incesto
Una Nuova Famiglia 1.

01.06.2022 |
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"Alla sera quando esco torno a casa e preparo da mangiare alle mie sorelle, poi vado da Giada, la mia migliore amica, ha 20 anni, ci conosciamo dalle..."
Mi chiamo Giacomo, ho 20 anni e vivo con le mie due sorelle Martina di 16 Anni e Claudia di 3 Anni in un paesino in provincia di Verona.I nostri genitori sono morti due anni fa in un incidente stradale mentre tornavano dal lavoro.
Sono io che mi occupo delle mie sorelle dopo la morte dei nostri genitori, Martina va alle superiori e sta fuori casa quasi tutto il giorno, mentre Claudia va all'asilo, io lavoro in una ditta fuori paese. Alla sera quando esco torno a casa e preparo da mangiare alle mie sorelle, poi vado da Giada, la mia migliore amica, ha 20 anni, ci conosciamo dalle elementari. Quando sono morti i nostri genitori lei ha preso l'appartamento affianco al nostro, voleva starci vicino e non lasciarci soli.
Lei e la persona più importante per me, mi aiuta con le mie sorelle ogni giorno, quando io non posso andare a prenderle a scuola ci va lei, prepara da mangiare, lava, stira e io quando posso l'aiuto.
Un Mattino, Giada ricevette una chiamata dall'ospedale, li dissero che ero ricoverato. Al lavoro mi è caduta una trave addosso e mi sono rotto una gamba e un braccio.
I dottori ci dissero che dovevo muovermi il meno possibile, quindi quando tornai a casa Giada doveva occuparsi di tutto, quindi li chiesi di trasferirsi da noi per il periodo necessario che io guarisca.
"Giada, vorrei lavarmi, mi porteresti in bagno?",
"Si. Vuoi che ti aiuto?",
"No, mi arrangio",
"Ok, se ti serve aiuto chiamami",
"Va Bene", mi portò in bagno e poi uscì.
"Giada?", arrivò subito impaurita,
"Cosa è successo, stai bene?", disse preoccupata,
"Si, non ti preoccupare, volevo dirti se mi dai una mano a lavarmi la gamba, non ci arrivo",
"Certo", prese un panno bagnato e cominciò a strofinarmi la gamba, quando mi sfiorò la gamba sentì il mio Cazzo indurirsi, lei lo notò subito,
"Giacomo! Che porcellino che sei",
"Scusami", dissi imbarazzato,
"Ma di che, è normale. Vuoi che ti aiuto?",
"A fare cosa?",
"A sborrare. Dovrai farlo abbassare in qualche modo",
"Non preoccuparti, prima o poi si abbasserà", ma lei si avvicinò e lo prese in mano e cominciò a segarlo,
"Va bene così",
"Si, sei bravissima",
"Non potevi stare li con il cazzo duro, poi stai male",
"Grazie Giada, sei una persona speciale", intanto accelerò il ritmo, poco dopo lo prese in bocca e comincio un pompino fantastico,
"Ahhh sei fantastica, continua così",
"Giacomo ti va se lo metto nella figa, mi sono eccitata e mi devo sfogare",
"Ok, va bene", si alzò e si impalò, continuammo per diversi minuti,
"Giada rallenta, altrimenti vengo", ma lei accelerò,
"Ahhh, ahhhhhhh, esci che sto per venire", ma lei continuò, poco dopo li sborrai dentro,
"Cazzo, che abbiamo fatto", dissi preoccupato,
"Tranquillo, prendo la pillola",
"Veramente?",
"Si, capita ogni tanto di scoparmi qualche ragazzo conosciuto in discoteca, così mi sono fatta prescrivere la pillola",
"Ok",
"Laviamoci e poi ti porto a letto",
"Grazie Giada",
"Ma di che", poi andammo a letto.
La mattina seguente, dopo che Giada ha portato Martina e Claudia a scuola, andammo a fare una passeggiata,
"Giada, quello che è successo ieri sera è stato bellissimo",
"Anche per me. Potremmo rifarlo ogni volta che vuoi",
"Certo, ma con Martina e Claudia cosa facciamo?",
"Vedremo, staremo attenti, lo facciamo solo in loro assenza",
"Ti va se andiamo a casa?",
"Certo, andiamo", tornati a casa,
"Giada, hai voglia di scopare?",
"Si", si avvicinò e cominciò a succhiarmi il cazzo,
"Dopo ieri sera mi fai venire sempre voglia di scoparti, mi hai stregato",
"Anche tu, mi fai impazzire", si alzò e si mise il cazzo in figa e cominciò a scoparmi,
"Sei bello duro, hai i coglioni pieni e questo mi eccita moltissimo",
"Anche tu",
"Ahh, ahhh, riempimi ti prego, ahhhh siiii", poco dopo sborrai,
"Ti amo Giada, sei la donna della mia vita",
"Anch'io ti amo moltissimo", poi si rimise sopra e ricominciò a scopare,
"Hai ancora voglia amore mio",
"Si sono troppo eccitata", poco dopo venni per la seconda volta,
"Amore, per fortuna prendo la pillola, altrimenti con tutta questa sborra rimarrei incinta",
"Vedrai amore, quando smetterai di prenderla faremo un bimbo dietro l'altro",
"Veramente vuoi tanti bambini?",
"Si, tutti quelli che mi vorrai dare",
"Comincerei subito, ma dovremmo parlare con Martina e Claudia",
"Si, è giusto che anche loro sappiano che noi due stiamo insieme".
Alla sera mentre stavamo cenando dissi,
"Martina, io e Giada ci siamo fidanzati, se sei d'accordo verrà a vivere qui da noi",
"Certo che sono d'accordo, che bella notizia".
Un mese dopo io e Giada ci siamo sposati. Un giorno ricevemmo una telefonata che la nostra casa ha preso fuoco e che la nostra villetta era inagibile.
"Adesso cosa facciamo?",
"Calmati Giada, siamo assicurati, con i soldi dell'assicurazione ci prendiamo una casa qui alle Maldive e vivremo qui",
"Che bello, qui è un Paradiso".
Infatti tre mesi dopo l'incendio siamo andati a vivere alle Maldive.
Un giorno Martina ritornò a casa prima da scuola e ci beccò,
"Oh Dio, scusate", stavamo scopando sul tavolo della cucina,
"Oddio cosa ci fai qui a quest'ora?",
"C'era sciopero e sono tornata a casa",
"Scusaci Martina, non volevamo turbarti",
"No, scusatemi voi, non volevo interrompervi, vado in camera mia, voi continuate pure", andò in camera sua imbarazzatissima,
"Giacomo vai a parlargli e tranquillizzala", mi alzai e andai da Martina,
"Marti, tutto bene?",
"Si, tutto bene. Cosa ci fai qui?",
"Volevo chiederti scusa",
"Per cosa?",
"Per averti messo a disagio vedendoci scopare. Non è da bravo fratello farsi trovare in certe situazioni", dissi imbarazzato,
"Non scusarti, non c'è niente di male se vi ho visto scopare, non è la prima volta che vi vedo",
"Come non è la prima volta?",
"Si, quando sono eccitata vi spio mentre scopate, voi non vi siete mai accorti ma io tutte le volte sto dietro la porta a masturbarmi",
"Ma Martina hai 16 anni, non puoi stare sempre a spiarci, non hai qualche amichetto da scoparti?",
"Si, ma quando sono a casa mi piace guardarvi",
"Allora hai già scopato?",
"Si, con qualche ragazzo lo già fatto, ma niente di che, appena lo infilavano sborravano",
"Martina avete usato il preservativo? Non vorrai rimanere incinta a 16 anni",
"Tranquillo, non mi lascio scopare senza",
"Ok, ma attenta",
"Si va bene. Giacomo? Posso farti una domanda?",
"Si",
"Quando scopate posso esserci anch'io?",
"Devo parlare con giada, poi ti dico",
"Ok", mi alzai e andai da Giada,
"Eccomi Amore",
"Si è tranquillizzata?",
"Si, mi ha detto che ogni volta che scopiamo lei ci spia sempre",
"Caspita e non c'è ne siamo nemmeno accorti",
"Già, poi mi ha detto se può stare qui con noi quando scopiamo",
"Certo, ma con delle regole",
"Si, la chiamo e ne parliamo", la chiamai e venne subito,
"Allora Martina, se vuoi stare qui mentre scopiamo devi seguire delle regole",
"Va bene, quali sono?",
"Non dovrai dire a nessuno che scopi con tuo fratello e da domani comincerai a prendere la pillola",
"Ok, accetto", Giada si avvicinò a Martina e cominciò a denudarla,
"Marti che corpo bellissimo",
"Grazie, anche tu", si sdraiarono e Giada cominciò a leccargli la figa,
"Ahhh, come sei brava, lecchi benissimo, Ahhh",
"Giacomo fai assaggiare a tua sorella il tuo cazzo", mi avvicinai e Martina lo prese in bocca e cominciò un pompino fantastico,
"Ahhhh, siii, dai non resisto più, scopami Giacomo", disse Martina eccitatissima,
"Si, subito", mi misi il preservativo e lo infilai, era talmente eccitata che all'improvviso squirtò, lasciando me e Giada sbalorditi,
"Caspita, che lago", disse Giada,
"Scusatemi, quando mi eccito schizzo",
"Ma e fantastico, non ti preoccupare", disse Giada, intanto io continuavo a scoparla intensamente,
"Ahhhhh, sto per venire", infatti sborrai poco dopo,
"Cazzo il preservativo è rotto", dissi dopo averlo tirato fuori,
"Cavolo. Se rimane incinta?", disse Giada preoccupata,
"Lo terremo", disse Martina,
"Ma hai 16 anni, e poi cosa dirà la gente, visto che sei single", disse Giada,
"Cosa me ne frega della gente", disse Martina arrabbiata,
"Martina calmati, aspetteremo e poi vedremo" dissi io, intanto Giada riprese a segarmi,
"Vuoi anche tu la tua razione?", disse Martina,
"Si, ora tocca a me", intanto si impalò e cominciò a scoparmi,
"Amore, sospendi la pillola, voglio metterti incinta",
"Sei sicuro? Potresti avere due bambini",
"Si sono sicuro, voglio diventare padre",
"Ok allora, da adesso niente più pillola", subito dopo sborrai.
Dopo un mese Giada e Martina ebbero un piccolo ritardo e fecero il test,
"Allora il risultato?", dissi impaziente,
"Il mio e negativo, non sono incinta", disse Martina,
"Amore sono incinta", disse Giada piena di gioia,
"Che bello", corsi ad abbracciarla,
"Diventerò Zia, che cosa meravigliosa, peccato, potevamo trascorrere la gravidanza insieme",
"Non ti preoccupare, ci sarà tempo", disse Giada,
"Si, hai ragione",
"Poi adesso ti puoi godere il pancione di Giada".
Continua
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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