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Cena sexy di addio al celibato


di Membro VIP di Annunci69.it GiadaLabbraBollenti
22.05.2013    |    8.420    |    2 8.9
"Rimasi a succhiare fino al dolce..."
Sei la maga dei pompini, sei bella, sei troia insaziabile ed hai un culo fenomenale: dai ti prego fallo per me! Così mi scrisse un mio amico calciatore che spesso viene a scoparmi per propormidi essere la Troia di una festa di addio al celibato di un suo compagno di squadra. Accettai e gli proposi una cosa che avevo già fatto in alcuni prive: la cena sexy. Cos'è? Ci vuole una stanza grande, occorre mettere i tavoli accostati uno accanto all'altro (un po' rialzati per avere più spazio) e delle tovaglie lunghe. Il gioco era fatto. Erano in 35 credo anche se alcuni poi arrivavano ed altri andavano via. Di sicuro venivano tutti. Almeno due volte. Arrivai mezz'ora prima. Mi accolse il mio amico che prima di cominciare non riuscì a resistere. Mi inginocchiai subito per spompinarlo e lui mi disse "cosa fai? Così subito? Sei proprio la più grande puttana che conosca" mentre io avevo il suo cazzone in gola che succhiavo avidamente. Mi appoggiò al tavolo, scansò il perizoma nero di pizzo e mi infilzo' senza pietà col suo cazzone dicendomi di stare zitta perché sono una puttana. E poi mi prese la testa per scaricarmi in gola tutta la sua sborra mentre urlava "bevi Troia bevi tutto". Ripulito il tutto infilai sotto il tavolo. Alla spicciolata arrivarono i ragazzi ed io sentivo solo le voci. Non sapevano come si sarebbe svolta la cena. Sapevano solo che ci sarebbe stata una sorpresa per cascuno. In particolare per lo sposo. Saranno stati una trentina. Iniziarono a sedersi a tavola. Vedevo le loro belle gambe con jeans e scarpe da ginnastica. Parlavano, ridevano, scherzavano. Alberto portò a tavola i primi e iniziarono tutti a mangiare io vedevo solo le loro gambe ed i piedi. È sentivo le voci. Così iniziai da uno a caso. Stava parlando ed improvvisamente sentendo le mie mani che iniziarono a massaggiare il pacco già gonfio si interruppe e chiese: ma c'è qualcuno qua sotto? Intervenne subito Alberto dicendo: E' una sorpresa. Non alzate la tovaglia e lasciate fare. Poi capirete. E mi ringrazierete. È continuò achiacchierare mentre io bottone dopo bottone avevo tirato fuori un cazzone durissimo e grosso che inizio a spompinare voracemente. Lui non parla più mentre quelli accanto iniziano a chiedere: ma ti stanno spompinando? Com'è? Lo sentivo gemere mentre altri parlavano e qualcuno rideva. Non riusciva a parlare tanto era estasiato dalla mia ho cache continuava a succhiare come solo io so fare. Fino a quando non esplose nella mia bocca e sentii un pugno sul tavolo e lui che urlava: cazzo che pompino ragazzi, cazzo cazzoooo... Ingoiato tutto il nettare mi attaccai ad un altro dall'altro punto del tavolo e sentivo che diceva: eccola, eccola: tocca a me!!! Risata mentre io iniziai a succhiarlo. Edil ragazzo di prima iniziò a raccontare che chiunque fosse era una dea del pompino. Ed in quel momento sentii gemere l'amico che mi scaricò tutta la sua sborra in gola. Alberto disse che sarebbe toccato a tutti e che la notte era lunga. Io attaccai ad un altro che sborro' dopo poche succhiate e iniziarono a prenderlo in giro chiamandolo Speedy Gonzales. Alcuni iniziarono a tirare fuori il cazzo per richiamare la mia bocca. Alla fine ridevano e scherzavano tutti mentre io uno a uno li spompinavo per ingoiare la loro sborra. Arrivai anche allo sposo che gli altri prendevano in giro e sborro' subito. Ecco Flash 2 la vendetta! Risate. Oramai c'era un bel clima. Ed alcuni reclamavano il secondo giro di bocca. Ovviamente li accontentai. Rimasi a succhiare fino al dolce. Spompinai tutti. Alcuni pure col bis. Per il Brindisi mi tirarono su e scoppio' un applauso. Brindammo. Sgombrarono il tavolone e mi fecero sdraiare sopra. Avevo trenta maschi intorno che mi toccavano e guadavano eccitati. Iniziai a succhiarli quando Alberto chiese allo sposo di essere il primo ad incularmi. Andai verso quel ragazzo di neanche trent'anni. Iniziai a spompinarlo e poi mi giro per infilzarmi. Un colpo netto nel culo. Urlai mentre altri mi tapparono la bocca coi loro cazzoni. Puttana, puttana, puttana mentre mi scopava sempre più forte fino a sborrarmi nel culetto aperto. Dopo di lui a ruota avevo cazzi dappertutto. In culo e gola ed in mano. Uno dopo l'altro sborravano epassavanoal prossimo. Io bevevo sborra e champagne. Una notte memorabile. Finimmo alle 5. Ero distrutta ma felice. Alberto mi bacio' e mi diede apuntamento alla prossima cena. Gli era venuta un'idea...
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