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Mi metto nei guai a Nizza con l'ombroso


di sarah6969
19.03.2021    |    205    |    0 8.7
"Fumo tenendo le gambe aperte perché mi brucia Lui inizia a dire che io e lui siamo rifiutati dalla gente..."
Sylvie una mia amica trav francese di Nizza era stata insistente affinché andassi a visitare la sua città. Gli dico di prenotarmi un monolocale in residence. Arrivo prima di mezzogiorno e alle 14 mi incontro con Sylvie per il pranzo. Molto spassosa sempre sorridente mi fa vedere il centro di Nizza con i suoi caffè. Alle sei ci salutiamo e mi dice che la sera andiamo a ballare in un locale con musica dal vivo. Mi preparo bene, :minigonna nera sul perizoma, senza calza (tanto fa caldo e sono depilata benissimo e una maglietta albicocca veramente bella. Incontro Sylvie e andiamo al suo bar dove ordina un drink della casa molto buono e veramente forte. Mentre beviamo inizia a suonare il gruppo )molto bravi) e la piccola pista al centro si riempe. Più che altro sono tardone e molti arabi che cercano lo struscio. Dopo aver bevuto la bomba andiamo a ballare anche noi e subito siamo circondate dai giovani ma troppo rozzi per me. Balliamo da matte perché suonano benissimo. Accaldate andiamo di nuovo a bere la bomba. Mentre beviamo noto un bel arabo solitario e serio incrociamo gli sguardi ma niente di che. Dopo aver bevuto torniamo a scatenarci in pista. Sylvie inizia a ballare con uno dei rozzi. Vedo l'ombroso a bordo pista appoggiato ad una colonna. Ballando vado verso di lui e facendo cadere la borsa mi inchina a prenderla mettendo in mostra il mio lato be e ritorno a ballare.. Verso l'una quella troia di Sylvie se ne va con il rozzo. Esco pure io per andare al mio monolocale tanto non è lontano. Sarà che avevo bevuto molto ma non ricordo bene la strada. Sicuro che lo trovo perché il centro di Nizza è piccolo.. Mi rigiro e vedo che il solitario mi segue. Penso che è veramente strano. Mi affianca e mi dice che l'ho provocato e che sono una stronza. Rispondo che ballavo solo. Mi prende per un braccio e mi tira verso un vicoletto deserto. Gli dico di fermarsi ma mi trascina ed avendo tacchi alti rischio anche una storta. Inizio ad avere paura. A metà vicolo mi spinge verso delle scale che scendono e li inizia a toccarmi il culo . Lo prego di fermarsi e mi risponde che sono una puttana e mi infila un dito nel culo. Sono terrorizzata e gli dico di fare ciò che vuole ma di mettere almeno il preservativo. Lui" con le troie lo uso sempre. Si slaccia i pantaloni lo tira fuori già duro infila un preservativo e con violenza mi spinge sulla ringhiera dove mi reggo con le mani. Senza perdere tempo mi allarga le gambe e in maniera selvaggio lo infila tutto.. mi ha fatto molto male. Mi scopa con colpi forti e per fortuna viene subito. Lo tira fuori e io inizio a piangere. Mi piace prendere il cazzo ma questo è troppo. Lui si accende una sigaretta e me ne offre una. Ne ho proprio bisogno. fumo tenendo le gambe aperte perché mi brucia Lui inizia a dire che io e lui siamo rifiutati dalla gente. Sempre piangendo rispondo:" bella solidarietà". Lui risponde che deve scaricare la rabbia e che poi sono attraente. Parla continuamente e mi ordina di segarlo che per paura. Si fa rimettere da me un preservativo. Lo prego di essere più dolce. Mi appoggio alla ringhiera e inizia a riscoparmi. . provo rabbia ma lo devo confessare anche piacere. ora dura almeno 15 minuti e sento il preservativo che si gonfia. Mi rimetto a posto e torniamo sul corso principale senza parlarci. e ognuno va per a propria strada. Mi faccio una doccia e vado a dormire. La mattina rivedo Sylvie ma non gli dico niente per a vergogna. Lei molto gioviale e sorridente. La sera riandiamo a ballare perché ha appuntamento con quello della sera prima. li c'è sempre l'ombroso serio che neanche guardo. Fine serata Sylvie se ne va e io di nuovo a piedi con lui che mi segue. Si avvicina e io silenziosa mi faccio ricondurre al suo vicolo.. Lo tira fuori e messo il preservativo mi fa capire che vuole un pompino. Lo succhio bene fino a quando lo tira fuori e mi rimonta fino a farmi sentire il suo sperma che esce a fiotti. Ci separiamo dopo una sigaretta come la sera prima. Questo tran tran si ripete uguale. L'ultima sera che mi segue mi invita a casa sua. Un casa molto semplice ma pulita. Mi offre un caffè turco e mi regala un catenina fina ma d'oro. Mi dice che gli piaccio. Rispondo duro che mi sta pagando. Lui insiste che gli piaccio.. Mi alza la gonna ed inizia a leccarmi il culo cosa piacevolissima. Mi porta sul letto e mi fa capire che mi vuole scopare a candela. Ubbidiente gli salgo sopra e lo cavalco vogliosa e lo faccio venire in maniera copiosa. Mi dice di rimanere sopra. mi ringrazia in tutte le maniere per il piacere procurata. Io zitta. Mi regge forte per i fianchi e schiacciata su di lui. Sento che dentro ridiventa duro. Che bello, impalata con lui che mi cresce dentro.. Inizio ad andare su e giù vogliosa e gemendo fino alla sua esplosione. Mi rimetto in sesto ci salutiamo. Ritorno al mio residence, completamente aperta ma non dolorante e appagata. Nizza mi è piaciuta ma ho avuto anche paura la prima sera
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