Racconti Erotici > Prime Esperienze > voi che avreste fatto?
Prime Esperienze

voi che avreste fatto?


di Lutero57
05.01.2020    |    791    |    0 8.7
"Mi incitava prima a pomparla e poi si fermava per un po con il mio cazzo tutto dentro e con le mani mi prendeva le chiappe in modo da non farlo uscire e..."
Tanti mi chiedono se i racconti che scrivo sono veri, verosimili o del tutto inventati.
Prima rispondevo ma poi mi sono detto che ognuno deve avere la propria opinione, io non chiedo mai penso di capirlo da solo,
ma la cosa che non mi piace non è tanto la verosomiglianza ma la banalità, considerati erotici solo perchè si usano parole o situazuioni fritte e rifritte,
a questo punto preferisco la realtà, anche se scontata.
Venendo a noi spero, su questo mio racconto, non ci sia la solita domanda, ma invece ne faccio una io a voi?
Voi che avreste fatto?
Era il periodo delle gloriose chat free, io impervesavo su C6 una chat di Virgilio che a ME PIACEVA MOLTO.
Li incontro una signora 45enne romagnola, parlavamo molto bene in chat di tutto e c'era una certa intesa, e fu lei
a dirmi un giorno di scambiarci i numeri di telefono
perchè voleva interagire meglio.
Mara(nome di fantasia) aveva una voce incredibilmente sexy ogni volta che ci parlavo avevo come minimo una mezza erezione,
figuratevi quando lei dopo un paio di telefonate mi disse
" senti siamo tutti e due adulti e vaccinati,quindi cominciamo a chiamare le cose con il loro nome mi sembra ora"
e da li ci fu un escaletion erotica tra di noi che non poteva non concludersi con una promessa di incontro.
Di lei non avevo voluto nessuna foto ne lei ne aveva volute di mie, mi ero soffermato sui suoi comportamenti e gusti erotici.
Lei si definiva "versatile" che nel suo vocabolario erotico intendeva che le piaceva essere comandata quasi usata ma anche comandare.
"vedi a me piace che quello che mi scopa sappia i miei gusti e dominandomi mi usi a suo piacimento ma sapendo anche cosa mi piace a me, magari con qualche sorpresa,
ma tu questo non lo potresti fare in quanto sarebbe la prima volta, per la verità questa cosa mi eccita, che sia io le prime volte a comandarti
  di usarti come un vibratore a comando"
il tutto correlato da quella magnifica voce sexy che me lo faceva drizzare dopo le prime frasi.
Vi risparmio tutto quello che ci fece arrivare al primo incontro, che avenne una sera a casa sua, una bella villetta mono-famigliare,
che trovai subito e solo dopo aver parcheggiato la macchina cominciai ad avere un po di panico sul fatto dell'estetica che non avevo voluto sapere anche se
lei si era un po descritta e di rimando anche se io fisicamente le andassi a genio.
Tutto spari' quando Mara mi venne ad aprire e mi apparve quasi come me l'ero immaginata: non tanto alta,capelli rosso fuoco, come la sua bocca,
seno prosperoso, non grassa ne magra diciamo rotondetta, insomma molto apprezzabile anche perchè scoprii subito che la sua voce arrapante
non era impostata,come dubitavo al telefono, ma reale e questo per il momento mi bastava.
Mara era già pronta, vestiva un abitino che credo sia stata una sottoveste, scollata, leggera e dalle cosce in giu' anche trasparente.
L'accoglienza fu come solo le romagnole sanno fare, insomma da subito mi fece sentire a casa sua facendomi accomodare in sala da pranzo
"si lo so che avevamo detto che non si mangiava, il sesso va fatto quasi a digiuno e poi si mangia, ma uno stuzzichino con un buon lambrusco, ci vuole per rompere il ghiaccio"
anche se di ghiaccio non ne vedevo, anzi, apprezzai la cosa, forse era meglio non partire a mille, apprezzai meno quando lei disse
"caro porta qui l'affettato per l'ospite"
Dalla cucina comparve un uomo, che chiaramente era suo marito che mi raggelo tutto quel fermento esplosivo che avevo dentro.
Quando Giulio(nome di fantasia) ritorno' in cucina per prendere il lambrusco, l'interrogai visibilmente contrariato sul fatto che
non mi aveva detto che aveva un marito ma soprattutto presente.
"amore se te lo avessi detto forse non saresti mai venuto da me ed io non volevo rischiare di perderti, mi sei entrato dentro nell'anima
e non sai in che stato mi sono svegliata stamattina non vedevo l'ora che arrivassi, senti senti"
mi prese la mano e me la mise fra le gambe, naturalmente non aveva le mutandine ma solo la sua fica bagnatissima che mi fece violare
e poi stringendo le gambe in modo da trattenerla continuò
"Io e mio marito ci amiamo tanto, sul sesso abbiamo raggiunto questo accordo che se vuoi ti spiego comunque sappi che non è un problema per lui sapere che poi noi due scoperemo come animali di sopra, è una cosa che noi abbiamo stabilito da un pezzo, ti prego tu fai finta che lui non esista e tutta sarà come lo abbiamo sognato te lo giuro non è un problema.
Tornato Giulio un uomo brizzolato, piutttosto alto e molto magro, si comincio' a parlare del piu' e del meno,
chi la faceva da padrona era chiaramente lei, Giulio disse poche frasi se ne stava li come se l'ospite fosse lui ed anche con l'aiuto del lambrusco la temperature ricomncio'a salire vertiginosamente. Mara non si accontentava di parlare mi era venuta a sedere viciano e mi toccava continuamente la patta dei pantaloni facendo battutte sul fatto che ce l'avevo gia duro.
"Giulio è gia' pronto il maiale sentissi come ce la duro mi sfonda L'etrusco stasera", così mi chiamava sapendo che ero umbro.
Poi mi fece palpare, davanti a lui, prima i suoi capezzoli induriti e poi la sua fica ancora di piu' bagnata.
"mi sembra ora di cominciare mio bel cazzone andiamo di sopra"
cosi dicendo mi prese per mano, mi portò in camera da letto che non potei nemmeno guardare perchè mi infilo' subito la sua lingua in bocca, piu' che un bacio fu una continuazione dello spuntino, ci mangiavamo letteralemnte con la sua mano sempre sulla patta
che stringeva il mio cazzo e le mei dita, che da due divennero ben presto 3, dentro la sua fica.
"amore che dici, Giulio di solito ci guarda dalla porta ti scoccia se entra ed assiste mentre mi sfondi da tutte le parti?"
mi ricordo che pensai per un attimo che il verbo sfondare non era il piu' indicato in quanto il mio cazzo, che sapevo usare bene
da testimonianze femminili, era di dimensioni normali e credo che Mara si meritasse un xxxl come minimo.
Non risposi ma dalla mia faccia lei capii che acconsentivo cosi chiamò suo marito
"Giulio puoi entrare ed assistere comodamente te l'avevo detto che era un galantuomo"
Va be non lo avevo mai fatto con un terzo che mi guardasse, ma sinceranemte me lo scordai quasi subito.
Mara era davvero un ciclone, mi spoglio' letteralmente e poi me lo prese subito in bocca.
Ogni cosa che facevamo o meglio che lei faceva l'anticipava ad alta voce
"adesso te lo succhio tanto che dovrai avere paura che te lo stacchi" e non diceva una cazzata, leccava da dio ma succhiava ancora meglio, il mio cazzo spariva letteralemnte nella sua bocca anche perchè lo sapeva tenere in gola molto bene.
"ora ti stacco le palle ad una ad una"
per fortuna con le mie palle in bocca non fu cosi' violenta le succhiò ad una ad una ma delicatamente così che mi potei rilassare e godere della sua maestria.
La belva dun tratto mi prese e mi fece girare steso a pancia in sotto con una certa veemenza.
"adesso amore ti inculo con la mia lingua vedrai desiderai di essere gay"
mi alloargo' le chiappe e lavorò di lingua il mio buchetto.
Che vi devo dire? una prestazione professionale che io avrei pagato per averla, sentivo la sua lingua che dall'inizio delle palle fino al buco del mio culo
non si fermava un attimo stimolando tutto quello che nemmeno io sapevo poter essere stimolato e poi si soffermo sul mio buco e
lo penetrò sempre di piu' usando solo la sua lingua che inseriva dentro ,io la sentivo bene aveva una certa consistenza,
la cosa devo dire non mi dispiaceva per niente.
"Basta adesso, muoviti lecchemela forte"
lo disse ed in contemporanea fece un balzo, mi fece girare e si mise a gambe aperte sopra la mia faccia.
All'inizio piu' che leccare era un dissetarsi dalla sua fica da quanto era bagnata, poi farle avere un paio di orgasmi non fu difficile
in quanto lei comandava il gioco e mi dettava dove e i ritmi della leccata, ma quando arrivai al clitoride non volle che me ne staccassi piu'
"spompinani bello dai spompinami"
Era letteralmente impazzita sopra la mia faccia, piu' godeva e piu' si muoveva violentemente,
tanto che stavo per chiedergli di cambiare posizione di leccata ma non feci in tempo che lei
si sposto e si mise carponi in fondo al letto con le ginocchia sul tappeto
"amore mio ti scoccia se prima me lo metti nel culo, ho la fica troppo bagnata"
"ma certo che domande ma cosi' senza niente?
"amore l'ho lubrificato prima ma poi se mi fai un po male a me piace ma sbrigati che lo voglio dentro ora"
Cosi le aprii le chiappe e fidandoni di quello che mi aveva detto glielo infilai dentro tutto
"cazzooooo mi fai male cosi' Bastardo"
Inarco' la schiena per il dolore, credo di essere stato tra il dispiaciuto e l'orgoglioso
UN ORGOGLIO TIPICAMENTE maschile DI CHI VUOL LASCIARE il segno e finalmemnte essere protagonista
"scusa ora lo tolgo"
"non ci provare nemmeno, fammi stare cosi per un po poi quando te lo dico sfondami bastardo"
Cosi' disse e cosi fu fatto, dopo un po il mio cazzo entrava ed usciva bene e senza intoppi incitata da lei che sembrava non volesse finire mai.
Mi incitava prima a pomparla e poi si fermava per un po con il mio cazzo tutto dentro e con le mani mi prendeva le chiappe
in modo da non farlo uscire e spingerlo di piu'.
Quelle sue mani che mi stringevano li per li non mi fecero capire che altre due mani mi tenevano i fianchi,
finche non setii qualcosa di duro solleticarmi le chiappe prima e cercare di aprirle poi a quel punto mi voltai
e vidi Giulio nudo con il cazzo(tra l'altro una bella nerchia) che cercava di entrare nel gioco ma forse dalla parte sbagliata.
Lo allontanai con una spinta,
"ma che cazzo stai facendo, Mara ma tu lo sapevi?
"calma amore calma"
"calma un cazzo ma allora mi avete preso per il culo(non fu un gioco di parole giuro)
"No caro ricordi in amore limiti non esistono e tu eri daccordo, te lo avrò ripetuto cento volte
" certo ma credevo tra noi due lui che centra
"dai non fare il bigotto se ci fosse stata, per esempio, mia sorella sono convinto che saresti stato contento
"ma che centra questo
"centra senza limiti vuol dire senza nessun tabu
"scusa se volete me ne vado
Finalmente Giulio interveniva
"Non aversti dovuto nemmeno esserci, siete degli stronzi.......
Ed altre frasi non tanto belle sparse qua e la, indece della mia incazzatura, il risultato fu che Giulio ci rimase male, ma male davvero come un bambino che aveva fatto una marachella si ammutoli tanto che Mara lo chiamo' a se e se lo coccolo' proprio come un figlio
"amore non è colpa tua tranquillo, sai che non ti farei mai del male, forse l'Etrusco si ricorda solo quello che si vuol ricordare,
ti pensavo diverso comunque,noi siamo cosi' e crediamo di non averti accolto male ma tranquillo ti puoi riprendere i tuoi vestiti
ed andare via ed amici come prima".............
VOI CHE AVRESTE FATTO?
Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore. Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Votazione dei Lettori: 8.7
Ti è piaciuto??? SI NO


Commenti per voi che avreste fatto? :

Altri Racconti Erotici in Prime Esperienze:



Sex Extra


® Annunci69.it è un marchio registrato. Tutti i diritti sono riservati e vietate le riproduzioni senza esplicito consenso.

Condizioni del Servizio. | Privacy. | Regolamento della Community | Segnalazioni