orge
Esibizionista al supermercato e poi .........
di javecla
02.12.2017 |
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"Arrivata presso uno scaffale dove sulla sommità sono riposti dei scatoloni (quelli in cui si ripongono le cose che non si usano spesso) cerca di prenderne uno..."
Novembre del 2016
Io e Caterina siamo a pranzo, nella splendida Firenze per questioni di lavoro, non so per quale motivo stiamo ripensando a un fatto avvenuto tempo addietro, ovvero lei era stata riconosciuta al supermercato anzi, avevano riconosciuto il suo culo, quando mi dice
- ma sei sicuro di non aver organizzato tu tutta quella messa in scena?
- ma che dici Caterina, ti meravigli che qualcuno abbia riconosciuto le fattezze del tuo culo? sai che per me il tuo culo è unico e come vedi non solo per me. E questo ti dimostra che c'è un sacco di gente che si sofferma a guardarlo. ne è la dimostrazione quello che è successo.
- forse hai ragione, ma sarà stato un caso irripetibile
- ma che dici, scommetto quello che vuoi che se andiamo in un centro commerciale potrebbe succedere, dipende sempre da come ti poni, ma anche se non esageri ci sarà sempre qualcuno pronto a farti la corte, anche se non ti riconosce sono sicuro che qualcuno ci prova.
- mah non lo so
- dai oggi finito di verificare le consegne facciamo un giro in quel grande centro commerciale che è qui vicino che dici? siamo fuori dalle nostre zone, non hai persone che ti possono conoscere e ......
- vedremo
Finito di pranzare arriva anche il termine delle nostre attività lavorative sono circa le 18. ci rechiamo verso il centro commerciale
- ma non passiamo in albergo che mi cambio?
- no no, vai bene così, scarpe non troppo evidenti, gonna e camicia normali vedrai, comportati come sei e per quello che sei quando vuoi, e vedrai
- che cazzo non ho capito nulla di quello che hai detto però va bhe dai andiamo
Arriviamo presso il centro e parcheggiamo al piano meno uno, troviamo posto non troppo distante da un ingresso; saliamo per la scala mobile ed appena entrati lei va un attimo in bagno per assestarsi i cappelli, mi dice, ma poi quando esce noto che lo spolverino che aveva addosso ora è ripiegato sul braccio, infatti qui fa caldo io lo ho lasciato in macchina, la gonna si è accorciata la avra ripiegata in vita e la camicia che prima era sotto la gonna ora è fuori e..... ehmmmm sicuramente si è tolta il reggiseno, si vede che lo ha tolto.
- così non vale
- bhe insomma prima ero un po' troppo coperta no, e un aiutino alla mia età è d'obbligo
- va bhe, vediamo cosa succede
ci incamminiamo lungo i negozi, sono tanti e molto ben preparati, le vetrine sono tutte “a luce” e lasciano intravvedere tutto l'interno, sono luminosi, e molto ben curati. Arrivati nei pressi di un negozio di abbigliamento Caterina, mentre si accinge ad entrare, mi dice di aspettarla li. Si addentra direttamente verso una commessa e gli parla quasi vicino all'orecchio, la commessa la guarda come a rincuorarla e entrambe si dirigono ad uno scaffale, non vedo di cosa di tratta, poi da li si spostano verso un camerino e Caterina ne esce, si avvia alla cassa, paga, prende un pacchetto e mi raggiunge
- ma ti sei comprata una gonna?
- si mi dava fastidio quella avvolta in vita questa è meglio no, forse un po' più corta e tutta plissettata, è troppo?
- no no, ma che gli hai detto alla commessa
- che mi si era rotta la gonna e dovevo cambiarla
Proseguiamo nel nostro giro di vetrine, ci fermiamo anche a prendere un aperitivo, tutto è tranquillo non notiamo nulla di particolare.
Ci imbattiamo nel nostro cammino in un negozio dove vendono tutto ad un euro, entriamo e qui Caterina un po' fa l'esibizionista, innanzitutto si apre un bottone in più della camicetta così da lasciare più libero il ballonzolare del seno ottenendo il risultato che dopo un paio di minuti i capezzoli con lo sfregamento si ergono e sono così molto evidenti, paiono volerlo bucare il tessuto. E poi non sta ferma un attimo guarda tutti gli scafali, si china per vedere i bassi e quando guarda quelli alti prende sempre qualcosa, anche delle stronzate, per poi riporle, ma così facendo l'allungamento del braccio fa si che la gonna ogni volta faccia vedere qualcosa di più della coscia.
- senti Caterina qui di fronte ci sono le casse dove riporre gli oggetti senza portarseli dietro dammi la borsa e lo spolverino
- ok ti aspetto qui, io continuo a curiosare
Mi avvio di fronte a depositare la borsa con la gonna vecchia e lo spolverino di Caterina e, una volta fatto, mentre ritorno vedo due che guardano in direzione del negozio, che non ha vetrine, verso mia moglie china a prendere qualcosa da uno scaffale basso quasi al suolo.
Messa così gambe ritte e piegata lascia vedere, non intravvedere, parte delle chiappe. Quando si alza ha in mano un paio di mestoli, li guarda e poi li ripone con lo stesso movimento. Altro flash visivo per i due.
Mi avvicino piano piano, mi accosto ad un paio di metri dai due e mi fermo guardando anche io mia moglie. Ora lei sta curiosando tra uno scaffale di mattarelli, ne prende in mano uno, abbastanza lungo e non troppo grosso, ne tasta la superficie, pare lo stia segando con la mano, lo ripone e ne prende un'altro della stessa lunghezza, ma un po' più grosso e con ai capi non le solite maniglie ma due rotondità, (se non fossero così rotonde sembrerebbero due cappelle) ed anche questo lo fa scorrere sulla mano, non lo ripone lo mette sotto il braccio e continua a curiosare, si volta mi guarda, guarda i signori, forse capisce qualcosa, fa finta di nulla e continua la sua esibizione. Arrivata presso uno scaffale dove sulla sommità sono riposti dei scatoloni (quelli in cui si ripongono le cose che non si usano spesso) cerca di prenderne uno e per farlo appoggia il mattarello sullo scaffale e allunga tutte e due le mani verso l'alto (a me sembra lo faccia schienandosi in modo particolare) con il risultato che la visione di parte delle chiappe è eccezionale.
Uno dei due dice all'altro
- che culo che ha quella, ho il cazzo duro a guardarla, guarda che roba, me la inculerei per bene altro che
- pure io, e poi ti dico di più ad una così dopo averla inculata le sborrerei in gola, sono sicuro che ti svuota le palle
- che dici? ci proviamo?
- ma era con il marito o no?
- bho non guardavo altri se non le sue chiappe
- aspettami qui - e dicendo questo si dirige verso il negozio
Finge di guardare gli scaffali e passa un paio di volte, soffermandosi, vicino a Caterina per guardarla meglio poi torna e dice all'altro
- Toni, c'ha due tette con dei capezzoli che sembrano due attaccapanni, e poi è anche senza reggiseno e tutta sbottonata, per me questa cerca un paio di cazzi che la soddisfino un po'
- Dici che se la portiamo giù in macchina ce la trombiamo nel parcheggio?
- io me la porterei ai cessi, questa è una che gode a sentirsi usata credimi, è capace che dopo che ce la siamo scopata resta li a tirare pompe, ho il cazzo che mi fa male, guarda qua che roba mi tocca di stare con la mano in tasca altrimenti si nota
- tu io meglio che non ci penso altrimenti mi sborro nei pantaloni.
- dai che si fa'
- aspettiamo che paghi poi vediamo, ce la portiamo in macchina lei e quel mattarello che s'è comprata così poi lo facciamo provare su per il culo ....... mamma che voglia di fottermela
- si non è magra, ma meglio così
Mi avvicino ai due e li sorprendo dicendo
- scusate ho ascoltato involontariamente le vostre parole
- e lei chi è - risposero quasi all'unisono
- sono il marito di quella che voi state definendo una ..... troia
- si scusi sa ma noi ..... insomma sono cose che si dicono lei è un uomo e davanti a quella visione insomma, e poi lei è il marito ha detto? E non la prende a schiaffoni una moglie così che va in giro mezza nuda io ….
- non vi preoccupate non sono incazzato, ma ditemi ve la fareste?
e mentre parlavo con loro mia moglie si accorge di quello che sta succedendo ma continua a fare finta di nulla
- bhe se ha ascoltato le nostre parole noi una come que.... sua moglie scusi, ce la faremmo ben volentieri
- allora guardate qui chiude alle 10, noi verso le nove, tra circa mezz'ora, andremo via, abbiamo la macchina parcheggiata al meno uno in quarta fila dietro le scale, ma se si fa qualcosa dovete trattarmela da troia, appena lei si lascia andare ok?
- il segnale è quando accendo le luci dell'abitacolo
- si ok si - risposero con le facce tra l'incredulo ed i faceto
così li salutai e mi diressi verso mia moglie che stava pagando
- con chi parlavi
- con quei due che ti stavano guardando
- li hai spaventati sono andati via
- bhe non sempre l'occasione si concretizza no
- dai andiamo a prenderci un tramezzino e poi torniamo in albergo - disse Caterina
- si dai ma che hai comprato?
- bhe ho comprato un mattarello e questi due oli per massaggi, senti come sono profumati
Prendiamo un paio di tramezzini e poi ci rechiamo in auto, passando a prendere lo spolverino e gli altri acquisti. Caterina non si è minimamente ricomposta. Siamo in auto ho riposto le cose nel bagagliaio (anche lo spolverino di Caterina) e mi siedo
- senti tesoro mi passi lo spolverino che inizio ad aver freddo
- l'ho messo nel bagagliaio, se hai freddo scaldati con sto cazzo - dico io estraendo l'uccello duro - a me lo hai fatto diventare duro, oggi mi sei particolarmente piaciuta così esibizionista.
- porco - mi risponde, ma si guarda attorno non vede nessuno e si china a prendermelo in bocca, mentre lei è intenta a succhiarmelo io accendo la luce interna
- ma che fai spegni
- non ti preoccupare succhia amore - e puntuali all'accendersi della luce intravedo i due che si avvicinano io ne approfitto le alzo la gonna fino alla vita, ora lei è chinata sul fianco che mi succhia l'uccello ed ha il fianco dalla vita in giù scoperto, ed io con la mano mi infilo tra le sue chiappe
- ma che troia che sei avevo il sospetto che non avevi il perizoma - intanto i due sono già all'altezza del finestrino che guardano
- senti tesoro e se i due di prima ora si facessero vivi che faresti
- ho una voglia che mi farei sbattere in doppia - risponde lei
- bhe ti stanno guardando dal finestrino che facciamo?
fa per rialzare la testa ma la tengo ferma
- continua tesoro fagli vedere come sei brava a succhiarmi l'uccello
io abbasso il finestrino
- dove avete la macchina
- sopra nel parcheggio sopra
- ok sapete dove andare? avete un posto
- come no in cantiere da noi
- ok salite che vi portiamo all'auto
- no - disse uno - il cantiere è qui dietro il centro commerciale, stiamo facendo dei lavori qui
- ok allora salite
si siedono dietro io avvio il motore e ci muoviamo
- ditemi voi dove andare - intanto Caterina si è rialzata si gira verso di loro e si presenta
- io sono Caterina piacere
- Toni
- Roberto piacere, guardi quando sale faccia il giro del centro commerciale e presso l'ingresso b vede che c'è un container con un'auto parcheggiata al fianco, noi ci cambiamo li. e mentre mi sto muovendo con mia sorpresa Caterina abbassa un po' lo schienale e passa dietro mettendosi in mezzo ai due
- tesoro ti dispiace fare un paio di giri invece che uno mentre faccio la conoscenza di questi due
- sono un operaio e..... - stava dicendo credo Toni quando mia moglie lo interrompe
- nulla non mi interessa nulla di chi sei e cosa fai - dice mia moglie - fuori i cazzi che voglio iniziare a conoscervi un po' questo intendevo
Dallo specchietto retrovisore, spostato appositamente, vedo mia moglie chinata lateralmente a sbaciucchiare un cazzo già in tiro, vedo chiaramente la gonna alzata e una mano che gioca con la sua figa, Caterina dopo un paio di assaggi passa all'altro
- ragazzi da quanto tempo è che non scopate vi sento particolarmente pulsanti
- bhe è da quando la guardiamo nel negozio che l'abbiamo duro
- ok, tesoro fai un paio di giretti che li svuoto un po'
Non feci in tempo a fare due giri che uno sborrava sulla guancia di mia moglie mentre l'altro le aveva imbrattato la gamba e il ventre. Ci fermiamo vicino alla loro auto Toni scende si sistema i pantaloni, oramai il parcheggio è quasi vuoto, Caterina scende ancora intenta a pulirsi il viso con un fazzoletto si avvicina a me
- Bhe tesoro che dici
- dico che ho ragione io, hai visto? e poi tu sei proprio .........
- vuoi dire che sono una troia, bhe si come tutte le donne che amano il sesso - in effetti la vedo è ancora più bella del solito, si avvicina alla porta del container i due sono ormai dentro, si ferma prima di entrare guarda dentro, volta il viso verso di me e dice
- dai tesoro andiamo che io ho voglia di cazzo e voi siete fortunati stasera mi sento troia
All'interno l'ambiente è metà diviso tra deposito e sala attrezzata per mangiare, uno dei due è seduto l'altro invece sta aprendo una bottiglia di vino e ci versa del prosecco, Caterina si siede sbieca sul tavolo, sorseggia il vino e poi inizia, si apre la camicia facendo ballonzolare fuori le tette, ci versa sopra del vino
- dai accomodatevi così il vino è più buono - tutti e tre lecchiamo le sue tette, lei prende la bottiglia e alterna un sorso a versarsene addosso, Toni intanto le ha slacciato la gonna e la toglie. Caterina finisce distesa sul tavolo con due cazzi in bocca, il mio e quello di Toni, mentre Roby le sta già leccando la figa, Caterina pur intenta a succhiare prende la bottiglia di prosecco e se la versa sul ventre
- lecca lecca senti che figa frizzante che ho - dice Caterina
così Roby gli mangia la figa e beve anche. Io ho il cazzo in fiamme e Caterina rivolgendosi agli altri due dice
- bhe poverino devo pensare anche a mio marito - e dicendo questo si gira a pancia in giù e riprende a sbocchinarmi
- e voi due preparatemi anche il culo
Cazzo questa sera è proprio troia, Toni le tiene le chiappe aperte e Roby le infila due dita nella figa, dopo aver leccato il buco del culo ci infila un dito, poi toni prende la bottiglia di prosecco pulisce il collo, toglie la stagnola rimasta, e la infila nella figa di mia moglie che appena sente l'introduzione si schiena per facilitare i movimenti e in men che non si dica gode
- ti prego amore riempimi la gola sto godendo daiiiiiii
A quelle parole le sborro tutto in gola, le tengo dura la testa e ho quasi tutto il cazzo nella sua bocca, la sento deglutire e trattenere il fiato, non perde neppure una goccia di sborra anche se sono sicuro che è tanta.
- Toni sentendola godere e approfittando che lei è bloccata da me appena Caterina si ferma presa dagli spasmi toglie la bottiglia dalla figa e la infila nel culo, lei non si scompone, anzi si prona ancora di più e si apre le chiappe con le mani.
Dalla mia posizione la visione è splendida, mia moglie è distesa sul tavolo a pancia in giù con il mio cazzo in bocca, schienata con il culo all'in sù, che si apre le chiappe mentre due uomini al suo fianco le stanno infilando una bottiglia nel culo. Il mio cazzo a quella vista non cala è rimasto duro, come quello di Toni che ha ripreso vigore.
- hoooo che bello dai qualcuno lo ha duro che ho voglia?
Toni toglie la bottiglia prende per i fianchi Caterina e la fa scivolare fino ad essere appoggiata a novanta sul tavolo, si mette dietro e inizia a chiavarla
- Tho troia eccoti la prima dose di cazzo, dai continua a tenerti le chiappe aperte che mentre ti chiavo voglio vedere quel tuo buco del culo, ho visto che ha voglia e poi te lo sfondo
- Siii dai fottimi fammi godere - risponde Caterina
- si ti fotto, stasera ti mandiamo via tutta spannata tho tho tho
Caterina dopo cinque minuti di trattamento, dove comunque non ha rinunciato a succhiare il cazzo a me ed a Roby gode, si tiene con le mani sul bordo del tavolo mentre Toni che la sente godere le sta dando dei colpi violenti
- hai goduto troia si! ora ti faccio godere anche con il culo
detto questo si toglie dalla figa e mentre Caterina sta riprendendo fiato, le appoggia l'uccello sul buco e prendendola per le spalle la penetra, non forte ma senza fermarsi
- eccoti servita tho, tho, tho, tutto nel culo te l'ho messo, si tutto, si tutto, troia ti sto inculando
Caterina ha una smorfia di dolore ma resiste e anzi si abbandona sul tavolo
- sii fammi sentire tutto, si fammi godere - lo incita
ma non sono tanti i colpi che Toni riesce a dare perché gode
- siiiiii ti riempio il culo di sborra troia eccoti, ti riempio il culoooooooo
Caterina però non ha goduto e Roby che nel frattempo si mena l'uccello ed è pieno di voglia(e cosa che non avevo notato ha un uccello di buone proporzioni) sposta Toni e lo sostituisce piazzandosi direttamente nel culo di Caterina e inizia a pomparla, ogni volta esce quasi tutto e poi rientra, Caterina arriva a godere
- hohohohohoh siiiii godo con il culooooooo, siiiiiii che bellooo, daiiiiiii, hoooooo che vacca che sono daiiiii, come mi piace sentirmi il culo pieno godo ogni volta siiiii
Roby prende la sedia li vicino e tenendo mia moglie per la vita fa un passo in dietro e sedendosi fa si che sia Caterina ad incularsi, lui la tiene per le tette, le strizza, le stuzzica i capezzoli mentre lei si sditalina continuando ad andare su e giù, salendo piano e scendendo per forza di gravità così il buco del culo prende tutto il manico quasi entrano anche i coglioni.
- e ora vedi di farmi sentire come sei vacca, fammi sentire come soddisfi un uomo, un uomo che ti ha appena fatto godere col culo, dai
io ne approfitto mi avvicino a Caterina che sta per chinarsi a prendermi l'uccello in bocca, ma io la spingo e la appoggio su Roby
- Roby tienila ferma che ora la sistemiamo
Roby la tiene a se, io le alzo le gambe aprendole di più e la chiavo, ora lei è seduta sul cazzo di Roby che se la sta inculando, ha tutto il cazzo dentro ed io pompo veloce e questo fa si che mia moglie ri goda, un orgasmo lungo molto lungo, appena che ha finito mi balena una idea in testa, la guardo e dico
- ora tesoro so cazzi tua, tienila ferma Roby
estraggo il cazzo dalla figa e cerco di mettergli anche il mio nel culo, vedo nei suoi occhi un'espressione di paura
- non mi dirai che hai paura vero, troia che non sei altro, non ti ricordi che cazzone che ti sei fatta sbattere nel culo quest'estate vero bhe ora ne prendi due, e in quel momento spingo, sento il suo culo cedere
- arg hai hai mi spacchi
- si, ti spacco troia
non cedo, continuo a penetrarla lei cerca di allontanarmi con le mani spingendomi indietro sul petto ma arriva Toni che le prende le mani e la ferma
- stai ferma troia non hai sentito tuo marito cosa ha detto, fai la brava, ubbidisci
la stiamo fottendo nel culo in due, Caterina passa dallo spavento ad godimento inizia nuovamente a godere
- siiiiiiiiiiiiiii odioooooooo godooooooooooo
Toni le sta ancora tenendo le mani ferme, allunga una mano e mentre lei gode le infila due dita nella figa
- che troia che sei, saresti capace di prenderne uno anche nella figa, hummmm senti come gode e come è bagnata
a quelle parole il suo cazzo torna duro
- che dite ragazzi se a questa le riempiamo la faccia di sborra
- si dai - dice Roby - mettiamola qui in ginocchio dai
Caterina viene messa in ginocchio da Roby con noi attorno
- lascia stare i nostri cazzi, toccati la figa troia - anzi prende la bottiglia di prosecco e la infila nel culo di Caterina che in ginocchio scende leggermente con il culo fino a che il fondo della bottiglia tocca i suoi talloni, toni le scosta leggermente i piedi e così la bottiglia è bloccata tra le caviglie
- vedi di non farla uscire altrimenti te la infilo dal fondo non dal collo chiaro! - esclama toni
- Dai ragazzi riempiamole la faccia
Roby prima, io dopo, le sborriamo in faccia
- Dai apri quella bocca tira fuori la lingua tho tho - dice Roby mentre le riempiamo la bocca, gli schizzi le arrivano sulla fronte, sulla guancia, in bocca
- ferma li che ora ti realizzo, ti faccio sentire quello che sei, fatti vedere bene da tuo marito che razza di bocchinara che sei - dice Toni che si avvicina le infila il cazzo in bocca impedendole di pulirsi la faccia la prende per i capelli ed inizia a chiavarla in bocca
- toccati la figa troia, vedi come ti piace ah, chiavata in bocca con una bottiglia nel culo, uhhhh uhhhh guardatela che sta godendo ahhhh si ragazzi sta godendo di nuovo ora la sistemooooooooo siiiiiiiiii ti sborro in golaaaa, troia, tho, vacca, thooooooo
Caterina ha dei conati di vomito ma è fuori controllo perché sta godendo e della sborra le esce dalla bocca, non si ferma, Toni continua a fare dentro e fuori tenendola per la testa con una mano e spingendole le spalle verso il basso con l'altra.
Poi si toglie e si pulisce la cappella sul viso di Caterina
- piegati in avanti che così controlliamo quanto ti abbiamo aperto il culo troia - Caterina si piega ma non quanto vuole Toni che le spinge le spalle verso il basso
- guarda signor marito, guarda che roba, guarda che troione, posso fotografarle sto culo
- si rispondo io
Toni prende il cellulare e fotografa la bottiglia di prosecco piantata nel culo di Caterina, poi la sfila e fotografa il culo dilatato
Caterina si alza
- ti sono piaciuta tesoro, sono stata come tu volevi?
- si tesoro non ho mai avuto dubbi, sei la troia che ho sempre sognato, troia ed esibizionista
prende la gonna, con la camicia si pulisce il viso,
- Ciao e grazie ragazzi - saluta Caterina - andiamo amore andiamo in albergo
e così senza nulla addosso esce si avvicina all'auto e attende che arrivi io senza curarsi minimamente di alcune auto di passaggio.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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