Apres sky 2

Non fu difficile né semplice convincere mia moglie Daniela: con un po’ di giri di parole le feci capire che i nostri nuovi amici Stella e Claudio erano attratti da noi e che avrebbero voluto sentirsi liberi di approfondire la dinamica delle nostre coppie.
Daniela sviò subito il discorso dicendo che a lei non avrebbe fatto piacere parlare della propria intimità con degli estranei, ma che al limite poteva esserne incuriosita.
La sera, a cena, dopo che avevo massaggiato con Stella e Paolo, gli dissi che avrebbero dovuto introdurre il discorso nel modo più soft possibile, in quanto Daniela avrebbe dovuto essere guidata lentamente in questo mondo trasgressivo.
Complice il vino e il tepore che c’è in ogni albergo di montagna, Daniela sembrava molto più sciolta del pomeriggio e intervenne più volte nel discorso, provando sì un po’ d’imbarazzo, ma anche molta curiosità.
Ci spostammo sui divanetti dello spazio comune dell’albergo per un giro di grappa e Stella si sedette accanto a Daniela, in modo che le loro ginocchia si sfiorassero; Daniela non si sottrasse a quel tocco.
Vidi le due donne parlottare in modo che noi maschietti non potevamo sentire.
All’improvviso Stella si alzò e propose di continuare il discorso in camera loro, una suite con salottino che ci avrebbe permesso di stare più comodi. Lei ammiccò a Daniela che, con un sorriso, si alzò e la seguì immediatamente. Noi non potevamo fare altro che accodarci.
Una volta in camera, Stella baciò profondamente Claudio che ricambiò con gusto. Dopo un attimo di imbarazzo, presi la mano di Daniela per attirarla a me e le diedi un bacio sulla bocca.
L’atmosfera si riscaldò subito: Paolo e Stella cominciarono a spogliarsi e a toccarsi, io introdussi le mani sotto il maglione di Daniela e cominciai a stringerle i seni e i capezzoli, mentre Paolo fece stendere Stella sul divanetto e cominciò a leccarle la vagina. Feci in modo che Daniela potesse vedere bene la scena e, tenendola per i seni, la spogliai da dietro facendole sentire il mio cazzo ormai duro. Daniela cominciò a lasciarsi andare, sentendo anche i mugolii di Stella, che si appoggiò al divano offrendomi il suo culo. Le alzai la gonna, le abbassai le calze e il perizoma, assaggiai la sua fica già fradicia mentre mi abbassavo i pantaloni, la lubrificai per bene anche se non ce ne fosse stato bisogno e la presi da dietro. Cominciammo a scopare come se fossimo stati da soli. Daniela godeva molto ed ebbe due orgasmi consecutivi, mentre io mi trattenni per non venire troppo presto. Al secondo orgasmo, Daniela si alzò e riprese contatto con la realtà, notando che anche Stella e Paolo si erano fermati e ci osservavano sorridenti.
Fu la volta di Stella che, ormai nuda, si inginocchiò e cominciò a succhiare il cazzo di Paolo. Lui le prese la testa, scompigliandole i capelli, e cominciò a scoparle la bocca. Io volevo ancora sentire il sapore di fica, così sdraiai Daniela e cominciai a leccarle la vagina. Quando la sentii bagnata, mi misi sopra di lei e glielo infilai in bocca per un succoso 69.
Paolo, al massimo dell'erezione, fece sedere Stella sul suo pene e cominciò a penetrarla, godendosi il nostro 69. Aumentammo insieme il ritmo, fin quando non resistetti più e sborrai copiosamente in bocca a Daniela, che riuscì a ingoiare praticamente tutto. Anche Paolo mi seguì a ruota e schizzò nella fica di Stella, che ebbe un orgasmo fortissimo, tanto che si alzò di scatto dal cazzo del marito. Io mi alzai e aiutai Daniela a risollevarsi. Una volta in piedi, Stella attirò a sé Daniela e le diede un bacio, unendo così nella sua bocca il sapore del mio seme e il sapore dolce di Daniela.
Ci sistemammo un po’ per attraversare il corridoio e raggiungere la nostra stanza, ci scambiammo la buonanotte e andammo a dormire.
Notai lo sguardo di Stella, soddisfatto e voglioso, come a dire: "La settimana è ancora lunga, vi avrò per me ancora e ancora".