il riassunto di Sarah. Ode al cazzo!

Prima che diventassi Sarah avevo una vita spensierata, divertente e mai avevo avuto voglie verso i maschi anzi tutto i contrario.
Non sapevo di avere un lato perverso (perché di questo si tratta) che nelle situazioni giuste emerge con forza.
Se faccio un ritorno al passato mi viene mente una serata con amici in una discoteca all'estero. Musica tecno pura e tantissima gente. In ogni lato si distinguevano vari gruppi che fra loro si odiavano ed era facile sentire nell'aria perversione. Questo mi attirava molto e miei amici mi dovettero portare via forza. A distanza di anni penso che quello era un segnale della mia perversione nascosta.
Ora da Sarah la mia indole rimane quella di una volta e che lotta tenacemente quando la mia perversione cerca di farsi strada.
Per questo da Sarah all'inizio sono sempre ribelle quando incontro uno stallone che mi piace. Cerco di tenerlo buono ma desidero che si imponga e mi sottometta e questo succede quando riesce a penetrarmi con autorità.
Da Sarah ribelle divento la Sarah vogliosa e schiava.
Spesso ripenso alle mie situazioni con i pochi maschi veri con cui mi sono divertita; sorrido a quanto possa diventare troia.
All'inizio sempre dubbiosa, capricciosa e divento ribelle selvaggia quando decidono di scoparmi. Nei preliminari sono una gattina che fa le fusa, per tenerli buoni mi faccio mordere sul collo, gli sego con piacere e lo prendo pure in bocca sperando che si accontentino di questo. Quando mi prendono per i fianchi divento gatta felina, cerco di divincolarmi, se ci riesco graffio ma alla fine sempre divarico leggermente le gambe per farli entrare.
Mi ribello ma voglio che mi scopino, che si impongano su di me. Questa è la mia perversione. Non è l'interpretazione di un ruolo ma il mio modo di essere. All'inizio li prego di non farlo ma poi li incito a farmi di tutto e a prendermi in tutte le posizioni. Sintetizzando: un rito sacrificale.
Sono la preda impaurita ma eccitata da quello che succederà.
Mi eccita mettere il preservativo ( assolutamente quello classico): l'odore di gomma neutro mi fa sentire troia, sono buona e vogliosa anche quando spesso usano il gel per facilitare la penetrazione.
Mi scateno come una belva quando iniziano a montarmi, anche i dolori iniziali sono piacevoli e desidero sentirlo duro tutto dentro. Impazzisco quando mi vengono dentro con furore, sento il caldo dello sperma attraverso il preservativo che si gonfia sulla punta.
Si sono una troia ma felice.
Mi piace anche quando lo tirano fuori con il preservativo che lo voglio subito in mano per sentire quanto è pieno di crema bianca.
Sicuramente non sono interessata alle dimensioni del cazzo ma alla durezza si. Un'altra cosa che ho scoperto nel tempo e che mi piace molto è la seguente: nelle pause tra una scopata e l'altra se mi alzo per un caffè un cioccolatino impazzisco alla sensazione che provo a camminare a gambe divaricate perché sono stata aperta bene.
Dopo che mi hanno domata mi hanno fatto di tutto: legata a letto per le mani e usata per moto tempo, mi sono fatta impalare a candela per spingerlo al massimo dentro di me, scopata in giardino o sulla spiaggi di notte. .
Da non Sarah ho seguito la mia perversione. Una lotta che si ripete fra il bene e il bene.
Ricordo le prime esperienzedove anche mentendo a me stesa ho seguito il mio istinto.
La prima in assoluto e che vestita da donna per carnevale sono rimasta in discoteca (un non senso) quando la mia compagnia è andata via. Sono andata a casa del mio spasimante per un ultimo drink. Quando l'ha tirato fuori sono rimasta disorientata nel vederlo cosi bello e duro. L'ho preso in mano come un automa. L'ho scongiurato di non scoparmi ma l'ha fatto e sono diventata la sua schiava sessuale per sei mesi.
Un altra occasione dove ho seguito la mia perversione incoscientemente è una sera con una mia amica (che mi aveva vestita da strafiga).
Dopo averla salutata per tornare a casa all'uscita dal bar vengo seguita da uno suo conoscente che mi aveva puntata per tutta la serata.
Si presenta e anche se era tardi li concedo di salire in macchina per presentarci e magari rivederci. Appartati inizia con avances che non rifiuto.
Siccome per stare più liberi scendiamo dalla macchina, quello senza complimenti mi sbatte sul cofano e nonostante le mie proteste rabbiose mi monta alla grande. Dopo questo vado a casa sua e mi faccio scopare fino alla mattina.
Questa sono io Sarah che se trova il maschio giusto si ribella ma non si tira indietro. Il maschio che vuole le travestite, che desidera il lato B, e impazzisce per il mio.
Si lo confesso mi piace il cazzo, lo desidero duro, pieno di sperma. Lo voglio tutto per me, che mi apra e si imponga, che mi usi sessualmente in maniera egoista, che esploda dentro di me, che mi faccia sentire troia, che faccia uscire la mia perversione.
Si lo ammetto questo è un ' Ode al Cazzo.

Ps Non sono stata scopata da molti (no faccio collezioni e non sono assatanata) ma solo da stalloni che hanno saputo imporsi facendo uscire la mia perversione.
Sulle chat vengo contattata da continuamente e spesso da molti pseudo uomini con turbe mentali bugiardi, pieni di se, contrari ai preservativi, incapaci di conquistare sia una donna e assolutamente no una travestita. Questo modo di fare lo odio.
Non è una critica al sito che anche nei blog spesso spiega le varie facce del sesso ma gli imbecilli rimangono tali.