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Storie di Famiglia 1.


di Pil20
09.01.2018    |    9.922    |    0 5.5
"Quel giorno indossava una gonnellina, appena il suo culetto toccò le mie gambe, il mio cazzo mi divenne duro, lei se ne accorse e mi disse di tirarlo..."
Ciao sono Roberto, e vi voglio raccontare la storia della mia famiglia.
Io vivo in un paesino nel Veneto con mio Papà Giovanni, 40 Anni, Operaio in una ditta di elettrodomestici, mia Mamma Paola, 40 Anni, Casalinga, mia Sorella Sara, 16 Anni, Studentessa, e poi ci sono Io Roberto, 20 Anni, Studente Universitario.
Ogni giorno vado all'università per frequentare le lezioni di medicina, visto che avevo degli esami da fare. Un giorno tornando a casa, per sbaglio urtai una ragazza, che cadde a terra, subito dopo l'aiutai ad alzarsi, chiedendogli scusa e aiutandola a raccogliere le cose che le sono cadute, "scusami, mi sono inciampato, ti sei fatta male?", "no per fortuna, comunque non fa niente", "ok, come ti chiami?", "Claudia, e tu?", "piacere Roberto" e ci stringiamo la mano, "stai tornando dall'università?", "si, ho appena finito le lezioni", "e cosa studi, se posso saperlo?", "sto studiando ginecologia", "caspita, che bello, farai nascere molti bambini, e starai in mezzo a tante fiche", "esatto, far nascere i bambini e la cosa più bella al mondo, invece è il mio mestiere stare in mezzo a tante fiche", "ah ah", "quanti anni hai?", "io 18, e tu? ", "io 20, cosa fai stasera?", "niente, perchè?", "visto che ti ho buttato per terra, voglio scusarmi portandoti fuori a cena", "ok, va bene", "per le 20:00 va bene?", "si benissimo, a dopo ciao", andai a casa a prepararmi per la serata, quando entrai in casa mia sorella era sdraiata sul divano mezza nuda, "Sara cosa ci fai mezza nuda sul divano?", "niente stavo guardando la tele", "lo sai che mamma e papà, non vogliono che giri mezza nuda per casa", "si lo so, ma adesso loro non sono in casa dunque posso fare quello che voglio", "già, non ti stavi per caso masturbando?", "ma cosa dici, sei matto?", "allora perchè c'è un cazzo di gomma sul tavolino?", "oh cazzo!! Ti prego Robi, non dirlo a mamma e papà", "quando lo hai comprato?", "l'ho comprato un paio di mesi fa", "sei minorenne, come hai fatto ad entrare in un sexy shop?", "l'ho comprato su internet", "ma come hai fatto, li ti chiedono l'età", "ho messo il tuo nome", "ah, adesso vado a cambiarmi che devo uscire, di questa cosa ne parliamo domani", "dove devi andare?", "ho un appuntamento con una ragazza, ci vediamo domani", "ok, va bene", andai a cambiarmi che ero già in ritardo, poi uscì e arrivai sotto casa di Claudia per le 20:00, lei era già pronta, quando mi vide salì in macchina e andammo in un ristorantino in riva al lago.
Finita la cena uscimmo e andammo a fare una passeggiata in riva al lago, poco dopo ci sedemmo in una panchina a chiachierare, "Roberto, grazie per la cena, sei molto carino", "di niente, dovevo sdebitarmi", "adesso cosa stai studiando all'università?", "adesso sto studiando come funziona l'apparato femminile", "ma hai fatto già della pratica?", "in che senso?", "se hai già fatto pratica con delle fiche vere, o vi fanno usare quelle di gomma", "per adesso non ancora, forse tra un paio di mesi ci faranno fare pratica", "ah, ho capito", "tu sei fidanzata?", "no, e tu?", "neanc'io", "ma hai già avuto delle esperienze?", "si, ho scopato con qualche mia amica di scuola, e tu?", "io ho fatto qualche pompino, e mi sono fatta leccare la fica da alcuni miei compagni, poi basta", "dunque sei vergine?", "si, purissima", "il posto dove ti sei fatta leccare la fica?", "nel bagno della scuola, durante l'intervallo, invece tu il posto più strano dove hai scopato?", "durante una lezione, una mia compagna aveva scordato il libro di storia a casa, allora il professore li disse di seguire la lezione con me, non avendo spazio per mettere la sedia, li dissi di sedersi sulle mie gambe. Quel giorno indossava una gonnellina, appena il suo culetto toccò le mie gambe, il mio cazzo mi divenne duro, lei se ne accorse e mi disse di tirarlo fuori", "poi cosa successe?", "tirai giù la cerniera dei pantaloni e lo tirai fuori, poi lei mi disse di metterlo nella sua fichetta, e lei spostandosi le mutandine lo fece entrare tutto", "e non vi ha scoperti nessuno?", "no, perchè lei si muoveva lentamente", "e dove hai sborrato?", "li sono venuto dentro", "caspita, ma era protetta?", "non lo so, una settimana dopo si è trasferita e non l'ho più vista", "ma quando è successo questa cosa?", "è successa circa sei mesi fa", "caspita, se fosse rimasta incinta ti avrebbe chiamato", " si infatti, non lo so", "si è fatto tardi ti riporto a casa", "ok", ci alzammo e tornammo verso la macchina, qundo ero davanti casa sua lei mi disse "grazie per la serata, ci vediamo domani?", "si, se ti va?", "certo che mi va", si slacciò la cintura e mi diede un bacio sulle labbra, "e questo perchè?", "è un antipasto, ciao", scese ed entrò in casa, partì e me ne andai a casa.
Arrivato in casa, guardo l'orologio e vedo che erano già le 02:00, come passa il tempo quando sei in dolce compagnia, vado in camera mia e trovo mia sorella che dorme sul mio letto, "Sara!!, Sara!!", "che cosa c'è?", "cosa ci fai sul mio letto?", "ti stavo aspettando e mi sono addormentata", "e perchè mi aspettavi?", "volevo sapere con chi sei uscito", "e a te cosa importa?", "mi importa invece, mi hai sempre detto tutto", "ok, io ti dico con chi sono uscito, e tu mi dici perchè hai messo il mio nome per comprare il tuo cazzo di gomma, ok?", "ok, va bene", "allora, ieri sono uscito con una ragazza", "ah, come si chiama?", "si chiama Claudia, ha 18 anni", "ti piace?", "si, perchè?", "perchè appena l'hai nominata, il tuo cazzo è diventato duro", "caspita, scusami" e mi copro con un cuscino, "ma figurati è normale, guardandolo sembra più grosso del mio dildo!", "cosa vorresti dire?", "niente, volevo dire che hai un bel bozzo sui pantaloni", "invece tu perchè hai messo il mio nome per comprarti quel coso?", "perchè tu sei maggiorenne, invece con me avrebbero fatto dei problemi", "ok, va bene, mi hai convinto", "avete scopato?", "no", "è carina?", "si, bellissima", "dove abita?", "abita a un paio di km da qui", "la conosco?", "no", "ok, però te la saresti scopata?", "si, ma non subito. ok adesso basta domande, vado a farmi una doccia, poi vado a dormire, e tu dovresti fare altrettanto", "ok, visto che è tardi, perchè non ci facciamo la doccia insieme?", "ma sei matta?", "no, così facciamo più in fretta, visto che sono già le 3:00 di notte, e domani dobbiamo andare a scuola", "ok, ma in silenzio, altrimenti mamma e papà ci sentono", "si ok", uscimmo da camera mia e ci chiudemmo in bagno, io aprì l'acqua della doccia mentre Sara era già nuda, pronta per la doccia, era magnifica, una seconda di seno, e una fichetta depilata, poi mi denudai anch'io, ed entrammo in doccia, "avevo ragione, il tuo cazzo è più grosso del mio dildo", "lo vuoi provare?", "veramente? vuoi scoparmi?", "si, voglio possederti, farti mia", "ok, solo nella figa, il culo no perchè è vergine", "ok", presi il cazzo e lo feci entrare nella sua caverna calda, e cominciai a pistonarla, "ahhh ahhh che bello ahh e da tempo che desideravo avere un cazzo vero ahh sii", "vuoi dire che ti sei sverginata col il dildo?", "si", "allora goditi ogni momento, perchè godrai come non mai", accellerai il ritmo della scopata, infatti subito dopo Sara squirtò violentemente, anch'io ero quasi al limite, "Sara, sto per venire", "tiralo fuori, non sono protetta", lo tirai fuori e sborrai sulla schiena, poi finimmo di lavarci e andammo a dormire.
Alla mattina ci svegliamo abbracciati, ancora tutti nudi e con il mio cazzo impiantato nella figa di Sara, "buongiorno sorellina", "buongiorno fratellone", subito ci alzammo e una volta vestiti andammo in cucina a fare colazione, li cerano i nostri genitori, "buongiorno ragazzi", ci disse nostra madre, "buongiorno mamma", poi ci sedemmo e mamma ci disse, "ragazzi miei, io e papà, stiamo provando ad avere un altro bambino, voi cosa ne pensate?", "che bello mamma, certo che sono d'accordo", disse Sara, "si, se lo desideri mamma, perchè no", dopo di questo mamma venne a darci un bacio, "mamma, ma ci state già provando?", "si Sara, quando ho detto a vostro padre che desideravo un altro bambino, mi monta come un toro", "e noi come ci hai concepito?", ridisse Sara, "avevo 20 anni quando ho concepito Roberto, io e vostro padre eravamo a cena dai miei genitori, e finito di mangiare io mi sono offerta di sparecchiare, mentre mia mamma e mio papà restarono in salone a guardare un film, poco dopo vostro padre arrivò e cominciò a scoparmi", "con i nonni in salotto, e se vi beccavano?", dissi io, "no, li tenevamo d'occhio. Mentre vostro padre mi scopava, io li dissi che volevo un bambino e lui non ci pensò due volte e mi sborrò dentro, bastò quella sborrata per ingravidarmi", "dunque io sono stato concepito da una sveltina, e con i nonni nell'altra stanza!", "si amore mio", "invece io, come mi hai concepita?", disse Sara curiosa, "con te è stato bellissimo, avevo 24 anni, Roberto aveva già 4 anni, e una volta alla settimana lo lasciavo a dormire dai miei genitori, e io e vostro padre invitavamo degli amici per divertirci. Quelle sere quando siamo soli io, vostro padre e i nostri amici la passiamo a scopare", "dunque facevate delle orge?" dissi io, "si, è da quelle orge che ho concepito Sara", "ma mamma, allora mio padre chi è?", disse Sara, "stai tranquilla amore, tuo padre è Giovanni, quando ho deciso di farmi ingravidare scopavo solo con vostro padre, e da quelle orge è nata anche un'altra bambina", "quale bambina? Abbiamo un'altra sorella?", dissi io, "no, quella bambina e la figlia dei nostri amici", "come si chiama, e quanti anni ha?", disse Sara, "si chiama Noemi, ed ha 10 anni", "ma adesso le fate ancora le orge con i vostri amici?", dissi io, "si, qualche volta, da quando hanno avuto Noemi, ci incontriamo una volta al mese", "ok, noi andiamo a scuola, ciao mamma", dissi io, ci alzammo e andammo a scuola.
Durante il tragitto verso la fermata del bus, Sara disse "ma ti rendi conto che sono nata da un orgia?", "si, e io da una sveltina allora", "e pensare che stanotte qualcuno poteva nascere da una scopata sotto la doccia", "desideri un bambino vero?", "moltissimo, dopo la scopata di stanotte, mi è venuto il desiderio di avere un bambino tutto nostro", "anch'io sai, però sei ancora piccolina, e presto per una gravidanza, prima finiamo la scuola", "si, è la cosa migliore", "il nostro prossimo fratellino o sorellina, per te dove sarà concepito?", "be, sicuramente nel lettone di mamma e papà, ma quando nostra madre ci dirà di essere incinta mi informerò", "ok, vado che il tuo bus è arrivato, ciao a stasera", "ok ciao", mi avviai verso l'università, quando passai davanti la casa di Claudia lei mi vide e uscì per venirmi incontro, "ciao Robi, vai all'università?", "si, ho l'ultima lezione prima dell'esame", "ci vediamo oggi?", "si, quando esco ti passo a prendere", "ok, ciao", mi si avvicina e mi dà un bacio, poi ritornò in casa.
Uscito dall'università, mi dirigo verso la casa di Claudia, quando arrivo, lei mi fa entrare, "ciao, dove mi porti oggi?", "oggi se ti va ti porto a casa mia", "si che mi va, almeno parliamo un po'", "si, ok", uscimmo e ci incaminammo verso casa mia, dopo cinque minuti arrivammo, "entra, dove preferisci stare, qui in salotto o su in camera mia?", "andiamo in camera tua, li staremo più tranquilli", e andammo in camera mia, "Robi, ti posso chiedere un favore?", "si, dimmi", "ho una macchia sulla fichetta, me la puoi controllare?", "si, certo, dai sdraiati e tirati giù le mutandine", allora Claudia si sdraiò e si tolse le mutandine, la controllai ma non trovai nessuna macchia, "Claudia non vedo nessuna macchia", "lo so, era un pretesto per farmela leccare", "che furba che sei", cominciai a leccargliela, e lei cominciò a godere, "Robi, in un giorno mi hai fatto innamorare perdutamente, scopami ora", mi alzai e puntai il cazzo sulla figa, poi cominciai a spingere piano perchè era vergine, una volta entrato tutto, cominciai a spingere, "ahhh siii di più, ahh ahh", aumentai il ritmo, e lei cominciò a squirtare, "sto per venire", "vieni fuori", ma non feci in tempo a tirarlo fuori che sborrai, "cazzo!!, scusami, e adesso cosa facciamo?", "dai non ti preoccupare, non dovrei essere nel periodo fecondo", "ok, sei magnifica", "grazie, e adesso che cosa siamo?", "come cosa siamo, sei la mia fidanzata", "che bello", poco dopo rientrò Sara, ci vestimmo e scendemmo in salotto, "ciao Sara, ti presento Claudia", "piacere. Roberto mi ha parlato molto di te", "ah, che gentile", "dunque tu sei la mia futura cognata", "si, se a te ti fa piacere", "certo che mi fa piacere", subito dopo Sara mi spiazzò con una domanda, "ma voi avete scopato?", "ma che domande fai?", dissi io, "quando mi sono avvicinata per salutare Claudia, ho sentito odore di sesso", caspita non ci siamo neanche lavati, "si, abbiamo appena finito", "ah, almeno potevate lavarvi", "si scusa ci siamo dimenticati", "Sara, scusami, non volevo crearti problemi e metterti in imbarazzo", "tranquilla tutto ok, anch'io non mi lavo quando scopo, perchè voglio sentire l'odore del mio uomo", "Sara, in confidenza, sei stata con tanti ragazzi?", "no, solamente uno, e tu?", "anch'io, tuo fratello è il mio primo ragazzo", "scopa bene mio fratello vero?", "si, è magnifico, e tu come fai a saperlo?", "bè, lo so perchè è lui che mi ha resa donna scopandomi", "cosa? Tu scopi con tuo fratello?", "si, cosa ne pensi?", "penso che hai coraggio", "perchè?", "perchè hai un rapporto incestuoso, vietato per legge", "lo so, ma io e mio fratello siamo sempre sati legati da un rapporto bellissimo, per questo che lo amo", "ma è da tanto che scopate?", "no, da stanotte, ieri è rientrato tardi e poi ci siamo fatti la doccia insieme e lo abbiamo fatto", "accidenti, la prossima volta vorrei scopare insieme a voi", "ok".
Alla sera cenammo tutti insieme e poi...
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