trans
Una fantasia...


17.06.2019 |
737 |
4
"Anche quest'anno si ripete la solita cosa:si avvicina, saluta affettuoso con un sorriso a metà tra il curioso e la presa in giro..."
Ogni estate stessa storia, arriva sempre il solito ragazzotto marocchino che mi vuole vendere un telo mare...Anche quest'anno si ripete la solita cosa:si avvicina, saluta affettuoso con un sorriso a metà tra il curioso e la presa in giro. Non si capisce bene ciò che pensa, che vuole o vorrebbe.
La prima volta ero lì sdraiata(premetto al mare al massimo metto il perizoma) e mi ha preso alla sprovvista. Saluti convenevoli e poi si é allontanato.
La seconda volta però avevo già pensato come fare per metterlo alla prova.
Si avvicina con la canottiera aderente, un bel petto virile. Dei pantaloncini corti che facevano notare le sue belle cosce depilate, muscolose.
Facendo finta di niente mi rendevo conto del suo avvicinarsi ed é lui che mi saluta per primo.
Mi chiede se volevo comprare il telo e nel mentre che si parla, come sempre, si tocca il pacco. Mi chiedo se lo fà ogni volta per vizio, per stuzzicarmi e vendermi qualcosa o perché sarebbe interessato a darmi il suo uccello.
A quel punto gli chiedo di farmi vedere, lui si mette a ginocchioni sulla sabbia e apre qualche telo per mostrarmeli.
È in quel momento che guardando i teli mi avvicino e con la mano vado sempre più vicino al suo pacco. Arrivo anche a toccarlo col dorso della mano e lui nn si sposta.
Mi chiedo se avrà capito, se avrà sentito.
Decido di spingermi leggermente oltre e col dorso della mano premo un pò contro il pacco.
A quel punto lui retrocede.
Se lo sistema, se lo controlla ma sarà forse la mia immaginazione, mi sembra di vedere più gonfio là sotto.
Mi mostro indecisa sui teli, lui insiste nella vendita e si riavvicina.
In quel momento mi giro mostrandogli il culetto. Lui rimane a ginocchioni sulla sabbia col mio culetto davanti mentre faccio per cercare il portamonete.
Gli dico che nn ho abbastanza soldi e lui mi dice che il resto glielo avrei dato un altro giorno, che si fidava.
Nel cercare i soldi indietreggio muovendo il culetto e lui rimane lí, a ginocchia aperte.
Sento le sue cosce che mi sfiorano le chiappe e una sua mano su una chiappa.
Allora mi dice, che era morbido.
Gli chiedo se gli piaceva e lui risponde che un bel culetto é sempre un bel culetto.
Mi dà il telo, gli dò metà dei soldi con l impegno di dargli il resto un altro giorno, a fiducia.
Per ora rimane sempre una fantasia. Una mia fantasia ma forse anche sua, magari va a casa e pensa al mio culetto mentre si sega il cazzo. Chissà...
Vedremo se in un altra occasione riuscirò ad assaggiare il cazzo di questo ragazzotto arrapante.
Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore.
Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Commenti per Una fantasia... :
