Lui & Lei
E poi, come ogni notte...
di xNemesi
01.08.2023 |
1.796 |
4
"Quello che non puoi vedere è il mio cazzo sempre più gonfio che appare e scompare dentro la tua carne viva..."
Robert Glasper - The Worsthttps://www.youtube.com/watch?v=2g6MsY8vD1A
E poi, come ogni notte,
il ricordo di te e di me, feroce mi assale...
La penombra della stanza e il primo bacio.
Sentire il contatto del tuo corpo attraverso la stoffa dei vestiti, la mia erezione che preme.
Ti voglio. Le mie mani che ti stringono forte il sedere per farti aderire a me.
Il tuo sapore, il tuo odore che ho imparato ad amare.
La tua arrendevolezza , il segno tangibile che quello che voglio lo vuoi anche tu.
Ti sono sopra.
Ti immobilizzo per baciarti, mentre con una mano ti allargo le gambe e cerco la tua fica scostando le mutandine. Dio mio, come sei bagnata, ho voglia di mangiarti, di leccarti di farti godere di sentirti urlare.
Ti scopro i seni, ti mordo i capezzoli scuri e induriti di desiderio.
Mi spogli, ti spoglio.
Senza pudore mi afferri il cazzo lo osservi solo per un attimo prima di farlo sparire nella tua bocca calda. Avrei voluto stuzzicarti la fica con la punta del cazzo, passartela sulle labbra gonfie, strusciarla avanti e indietro fino a sentirti dire "Dammi il cazzo, scopami, lo voglio dentro..." e intanto guardare i tuoi occhi dentro i miei, ma non ho resistito.
Ti volevo.
Avevo il bisogno assoluto di entrarti dentro, allargarti, profanarti, riempirti di cazzo e di me, fino in fondo. Fino a farti sentire la punta del cazzo in pancia e più su ancora a martellarti i pensieri. Le tue gambe che mi stringono per tenermi stretto, come le tu mani che mi artigliano la schiena.
Ti guardo allo specchio, sembri così fragile che per un attimo ho paura di farti male, rallento le mie spinte e la pressione su di te. Tu capisci tutto e mi cerchi, ti apri ancora di più mi afferri il cazzo per non farmi scivolare via da te dio, come sei calda.
Ora dopo il sapore della tua bocca voglio sentire il sapore della tua fica morbida, bianca e liscia. Non ho bisogno di dirti nulla, tu già sai. Mi lasci fare, ti bacio, ti lecco, ti succhio, ti scopo con la lingua e le mie labbra e tu godi, inarchi la schiena e mi cerchi ancora, ti spingi forte a me.
Sei dolce sai di buono anche lì e mentre ti sollevi ti apri per farti baciare meglio, ti lasci andare mentre le tue mani mi sfiorano la nuca e i capelli ed è stato in quel momento che ho visto anche l'altra tua apertura, il tuo culo, umido e pulsante di eccitazione, ci passo la lingua delicatamente un po' con timore.
Ti piace, lo sento, lo lecco deciso poi ci infilo la lingua, si apre, ti apri.
Ora sei inginocchiata sul letto, davanti allo specchio, ti dico di guardarti mentre ti scopo da dietro, la tua bella schiena davanti a me che non mi stancherei mai di accarezzare. Ti stringo forte, e forti e decise sono le mie spinte dentro di te che mi assecondi.
Ti osservo, mentre ti guardi allo specchio, mentre guardi me dietro di te che ti scopo sempre più forte.
Quello che non puoi vedere è la tua fica che si apre e allarga ad ogni mia spinta.
Quello che non puoi vedere è il mio cazzo sempre più gonfio che appare e scompare dentro la tua carne viva.
Quello che non puoi vedere è la tua eccitazione liquida che mi bagna e che cola dalla tua fica ed in piccole gocce cade sulle lenzuola candide del nostro letto.
Quello che non puoi vedere è il tuo culo sempre più aperto ed eccitato dopo ogni spinta nella tua fica, mi bagno di saliva un dito per infilarcelo dentro...
Ecco, ora hai due cazzi dentro..., li senti?
Ti dico quanto sei puttana. Ti chiedo cosa vuoi. "Vuoi il mio cazzo?" Dimmelo allora...
Ti prego dimmi dove lo vuoi. E tu me lo dici.
Mi dici quanto sei puttana, mi chiedi di non smettere, di riempirti di cazzo dove e quando voglio, per tutto il tempo che ci rimane.
Ed io lo faccio in modo animale ed è così che ora voglio incularti, voglio riempirti di me anche lì anche se so che ti farò un po' male.
Ti lecco il culo, ti abbasso la schiena e ti cerco con la punta del cazzo.
Lo senti il mio cazzo che ti apre il culo?
Ti irrigidisci per un istante, poi ti lasci andare, sento i tuoi muscoli rilassarsi per lasciarmi entrare, piano. Lentamente, sono dentro di te.
"Masturbati, toccati mentre ti inculo...", ed è bello sentire la tua mano che mi sfiora il cazzo mentre ti tocchi ed io mi muovo ora più deciso dentro di te. Sentirti anche questa volta assecondare le mie spinte e anticiparle con il movimento dei tuoi fianchi.
Dio com'è bello vedere come ti muovi sul mio cazzo, come lo avvolgi di te e lo fai tuo.
Sei come creta morbida sotto le mie mani, anticipi i mie pensieri e desideri e ti modelli per darmi piacere o forse no. La verità e che io e te ci amalgamiamo entrambi, in una specie di magia, dove nessuno ha bisogno di rincorrere l'altro e si cammina appaiati mano nella mano verso un cielo stellato.
E poi ancora e ancora. La voglia di prenderti quando tutto sembra finito un ultima volta nella doccia, sentire il tuo corpo abbandonarsi al piacere intenso e liquido.
Quanto ti piace farti scopare dalle mie dita. Quanto mi piace sentire la mia mano che si bagna del tuo piacere caldo e vederti così, i tuoi occhi rovesciati all'indietro nell'intensità dell'orgasmo.
E in quei momenti rimanere sospeso, frastornato da mille pensieri, combattuto tra la voglia di tenerezza, di tenerti stretta, di coccolarti, di addormentarmi vicino a te e il desiderio pulsante del mio cazzo che ancora ti vuole.
Immagine di te e di me ancora un ultima volta insieme.
Scoparti la gola sdraiata, la testa fuori dal letto o farmi scopare da te sopra, la visione della tua bella schiena costellata di piccoli nei e del tuo culo davanti ai miei occhi con te rivolta verso lo specchio per poterti guardare così aperta e piena di me mentre con una mano afferri forte e ti infili il mio cazzo nella fica.
E poi, e poi...
E poi,
ti ho infilato delicatamente il cuscino sotto la schiena per sollevarti il sedere perchè volevo sentirti ancora. Volevo rimanere ancora e per sempre dentro di te, nella tua fica e nel tuo culo, per perdermi ancora nel tuo sguardo.
Ecco sì, in quel momento avrei voluto riempirti tutta di me, dei miei pensieri e della mia sborra calda, mentre i tuoi occhi riempivano il mio cuore di te.
Nemesi
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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