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Caterina - l'altro giorno al Piave.


di javecla
27.08.2020    |    19.522    |    84 10.0
"Passano 10 minuti e si avvicina il nostro gancio (e per questo racconto lo chiameremo Giorgio)..."


Ciao a tutti io e Caterina la settimana scorsa dopo 4 mesi di lockdown o per meglio dire di fermo abbiamo deciso di organizzare un week end sul Piave. Questa nostra decisione nasce dalla curiosità, che ci ha trasmesso un singolo del sito, di esplorare un posto da lui indicatoci, posto dove potevamo sostare in tranquillità sul fiume Piave come piace a noi amanti del naturismo.

IL contatto con il singolo risale ad un mese prima e la sua unica richiesta era di poter rimanere nei dintorni a guardarci, non voleva partecipare a tutti i costi ma solo avere il permesso di spiarci, ed eventualmente le decisioni se farlo partecipare dovevano arrivare da noi.

Il venerdì nel tardo pomeriggio arriviamo sul luogo dell'appuntamento (che non citiamo nel dettaglio per richiesta del singolo che lo vuole mantenere poco conosciuto), presso un paese vicino alla sponda orientale del fiume Piave e, come convenuto, esponiamo un asciugamano sul finestrino del camper come segno di riconoscimento.

Passano 10 minuti e si avvicina il nostro gancio (e per questo racconto lo chiameremo Giorgio). Giorgio è un signore sui 50 anni non magro ma neppure grasso senza barba e leggermente stempiato ma ancora in saluta fisica, che ci saluta con uno smagliante sorriso e un baciamano a Caterina. Non perde tempo ci chiede si seguirlo, lui è in motorino si muove piano avendo cura di non perderci, ci precede e dopo un centinaio di metri si ferma in prossimità di una strada chiusa con una sbarra, toglie il lucchetto e ci indica di procedere, la strada non è asfaltata e al momento non sembra transitabile con il nostro camper, ma con perizia e una manovra guidata, a cui partecipa anche Giorgio, ci inoltriamo in un viottolo che attraversa un bosco.

Un paio di chilometri scarsi in cui la strada ci lascia qualche momento di tranquillità per poi costringerci a proseguire a passo d'uomo e raggiungiamo una piccola spianata di erba e sassi che termina una decina di metri più in la sul letto del fiume Piave, tutta circondata da canneti o sterpaglie abbastanza alte.

Scendiamo per ringraziare Giorgio, vogliamo offrirgli da bere per continuare la conoscenza, ma lui ha fretta ci saluta e guardandomi mi dice che da domani mattina è nei paraggi, che la combinazione del lucchetto per uscire, eventualmente cambiassimo idea è ....., ma questa sera purtroppo deve rincasare e cosi letteralmente fugge concedendo uno sguardo a Caterina che si era presentata come al solito "vestitissima" (una maglietta scollatissima con manica corta e niente altro) ma comunque prima di sparire ci dice di stare tranquilli che il posto è sicuro.

Io e Caterina ci guardiamo attorno, sistemiamo il camper e mentre il sole fa capolino ceniamo, passiamo la serata a guardare la tv poi dopo che Caterina ha preso sonno io ne approfitto per fare un giretto con la pila, il posto è carino e pulito, sicuramente non è frequentato molto ma vedremo domani mattina, ho notato che poco più avanti addirittura c'è un po' di sabbia su una specie di ramo del fiume che sembra morire li.

L'indomani mattina quando si sveglia Caterina trova la colazione pronta, sono oramai quasi le 10,

- Cazzo tesoro che tranquillità che c'è qui - dice guardando fuori dal finestrino

- Si è dalle 8 che sono in piedi e ti confermo che non c'è anima viva nei paraggi

- Figo questo posto - ribatte - hai già visto dove piazzarci?

- Si ho piantato l'ombrellone poco distante in riva al fiume in un pezzo di sabbia fine

- ok allora andiamo.

Prendiamo su la borsa con le bibite fresche e usciamo

- scusa non ti metti addosso nulla

- ma a che serve sono 10 metri e poi hai detto che non c'è nessuno

E cosí dicendo si avvia verso l’ombrellone sculettando non poco. Arrivati sul posto si guarda attorno e poi si sdraia subito sull'asciugamano

- Mi spalmi la crema per cortesia?

- Si tesoro dove l'hai messa?

- è li nella tasca laterale della borsa

- ok

dopo un paio di minuti di trattamento lei esordisce

- senti tesoro spalmala la crema, e non ti pensare altro grazie

- va la, dicendomi così pare quasi che tu voglia che invece io ......

- no no dai avremo tempo.

e così siamo stesi li al sole da un'oretta (sono ormai le 11) e non c'è anima viva. Unici rumori sono ogni tanto degli strombazzamenti che arrivano dalla strada comunque non visibile e poco fastidiosi.

Caterina intanto nel suo rosolarsi al sole mi comunica che non ha fame e che al massimo vorrebbe un panino. Ok vado a fare un paio di panini e torno.

Sono tranquillo in camper, mi guardo la tv mentre preparo un paio di panini e tramezzini e pure un po' di frutta, da dove sono, attraverso la finestra del camper, vedo appena l'ombrellone così prima di tornare prendo i binocoli e salgo sopra il camper mi faccio un giro per verificare la situazione. A destra nessuno, a sinistra neppure che fine avrà fatto Giorgio, non lo vedo in giro. Insomma nei dintorni non c'è nessuno.

Vabbè scendo prendo la borsa i tramezzini e torno all'ombrellone.

- Eccomi tesoro ho preparato dei tramezzini ..... hei, dove sei?

- sono qui - risponde lei

Ora la vedo è sulla riva del fiume quasi nascosta da delle canne piegata mentre si risciacqua le mani. In primo piano c'è il suo culone, bello grande, non da modella ma magnifico guanciale per il mio cazzo e non solo il mio.

- sono andata a risciacquarmi le mani

- dai Caterina siediti un po all'ombra che mangiamo.

Mangiamo i tramezzini beviamo una bibita fresca e poi si mangia una pesca

- Strano - dico io - credevo tu ti mangiassi una banana

- sciocco

- ah è vero le banane le usi per qualcosa d'altro

- ri sciocco per quello a cui tu pensi in verità ci ho già pensato io, guarda cosa mi sono comprata e mentre dice questo apre il pacchettino che ha in borsa

- lo vedi questo? è un vybor ovvero uno strumento che tu metti tra vagina e clitoride e che vibra a seconda di come lo desideri attraverso questo telecomando

- urca ecco cosa era arrivato in quel pacchetto anonimo, che brava

- Certo che non ti ho detto nulla altrimenti che sorpresa sarebbe

mentre dice questo appoggia il vybor sulla mia mano e poi da degli impulsi con il telecomando, si sente chiaramente la vibrazione sui due estremi

- allora quando hai intenzione di provarlo

- non lo so e non so neanche se ti do' il telecomando.

Ci ridiamo e continuiamo a scherzare poi lei si rimette al sole a leggere un libro, mentre io guardo sky sul tablet. Poi dopo un piccolo sonnellino di circa un'oretta mi sveglio e mi disseto. Mentre prendo la bottiglia di acqua noto il pacchetto di prima aperto, non c'è il vybor ma solo il telecomando uhmmmm furbacchiona vuoi vedere che.......

prendo il telecomando, sto per schiacciare ma mi fermo, e se lei ha preso sonno, controllo no no è sveglia ma nonostante questo non schiaccio. forse lei attende proprio questo ma io no, meglio leggere le istruzioni.

Pulsante per scegliere il tipo di vibrazione
Pulsante per scegliere la velocità di vibrazione
Pulsante per automatico/manuale

uhmm bellissimo ma ora aspetto l'occasione giusta vediamo cosa succede, passati 10 minuti mentre Caterina sta prt slxsrsi faccio partire il primo impulso, lei ha un fremito e si distende subito a pancia in su, secondo impulso più lungo lei porta le mani sul basso ventre e prima chiude le gambe poi le piega e le divarica, terzo impulso con ripetizione, contrazione ed elevazione del bacino e mani sul seno ove i capezzoli si sono inturgiditi. sposta leggermente all'indietro la testa e guardandomi sussurra

- ohh che spettacolo che nuove sensazioni dai vieni qui

io mi avvicino, e le pongo vicino al viso il mio uccello che già ha preso consistenza, inizia a leccarmi la cappella e il risultato è immediato, sento tramite le reazioni della sua bocca l'effetto degli impulsi che invio al vybor, lei è stra eccitata e mentre succhia io allungo una mano verso la sua figa già tutta bagnata, sfioro il vybor e allungo un dito verso il suo buco del culo.
Caterina non attendeva altro, inarca il bacino per facilitarmi le cose, io mi stendo al suo fianco, con una mano da sotto la gamba gioco con il suo culo, con la lingua sfioro la sua figa e con l'altra mano sono sul telecomando che invio impulsi. Quasi un 69 di lato.

Caterina succhia, sento dai suoi movimenti che sta per godere e ne approfitto per inserire prima due e poi tre dita nel culo. Un paio di minuti e inizia a godere muove il bacino a scatti, sento le sue contrazioni stringermi le dita e contemporaneamente spinge verso giù e io verso su. Con la mano mi tiene l'uccello, vuole farmi godere, ma io resisto

- no cara non mi fai godere, mi godo lo spettacolo

- stronzo sborrami in faccia dai ho voglia di bertelo tutto il tuo succo dai

- no, no, dopo, ora continua a godere e a ciucciarmi l'uccello

mi godo lo spettacolo di lei che gode sotto le vibrazioni del vybor, sento le pulsazioni sulle tre dita che le ho messo nel culo, mentre lei continua a sbocchinarmi l’uccello.

all’Improvviso mi alzo e mi stendo dietro a lei ancora distesa su di un fianco, lei alza una gamba ed io preso il cazzo in mano lo punto sulla figa ma quando premo mi accorgo che la sto inculando, e senza darle un attimo di tempo al suo - haia - spingo di piú. Lei fa per protestare ma io la tengo ferma e proseguo a spingere, sento le pareti anali cedere ed il mio cazzo scivolare dentro, lei stringe e tenta di fermarmi con la mano ma io, e non so perchè, la spingo verso il basso cosí da spingere ancora di piú

- hai mi fai maleeeee

- si dici, non me ne frega un cazzo, ti inculo come meriti, taci vedrai che ti piace troia, lo so che ti piace essere violentata in culo, puttana, vacca .........

non so perchè ma in quel momento sono sopra di lei e la sto prendendo con la forza la tengo bloccata a pancia in giú e me la sto pompando in culo, sono quasi tutto dentro.

il vybor è in automatico e aiuta la mia inculata e poi Caterina dopo un iniziale ritorsione inizia ad agevolare il tutto aprendosi le chiappe con le mani mentre io cerco di sincronizzare i miei movimenti con il vybor. seppure la cadenza delle vibrazioni sia regolare faccio fatica a sincronizzarmi ma vedo che a lei non interessa, oramai è con il culo tutto verso l'alto a prendersi tutto il mio cazzo stà per godere

- dai spingi, dai inculami ohhhh uhmmmm si mi piace essere presa cosí dai di piú di piú spingilo che sto per godere, dai spaccami il culo sono la tua troia

io continuo, mi eccito ancora di piú a quelle parole e mi accorgo che le piace essere presa cosí,

- dai sfondami daiiii daiiiii uhmmmm godoooooo daiiii, trattami come le puttane, sfonda la tua vacca .........

aumento la frequenza sono eccitatissimo a sentirla parlare cosí

- tho tho tieni ti riempio il culo troiona, prenditi questa sborrata

e lei muovendo il bacino

- ohhhh si si ohhhhh che goduria sbrodolo senti quanta sborra calda ohhhh si godo come una vacca ohhh siiiiii

poi io stamazzo letteralmente sopra di lei, sento ancora le sue contrazioni

- ti piace che ti tratto da puttana, ti piacciono le maniere forti

- oh si mi è veramente piaciuto essere presa cosí

poi d'un tratto ..

clap clap clap un batter di mani

- bravissimi bravissimi, meravigliosa inculata, bravi bravi

mi giro e a non più di 4 metri da noi sulla destra c'è Giorgio, nudo, con l'uccello duro

- scusate non ho resistito volevo rimanere nascosto ma ....

Caterina lo guarda e socchiude gli occhi, il fatto di accorgersi solo ora che era spiata le fa esplodere un sottile godimento lo sento, ha delle contrazioni e muove piano il bacino, vuole nasconderlo ma sta godendo. Mi tolgo prendo mia moglie per i capelli (continuo il gioco) e faccio segno a Giorgio di avvicinarsi, lui è titubante

- quanto ti ha sentito ed ha capito che stavi guardando ha goduto nuovamente questa troia, dagli quello che merita, io le ho appena riempito il culo tu riempigli la faccia

- io veramente .......

Caterina non dice una parola appena Giorgio si avvicina gli prende l'uccello e se lo porta alla bocca

- scopala in bocca - ordino io

Giorgio è inebetito, non si muove allora spingo la testa di Caterina e la costringo ad ingoiare tutto il cazzo

- scopala per bene, lei vuole essere scopata dai

Giorgio allora la prende per la nuca ed inizia a pomparla procurandole anche alcuni conati di vomito, ma non si ferma, Caterina va in estasi, la vedo infilarsi le dita nella figa assieme al vibor ed inizia una goduta incredibile.

Se ne accorge anche Giorgio che a quella vista non si trattiene e inizia a godere, sta godendo pure lei e non si sottrae alla scopata, anzi quando lui tenta di ritrarsi si allunga perchè suole sentirlo godere nella sua bocca. E la goduta è tanta perchè Caterina fa uscire una gran quantità di sborra dagli angoli della bocca, ma non si ferma, ora risucchia tutto e con una mano gli massaggia i coglioni. Giorgio fa fatica a sorreggersi sulle gambe quasi crolla

- mai ho ricevuto un soffocotto del genere - esclama lui

- grazie - risponde lei riprendendo a pulire l'uccello.

- Giovanni tua moglie è incredibile

- Oggi non la chiamare Moglie e neppure per nome, oggi chiamala troia o vacca e basta - e cosí dicendo mi avvicino, la faccio sollevare e gli dico

- puttana vai a prenderci da bere e non lavarti che stai bene cosí piena di sborra in faccia

ha capito che gioco e quando è rivolta verso di me e da le spalle a Giorgio fa un sorriso di complicità

- vedi di muoverti e di sculettare troia

si avvia verso il camper e Giorgio guardandomi allibito

- mah è sempre cosí?

- No dai oggi stiamo giocando ho scoperto che le piace, anzi non conosci nessuno che si possa unire a noi? qualcuno oltre che fidato anche magari superdotato?

- ho un amico che fa al caso nostro, bene allora dopo aver bevuto con una scusa vai via vallo a chiamare e torna stasera dopocena

Nel frattempo Caterina sta tornando con delle birre fresche e ci serve da bere, sta prendendo il gioco sul serio, mentre noi siamo seduti lei si inginocchia al mio fianco e rimane in attesa di ordini

Mentre noi si parla riferendosi a quello avvenuto poco prima, apostrofandola con termini da troia, lei non dice nulla, sorride appena

- vedo che sorride le piace essere inculata in quel modo vedo, ho visto che se potevi gli mettevi dentro anche i coglioni

- certo se potevo lo facevo

e via dicendo una buona mezz’ora di complimenti e osservazioni che fanno parte del gioco e quando Giorgio saluta per andarsene lei risponde con " si amico del padrone"

Quando Giorgio se ne è andato tutto torna normale come prima anzi ridiamo della nostra complicità, lei va a lavarsi e quando torna mi dice

- ti sei accorto di nulla? - di cosa dico io – ho ancora il vybor in funzione e a sentirvi elogiare le mie prestazioni ho goduto di nuovo e poi hai visto lui è andato via con il cazzo duro, approposito torna?

- perchè deve tornare? Vuoi un’altra dose di cazzo, vuoi farti una doppia? non ti è bastato oggi, mi pare che hai goduto come una matta ad essere presa con la forza o no, ti ho visto sai che hai goduto anche quando lui ti ha goduto mentre ti scopava la bocca-

- si caro, goduto come una matta io direi anche come una troia, presa cosí ogni tanto piace, mica era una violenza era un gioco, ma credevo che a Giorgio non bastasse solo scoparmi in bocca ma che volesse anche chiavarmi un po o farmi il culo anche lui, o farmi fare una doppietta

- evidentemente lo hai scioccato piú del previsto

La sera ceniamo sul tavolino vicino al camper, io sono in pantaloncini e Caterina indossa solo una maglietta è molto caldo, lei è in camper e sta facendo il caffè, io sento dei leggeri rumori, vedo Giorgio li vicino con il suo amico, anche lui si è accorto di me

- Allora Caterina - dico io mentre lei mi sta portando il caffè - come ti sei conciata questa sera (poi le sussurro fidati)

- mah - mi alzo e appena lei ha appoggiato il caffè sul tavolo la prendo per un braccio

- chi ti ha detto di vestirti - le strappo la maglietta di dosso e la uso per coprirle gli occhi.

Dopo un attimo di indecisione lei si rilassa capisce qualcosa e mi lascia fare, io spero che gli altri due abbiano visto il mio atteggiamento e di conseguenza prendano anche loro a giocare

- Ora per punizione ti sistemo io - le prendo le mani e le porto dietro la schiena le lego con il tovagliolo e poi la spingo sopra il tavolo di plastica piegata a 90 gradi, le apro le gambe e mentre faccio segno agli altri di avvicinarsi senza fare rumore, le tiro uno schiaffone sul culo

- le mogli irrispettose come te vanno punite - continuo a parlare per coprire i passi dei due, anche se sono convinto lei abbia capito che sta arrivando Giorgio, sempre parlando mi posiziono dinnanzi al suo viso e le piazzo l'uccello, in avanzato stato di irrigidimento, davanti alla bocca

- succhia cagna

e lei non senza difficoltà inizia a succhiarmi l'uccello Faccio segno a Giorgio ed al suo amico di stare zitti e li faccio avvicinare e quando sono uno alla mia destra e l'altro alla mia sinistra gli faccio segno di spogliarsi. Rimango un po allibito quando vedo il cazzo del suo amico, una vera proboscide.

Ogni tanto mi tolgo e poi lo ridò in bocca a Caterina. Mi accorgo che ogni qual volta io faccio questa operazione lei un po lo tasta con le labbra per sentire se è sempre lo stesso, e noto che abbozza un sorriso quando al mio posto il cazzo è quello di Giorgio. Lei non dice nulla e io ora, in compagnia dell'altro amico mi sposto dietro.

- Sei una puttana, brutta vaccona che non sei altro stai succhiando un'altro cazzo e non lo hai rifiutato, ti sei accorta che non è il mio vero puttana ciucciacazzi ora ti castigo

E poi gli do uno schiaffo sulle chiappe - Ora ti punisco di piú - e detto fatto la scopo in figa a pecora. Il gioco piace molto a Caterina, non solo è bagnatissima ma in pochi colpi già inizia a godere

- non vedevi l'ora di essere presa a panino - e mentre dico questo faccio segno a Giorgio di sincronizzarsi con me, ovvero deve spingere quando spingo io cosí da costringerla a prendersi tutto il cazzo in bocca. La sento ansimare e godere poi mentre si rilassa la prendo per i capelli, sento che lei asseconda i miei movimenti

- meglio che ci spostiamo - e la porto dove c'è la sabbia - hai capito che c'è Giorgio vero? ti vedo contenta ora ti farai la doppia che volevi oggi

e quando Giorgio si stende lei, da me guidata, si siede sopra di lui e Giorgio guida il suo uccello in figa, io la faccio abbassare e tenendola per i polsi me la inculo.

Mentre io e Giorgio ce la stiamo trombando in una favolosa doppietta (Caterina è molto partecipe, forse il fatto di sentirsi legata o forzata la eccita moltissimo) l'amico a forza di menarsi l'uccello sfoggia un cazzo di notevoli dimensioni non solo in lunghezza ma anche in larghezza specialmente alla base. Intanto sta nuovamente godendo

- sei una troia senti come godi, vai punita - dico io

- no non frustarmi - dice (questa è un’altra avventura)

- no meriti di peggio - e cosí dicendo la faccio alzare e girare, cosí questa volta Giorgio se la ritrova di schiena e se la incula. La tira a se e io le alzo le gambe divaricandole, lei si aspetta che la trombi invece ..... invece la faccio trombare dall'amico.

Vedo uno stupore in lei, capisce ora che c'è un terzo e che terzo, le si blocca persino il respiro, respiro che riprende appena l'amico inizia a pomparla, lentamente fino a introdurlo quasi tutto, Giorgio da sotto pur inculandola deve rimanere inarcato per non uscire e Caterina è oscenamente dilatata ed è oscenamente troia, inizia ad ansimare e a muoversi a destra ed a sinistra con la testa, si libera in una lunga goduta accompagnata da mugolii ed urletti e da un respiro oltremodo affannoso. E' completamente inebetita ed allora mi posiziono sopra la sua bocca e la costringo ad un bocchino-scopata. Mentre me la sto scopando sento Giorgio esclamare

- non ce la faccio non ce la faccio godoooooo

- si riempile il culo a questa troia senti che gode ancora

l’amico si ferma con mezzo cazzo dentro la figa di mia moglie per permettere a Giorgio di muoversi con colpi secchi mentre le sborra nel culo, unica cosa che sento da Caterina che ha la bocca piena del mio uccello è un mugolio

- uhm uhm uuuu siii uhmmm

mentre Giorgio che è sotto di lei le sta stringendo i seni e sta godendo

- uuuu che bello tieni ti riempio il culo di sborra uuuuuuuu

Poi ci togliamo per permettere a Giorgio di levarsi, io la prendo per ub braccio e la posiziono a pecora con il viso tra le mie gambe

- Ora avrai il castigo che meriti ......... ora ti apre il culo

Sono sicuro che lei si voleva alzare intimidita ma io la tengo per i capelli e poi la spingo verso di me a continuare il bocchino mentre l'amico dopo averle spalmato il culo con la sborra di Giorgio che le usciva lo appoggia ed inizia a spingere, tutto bene fino a metà poi sento il dolore di Caterina trasformarsi in morsi sulla mia cappella, ma io non dico nulla e l'amico inizia a stantufare piano ma deciso.

Caterina si rilassa ed inizia a pompare sempre piú violentemente il cazzo, e l'amico continua a incularla introducendo l'uccello sempre di piú. L’amico è tesissimo ma raggiante per l’inculata che sta dando a Caterina, guarda costantemente l’uccello che entra ed esce e tiene aperte le chiappe di mia moglie con le mani. Lo si sente boffonchiare qualcosa

- ora la rompo siiiii tutto dentro toh toh toh vacca

- è quasi tutto dentro - esclama Giorgio che si gode la scena

- godo godoooooooooo - dice mia moglie - siiiiiii tuttoooooooo - la faccia di Giorgio diventa incredula

- lo ha preso tutto lo ha preso tutto nel culo fino alle palle – Giorgio è eccitatissimo dalla scena tanto che ha nuovamente l’uccello duro, la scena lo ha eccitato tantissimo, si mena a piú non posso l’uccello, sembra un forsennato

Io non resisto mi sposto, anche l'amico dopo un altro paio di colpi tutto dentro tutto fuori, si toglie dal culo di mia moglie che resta oscenamente aperto.

Prendo mia moglie, ancora intenta a terminare la goduta, per un braccio e la faccio stare in ginocchio. Lei capisce tutto e si prepara con la bocca a ricevere le sborrate ma invece le tolgo la benda, e mi godo il suo viso pieno di stupore quando vede davanti al suo viso il cazzo che si è presa nel culo

. Visto troia te lo sei presa tutto nel culo

e cosí dicendo mi avvicino e le sborro in viso, quasi in contemporanea all'amico a cui lei dedica le maggiori attenzioni dopo aver ricevuto i primi schizzi sulle guance.

Nonostante la mia sborra che le cola dalla fronte, dal naso e dalle guance, e quella in arrivo sorprendentemente anche da Giorgio, che addirittura le sbatte l’uccello sulla guancia, lei resta intenta a soddisfare l’amico a cui risucchia tutto e continua a sbocchinare.

E’ veramente in adorazione del supercazzo, se lo ficca in gola e nonostante tutto ne rimane fuori un bel pezzo.

. mai visto una troia simile – dice l’amico – raramente riesco a metterlo nel culo alle femmine, tua moglie è proprio incredibile – e cosí dicendo le toglie il cazzo dalla bocca e lo lascia penzolante tra le gambe

– sei proprio fortunato amico ad avere una donna cosí per le mani le manca solo il guinzaglio e potresti portarla a spasso come una cagna.

E mentre dice questo riprende in mano il suo cazzo e schiaffeggia il viso di Caterina che tenta di riprenderlo in bocca

- incredibile mai sazia, questa potrebbe distruggere da sola un plotone, una vera troia

Caterina non parla non sa da che parte guardare, ha il viso imbrattato di sborra, gli angoli della bocca gocciolanti di sperma che cola sulle tette ed ancora si notano contrazioni di godimento

- ma hai goduto ancora mentre ti riempivamo la faccia di sborra? Sei proprio una troiona ti punirò per questo

- Cazzo - sussurra lei - se queste sono le punizioni ben vengano.

a chi ci darà un commento invieremo un breve filmatino
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