Come tutto.cominciò seconda parte

Convocarono i miei genitori dal preside e quel giorno, tornata da scuola li trovai tutti e due stranamente a casa e con la faccia seria.

“ voglio pensare che quello che mi hanno detto non sia vero, sia solo una subdola menzogna per screditarti o screditarci”

“ Pa ma cosa ti hanno detto?

“ cosa? Tu non ne sai niente? Cadi dalle nuvole?

“no non so niente, se ti riferisci ai voti, non sono come quelli dell'anno scorso ma nemmeno da buttare via ti prometto che rimedio.

“ ma che voti e voti, tu non hai fatto niente di male, niente di strano?

“ no, ma che vuol dire male o strano?

“ senti prendi tua figlia portala di la e parlaci tu a me non mi viene proprio, meglio che ci parli tu per favore.

Cosi' la mamma mi prese per mano e mi porto in camera mia, ci sedemmo sul letto e comincio con un certo imbarazzo a parlare.

“ senti Giulia, qualcosa è avvenuto, forse non è colpa tua, ti ci hanno costretto, quel maiale del bidello per esempio, non ti dice niente?

“ chi Ernesto?”

“ si o come cavolo si chiama, è vero che ti rinchiudeva nel suo stanzino?

“ si mamma, spesso andavo li”

“ ma ti ci costringeva ad andare?

“ no anzi ci andavo volentieri”

“ Ragiona Giulia, ma tu sai perché ci andavi lo sapevi?”

“ Certo che si “

“ ma cazzo sapevi cosa???!!! che cavolo succedeva? mi spieghi?

“Mamma io ho fatto quello che a te piace tanto fare con il babbo”

“ma che cavolo dici??!!”

Cosi' gli raccontai di quella volta che li avevo visti per filo e per segno, senza omettere nulla.

Dopo la prima faccia stupida ed incredula, dopo un ulteriore silenzio

“ Va beh, l'abbiamo fatto, mi scusa se non ci siamo accorti di te, eri nascosta, ma io e tuo padre siamo marito e moglie è normale farlo

“si mamma io non ho mai pensato che non fosse normale

“ non è normale che non lo faccia con altri sconosciuti

“ ma io li conosco, cè differenza?

“ Giulia non mi fare incazzare pero' cerca di capire

Cerco di capire cosa, perché non posso fare una cosa che lei fa e gli piace molto perché io no e lei si, questo pensavo incavolata e forse la mia faccia sconsolata

qualche effetto l' aveva prodotto visto che lei mi accarezzo la testa e il suo comportamente divenne piu' socievole.

“ Giulia lo so l'argomento è scabroso, ma visto che un po la colpa è nostra. Anche se non direttamente, cerca di spiegarti meglio per favore”

“ si mamma, quella sera quando vi ho visto per un po di notti ci ripensavo e la cosa non mi faceva dormire

“ eri spaventata?

“no, non lo so che fosse, ma ci pensavo, poi una notte cominciai a ripensare alla tua faccia mentre leccavi e succhiavi il pezzo di carne del babbo

“ pezzo di carne? Ma Giulia non sai nemmeno come si chiama?

“ si lo sentito dire, Cazzo si chiama?

“si cazzo, pisello ecc.ecc. Se lo usi per descrivere non è una parolaccia

“quindi mentre leccavi e succhiavi il cazzo del babbo, va bene?

“ oddio no ma vai avanti”

“ si vedeva che ti piaceva e piaceva anche al babbo e quando ti ha riempito la bocca?

“ dai Giulia?

“ l hai detto tu, mi ricordo bene, riempimi la bocca, ho visto che ti ha spruzzato un liquido bianco

“nemmeno questo sai? Beh allora se vogliamo dirla tutta si chiama sperma

“ no mamma lui diceva bevi tutta la mia sborra

“ E' un altro modo per dire sperma

“ insomma pensavo fosse cattiva perchè tu ne hai buttato un po sul suo... cazzo.., ma poi lo hai succhiato di nuovo e lo hai leccato tutto per altri minuti

“ hai visto proprio tutto allora

“ si, mentre mi ricordavo questo ho cominciato a bagnarmi

“ bagnarti?

“ si qui mamma, anche adesso che te lo racconto mi sento tutta bagnata,

guarda anche tu.

Alzai la gonna e una gora di liquido bagnava le mie mutandine

“ non ci posso credere?

“ no mamma e vero senti

presi la sua mano e la misi sotto le mutandine,

“ per favore Mamma senti coem è bagnata?

“ma...Giulia

gli tenevo la mano da sopra e me la passavo su e giù il fatto che fosse mia madre a farlo mi piaceva un sacco di più ed ansimavo

“ e' bello mamma è bello mi piace tanto,

Dopo un po lei mi tolse la mano e fece da sola, sentivo le sue dita entrarmi piano piano dentro e toccarmi tutte le mie parti finche non comincio a toccarmi un punto

che mi fece impazzire di piacere, strinsi le gambe dalla goduria e per il fatto che non volevo le togliesse e un enorme ondata di caldo e di piacere mi invase il copro.

“ mamma ti prego ancora, un altra volta solo un altra

“ si, Giulia però stai giu, stai giu

e ricomincio a toccarmi nemmeno due minuti e tornai a godere come non mi era successo mai.

“ mamma che bello, con te è stato bellissimo

“ certo sono una donna pensi che io non ce l'abbia come la tua?

“ non non ce l'hai come la mia? Hai molti piu' peli

“ certo ma è come la mia

“ quindi quello che provo io lo provi anche tu

“ certo scemotta

e mi venne istintivo mettergli la mano sulla coscia ed arrivare vicino ai sui sleep

“ che fai?

“ mamma sei bagnata anche tu

“Giuliaaaa .....un po si …..

“ mi fai vedere come si fa

“ te l ho fatto vedere

“ no su di te...

“ o cazzo.....

“ mi prese la mano e me la porto dentro di se, era proprio bagnata, mi diresse le dita dove voleva lei, ma non parlava mugugnava,

poi mi presi il medio della mano destra e me lo porto in cima dove sentivo un pezzettino di carne piu' duro,

“ li tesoro, tocca li, giraci interno... haaaaaaa haaaaaaa

“cosi' mamma?

“si brava? Brava ora mettimi dentro due dita, muoviti per favore

“ dentro ?

“ si dentro e muovile su e giu', brava cosi, piu' forte, piu forte. Ahhhhhhhh

ahhhhhhh, godddooooooo, godo.....

Mi tenne la mano stretta dentro di se per un po e poi si sollevò dal letto con la faccia stravolta.

“Giulia, che abbiamo fatto , non dire niente al babbo

“ a no e perché? Guarda che ho visto tutto? Belle si

“ Oddio parlavamo e ....i ci è sfuggito di mano la cosa

“ si forse all'inizio poi anche a me e sfuggita di mano

e cosi facendo il mio papa tiro fuori il suo pezzo di carne, anzi il suo cazzo che da vicino era molto piu' grosso

“ dai papa che ora ti faccio vedere cosa facevo, sai mi piace tanto..............