Gay & Bisex
L' Extracomunitario
di Ba52passivo
31.01.2021 |
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"Per un po' non lo più visto, ma un pomeriggio lo rividi lì hai carrelli, lo guardai e gli sorrisi e proseguii a parcheggiare vicino alla siepe dove lo vidi..."
Voglio raccontarvi di un Extracomunitario che o conosciuto fuori ad un supermercato hai carrelli, un ragazzone ben messo, lo intravidi dietro ad una siepe mentre faceva i suoi bisogni e notai il suo cazzo ben rifornito, da moscio mi sconvolse, chissà da duro come doveva essere, lui si accorse che lo fissavo e pensava che avrei infierito su di lui, ma appena fuori del cespuglio mi guardò ma io gli sorrisi. Per un po' non lo più visto, ma un pomeriggio lo rividi lì hai carrelli, lo guardai e gli sorrisi e proseguii a parcheggiare vicino alla siepe dove lo vidi fare i suoi bisogni, lui mi guardò e intuì cosa volevo, lo vidi che si toccava il cazzo senza farsi notare dalla gente, ma notò che io lo guardavo sempre, poi lo vidi venire verso di me, pensavo che mi chiedeva il perché lo guardavo ma lui proseguì verso la siepe ma questa volta fece in modo di regalarmi lo spettacolo, lo mise fuori dai pantaloni e rimmasi affascinato dal suo cazzo bello grosso, ecco perché si accarezzava, voleva portarlo in erezione per me, rimase li qualche minuto e lo accarezzava facendomi notare e capire se gradivo lo spettacolo, poi si ricompose e venne fuori dalla siepe, venne vicino e mi chiese se avevo una sigaretta, tremavo dentro e lui con un sorriso mi fece capire se mi era piaciuto il suo cazzo, io non so come o avuto il coraggio, mentre gli offrivo la sigaretta gli dissi che era fantastico il suo cazzo e che lo volevo, lui sorridendo mi disse l'ora che finiva, non credevo che stesse succedendo, andai a casa e mi prepara pulendomi internamente con un bel clistere, indossati intimo sexy, calze perizoma sottanina e parrucca, mi recai quando lui finiva, mi vide e fece cenno di aspettare, io ero tutto in agitazione, li dove lo aspettavo era un punto al buio dove non mi notavano le persone, dopo un po' vidi che raccoglieva le sue cose e venne verso la macchina, ovvio avevo un giubbotto che nascondeva quello che avevo sotto. Lo invitai ad entrare e gli proposi di spostarci, mi recai dove si appartono di solito le coppie, appena arrivati gli dissi solo di darmi qualche minuto il tempo di spogliarmi, lui rimase sbalordito nel vedermi che sotto ero preparata da troia e in più avevo tirato fuori anche la parrucca nera, ero tutto in nero, lo vedevo con gli occhi lucidi, incominciò ad accarezzarmi le cosce coperte da calze sexy e mi toccava il perizoma, insomma gli piacevo così conciato, ora toccava a me metterlo a suo agio, abbassai lo schienale e lo invitai a spogliarsi, appena nudo vidi il suo maestoso cazzo bello duro, avevo quasi paura a toccarlo, mi chinai sulla cappella e incomincia a baciarla, delicatamente affondai la cappella in bocca e dolcemente incominciai a pomparlo, aveva un sapore forte ma mi piaceva, lo vedevo irrigidirsi, gradiva come lo pompavo ma non volevo che finiva li con il pompino, lui mi accarezzava il culo e con il dito unto di saliva mi forzava il buco, poi mi disse se volevo prenderlo nel culetto, dissi di sì altrimenti non mi sarei preparata da porca per solo un pompino, poi mi disse che sentirò dolore per via della cappella grossa, io sorridendo gli dissi di stare tranquillo, inizialmente faticheremo entrambi ma poi superato il primo ostacolo sarà fantasto, allora presi il tubetto della vasellina e unsi bene il mio buco e tutta l'asta del cazzo, abbondai molto sulla cappellona, allora abbassai il mio schienale e voltandomi mi sdraiai sul sedile mantenendo un po' il culo sospeso, lo invitai a venirmi sopra, appena ci sentimmo comodi per procedere gli dissi di farmi sua e di non curare se mi faceva male o urlavo un po', guidai la cappella al buco e gli dissi..... vai amore fammi soffrire, sentii la cappella premere il buco che non voleva cedere, io gli dissi di andare dolcemente finché la cappella passa il primo ostacolo,appena sentii la cappella aprirmi il varco ed entrare avvertii un dolore al buco, lo fermai e restammo fermi così, poi io dolcemente sollevai un po' il culo in modo che la cappella varcava il secondo ostacolo, appena sentii che la cappellona era passata gli dissi vai amore fino in fondo, il mio buco fa sempre inizialmente resistenza, ma poi si addegua a qualsiasi misura di cazzo, appena fu tutto nel mio intestino lo invitai a farmi quello che voleva, si vedeva che non scopava da molto, mi a distrutto l'utero anale, dopo un po' lo sentii pronto a svuotarsi nel mio intestino e con un urlo a denti stretti lo sentii dare colpi più forti e sentivo la sua sborra allagarmi dentro, poi si accascio' su di me e restammo fermi per un po', gli dissi di aspettare a sfilare il cazzo dal buco perché sapevo che sarebbe uscita anche la sborra fuori, avevo già preparato i fazzolettini umidificati, allora avvicinai i fazzoletti al buco e gli disi di uscire piano piano, era bello sentirlo mentre lo tirava fuori, tamponai subito perche venne fuori tanta sborra, mentre lui si toglieva di sopra per pulirsi io mi ritrovai i fazzolettini che avevo tamponato la fuoriuscita di sborra con una buona quantità fra le mani e senza che lui si accorgesse leccai tutta la sborra che venne fuori, aveva un sapore acre ma gradevole, ci riccomponemmo e lo accompagnati lì dove aveva la sua bicicletta, ci salutammo promettendoci di ripetere l'esperienza. Per qualche giorno il mio buco faticava a ritornare alla normalità, lo sentivo sempre dilatato.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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