Gay & Bisex
il pilota (terza puntata)
di gianfrancesco
31.03.2023 |
6.475 |
8
""Scrivilo sul tuo diario, troia, che hai preso due cazzi in una volta senza battere ciglio"..."
Riassumo brevemente le due puntate precedentiHo conosciuto Livio, pilota d'aereo, e la sera stessa siamo finiti nel mio letto, per proseguire in camera sua d'albergo.
Facciamo sesso con soddisfazione di entrambi ed ora coinvolgiamo Carlo, portiere d'albergo, amico di Livio, e dopo un breve incontro in un bar proseguiamo la serata in casa mia.
Riprendiamo proprio da li.
La casa con luci soffuse, candele profumate, passato il primo momento di imbarazzo, ora propongo di andare sul letto dove sicuramente saremmo stati più comodi per fare i nostri "porci" comodi.
Tutti e tre sul letto, Livio che succhia come un forsennato, ed io ad un certo punto ricambio con lui.
Ma io avevo un altra idea in testa, una folle idea ed aspettavo il momento giusto per dirla.
Carlo nel frattempo si toccava, e con una mano accarezzava il bel culo di Livio, culo che aveva già avuto in altre occasioni.
Mettere le dita nel culo di Livio era un invito a nozze, spingeva per averne di più dentro.
Ci fermiamo un po, cominciavamo a scaldarci ed allora mi sembrava il momento di dire quello che avrei voluto fare.
"Mi è venuta un idea, e se siete d'accordo lo facciamo".
"Dai, dicci dicci", risponde subito Livio.
"Volevo proporre una cosa mai fatta, ovvero una doppia penetrazione".
"E che cosa sarebbe questa doppia penetrazione?".
"Visto che tu sei la nostra zoccola, e noi siamo in due, ti sfondiamo il culo assieme".
"Ma tu sei pazzo, in due insieme?".
"Perché a te non piacciono i cazzi grossi?".
"Si, li voglio grossi ma due assieme mi sembra una cosa esagerata".
"Proviamo, se ti facciamo male ci fermiamo".
"Cosa dici tu Carlo?".
"Cosa dico? ma tu le pensi la notte queste cose?".
"Comunque l'idea mi attizza e poi nel caso ci fermiamo".
Livio oppone una certa debole resistenza, l'idea gli piaceva e poi sapeva di non rischiare nulla con noi, ci conosceva bene.
Cosi ci prepariamo a fare quello che io avevo in mente.
Nessuno dei tre lo aveva mai fatto, quindi eravamo un po impacciati.
Riempio il culo di Livio di gel, ci mettiamo i preservativi, ungiamo anche questi ultimi, mi distendo sul letto e Livio si mette sopra, cominciando a infilarsi il mio cazzo in culo, poi si mette in avanti con il corpo permettendo a Carlo di provare a mettere anche lui il suo cazzo dentro assieme al mio.
Abbiamo un po di difficoltà, ma non molliamo, con calma proviamo e riproviamo, sinchè siamo posizionati tutti e due nel suo culo.
Siamo appena entrati ed ora dovevamo incularlo per bene, ci muoviamo con calma, piano piano, i due cazzi entrano, dice di avere un po di dolore ma sopportabile.
Dopo qualche minuto siamo dentro completamente ed era ora di cominciare a chiavarlo.
Non passa tanto tempo ed era come se ne avesse uno di cazzo in culo, eravamo tutti e tre in sintonia, io gli chiedo se gli piace e dalla sua bocca uscivano solo gemiti di piacere.
Carlo lo tirava a se, Livio godeva come mai.
"Non pensavo fosse così bello", diceva nel mentre era scopato.
Andiamo avanti per un bel po, e poi quasi contemporaneamente godiamo, cazzo se godiamo.
Siamo svuotati, ci allunghiamo sul letto esausti.
"Scrivilo sul tuo diario, troia, che hai preso due cazzi in una volta senza battere ciglio".
Avevamo raggiunto una tale confidenza che potevamo scherzare liberamente.
Carlo ancora era un po timido, ma nella serata l'avrebbe persa, la timidezza.
Dopo un po ci alziamo, io do a tutti e due un accappatoio, andiamo in cucina, beviamo qualcosa, gli propongo di vedere un film tanto per riprenderci e poi....
Tutti e tre sul divano, guardiamo un dvd, porno naturalmente, per restare in tema, parliamo di come stiamo bene assieme, poi vuoi per il film, vuoi perché avevamo ancora voglia, cominciamo a toccarci.
Io allungo una mano sul cazzo di Livio, era già indurito, ed allora, senza esitare, mi accuccio e lo prendo in bocca.
Carlo mi accarezza sulla schiena, mi mordicchia sul collo, e con una mano arriva al buco del mio culo, si bagna il dito con la saliva, e lo infila dentro.
Mi piace, ho la vaga sensazione che vorrebbe scoparmi.
Mi sollecita il culo per un po, mi piace e non poco, allora lui mi dice: "sento che non ti dispiace, vuoi sentire qualcosa di più consistente?".
Smetto per un attimo a pompare.
"Confesso che è da un po' che ci penso, a farmi scopare, ma ho promesso ad una persona che se lo faccio sarà lui il primo".
"E chi è il fortunato?".
Intanto avevo ripreso il pompino ed allora Livio: "sono io il fortunato".
"Va bene, allora mi metto in fila dopo di te".
Io con il mio pompino sto portando Livio al godimento, Carlo continua a martellarmi il culo.
Ancora su e giù con la lingua ed un mare di sborra mi arriva in gola.
Al momento avevamo goduto tutti e tre.
Ancora una volta dico di andare sul letto e provare altri godimenti.
Carlo ormai è attratto dal mio culo, mi vuole chiavare, cambia e ora mi infila la lingua in culo.
Mi fa godere, ed allora io dico: "va bene, ma ora dopo tutto sto tormento ora voglio anche io essere inculato".
Allora Livio risponde: "visto che ora io non sono pronto, se vuoi, ti può chiavare Carlo".
Acconsento. Detto fatto. Mi metto a pecora, Carlo mi unge per bene e poi appoggia la sua cappella al buco. Non aveva un cazzo lungo, nella media come lunghezza, ma tozzo, piuttosto grosso, entra a fatica, mi fa un po male, gli dico di aspettare, poi con calma entra sino in fondo.
Mi piace, si proprio mi piace, non è come fottere ma poco ci manca.
Carlo ha una bella resistenza, anche un bel ritmo, per una ventina di minuti non mi da tregua, mentre Livio, per non perdere il vizio si ciuccia il mio cazzo.
Alla fine Carlo esplode in una bella sborrata, sento il calore della sborra, anche se ha il preservativo, ed in quel momento anche io godo nella bocca di Livio.
Insomma avevamo passato due ore abbondanti di sesso, ci eravamo molto divertiti.
Alla fine ero intenzionato a scopare Livio, e mi sono ritrovato il cazzo di Carlo nel culo, e tutto sommato era stato bello.
Ora avrei voluto rendere il servizio a Carlo, lui per ora fa resistenza, ma sono sicuro che ci riuscirò e tutto sarà la costituzione di un bel trio, chiavanti e chiavati.
Carlo e Livio si sistemano per andare via, con la promessa che ci sarà un altro incontro, questa volta nel capanno di Carlo, dove forse, lo avrei inculato.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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