orge
Io e mia Moglie camperisti - al lago
di javecla
30.12.2013 |
22.018 |
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"Preparata colazione con biscotti caffè e torta sveglio Caterina, ho un attimo di titubanza nel farlo mi sofffermo ad osservare il suo culo scoperto, pare..."
Io e mia moglie camperisti – al lagomaggio 2013 io e mia moglie decidiamo, di domenica sera, dopo aver concluso le nostre consegne lavorative di partire per un paio di giorni di relax e visto che il tempo si preannuncia bello per i prossimi tre giorni prepariamo il nostro mitico e fedele camper e partiamo.
Poco dopo mentre ci dirigiamo al mare la strada è chiusa per lavori di sistemazione del sovrappasso e allora deviazione a sinistra, cavolo ho sbagliato, va bè trovo sicuramente da girarmi. Sembra facile la strada è diritta e non ci sono spazi per invertire la marcia con il camper (otto metri di lunghezza e le biciclette sono quasi nove) va bene proseguiamo per dieci kilometri e arriviamo ad un bivio
- senti tesoro che facciamo? - domando io
- che importa – risponde Caterina – gira a sinistra dove andiamo andiamo dai è anche bello così dove ci porta la strada
- ok svolto a sinistra
e così invece che andare al mare ci dirigiamo verso la montagna, ok questo è il destino e noi lo seguiamo
Percorsi all'incirca altri 40 km siamo su una strada che sale, sarei tentato di aprire il tom tom ma Caterina dice di no, iniziano i tornanti, non sono impegnativi, ma appena arriviamo in cima riconosco che siamo verso il lago dei 3 Comuni, ok scendiamo troveremo dove accamparci, qui però è sicuro non ci sono aree sosta, percorriamo circa metà del lago quando sulla nostra sinistra scorgiamo un'area libera, non è attrezzata, ma li vicino c'è una tenda. Se campeggiano loro campeggiamo anche noi almeno per questa notte.
Ormai il sole stà facendo capolino, io e Caterina stiamo mangiando, dal nostro finestrino vediamo il lago e dalla mia posizione il paese, mentre Caterina vede oltre al lago la tenda, e il castello che stà dall'altra parte del paese.
Stiamo bevendo il caffè quando Caterina dice:
- guarda sono arrivati i proprietari della tenda, sono due ragazzi ed una ragazza. Stanno accendendo il fornello per cucinare qualcosa.
- bene abbiamo compagnia, domani offriremo loro il caffè.
E così andiamo a dormire.
Al mattino successivo mi alzo mentre Caterina dorme ancora, esco, ottima temperatura nonostante siano le 10 esco il tavolino dal camper e le sedie, estraggo il tendalino e risalgo per preparare la colazione, tutto questo cercando di non far rumore per non infastidire gli occupanti della tenda.
Preparata colazione con biscotti caffè e torta sveglio Caterina, ho un attimo di titubanza nel farlo mi sofffermo ad osservare il suo culo scoperto, pare respiri tanto è bello. Ma oramai ci sono e la sveglio
- ciao tesoro ti alzi ho preparato la colazione
- si tesoro arrivo
Sono seduto, sto mescolando il caffè, arriva Caterina scende dal camper con l'accappatoio addosso, si siede e inizia, dopo avermi baciato, a far colazione.
Quasi terminato di fare colazione qualcuno esce dalla tenda
- buongiorno – dico io seguito da Caterina
- buongiorno signori
- vuole del caffè
- oh grazie mi sono svegliato con quel profumo, di meglio uno non ci si può aspettare – e venedo verso di noi si presenta – Francesco per gli amici Checco, sono con una coppia di amici dormiglioni Sara e Roberto, siamo qui da un giorno, purtoppo io solo perché la mia raga, anzi ex ragazza, mi ha dato buca, ci siamo lasciati due giorni fa
- piacere Giovanni e Caterina, siamo arrivati ieri per caso, abbiamo sbagliato strada, peccato per la sua ragazza.
- quella era la mia ragazza, ma meglio così va lasciamo perdere.
In quel momento anche gli altri due escono e, richiamata la loro attenzione, li invitiamo a sedersi con noi a prendere il caffè.
La conoscenza è veloce e in men che non si dica, anche se c'è una decina d'anni di differenza tra noi (forse nel mio caso anche quindici) pare che ci conosciamo da parecchio.
Così arriva ora di pranzo e ci troviamo tutti a pranzare sotto il nostro tendalino, i discorsi sul modo di fare vacanza tengono banco, loro sono interessati al camper e ci spiegano che volevano noleggiarne uno ma costava troppo e così sono arrivati in tenda.
Poi Checco rivolgendosi a Roberto
- si la tenda è bella però io stanotte ero solo e vi ho sentito
Sara arrossisce
- te lo avevo detto che si sarebbe accorto
risate di tutti, imbarazzo di Sara
Poi qualche barzelletta per sdrammatizzare ed il caffè. Decidiamo di passare il pomeriggio a pescare, basta cambiare le esce (ho sempre le canne in camper, solo che erano preparate per il mare) e i galleggianti.
Ok inizia la pesca mentre le signore prendono il sole, per l'occasione Caterina è in due pezzi come Sara che si è stesa sul mio sdraio.
Dopo circa un'ora di pesci neanche l'ombra ma di stronzate tra noi uomini parecchie, in particolare Checco, forse perché deluso dal fatto di essere appena divenuto singole perché la sua ragazza l'ha lasciato. Roberto invece stuzzica su questo Checco che un po' alla volta si intristisce ed inizia a chiedere il nostro parere sul perché è arrivato a questo punto, ovvero meglio, su quello che è successo e poiché siamo tra uomini si confida, ha trovato la sua ex ragazza con un'altro. L'atmosfera cambia Checco si incupisce al che io provo a sollevare il suo stato d'animo
- senti Checco io non ho conoscenza della tua ragazza, e te ti conosco da un paio d'ore, ma è inutile che tu ti intristisca così, capisco tutto, ma sei tu l'unico che può darsi una risposta, chiediti se hai sbagliato qualcosa, chiediti se non sei stato dolce con le, se non ti sei accorto di qualche suo desiderio, o se forse dovevi trattarla con più durezza, devi essere tu a darti una risposta e se non la trovi non ti cruciare ce ne saranno altre forse anche meglio non credi
- si certo hai ragione, ma tu se passando per il garage invece che per la porta principale ti accorgi che la tua ragazza sta tirando un bocchino a uno che ha un uccello enorme che faresti?
- bhe guarda io non lo so perché non mi è mai successo che la scoprissi perché noi siamo scambisti pertanto quando lo fa ci sono anche io, forse era di questo che lei aveva bisogno ma magari ti ama ancora che ne sai, forse …....
- come scambisti – intervenne Roberto, che dopo avermi lanciato una occhiata si gira verso le donne e le vede entrambe stese sugli sdrai con le tette al vento.
- Sara che fai copriti
- Mi copro cosa
Roberto si alza e va verso il camper, quando vede la fidanzata che prende il sole nuda si incazza, ne esce una sceneggiata incredibile, che ci preoccupa ma ci fa anche ridere, lui e lei a muso duro in piedi uno di fronte all'altro, solo che lui balbetta e lei tranquilla nella sua nudità gli da del bacchettone e stupido. Vedo mia moglie impacciata, si sente responsabile, alla fine però lui torna verso di noi si siede ed incazzato esclama
- tutte troie le donne
- no caro è che noi non le capiamo e poiché sono diversa dall'altra devi mettertela via, non ci riuscirai, adattati e goditela se ci riesci altrimenti è una battaglia persa, ricordati che se vuole te la fa sotto gli occhi e sempre se vuole non te ne accorgi.
- giusto – ribatte Checco – giusto forse la mia lei voleva che io vedessi di cosa aveva bisogno
- ma andate a cagare – e così dicendo si alza e si incammina sul lungo lago
- mi giro per vedere la situazione dietro e le donne sono tranquille che ridono e ridono distese al sole.
Arriva sera stiamo preparando la cena, quando vediamo rientrare Roberto che si ferma in tenda. Sara lo vede e lo snobba
- scemo fa l'arrabbiato bhe se spera che io vada da lui è proprio …..
Checco ride e mi guarda bhe vado a dirgli che si mangiando
Rientra boffonchiando – non ha fame
- bhe noi prepariamo anche per lui se viene bene altrimenti lo mangeremo noi
Quando ci sediamo a tavola Sara va verso la tenda e lo chiama ma lui risponde che non ha fame, e così si cena. Sara non da peso all'assenza di Roberto, è spigliata ed allegra, beve ma non troppo, ha fatto molta amicizia con Caterina entrambe indossano un leggero vestitino e da quello che vedo non indossano intimo, Checco se ne accorge e nell'ambito di un discorso scivolato sul sesso dice
- se non ci fosse Roberto e ti avessi conosciuto prima cara Sara ti avrei fatto io la corte
- bhe quello scemo geloso del cazzo non mi merita, ci starebbero proprio bene un paio di corna – dice a voce abbastanza alta Sara
nessuna reazione dalla tenda, e così siamo arrivati tra un discorso serio e una battuta fino al digestivo.
- bhe che dici Checco dormi tu con Roberto io non ho proprio voglia
- ma sei scema io dormo nel mio letto al massimo vieni tu a dormire da me
- si ma io non ho il sacco a pelo, ne ho uno matrimoniale
- Bhe dai – intervengo io – mica vorrete rovinarvi il we trovate una soluzione
in quel momento Roberto esce dalla tenda ci saluta carica la sua moto con i bagali e dice
- Ciao a tutti la tua roba è li la tenda ve la presto Roberto per cortesia riportamela tu. Sara con sguardo allibito ma non sorpreso ci guarda alza le spalle ed esclama
- scemo come al solito geloso e cretino, questa volta lo mollo, non è la prima volta che fa così.
Cala il silenzio, sentiamo il rombo della moto sparire, dissolversi
- ok – interviene Sara – a occhio si è portato via il sacco a pelo, dal volume del suo sacco, ora vado a vedere
e mentre Sara si reca in tenda, noi tentiamo di iniziare un discorso, ma nessuno di noi sa che dire, ma l'imbarazzo ce lo toglie Sara che riuscita dalla tenda impreca
- e io dove dormo?
- come me – interviene Checco
- senti Caterina mi presti delle coperte
- su dai Sara siediti qui dopo troviamo una soluzione vedrai
e così la serata continua con i discorsi sulla coppia e sulla curiosità di Checco su noi coppia scambista, fino a che incredulo, Caterina apre il Tablet e mostra a Sara e Checco il nostro annuncio e alcune foto, Sara si complimenta con noi per il nostro modo di vivere il sesso e Checco invece tace. Noto però che Checco ha una erezione
- Checco e ora? - dico io guardando l'erezione e sorridendo
- mi sparerò un segone come questa notte
- Brutto porco ti sei segato in tenda eccitato da noi? - Dice Sara
- e vedi tu cazzo
- sei un porco …. bhe no dai – dice Sara allungando una mano sul pacco di Checco – sai che quasi quasi stanotte dormo con te
- magari – esclama sorpreso Checco
- non è male – dice Sara – che così facendo gela Checco, lo bacia lui è una statua e lei con calma si alza si siede su di lui e avvicinando il seno al suo viso – ti sono sempre piaciute le mie tette vero - (devo dire che sono due belle tette 4^ abbondante e belle sode) – che hai Checco sei bloccato, dai non pensare allo scemo, è vero che ho bevuto un po ma lui non mi merita e ora ho voglia.
Poi guardando noi – dispiace se noi andiamo in tenda?
- no fate pure ciao
e così io e Caterina rimanemmo sotto il nostro tendalino, mentre loro erano andati in tenda e stavano chiaramente trombando, Caterina vista la mia erezione non ci mise molto ad avvicinarsi e inginocchiatasi davanti a me
- dai tesoro goditi la mia bocca e pensa che sia Sara, ci speravi vero?
- cazzo tesoro ma come fai ad essere così
Continuammo così la nostra trombata senza trasferirsi nel camper, mi feci Caterina sulla sedia, sul tavolo, sullo sdraio con lei sotto e poi io sopra, alla fine gli godetti in bocca. Mentre Caterina con la sua maestria mi puliva le ultime gocce di sborra notai che i due ci stavano osservando dalla tenda, non dissi nulla a Caterina e così andammo a letto.
Addormentato venni svegliato dal bussare sul vetro del camper, scendo dalla mansarda cercando di non svegliare mia moglie e di la del vetro vedo Sara e Checco avvolti da una coperta
- ciao ragazzi bisogno di qualcosa?
Si guardano, ridono e poi Sara avvicinandosi a vetro guarda il mio uccello e me lo indica con gli occhi
- vorremmo provare in 4 state già dormendo? Noi non abbiamo sonno
- ok entrate vi apro
per entrare devono togliersi la coperta che li avvolgeva, sono entrambi nudi Sara mi bacia leggermente sulle labbra e mi ringrazia, si dirige direttamente verso la mansarda sale e si introduce sotto la coperta abbracciando Caterina
- ma chi è ...ma sei tu che fai qui
Sara non dice nulla bacia mia moglie, tra noi il silenzio è d'obbligo ci avviciniamo e le guardiamo, loro sorridono ogni tanto ci guardano, ma continuano a toccarsi e baciarsi, io sistemo subito la dinette e la trasformo in un letto in quattro mosse, Caterina se ne accorge ed invita Sara a scendere e si mettono sopra in un bellissimo 69, noi ci sistemiamo sul divanetto di fronte, ci godiamo lo spettacolo, godono quasi contemporaneamente e poi ancora con la bocca piena dei loro odori si mettono in ginocchio di fronte a noi ed iniziano un bocchino. Un bocchino che dura poco perché complici si invertono, per quanto più giovane e brava con una bocca accogliente noto che non è esperta come mia moglie ma è comunque gradevole, poi raggiunta una durezza sufficente le stendiamo e le chiaviamo in figa, così per un po poi, cambio. Loro intanto una a fianco all'altra continuano a toccarsi reciprocamente le tette e a baciarsi.
Dopo aver avuto l'orgasmo mia moglie si gira e chiedendo di cambiare chiede a Checco di incularla. Sara fa lo stesso ma guardandomi negli occhi
- fai piano che non lo ho preso in culo da tanto tempo.
E mentre Caterina è sotto i colpi di Checco io lubrifico bene il culo di Sara e la penetro piano piano, Sara sente sicuramente dolore, mi fermo più volte prima di continuare ad infilarlo fino a che sento
- dai spingimelo dentro
e lei spinge, geme un urletto soffocato. Mia moglie le prende la mano si guardano, Caterina è intenta a godere, con una mano tiene quella di Sara, con l'altra si tocca la figa
- Sara prestami mio marito ho voglia di una doppia.
E così Sara si mise da parte e io e Checco ci facemmo Caterina in una doppia facendola godere e poi ci dedicammo a Sara facendo anche a lei provare questa sensazione, era la prima volta per lei in doppia ma la cosa le piacque molto, ebbe due orgasmi ravvicinati.
Il finale fu d'obbligo con sborrata quasi contemporanea nella bocca delle due che alla fine si ripulirono reciprocamente con la lingua terminando con un bacio che provoco' l'ennesimo orgasmo alle due.
- cazzo – disse Sara – magari avessi provato prima, grazie ragazzi senza di Voi non avrei conosciuto oggi queste sensazioni.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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