Confiteor / Mi perdoni "Padre" Perchè ho tanto peccato...

Nada Confiteor

https://www.youtube.com/watch?v=iS1itBSLC4o


- Mi perdoni Padre perchè ho tanto peccato, in pensieri, parole, opere e omissioni...
- Ti ascolto figlia mia.
- Padre, posso parlare liberamente?
- Puoi farlo, non avere timore
- E' che ogni mattina appena mi sveglio ho strani pensieri.
- Succede un po' a tutti di avere momenti di debolezza, di cadere in tentazione.

- Sì..., ma vede Padre, il fatto è che mio primo pensiero ogni mattina va al cazzo.
- Scusa..., credo di non avere capito.
- Sì Padre , penso al cazzo. All'idea di averne uno sempre diverso tra le mani, dritto, storto, tozzo, magro, liscio, venoso, non riesco a pensare ad altro. Al suo sapore nella mia bocca, alla sua forma alla sua consistenza, alle sue spinte che mi pompano, aprono e riempiono la fica ed il culo...

- Capisco figlia mia..., ne hai parlato con tuo marito?
- Non credo capirebbe, in fondo nessuno mi ha mai capita.
- Una domanda: ma le tue sono solo fantasie o...?
- All'inizio lo erano, poi negli ultimi anni questa strana inquietudine aumentava e in fondo Padre..., è stato facile. Il primo cazzo che mi sono goduta, è stato quello di un fattorino pakistano, era scuro e storto, poi subito dopo è arrivato quello del macellaio grosso e tozzo come lui, quasi non riuscivo a tenerlo in bocca, aveva delle grosse venature bluastre, in rilievo e dure come quelle della carne di manzo che aveva sul bancone.

- Mi stai dicendo che è successo tante volte?
- Tante Padre. Succede quasi ogni giorno, non so resistere, è che appena vedo un uomo con un particolare che mi attira non riesco a non pensare e a non desiderare di prendermi il suo cazzo, ho anche elaborato una mia teoria...

- Una teoria?
- Sì Padre, non mi prenda per pazza, ma ho scoperto che ogni cazzo assomiglia al suo padrone un po' come si dice per i cani. La prima volta che ci ho fatto caso stavo succhiando in un parcheggio il cazzo di un uomo che aveva una strana gobba sul naso..., non ci crederà ma anche il suo cazzo aveva la stessa gobba...

- Sarà stato un caso...
- No, no, mi creda spesso è davvero così..., come mi sono accorta che c'è sempre un qualche legame tra il cazzo e la professione del suo proprietario, gli uomini con la divisa ad esempio hanno tutti un cazzo marziale come se dovesse sfilare in parata, i cazzi dei vigili urbani no..., quelli assomigliano a quelli dei ferrovieri. L'ultimo da cui mi sono fatta scopare proprio ieri, era quello dello spazzacamino. Lungo magro e dritto, ma con un'enorme cappella larga a fungo che sembrava lo scovolo con cui mi ha pulito la canna fumaria...

- Davvero non so cosa dire, è la prima volta che sento una cosa del genere.
- Si Padre lo immagino, è che vede per me no è stato facile venire qui...
- Sì figliola, ci credo.
- Non è stato facile venire qui a raccontarle tutto questo ed anche quello che sto per dirle ora...

- Perchè? C'è altro?
- Sì
- Coraggio allora...

- E' che due domeniche fa durante i battesimi ho visto il giovane prete che è con Lei in parrocchia...
- Sì..., Padre Manuel
- Ecco non ho potuto evitare di notare il rigonfiamento che si vedeva sotto la sua tonaca. Da quel pomeriggio non riesco a pensare ad altro. Da due settimane mi sveglio ogni mattina e non faccio che pensare al fatto che non ho mai visto il cazzo di un prete sborrare e neppure ho mai assaggiato il suo sapore.
- Figlia mia, quello che stai dicendo è gravissimo.
- Lo so Padre, per questo sono venuta qui da Lei, per non indurre in tentazione la carne di quel giovane prete e il suo voto di castità. Mi aiuti a non farlo Padre, a non compromettere la sua giovane fede, solo Lei può farlo...

***

- Ego te absolvo a peccatis tuis in nomine Patris et Filii et Spiritus Sancti Amen...

- Grazie Padre per avermi aiutato e non si preoccupi. Da questa parte del confessionale è tutto pulito. Sono stata attenta! Gli schizzi della sua sborra che hanno superato la grata, li ho leccati tutti...

Erano dolci..., avevano lo stesso sapore di quelli degli uomini che si divertono scrivendo racconti erotici del cazzo!!!


Nemesi