Lui & Lei
Afrodite
di Nylonlovers68
05.01.2025 |
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"C’eravamo conosciuti la sera prima ad una cena presso l’ ADI museum di Milano, aveva il nome di una dea, e come una dea si era palesata in un abito nero..."
C’eravamo conosciuti la sera prima ad una cena presso l’ ADI museum di Milano, aveva il nome di una dea, e come una dea si era palesata in un abito nero senza spalline con le coppe che coprivano il seno.Abbiamo bevuto un paio di cocktail in un locale adiacente al museo, a bordo piscina ammirando lo skyline di Milano di notte, fu una conversazione leggera, rimanevo incantato quando piegava la testa all'indietro per ridere, la sua era una risata cristallina, contagiosa, era bellissima, rimanevo ipnotizzato dall'immagine del suo collo scoperto, del suo decoltè in vista, era seduta accanto a me e ogni volta che muoveva la testa potevo sentire il profumo dolce dei suoi capelli, dal bordo della gonna potevo vedere il suo ginocchio e la sua caviglia perfetta, sinuosa che usciva dalla scarpa.
Mi avvicinai pi volte al suo collo per immergermi nel suo profumo, fin quando con un po di sfacciatagine glie lo sfiorai con le labbra, prima si ritrasse e mi guardò come se volesse fulminarmi e poi si scoprì tutto il collo spostando i capelli, accolsi quell'invito immediatamente e presi a baciarla sotto l'attaccatura dei capelli, mentre le prendevo la mano intrecciando le mie dita con le sue perfettamente curate, da li al mio albergo il passo fu breve.
Avevamo fatto l'amore tutta la notte, quasi senza sosta, esplorando i nostri corpi e le nostre menti, votandoci solo al piacere, senza complicazioni, senza pensare, come due adolescenti.
Lei ora era seduta sul bordo del letto baciata dal primo sole del mattino, nuda si alzava la folta chioma bionda con le mani mostrando tutto il collo e la schiena dritta.
Non potevo resistere mi avvicinai a lei e cominciai a baciarle il collo all’attaccatura dei capelli, sentivo ancora il suo profumo a base di ambra e miele, la strinsi da dietro e chiusi le mie mani sui suoi seni morbidi e i suoi capezzoli duri, le cinsi la vita con le gambe e continuai a massaggiarla, buttò la testa indietro sciogliendo i capelli biondi e mi stampò un bacio sulle labbra.
La girai e cominciai ad assaggiare di nuovo il suo corpo, era caldo profumava di sesso di quel sesso che avevamo fatto tutta la notte.
Le baciai i capezzoli e scesi lentamente verso il suo sesso curato con una piccola striscia di pelo sul pube e completamente rasata sotto, era dolce sapeva ancora di maschio e di piacere, lei strinse le gambe sulla mia testa gli piaceva lo potevo sentire, mentre godeva gli piaceva pizzicarsi leggermente i capezzoli e socchiudeva le labbra sospirando e ansimando.
La girai e la presi per i fianchi scivolai con dolcezza nel suo magnifico sesso allagato, lei inarcò la schiena e allungò le mani sul letto per offrimi meglio il suo lato b.
Doveva essere mio ancora una volta scivolai fuori e senza farmi pregare la penetrai la rosellina.
Lei si strinse su di me, sapeva muoversi in una maniera incredibile era irresistibile e nonostante la notte di sesso non resistetti a lungo ed esplosi il mio piacere sulla sua splendida schiena lei sussultò in un orgasmo simultaneo al mio, l’abbracciai e la baciai appassionatamente ma si era fatta l’ora dell’addio.
Mi offrii di accompagnarla ma declinò l'offerta.
Mi baciò e mi lasciò con i miei pensieri nella penombra della stanza ora troppo vuota, potevo ancora sentire il suo profumo su di me, il suo sapore salato sulle labbra, tutto mi ricordava quella splendida e inaspettata serata, socchiusi gli occhi e mi eccitai di nuovo e mi accarezzai con ancora quel profumo nell’aria e le sue immagini scolpite nella mia mente.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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