orge
ritornare e ringiovanire
di javecla
20.07.2022 |
6.903 |
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"- siamo arrivati tardi – dice Caterina – ho sete, berrei una birra o qualcosa di fresco
appena sentita la voce di Caterina esce anche Mirco
- Eccomi..."
Ritornare e ringiovanireSiamo rientrati dalla Florida da circa una settimana ed oggi è il primo giorno che siamo liberi da impegni. Carte e interessi personali sono stati tutti sistemati, ora siamo solo in attesa di spassarcela un po’ e poi ritorniamo in florida.
La casa a Venezia è stata affittata subito e noi per circa un mesetto ci sistemiamo in un appartamento in affitto a ca savio, località sulla spiaggia a pochi chilometri da Venezia.
Siamo contenti e rilassati, l’Italia ci è mancata parecchio anche se dobbiamo dire che in florida non ci sono mancate ne le occasioni ne i momenti di gioco, anzi Caterina ha potuto sperimentare misure notevoli. Comunque la Florida ci ha fornito un bel posto dove vivere liberi da mascherine e restrizioni come quelle imposte qui in Italia.
Dopo aver sistemato i bagagli e riposato un paio di ore nel pomeriggio stiamo passeggiando sul lungomare che costeggia la spiaggia, fa un caldo tremendo, Caterina è vestita con una gonna leggerissima ed una canottiera, entrambe in lino, e protetta da un cappello con larghe falde, ma suda nonostante la leggerezza ed il quasi nude look (si notano i capezzoli irrigiditi dallo strofinamento sul tessuto). Siamo entrambi assetati, ci fermiamo su un chiosco dove troviamo un tavolino libero all’ombra.
Appena seduti, arriva il cameriere
- salve cosa desider….- si blocca subito – ma voi ….ma guarda che coincidenza dai non ci si può credere insomma io …… vi ricordate?
Caterina alza lo sguardo e dopo un attimo di tempo per mettere a fuoco la situazione esclama
- ma si sei uno dei tre ragazzi ti chiami, aspetta che mi ricordo oddio eravate a Jesolo, aspetta forse sei Paolo?
- no signora Caterina io sono Silvano
- si vero scusa ma sono passati sei anni e voi eravate ragazzi, e ora invece sei un uomo maturo
- e lei signora invece è rimasta quella di una volta sempre bellissima e non la trovo invecchiata, anzi la trovo ringiovanita.
Mentre loro si scambiano complimenti reciproci io praticamente non esisto, ma mentre sto per parlare e salutare pure io si leva una voce dal chiosco
- allora Silvano dai che c’è una comanda pronta.
- mi scusi signora, torno dopo per l’ordine, sente la voce di quel despota di Mirco
- Ma ti pare Giovanni sono Silvano e Mirco ricordi? - dice Caterina
- si ricordo ricordo serata gang bang, gli hai fatto da mamma chioccia
- si vero anzi verissimo serata speciale
- ricordo ti hanno trombato in tutti i buchi e se non ricordo male tutti almeno una volta
- direi almeno due, si mi sono divertita parecchio, anzi ci siamo divertiti parecchio, e loro hanno imparato molto
nel mentre stiamo parlando arrivano al tavolo Silvano e Mirco
- che bel piacere rivedervi
- Ciao Mirco
Sembrava una rimpatriata, i due la riempiono di complimenti e poi dopo essersi accorti anche della mia presenza, liquidata con una stretta di mano, ci lasciano dicendo
- fermi qua non ordinate vi portiamo noi
Caterina è raggiante quasi quasi mostra un po’ di rossore .
-ei Caterina sei arrossita, non mi dire che ti sei anche bagnata vero
- oddio Giovanni credo di si, quando mi hanno abbracciata è come se fossi tornata indietro a quel giorno
- immagino che ti farebbe piacere rivederli
- Giovanni mi faresti un regalo, ma credo che loro saranno impegnati, dici che in questi anni non si siano sposati? E poi dici che, no dai sono invecchiata, mica vorrai che a loro venga in mente di scoparsi una vecchietta come me
- ma scherzi, hai visto come ti hanno mangiato con gli occhi, sono convinto di si, Mirco non ti staccava gli occhi dalle tette.
Ci portano da bere e qualche stuzzichino indovinando i nostri gusti.
Ogni tanto tornano a chiedere se tutto va bene (ma è una scusa), una di questa volte Caterina chiede
- e Paolo che fine ha fatto.
- Paolo lo abbiamo perso di vista dopo poco tempo, se ne è andato a lavorare in Spagna e in un paio di mesi abbiamo perso i contatti
- ma non vedo vere alle dita, non siete sposati?
- no, ma è che non ce lo possiamo permettere, siamo da tre anni qui a gestire questo chiosco, che tra covid e altro ci ha risucchiato tutti i nostri risparmi e ora anche le nostre ore, siamo qui dal mattino alle nove fino alle una o due di notte, pensa te.
Così tra un discorso e l’altro salutiamo (non ci fanno pagare nulla) e torniamo verso casa. Mangiamo una pizza consegnata a domicilio, un po’ di televisione e poi a letto.
Verso mezzanotte noto una insofferenza da parte di Caterina che non prende sonno
- non mi dire che hai caldo, diciamo che hai la voglia vero, l’idea che quei due sono qui non ti lascia dormire
- mi conosci perfettamente, non riesco a prendere sonno perché mi tornano in mente le scene di quella serata.
- ok dai mettiti su qualcosa e andiamo a prendere una birra.
Caterina si infila dei sandali con un po’ di tacco, un camicione con una cintura elastica in vita che gli fa da vestito, e in due minuti è anche truccata.
Mi avvicino a lei e guardandola negli occhi senza proferire parola le sistemo la cintura e tirando le pieghe del vestito faccio in modo che il decolte sia un po più evidente
- ecco così vai benissimo, ma non ti muovere troppo altrimenti se ne escono
Ci incamminiamo, è pieno luglio ma non c’è molta gente per le strade, forse perché è una serata infrasettimanale ed in effetti quanto imbocchiamo la strada della spiaggia notiamo che non c’è nessuno o quasi, il primo chiosco è chiuso, Caterina pare impaziente, accelera il passo e rallenta solo quando
- mi pare che il loro chiosco sia ancora illuminato.
Quando arriviamo Silvano è intento a sistemare i tavoli per la chiusura
- ei la, caldo vero.
- siamo arrivati tardi – dice Caterina – ho sete, berrei una birra o qualcosa di fresco
appena sentita la voce di Caterina esce anche Mirco
- Eccomi qua, bene bene, dai sono, anzi siamo contenti che siete tornati, ora siamo più liberi per parlare, posso farvi io qualcosa di fresco
- si grazie rispondo io, ma nulla di alcolico
- fai tu a tuo piacimento - dice Caterina - quello che vuoi ma che sia fresco.
Caterina si siede, e tira su un po il vestito a scoprire le gambe
e ne utilizza il lembo per farsi aria, così da mostrare che non porta intimo.
Silvano se ne accorge e non stacca gli occhi da lei.
Mentre ci raccontiamo, dove siamo stati questi anni ci vengono serviti due bicchieroni pieni di ghiaccio, a base di succo di frutta per me e a base di vodka e frutta per Caterina.
Silvano si beve una birra mentre Mirco solo acqua
Si beve e si parla e mentre io sono ancora al mio primo bicchiere, Caterina è già alla fine del secondo.
- propongo una cosa – dice Caterina – prendiamo su qualche birra ed andiamo a berla da noi?
- Non osavo chiederlo – dice Silvano - ma così ci fai tornare indietro con i ricordi.
Caterina si alza in piedi solleva la gonna fa un giro su se stessa facendo vedere le sue nudita, poi scopre il seno per un attimo mostrandolo ai due
- va bene se le rinfresco così?
Non c’è risposta, Mirco è già in piedi che riempie una borsa di bibite, mentre Silvano è già in piedi che bacia mia moglie e gli infila una mano sulla chiappa.
In cinque minuti siamo quasi sotto casa, sono le due di notte e Caterina cammina con Mirco e Silvano ai lati, io dietro, Caterina d’un tratto si ferma
- però io ricordo, non voglio romperlo il vestito, ma che dici se ricreiamo gli avvenimenti di quel giorno, lo avvolgo un po’
e così per ricreare gli stessi avvenimenti di anni prima Caterina prende il lembo dietro del vestito e lo avvolge sulla cintura scoprendo il culo.
- giusto - dice Silvano – come quella sera, io la ricordo camminare mentre si teneva il lembo del vestito in mano, meglio pero se stasera lo copriano noi questo culo
e così avvolgono il culo di Caterina con le loro mani.
Arrivati io mi dedico a sistemare in frigo le bibite, birre succo d’arancio succo di ananas e vodka, mentre dall’altra parte vedo che Caterina è già alle prese con Silvano, davanti, e Mirco, dietro, che la stanno palpeggiando e baciando.
Poi Mirco mi raggiunge e prepara da bere per tutti un cocktail a base di frutta e vodka.
Quando arriviamo di la Caterina è già con le tette di fuori il cazzo tra le mani intenta a baciare Silvano
- E allora lo facciamo un brindisi porcelloni che non siete altro à dico io
Poi io mi siedo sulla poltrona mentre loro avvolgono Caterina in una morsa
Le loro mani stanno slacciando la cintura mentre Caterina sta slacciando i pantaloncini di Mirco ed estrae il cazzo.
- urca la miseria, non lo ricordavo così, sbaglio o è cresciuto.
- i nostri sono cresciuti Caterina ma sono anche diventati più esperti.
Mirco esclama
- signor Giovanni noi siamo andati un po’ avanti nulla in contrario vero
- fate fate ragazzi trattatela bene però
- saremo delicati come non mai
- che avete capito dateci dentro, strapazzatela un po, fatemela godere, è da quando che vi ha visto che ci spera
quando Caterina si inginocchia per iniziare un pompino a Silvano Mirco allunga la meno inmezzo alle gambe di Caterina
- credo che Caterina si sia già fatta una goduta, è tutta bagnata
Io mi siedo in poltrona ed inizio a segarmi guardando mia moglie alle prese con i due ex ragazzotti che si stanno contendendo la sua bocca.
Raggiunta l’erezione quasi subito da Silvano che stende Caterina sul divano ed inizia a montarla lasciando spazio affinché Mirco continui a farsi spompinare
Caterina non ci mette molto ad iniziare a godere, sento i suoi mugolii aumentare di intensità
- ti piace vero, senti come gode la signora, mamma mia non me la ricordavo così calda, ha la figa che sembra un forno
- si si che ne dici se riprendiamo da dove avevamo lasciato? - chiede Mirco
- direi di si – risponde Silvano – alla signora sicuramente piace
nel dire questo Silvano si toglie si va a sedere sulla poltrona quasi sul bordo e con la mano si tiene eretto il cazzo
- vieni signora vieni a cavalcarmi
- chiamami Caterina
- no preferisco chiamarti segnora mi sembra di essere tornato a quella sera
Caterina sale e si impala la figa di Silvano che appena lei si è appoggiata la tira a se
Caterina si aspetta di sentire Mirco che le punti il culo e per facilitarlo si apre le chiappe ma invece
- e no riprendiamo da dove abbiamo lasciato due in figa
e così dicendo la penetra
- hai hai ma così non vale
- si si che vale ora ti sistemiamo noi
un paio di minuti e i ragazzi la stanno cucinando alla spiedo
- si huuuu si godoooooo ancora di più si ragazzi dateci dentro
la cosa va avanti per una decina di minuti, nei quali Mirco approfitta dei momenti di godimento di mia moglie per infilargli prima uno poi un paio di dita nel culo. Poo Mirco se ne esce dalla figa e senza proferire parola, mentre Caterina è nel corso di un’altra goduta, la penetra nel culo
- hai, ma chi ti ha detto
- dai signora dai taci e godi, ce lo ha chiesto suo marito di farti godere, di strapazzarti un pochettino e noi non ci tiriamo in dietro, anzi ci siamo di dietro
In tutto questo Silvano e Mirco si stanno gedento figa e culo, ad un certo si staccano, pensavo che volessero godere, anche Caterina lo credeva che si era subito inginocchiata davanti a loro ed invece si sono solo scambiati di posizione
- e no signora non siamo quelli di una volta ci cambiamo solo buchi
dopo circa cinque minuti di trombamento figa figa, figa culo
- me la ricordavo bene, troia fino in fondo. - dice Silvano che nonostante non voglia vedo in difficoltà a tenere il passo di Mirco
- si – risponde Mirco – e se non sbaglio gli piace anche prenderlo in bocca, non ricordo male vero
i due si alzano mettono Caterina in ginocchio ed iniziano a scoparsela in bocca. Mirco le tiene le mani sulla nuca e accompagna le pompate spingendo il cazzo in gola a Caterina che fatica a prenderlo, ma fa di tutto per eccitarlo ancora e quando Mirco sta per godere apre la bocca ed estende la lingua offrendo tutta se stessa alla sborrata che arriva copiosa, uno due tre schizzi, al quanto Caterina avvolge la cappella e deglutisce tutto, poi passa a Silvano che si sta trattenendo.
Appena lui si avvicina alla bocca di Caterina gli infila il cazzo e la tiene ferma sborrando direttamente in gola
- si si ti riempio la gola signora ti sborro tutta.
Caterina ha dei conati e parecchia sborra gli esce dalla bocca, ma è in preda ad uno dei suoi godimenti ed allenta la presa solo leggermente senza toglierselo di bocca, anzi con una mano si sgrilletta furiosamente
- scena da pornodiva – esclama Mirco
I due esausti si siedono sul divano e Caterina guardandomi si avvicina,
- sono stata abbastanza troia
- non proprio come pensavo, ma c’è tempo per quello, ora siediti sopra il mio cazzo e fammi godere
Caterina si siede sopra di me dandomi la schiena e si incula da sola facendo uno dei suoi smorza candela preferiti, sale e scende ed ogni due o tre volte quando lo ha tutto nel culo rotea il bacino.
Ora ho la mia parte anche io e la sento godere una volta, poi sento che le sue mani stanno sgrillettando la figa anzi si sta penetrando con un paio di dita.
Silvano che si stava bevendo una birra si avvicina e sostituisce le dita di Caterina con la bottiglia, Caerina lascia fare
Caterina si eccita ancora di più gode subito e ciò porta Silvano a tornare subito in funzione
- Mirco che roba qui non finisci mai di imparare
Toglie la bottiglia e infila il suo
- ho che bello che bello godo di nuovo siii spaccatemi tutta.
Mentre Caterina gode in continuazione ad un tratto Silvano alza le gambe di mia moglie e guardandola negli occhi si impugna il cazzo e lo affianca al mio
- ha ragione tuo marito ora sei proprio troia
e così dicendo spinge, una smorfia attraversa il viso di Caterina che però sta zitta e cerca di rilassarsi sgrillettandosi da sola.
- ecco è entrato ne hai due nel culo
io sono un po’ incredulo ma mi rendo conto che anche questo tabù e stato infranto e noto che Caterina, nonostante il dolore, sta iniziando a provare piacere mentre noi due iniziano piano piano ad aumentare ritmo e spingere la penetrazione. Caterina sta godendo si mordicchia le labbra la sentiamo dire qualcosa ma non capisco, gode.
Silvano ogni tanto passa dal culo alla figa e poi nuovamente nel culo in doppia
Poi io lascio il posto a Mirco che mi sostituisce baldanzoso
- no no non ce la faccio più no …… no
ma intanto che dice questo continua a sgrillettarsi ed a godere
- oddio che roba non credevo non è possibile godoooooooo
i due se la sbattono in doppia in culo per almeno dieci minuti
- ora godo, ora di sborro tutta dice Silvano
- si anche io – ribatte Silvano
e così dicendo le riempiono il culo di sborra dando colpi forti e ripetuti, la vedo stralunare gli occhi quando sono tesi dentro di lei in piena sborrata
- grande donna grande troia e tu sei un uomo fortunato
mentre dicono questo Caterina si avvicina a me e si lascia fottere in bocca fino all’esplosione della mia goduta
poi, dopo aver assistito commentando la performance di Caterina, i due si rivestono e prima di andarsene si avvicinano a Caterina
- signora una volta le abbiamo detto noi grazie per quello che ci ha insegnato oggi ce lo deve lei per il trattamento che le abbiamo riservato.
Caterina si gira verso di me
- promossi promossi
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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