Racconti Erotici > Lui & Lei > Quell'estate in Grecia (1) - Ad Atene si muore di caldo
Lui & Lei

Quell'estate in Grecia (1) - Ad Atene si muore di caldo


di PaoloSC
09.05.2023    |    5.359    |    4 9.6
"Avevamo quindi prenotato tre stanze in un alberghetto nella Plaka, un quartiere ai tempi non molto sviluppato turisticamente..."
Quell’estate in Grecia
(di Paolo Sforza Cesarani)

Ad Atene si muore di caldo
Atene, agosto del 1986. Una delle estati più calde di sempre.
La mia futura prima moglie (che chiamerò Francesca) ed io eravamo in gruppo con altre due coppie di amici con le quali avremmo diviso un appartamento a Naxos.
L’unico modo per potervi arrivare senza spendere un patrimonio era l’aereo fino ad Atene e successivamente il traghetto fino a Paros e poi Naxos. Il traghetto partiva dal Pireo alle 8 della mattina, il nostro aereo atterrava ad Atene la sera del giorno prima alle 20. Avevamo quindi prenotato tre stanze in un alberghetto nella Plaka, un quartiere ai tempi non molto sviluppato turisticamente. Per risparmiare, avevamo scelto stanze senza aria condizionata. Purtroppo, in quei giorni si sarebbe verificata ad Atene una delle settimane più torride della storia, con il picco proprio la notte in cui eravamo arrivati.
Avevamo spiluccato qualcosa alla taverna all’angolo perché quando arrivammo in città erano quasi le dieci di sera ed era praticamente tutto chiuso. Inoltre, il nostro albergo era in un vicolo accessibile solo a piedi ed il dover trascinare la mia sacca ed il baule della mia fidanzata (vizio mai perso!) per un tratto in salita, a 42°C, non era il massimo.
Arrivammo quindi in albergo e prendemmo possesso della camera, chiedendo la sveglia per la mattina successiva alle 6:00.
Riuscimmo per miracolo a comprare una bottiglia d’acqua minerale perché non era saggio bere l’acqua del rubinetto, allora.
Ci spogliamo, facciamo una doccia per cercare di togliere calore e sudore e ci buttiamo sul letto.
Tempo 10 minuti, mi rialzo con la schiena letteralmente bagnata. Stillo acqua dal torace, dalla pancia, dalle gambe. Francesca è nelle stesse condizioni.
“Apriamo gli scuri della finestra, qui si muore” le dico.
“No perché se no mi vedono” risponde. In effetti, al palazzo di fronte c’era giusto un altro alberghetto le cui finestre distavano al massimo due metri dalle nostre, ed erano tutte aperte. Ogni tanto si accendeva una luce, qualcuno si alzava, andava in bagno a farsi la doccia e poi rientrava in camera. Era impossibile dormire.
Alle tre di notte, Francesca si affaccia alla finestra che aveva gli scuri socchiusi e da una sbirciatina fuori.
Indossava solo un magliettone lungo senza intimo, come era usa fare quando stavamo insieme. La raggiungo, nudo come un verme, e mi appoggio a lei per vedere, sperando in un filo d’aria.
“Levati che mi fai caldo!” mi dice scostandomi.
“E tu togliti la maglietta se ha caldo.”
“Ma mi vedono!”
“E che ti frega? Sono tutti così, che credi?”
In effetti, giusto alla finestra accanto a quella di fronte c’era una coppia di ragazzi, anch’essi in finestra, entrambi nudi, almeno nella parte di sopra.
“Ecco, lo vedi?” le dico.
Vado a fare un'altra doccia calda, sperando nel sollievo momentaneo e ritorno da lei che era ancora in finestra.
“Vatti a fare un’altra doccia con l’acqua calda, stavolta” le suggerisco.
Stranamente accetta il suggerimento, si toglie la maglietta e va in bagno. Io nel frattempo apro le persiane e mi sporgo sul davanzale per vedere la situazione quando, proprio alla finestra di fronte, si accende la luce del bagno da cui esce una figura femminile nuda. La luce si spegne e la ragazza si affaccia anche lei in finestra. La raggiunge il suo ragazzo che le dice qualcosa all’orecchio. Lei sorride e fa un cenno di assenso, dopodiché si capisce che iniziano a scopare, con lui che la prende da dietro.
Non chiudo gli scuri, ma sento Francesca che chiude l’acqua e dopo qualche secondo arriva in finestra e mi chiede “Che stai a fare? Perché hai aperto? Chiudi che mi vedono!”. “Shhh, zitta!” e le indico la finestra di fronte.
La faccio passare davanti e mi appoggio alla sua schiena. Ho subito un’erezione al contatto con il suo culo ancora bagnato. Si accorge quindi che ci sono due persone in finestra e solo dopo, che stanno facendo sesso davanti a lei.
Nel frattempo glielo appizzo e sono pronto ad entrare dentro di lei.
“Ma che sei matto? Ma che ti dice il cervello?” mi apostrofa.
“Ma non vedi che lo stanno facendo tutti?” e le indico anche le due finestre dirimpetto. Una è occupata da un’altra coppia che sta scopando a pecora, sull’altra c’è una lei che sta facendo un pompino al suo lui.
Accanto a noi, un’altra coppia si sta dando da fare “Dai, dai, dai!”. Sembra che ci si sia dati un appuntamento per una bella scopata collettiva.
Bisticciamo un po’, ma mentre discutiamo le accarezzo le grandi labbra ed il grilletto. Lei alla fine cede e si fa infilare.
Le piace e la sbatto forte, talmente forte che ha un grido di piacere. La coppia dirimpettaia è anch’essa al termine: mentre anche lei viene sbattuta, alza una mano e saluta! Francesca, in preda ad un bagnatissimo orgasmo, le urla “Si ciao cara grazie… VENGO!!!”.
E nel giro di qualche secondo, una, due, cinque, dieci luci che si accendono in altrettante camere, ad illuminare altrettante coppie nude in finestra.
Un’apoteosi di urla e fischi mentre da sotto parte “Ullellè, ullallà, fajela vedè, faielà toccà!” intonato da quel coglione del mio amico che aveva sentito tutto il nostro dialogo…
Fu una vacanza particolarmente movimentata, quella.
Forzai molto la mano a Francesca in quella occasione a fare cose che non aveva mai fatto prima. Poi ci saremmo sposati l'anno successivo.

[Paolo Sforza Cesarani - 2022/23]
Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore. Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Votazione dei Lettori: 9.6
Ti è piaciuto??? SI NO


Commenti per Quell'estate in Grecia (1) - Ad Atene si muore di caldo:

Altri Racconti Erotici in Lui & Lei:



Sex Extra


® Annunci69.it è un marchio registrato. Tutti i diritti sono riservati e vietate le riproduzioni senza esplicito consenso.

Condizioni del Servizio. | Privacy. | Regolamento della Community | Segnalazioni