LA TROIA CHE SONO

Sono un non giovane, di circa 60 anni, da sempre con pruriti anali, e qualche volta ho provato il cazzo, e direi, con soddisfazione.
Ciononostante, mi sono sposato, ho avuto ed ho una vita sessuale soddisfacente, con mia moglie scopiamo sempre con passione.
Lei non sa assolutamente delle mie voglie di cazzo, ed io intendo agire sempre con cautela perchè essere scoperto potrebbe darmi solo guai.
Ho provato ad introdurre il discorso vibratori, dildo ma vedendo molta resistenza e diffidenza ho lasciato perdere.
Mi sarebbe piaciuto avere un bel maschio che mi scopasse regolarmente ma non ho mai trovato nessuno.
Cosi quando mi prude la figa, perchè io considero una figa il mio culetto, cerco di trovare chi mi apra per bene.
Ho tempo libero e mi posso muovere liberamente e ormai ho una mia tecnica collaudata e riesco quasi sempre a trovare qualcuno.
Vado al solito centro commerciale, un po lontano da casa e li giro tranquillamente le varie gallerie, osservo ed a volte rimorchio.
Guardavo una vetrina di calzature, vicino un giovane, sui 40 anni, osservava anche lui le scarpe, lo guardo, un timido sorriso, mi avvicino e con la scusa delle scarpe e che guardava proprio un tipo di scarpa che avevo ai piedi, cominciamo a chiacchierare.
Ben vestito, curato, molto disponibile a parlare, e cosi dopo qualche chiacchiera lo invito a prendere un caffè.
Accetta e cosi comincio le mie manovre di approccio.
Ero sicuro che me lo sarei portato a letto.
Si chiamava Mario, sposato, senza figli, un dirigente di azienda.
Parliamo fitto fitto per un bel pezzo, le nostre passioni, i nostri hobby.
Faccio scivolare il discorso sulle donne, sulle mogli, mi lamento della mia, altrettanto fa lui, insomma due mugugnoni.
"Però se non ci fossero, come faremmo?", dice Mario.
"Sarebbe un casino, e poi le nostre voglie?", replico io.
Fa un sorriso, finisce di bere il caffè e poi: "fare l'amore con una donna è bello, ma non solo con le donne".
Non volevo sentire altro, non perdo tempo e affondo il colpo.
"Scusa Mario, da quando ti ho visto ho desiderato venire a letto con te, se mi sbaglio ti chiedo scusa...".
Allunga una mano e la poggia sulla mia.
E' fatta, penso io, ancora una volta avevo azzeccato.
Ci lasciamo andare e ci raccontiamo un po.
Poi mi propone di andare in un posto più tranquillo e parlare tranquillamente.
Lascio la mia macchina, salgo sulla sua, e mi porta in cima ad una collina, un posto veramente magnifico, una vista meravigliosa.
Parliamo fitto fitto, ci raccontiamo delle nostre voglie, mi accarezza, si avvicina e mi bacia.
Nonostante mi ritengo una troia, poche volte avevo baciato un uomo, cazzi si ma uomini pochissimi.
Mi lascio andare, non è niente male.
Gli chiedo dove ci possiamo incontrare, e qua arriva la sorpresa.
"Sai dice, mia moglie sa di queste mie passioni per i culi degli uomini, non tanto giovani, ed è permissiva, però non vuole che vada in giro e gli incontri li faccio a casa.
Rimango stupito ma allo stesso tempo contento.
"Ma lei, quando qualcuno viene a casa, va via?".
"Via? si si".
Ascolta mi dice: "quando porto qualcuno a casa e lo scopo, perchè io scopo ma non mi faccio scopare lei guarda e poi alla fine si eccita e vuole essere scopata, naturalmente da me ".
"Ma tu non lo hai mai preso?".
"No, mai, anche se ultimamente ci ho pensato".
"Io ti scoperei volentieri, se mai vorresti provare".
Allungo una mano, gli tocco il cazzo da sopra i pantaloni, mi sembra una bella misura.
La mia figa penso sarà soddisfatta a suo tempo.
Ci scambiamo i numeri di telefono e rimaniamo d'accordo di organizzare un incontro.
Mi riaccompagna alla macchina e ci salutiamo.