trans
In treno dopo la maratona del sesso
di GiadaLabbraBollenti
20.08.2015 |
23.152 |
8
"Adoro succhiargli quel cazzone largo, lungo e duro che ha e sento la fantasia di un gran maschio che mi monta in ogni posizione ed in tutte le stanze della..."
Ci sono persone che sprizzano sessualità da tutti i pori, ed io sono sempre stata una di queste. Sarà per la mia voglia di cazzo perenne che mi si legge negli occhi. Sarà per le labbra a pompinara che ho o sarà per il culo sodo, liscio, tondo e sempre caldo che ho. Oramai una vera e propria fighetta pure costantemente bagnata. Fatto sta che avevo voglia di fare una scorpacciata di bei cazzoni. Organizzo così una maratona del sesso a casa mia: 24 ore non stop di appuntamenti senza mai fermarmi. Inizio con un gran cazzone di un maschio romano meraviglioso, un toro che mi monta come un forsennato fino a riempirmi la fighetta di calda sborra. Adoro succhiargli quel cazzone largo, lungo e duro che ha e sento la fantasia di un gran maschio che mi monta in ogni posizione ed in tutte le stanze della mia casa. Sono venuti nel vero senso della parola, decine e decine di maschi: dai giovani arrapati che avevano finito di giocare a calcio ai maschi sposati che approfittano della moglie in vacanza fino agli amici fissi che oramai da tempo vengono a sbattermi ogni volta che possono. Un via vai meraviglioso di cazzi e sborrate senza sosta. Con grande relax per fare due chiacchiere e bere un buon bicchiere di vino con quelli che hanno sborrato anche 5 volte di fila. Finite le 24 ore di sesso, oramai piena e soddisfatta mi preparo per prendere il treno. Un notturno, quelli che preferisco in assoluto. La fortuna mi assiste e capito in una cuccetta con una giovane famiglia (marito, moglie, due figli maschi di 23 e 26 anni) ed un giovane studente appena ventenne. Il resto del treno è pienissimo essendo agosto ed andando da Roma verso sud. Io indosso jeans attillatissimi tacchi alti e maglietta aderente e trasparente che fa intravedere il reggiseno di pizzo nero, capelli raccolti, trucco leggero e labbra rosso intenso. Parlo poco per non destare sospetti ma gli occhi dei maschi presenti si sono illuminati di desiderio appena mi hanno vista. La moglie poteva essere un problema ma fortunatamente indossava una mascherina contro la luce ed i tappi per il rumore. Ci sistemiamo e la luce si spegne. Io vado a letto per ultima dopo aver cambiato i jeans con dei micropantaloncini rosa dai quali si intravede il perizoma di pizzo nero. Sento i due fratelli muoversi e parlottare e dopo poco finalmente la mamma si addormenta. Appena inizia a russare, i due fratelli scendono e si accostano al mio letto. Uno dei due mi sussurra all'orecchio "Maro' ch cul ca tien" con accento napoletanissimo "m'e fatt fa nu cazz enorm! Guarda" e tira fuori un cazzone davvero bellissimo all'altezza della mia bocca già con l'acquolina vogliosa di succhiarlo. Mentre sento le mani del fratello che mi palpano il culo, inizio a sbokkinare l'altro facendolo mugolare di piacere.
Dobbiamo fare piano per non svegliare gli altri ma dopo pochissimo un getto di sborra potentissimo mi inonda la gola con un urlo soffocato che fa svegliare gli altri. Tutti meno che la madre che dormiva beata. Io ingoio tutto fino all'ultima goccia ed a quel punto il fratello mi porta fuori. "Seguimi" mi dice secco. E mi trascina in bagno. Chiusa la porta mi abbassa senza molti complimenti i pantaloncini, mi scansa il perizoma e mi sfonda di netto il culo facendomi urlare. "Statte zitta puttana" e mi incula selvaggiamente fino a sborrarmi dentro. Ci ricomponiamo quando aperta la porta troviamo il padre e l'altro fratello. Il panico mi assale ma non dico niente anche perché è il capofamiglia che mi intima di rimanere nel bagno, mentre entra col figlio. "E mo' t'amma fotter": così dicendo mi prende per i capelli e mi fa ingoiare il suo cazzone già duro come il marmo mentre il figlio infila senza molti problemi il suo cazzone nel mio culo già aperto. Mugolano e mi insultano, si scambiano i ruoli fino a farmi inghiottire tutta la loro sborra. Neanche il tempo di aprire la porta che ai due si presenta lo studente che era stato avvertito dall'altro fratello e che mi dice di aver già chiamato via whatsapp i suoi amici di scuola che erano a fare l'interrail con lui ed erano nelle cuccette accanto. Tutti ragazzi meravigliosi di Roma che mi scopano e sborrano dappertutto. Nel mezzo ci si sono infilati pure due ragazzi di colore dai cazzoni enormi ed altri mariti e fidanzati che avevano sentito il passaparola rapidamente propagatosi in tutto il treno approfittando che mogli e fidanzate si fossero addormentate.
Dopo un bel po' di ore, non so neanche io quanti cazzi mi hanno sventrata esco dal bagno per ritornare in cuccetta e con mia sorpresa trovo la moglie sveglia che sta sbocchinando il marito ed il figlio maggiore mentre l'altro figlio e lo studentello si segavano aspettando il mio ritorno. "Che ti credevi che non avevo sentito? A me il cazzo piace e noi in famiglia soddisfiamo le voglie dei nostri uomini. Pure dei guaglioni" riferendosi ai figli proprio mentre il maggiore le schizza godendo la sborra in bocca che inghiotte rapida come un fulmine. Sorpresa e divertita mi affianco a lei ed iniziamo a far godere i maschi presenti ai quali ben presto si aggiungono molti altri, controllori e carabinieri (pure) presenti sul treno. Cuore di mamma ed amica di avventure che animano questa bollente notte in treno finita solo con l'arrivo dell'alba, giunti a destinazione. La vacanza inizia proprio bene!
Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore.
Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.