trans
Datemi il cazzo


16.04.2025 |
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"Arrivarono puntuali come fissato, il muratore sempre al top, col suo pelo fuori dalla camicia, jeans stretti e il pacco gią gonfio..."
Giornata piovosa,stanca del brutto tempo e vogliosa di cazzo.Decisi di contattare qualcuno dei miei
" fidanzatini" che ogni tanto vengono a darmi un pó di cazzo.
Ne avrei voluti due o tre insieme ma č sempre difficile organizzare una cosa simile a meno che non ci siano proprio due/tre amici in cerca e allora il gioco č fatto.
Comunque riuscii ad organizzarmi con un muratore che ogni tanto mi fą il culo e fortunatamente questo mi disse che aveva un amico piastrellista da presentarmi.
Aspettai sue notizie da lķ a poco e alla fine mi confermó di venirmi a trovare con l' amico al seguito.
Un disastro.Un disastro epocale.
Arrivarono puntuali come fissato,il muratore sempre al top,col suo pelo fuori dalla camicia,jeans stretti e il pacco gią gonfio.
L' amico dietro di lui,un pó intimidito dalla situazione.Magrolino e pallido,capelli lunghi,secondo me non tanto puliti e una volta spogliatosi,nemmeno tanto profumato.Diciamo cosķ.
Il muratore si spoglió per primo e subito mi mise in bocca la banana.Grossa,dura,con due palle da toro sotto.Mano sulla testa e giś in ginocchio a succhiare.
L' altro seduto sul divano se lo segava guardandoci.
Fu il muratore a dirmi di andare da lui per fargli vedere come fossi brava.Mi misi tra le sue cosce ma non riuscii.
L' odore era forte,non potei andare avanti e gli chiesi imbarazzata se volesse andare a darsi una rinfrescata.
Lui pił imbarazzato di me si alzó veloce e si diresse verso il bagno.
Intanto il sorriso complice del muratore mi invita a risucchiare il suo cazzone.
Cappella gustosa,gonfia.Ti scivola in gola in un attimo.Cazzo buonissimo da assaporare con cura.
Torna l' amico un pó pił frofumsto ma probabilmente era un mix di situazioni per cui dai piedi,ai genitali,alle ascelle le sue condizioni " odorose" non erano delle migliori.
Non aveva colpe perché comunque stava lavorando mentre l' amico muratore era tranquillo a casa,docciato e profumato.
Fossero state solo le ascelle,sinceramente sarebbe stato anche arrapannte un pó di odore di maschio ma tutto l' insieme soprattutto tra le gambe,non mi lasciava essere libera nell' approcciarmi con lui.
Cercai imbarazzata di succhiarglielo ma dovetti smettere,dispiaciutissima.Imbarazzata.
Si scusó lui per primo spiegandomi che non aveva avuto il tempo di farsi una doccia ed era al lavoro dalle 8 del mattino: comprensibile la situazione.
Il muratore intanto si faceva largo tra le mie chiappe,con la lingua mi leccava il buchino e allargandomi le chiappe sentivo la sua lingua e la sua barba strusciarmi sul culo.
Il piastrellista si limitó a guardarci volgioso,con suo cazzo in mano.
Il muratore cominció a scoparmi,cazzo in culo duro come il marmo.e via a stantuffarmelo tra le chiappe.
Intenso,voglioso mi apriva per bene il culo come si fą con le vacche.
Io a pecora a godermi quel maschio che mi possedeva,allungai la mano verso il cazzo del piastrellista per segarlo.
Aveva un bel cazzo il tipo,grosso e nodoso,non so se il muratore ne fosse stato a conoscenza perchč se non fosse stato per i profumi poco invitanti,sarebbe stato sicuramente apprezzato in bocca e tra le chiappe Peccato.
Nel vedermi godere con il cazzo del suo amico in culo,nel vedere il suo amico scoparmi,arrapatissimo lo vidi schizzare alla grande.
Schizzi lunghi e copiosi,abbondanti.
Io lķ intanto,continuavo a godermi quel toro dietro di me che ad un certo punto stanco di resistere, decise di sborrare e mi diede gli ultimi colpi,prima di svuotarsi liberamente.
Di certo avrei preferito anche godermi il cazzo del piastrellista ma la situazione non era ideale,magari un altra volta anche perché magrino č timidino si...ma con una bella mazza grossa tra le gambe.
Del mio amico muratore che dire,mi scopó sempre come un vero maschio,dopo essere andato in bagno a lavarsi ritorno con il cazzo ancora in tiro e me lo rimise in bocca.
Ricominciai a succhiarglielo per bene e la sua cappella in un attimo fś di nuovo gonfia.
Anche l' amico di nuovo duro a segarsi.
Questi due avevano forse pił voglia di me e il risultato finale fł una lavata sborrosa di faccia con il cazzo dell amico in una mano e le sue dita nel mio culo.
Io a pecora con il muratore che mi sborrava sul viso e l' amico che mi sditalinava il buchino mentre lo facevo venire con la mano.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarą nostra premura riesaminare questo racconto.
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