Racconti Erotici > Gay & Bisex > Porco sfrenato in stazione
Gay & Bisex

Porco sfrenato in stazione


di Ba52passivo
12.09.2024    |    102    |    1 8.7
"Mi dice non fermarti continua, gli dico dai qui potrebbe entrare qualcuno è siamo fregati, mi dice giusto, ti va di continuare del bagno delle donne, ..."
Ero andato in stazione per prendere le sigarette, era pomeriggio presto e non c'era gente, nel tabacchino che era anche bar noto un tizio che mi guardava, avrà avuto sui 70an, i suoi sguardi erano insistenti come se mi conoscesse, prendo le sigarette e mi sposto in stazione per fumare, dopo poco vedo il tizio camminare sul marciapiede e mi passa vicino osservandomi e prosegue verso i bagni, li per li dico che motivo a di fissarmi, mi fumo la sigaretta e decido di andare al bagno prima di andare via, entro e lo vedo li che faceva i suoi bisogni, io mi metto distante da lui, notavo che non fissava sempre, io avevo quasi terminato ma noto che si distanzia dal pisciatoio per farmi notare il suo cazzo, mamma che bel cazzo che aveva, lo accarezzava e lo dondolava, da moscio era un bel pezzo di carne, nota che rimasi a guardarlo senza andare via e si sposta avvicinandosi al mio fianco, mi sorride e continuava a dondolarlo, lui subito afferra la mia mano e la porta al suo cazzo, un brivido mi percuote per tutto il corpo, non sapevo come comportarmi, la mia paura era ancora entrava qualcuno, lui mi tranquillizza dicendo che riusciva a vedere se arrivava qualcuno. Lui con la sua mano guidava la mia in un dolce movimento, poi lascia la mia mano e vede che io non mollo il cazzo, ormai non potevo tirarmi indietro, continuo io ad accarezzarlo e vedevo il cazzo indurirsi fino ad arrivare in tutto il suo splendore, sui 22cm cappella grossa. Mi dice non fermarti continua, gli dico dai qui potrebbe entrare qualcuno è siamo fregati, mi dice giusto, ti va di continuare del bagno delle donne, quando il bagno e c'era un biglietto che diceva Guasto, dico e guasto e sarà chiuso, lui dice tranquillo o la chiave, io dico cavolo pensi a tutto, va verso il bagno e con una chiavetta lo apre e mi dice vieni, io non credevo a quello che stava accadendo, era un bell'uomo e mi intrigava molto, entriamo nel bagno e subito mi dice ti va di provarlo a prenderlo dietro, lo hai mai preso? gli sorrido e lui capisce di sì, mi dice ok vediamo come sei, mi in ginocchio prendo il cazzo con le mani, la cappella era bella tutta scoperta la prendo dolcemente in bocca per assaporare la gocciolina che era venuta fuori e poi dolcemente Incomincio un dolce pompino, vedevo che gradiva e mi dice, ma sei veramente bravo, chissà quanti Cazzi hai spompinato, sono andato per un po' fino a quando mi dice, che dici ora lo mettiamo nel culetto, gli dico e bello grosso, devi fare piano altrimenti mi farai male e urlare qui ci possono scoprire, lui dice tranquillo o con me il rimedio, prende dal suo borsello un tubetto di vasellina, lo guardo e dico si vede che sei ben rifornito, poi mi dice mettiti libero , tolgo il pantaloncino e lo slip, lui mi guarda e dice, che bel culo che hai, pulito senza peli, sembra un culo di donna, lo accarezza e ripete e proprio bello, ora lo voglio provare, si unge bene il cazzo di vasellina e poi con le dita mi unge bene il buco andando anche dentro con il dito e dice, e un po' strettino ma credo che non farà problemi, mi fa piegare appoggiando le mani al wc e appoggia il cazzo fra le chiappe e incomincia a strofinarlo fra le chiappe per farmi gustare la sua potenza, a volte puntava la cappella al buco ma senza penetrarlo, poi nuovamente fra le chiappe e le massaggiava come fosse il cazzo fra le tette, poi piano punta la cappella al buco e cerca di aprirmi il buco, poi nuovamente fuori, lo fece per varie volte, gli dissi mi stai facendo soffrire così, disse e per farti arrivare alle stelle, poi mi rimette la cappella al buco e mi dice, fai tu io resto fermo , dolcemente ondeggiando le chiappe avanzato contro la cappella fino a quando la sento entrare nel buco, lui mi dice, che buco caldo che hai, e si è aperto bene, gli dico resta fermo, piano vado sempre più dietro finché la cappella varca il secondo passaggio anale, mi sentivo dilatato ma il più era andato, ora dovevo solo prenderlo tutto, dolcemente sempre più dietro, lo sentivo entrare bene, lui mi disse e già per metà dentro, ancora un po' e ci siamo, sentivo il buco ben dilatato e si era adattato al cazzo, diedi altri piccoli colpi e sento tutti i 22cm nel mio stomaco, mi accarezza le natiche e dice lo hai preso veramente tutto, che troia che sei, io dissi ora è tutto tuo continua tu, mi prende le chiappe e senza aggredire il buco incomincia un dolce dentro e fuori, lo tirava quasi fuori e poi dentro, dopo un po mi dice io non resisto più, ora ti riempio il culo di sborra, gli dissi vai amore vediamo quanta ne hai dentro, sento dei getti violenti invadere dentro fino a quando non si ferma e mi fa restare fermo, poi dolcemente lo tira fuori completamente svuotato, mi dice sei veramente fantastico, ci rincomponiamo e mi dice ti aspetto al bar che prendiamo un caffè, lo raggiungo al bar con il buco dilatato e pieno, mi siedo da lui e prendiamo un caffè, parlammo un po' di noi e gli dissi e stato stupendo ma meglio non rischiare più, lui mi disse tranquillo ci scambiamo il cellulare e ti chiamo per la prossima volta, ti porto in villa da me, e ci salutiamo come due amanti.
Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore. Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Votazione dei Lettori: 8.7
Ti è piaciuto??? SI NO


Commenti per Porco sfrenato in stazione :

Altri Racconti Erotici in Gay & Bisex:



Sex Extra


® Annunci69.it è un marchio registrato. Tutti i diritti sono riservati e vietate le riproduzioni senza esplicito consenso.

Condizioni del Servizio. | Privacy. | Regolamento della Community | Segnalazioni