempre di più verso di se. Quando le labbra di Stefano arrivarono al contatto con i seni di Carla le sbottonò il reggiseno e lo fece volare a terra scoprendo quei seni grandi e duri con i capezzoli che erano diventati due nocciole. L’eccitazione di Stefano aumentava sempre di più nel leccare quei semi come fosse un gelato e Carla dal piacere lo spingeva sempre di più verso se. Dio come era bello guardarli, l’eccitazione fù al massimo quando Stefano le fece volare via gli slip. Carla completamente nuda con le gambe divaricate aspettava che Stefano passasse dalle mani alla lingua dentro di lei. All’improvviso Stefano essendo al massimo si alzò all’impiedi e le pose il cazzo sulle labbra. Carla giocò molto con la lingua e solo quando si rese conto che Stefano stesse impazzendo dal piacere lo accolse nella sua bocca fino in fondo. Non avrei mai immaginato una cosa del genere potesse succedere proprio a me, dopo tanti anni finalmente avevo tirato fuori tutti i piacere che avevo da sempre immaginato ma mai realizzati per vergogna. Il culmine fu raggiunto quando si posizionarono a 69 e potevo ammirarli mentre si succhiavano i sessi a vicenda era proprio bello.
Quando Stefano fu al punto di non ritorno le schizzò in gola tanta di quella sborra da soffocarla. Appena finito di sborrare Carla alzandosi e raggiungendomi mi abbracciò e nel baciarmi mi fece scivolare la sborra di Stefano in bocca. Non avevo parole perché Carla mi disse che anche io dovevo avere la mia parte. Successivamente restarono ancora ad accarezzarsi e quando a Stefano gli venne di nuovo duro Carla le salì sopra e si fece penetrare in modo violento facendosi versare anche nella fica la sborra che usciva.
Fu una serata encomiabile da tutti i punti di vista eravamo soddisfatti tutti e tre ma soprattutto a me piaceva molto il legame affettivo che si era creato con Stefano.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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