tradimenti
Giulia e poi .....
di marco191963
07.03.2021 |
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Imbarazzato non sapendo cosa rispondere istintivamente scrissi:
“Certo e te ne voglio ancora..."
Talmente preso dalle quadrature di bilancio che mi ero accorto solo a distanza di un’ora di aver ricevuto un messaggio in chat. Apro la chat e mi compare la foto di Tonino. Resto perplesso e sbalordito, erano anni che non si faceva vedere e sentire. Con il cuore che incominciava ad andare per conto suo, apro il video che mia aveva allegato e da subito mi resi conto che quel video glielo avevo girato io molti anni prima mentre lui era completamente nudo sul divano del mio studio e si accarezzava il cazzo. Rimasi esterefatto dalla cosa e non sapendo cosa pensare.Tonino dopo aver notato che io avevo letto il messaggio scrisse:
“Una volta mi volevi bene.”
Imbarazzato non sapendo cosa rispondere istintivamente scrissi:
“Certo e te ne voglio ancora.”
Nell’attesa che lui rispondesse la mia mente tornò indietro nel tempo e incominciai a pensare a quando, avevo appena sedici anni e lui venti, mi portò all’inizzazione del sesso. Per tanti anni sono stato alla sua mercé ed ha fatto di me quello che più gli piaceva. Ero talmente preso che pendevo dalla sua labbra e speravo sempre che la cosa non finisse. Sono stati anni bellissimi era stato sempre l’unico uomo che mi aveva sconvolto la vita. Per lui avrei fatto qualsiasi cosa.
L’unica arma per salvarmi era che lui scomparisse dalla mia vita. Ma era bastato un semplice clic per farmi perdere tutte le certezze.
Restai in trepida attesa di un messaggio di risposta ma quella sera non arrivò ed io esausto feci ritorno a casa dalla mia adorata mogliettina.
Carla, mia moglie, nonostante io cercassi di essere quanto più normale possibile si accorse da subito che c’era un qualcosa che non andava e mi chiedeva in continuazione cosa fosse successo. Impiegai tutta la sera prima di prendere il coraggio di raccontargli l’accaduto. Restammo tutta la notte a parlarne e dopo avergli raccantato la storia con Tonino, lei mi pressava per sapere tutti i particolari degli incontri avuti. Voleva non solo sapere tutto, ma voleva capire adesso cosa intendessi fare. Non l’avevo una risposta, gli potei solo promettere che qualsiasi sviluppo della situazione l’avrebbe saputo. Non avrei mai preso decisioni senza il suo consenso.
Anche se controllavo la chat in continuazione nei giorni che seguirono non ci fù ombra di Tonino, c’era solo tanta pressione da parte di Carla di voler sapere sempre di più del mio rapporto con Tonino. Ormai avevo deciso di cancellare definitivamente la chat con Tonino e continuare nella normalità della vita ma Carla mi consigliò di salvare il video, anzi mi chiese di vederlo. Cosa che feci, per la prima volta stava conoscendo Tonino in tutte le sue forme. Alla fine del video esclamò: “A però ti sei trattato bene.” Non risposi e spensi il pc ed andammo a letto.
La curiosità di Carla non la faceva dormire e mi chiese se volessi raccontargli della volta che avevamo fatto sesso a tre.
Certamente era uno dei più bei ricordi che avevo e facendola accostare vicino a me la strinsi forte ed incominciai a raccontare:
“Successe tutto una sera che avendo lavorato fino a tardi con Giulia dedidemmo di andare a mangiare la pizza da Carmine. Avevamo già ordinato che mi squillò il cellulare e nel guardare chi fosse fui preso dal panico in qunado era Tonino. Comunque risposi ed alla domanda di dove fossi risposi che ero in pizzeria con Giulia. Non mi chiese neppure se poteva venire ma disse “Sto arrivando.” Neppure il tempo di spiegare a Giulia dell’intruso che lui era già seduto in mezzo a noi. Trascorremmo un’oretta a mangiare la pizza mentre lui non faceva altro che corteggiare Giulia. A Giulia la cosa non dispiaceva anzi la vedevo molto presa da Tonino e quando all’uscita dalla pizzeria disse di andare a fare un giro Giulia ne fu contenta. In un baleno ci ritrovammo nella zona industriale e parcheggiammo in un posto isolato e buio. Una volta fermati dissi a Giulia di passare davanti al mio fianco mettendomi in mezzo tra loro. Mi avventai come un fulmine su Giulia ed in men che si dica la spogliai lasciandola sola con gli slip. Ero preso da quelle effusioni che solo dopo mi accorsi che Tonino si era completamente spogliato e si masturbava per farsi crescere il cazzo. Alla mia domanda cosa stesse facendo lui rispose quasi adirato. “Pensa a te.”
Non lo so come ma mi ritrovai distenso sul sedile con Giulia distesa di schiena sopra di me. Tonino senza parlare si posizionò con il corpo tra le gambe di Giulia e con il cazzo in mano lo indirizzò nella fica di Giulia. Dalla mia posizione non potevo vedere il viso di Giulia ma vedevo il viso di Tonino e ti giurò che era pazzesco quel viso che mostrava tutta la sua eccitazione. Ero talmente eccitato dalla situazione creatasi che istintivamente posizionai le mie ginocchie sotto quelle di Giulia e spingendo il corpo al limite del sedile puntellai i piedi sul cruscotto dell’auto divaricando le gambe di Giulia all’inverosimile. Tonino era tutto dentro Giulia e lei gridava come una pazza dal tanto piacere. Talmente eccitato stavo per godere dietro la schiena di Giulia e quindi feci una mossa per uscire da quella posizione ma Giulia mi fermò subito perché in quel modo riusciva a godere come non mai. Il cazzo di Tonino era tutto dentro di lei fino ai coglione e lo tirava sempre a se con le mani nei capelli. Tonino non contento le sfilò il cazzo dalla fica e tutto bagnato dei suoi uomori ed avendo il mio culo a portata di mano, quelle gambe sul cruscotto avevano dilatato il mio buco, senza pensarci su lo infilò prepotendemente dentro. Avverti un dolore indescrivibile ma lui continuana a pomparmi e con l’aiuto di Giulia che lo spronava versò tutta la sborra dentro al mio culo. Sembrava un fiume in piena non finiva mai e per la prima volta ho goduto con un cazzo nel culo. Giulia devastata da tanta eccitazione non perse tempo ed ingoiò il cazzo di Tonino ripulendolo per bene e poi continuare a succhiare fino a quando non ebbe la sua dose di sborra. Quando ci siamo ricomposti eravano tutti e tre soddisfatti e accompagnando Giulia sotto il portone di casa, lei mi ringraziò per avergli fatto conoscere Tonino.”
Ascoltando la storia, Carla si era tutta bagnata e restammo tutta la notte a fare l’amore e non sembrava mai doma. Ci addormendammo alle cinque del mattino e restammo a letto fino all’ora di pranzo santando anche la giornata di lavoro.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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