incesto
La passione per il mio patrigno parte 2
di mascvers
31.12.2020 |
1.790 |
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"Ricomincia a muoversi, entra ed esce con una cadenza lenta e profonda ma senza mai tirarlo fuori del tutto; Comincio anche a sentire un godimento mai..."
Sono sdraiato a pancia in giù, papà si scosta da me , scende dal letto e mi mette il suo uccello davanti alla faccia:-Bacialo e leccalo un po', amore mio , che poi la minchia grossa del tuo papà si prende il tuo bel culetto-
Io lo afferro e faccio come dice lui, me lo passo sul viso, sugli occhi , nelle orecchie , ciuccio la punta della cappella e sento lui gemere.
-Papà mi sono pulito dentro prima di uscire come hai detto tu, così se vuoi te lo succhio anche dopo che sei stato dentro di me-
-Bravo cucciolo mio, vedrai che bello-
Va in cucina e torna con del burro in un piattino.
-Vedrai che con questo entrerà tutto dentro bene, ti potro' leccare anche il buchetto per darti sollievo e tu potrai ciucciare quello che vuoi-
Si piazza dietro di me e comincia a spalmarmi il burro sullo spacco, usa le sue grosse dita per ungere bene il mio buco, poi sento la sua lingua che me lo lecca , ricomincia il massaggio. Si alza e si pone davanti a me:
- Vedi cucciolo bello, ora preparo anche il mio uccello, guarda- così dicendo prende altro burro e si unge per bene tutta l'asta e la cappella, se lo mena lentamente davanti a me .
Sale sul letto, e infila prima dentro un dito, piano piano, entra ed esce sempre piano. Non sento dolore, solo un po' di fastidio.
-Rilassati cucciolotto, tra poco ti faccio mio-
Continua con un dito, fuori e dentro, poi sento qualcosa di più grosso:
-Ahi, papà sento un po' di male-
- Ti sto mettendo dentro due dita Giorgio,vedrai che lentamente, il male ti passa...e poi ci mettiamo il mio uccello-
Continua il lavoro con le dita, le tira fuori e mi dice:
-Succhiale , sono pulite, hanno il sapore di burro e del tuo culetto- così dicendo me le porge,io le succhio, lui me le gira dentro la bocca delicatamente e poi mi bacia.
Le rimette dentro, le muove ancora delicatamente e poi se le infila in bocca e succhia avido.
- Buono, il sapore del culetto del mio cucciolo-
Sono desideroso di farmi sverginare, ma un po' di paura c'e l'ho, l'uccello di papà è davvero grosso.
Mi mette un cuscino sotto la pancia, mi fa inarcare il mio sedere poi sento che posiziona il suo grosso uccellone tra lo spazio del mio spacco , e si struscia facendo su e giù .La sensazione che provo e di goduria . Si stende su di me, mi bacia il collo, mi gira il viso e mi cerca la bocca, io la apro e mi manda dentro la sua saliva, poi mi bacia e infila la sua lingua quasi in gola.Poi si sistema e appoggia il cazzone sul mio forellino e in quell'istante spinge , lentamente, sento il mio buco teso e mi irrigidisco.
-Rilassati cucciolo mio, all'inizio un po' di male lo senti, ma faro' con dolcezza-
Mi abbraccia, e centrando il buco spinge ancora un po' , io mi lamento fa male allora esce, lascia il suo cazzone appoggiato sulle mie chiappe mentre continua a baciarmi il collo , io tiro un sospiro di sollievo . Poi mette le sue braccia sotto di me ed inizia a titillarmi i capezzoli, e bello mi piace , sento goduria in questo momento .Si riposiziona bene e punta il suo uccello dritto sul mio forellino .Spinge lento molto lento ed entra piano e ancora piano , molto lento ma inesorabile. Lancio un urlo.
- Papà fa male, haia che male nooo cazzo è grosso-
Dal dolore mi aggrappo alle lenzuola , mi sono irrigidito e il mio cuore batte all'impazzata .
-Non e entrato tutto , c'è dentro solo la cappella amore mio, non preoccuparti Giorgio ora mi fermo e vedrai che il dolore ti passa-
Infatti papà non spinge più, ma io lo sento tanto dentro e come se lo sento ....... lo sento pulsare battito dopo battito , si contrae e si allarga dentro di me , facendo espandere il muscolo del mio sfintere .Lui non si muove e lentamente il dolore si attenua scemando un pochino .
Poi esce da me , il mio culetto pizzica , fa male è indolenzito , poi mi fa girare a pancia in su, mi tira su le gambe quasi all'altezza del mio collo e piegandosi e contorcendosi su di me infila la lingua nel mio buco:
- Mmmmm, sei morbido ora, riesco a fare entrare poco poco la mia lingua, la senti?-
- Si papà , che bello mi stai dando piacere e sollievo , continua papà per favore non smettere non ti fermare -
Così continua a leccare e succhiare il mio buco per un bel pò di tempo infradiciandomi per bene chiappe e ano di saliva e nel frattenpo io riesco a rilassarmi .
poi si posiziona stabile e saldo con il pube appoggiato alle mie natiche .
- Ti voglio guardare negli occhi cucciolo del tuo papà , mentre ti apro tutto come una mela , e mentre ti svergino questo bel culetto,vedrai che il dolore passa, e comincerai a godere, fidati del tuo papà-
La sua voce è calda, pacata , roca ,e sicura. Mi mette la lingua in bocca, si appoggia , punta sul buchino e piano piano comincia a spingere ancora.
Mi sento come aperto, mi lamento , cerco di divincolarmi da quella presa , ma lui non molla bacia la mia bocca e nello stesso istante spinge, poi esce per una frazione di secondo , lo ripunta e piano spinge ancora più a fondo. Mi stacco dalla sua bocca e lancio un urlo forte che lui soffoca con le sue labbra sulle mie .
-Stai tranquillo, rilassati, tocca è entrato un po', tocca con le mani il tuo buchetto è teso, lo puoi sentire-
Il mio respiro è affannoso, il mio sguardo e spaventato con la mia mano vado verso il mio buco, sento che è talmente tirato e teso che potrebbe rompersi da un momento all'altro, poi tocco con le dita il pezzo di carne rimasto fuori.
E ancora tanto , ma veramente tanto ,rimane fermo così per un po', poi mi dice:
-Ora lo faccio entrare tutto figliolo mio ,preparati , avrai dentro di te tutto l'uccello del tuo papà, che hai tanto desiderato-
Mi bacia con ardore , cercandomi la lingua per poi succhiarla tutta , poi con foga spinge in un colpo potente, unico e forte , sobbalzo dal dolore mi sento squartato e squassato . Spalanco gli occhi, quasi mi manca il respiro.
-Papà non c'e la faccio , tiralo fuori non resisto-
-resisti ancora un pochino , è dentro tutto adesso , vedrai che tra poco il dolore ti passerà cucciolo mio bello, e ti daro' anche tanta sborra, tutta quella che riesco a fare dentro di te-
così rimane fermo in quella posizione , ma non smette un secondo di baciarmi e leccarmi le orecchie.Sono in sua balìa ,intontito dalla forte sensazione di assorbimento , Incomincio a sentire un calore incredibile dentro di me , sono quasi invasato ma sto anche abituandomi ad essere pieno. Ricomincia a muoversi, entra ed esce con una cadenza lenta e profonda ma senza mai tirarlo fuori del tutto; Comincio anche a sentire un godimento mai provato, una sensazione di essere posseduto e ingolfato , avere dentro di me quel pistolone tanto sognato mi manda la testa in palla. i miei gemiti escono ora spontanei .Tutta la stanza rieccheggia dei nostri lamenti e sospiri .
- Che bello papà, continua non ti fermare , apri il culetto di tuo figlio,lo voglio ! Lo voglio ancora dentro tutto ! Godi papà , godi con me , godi dentro di me-
Lui comincia a stantuffare , e martella come un forsennato , i colpi si susseguono forti e incalzanti facendomi sballottare come una trottola , e talmente forte che me lo sento quasi in gola.
-Si ti sfondo tutto,ti squarto, ti apro in due questo bel culetto ,che è tutto mio , te lo faccio arrivare allo stomaco maialino del tuo papà-
Mi sento come fossi in un sogno, di goduria piena: mi lamentavo, gemevo, quasi piangevo, e mi contorcevo dal piacere.
Esce da me , lasciandomi un secondo perplesso , poi si alza un attimo e vedo il suo uccello grosso e duro che cola filamenti di piacere.
-Guarda come piace il tuo culetto a tuo papà, vedi ? Ora entro e ti affogo e t' innondo di crema calda-
Se lo prende in mano, mi garda negli occhi e lo affonda in un sol colpo , mi sento ancora una volta svangare il mio culetto , cominciando ancora a scopare e a sbattermi come un matto , mi sta distruggendo l'ano . Il suo viso è stravolto e sconvolto dalla godurie e per lo sporzo e tutto sudato.
-Vengo amore del papà vengo , ti inondooooooo-
Gli ultimi colpi sono forti, molto forti si contrae con miriade di scossoni , sento un fiume caldo dentro , il suo uccello si comprime restringendosi e allargandosi , buttando fuori le ultime gocce di sperma . Mi sento tutto fradicio dentro il mio intestino , lui si accascia su di me , ansimando e respirando affannosamente io me lo abbraccio forte forte.
-Che bello papà, tienilo dentro,ancora dentro di me non uscire-
Alza il volto, mi sorride e dice:
-Ti è piaciuto allora farti scopare dal tuo papà?-
- Si, tanto tanto-
-Il tuo bel culetto mi ha fatto venire in fretta, ma te lo daro' ancora cucciolo mio, stai tranquillo-
Si scosta lentamente ed esce dal mio culetto facendolo schioccare , scende dal letto e dice:
-Vedi, è bello pulito, ma gronda ancora di piacere, il piacere che mi hai donato tu , apri la bocca che sentirai il sapore della sborra del tuo papà-
Si avvicina al mio viso, se lo prende con la mano e me lo mette in bocca.
Non è più duro come prima, ma è bello corposo e ancora massiccio, con la cappella ancora intrisa della sua sborra. Lo succhio goloso , mi piace il sapore forte della sua sborra , la sborra del mio papi.
-Ora devi sborrare tu bel maialino mio, menati, voglio vederti schizzare-
Mi afferra delicatamente il viso e mi spinge in gola il suo uccello, ora ci arriva. Comincio a menarmi, lo guardo negli occhi mentre mi accarezza le guance come a volersi accarezzare il cazzo dentro la mia bocca. Sborro con una schizzata potente, abbondante, che mi riempie il petto e bagnando anche la sua coscia muscolosa .
- Bravo figlio mio , hai goduto tanto-
Così dicendo tira fuori l'uccello dalla mia bocca, raccoglie con le dita quanto è possibile della mia sborra, la spalma sul suo cazzo e me lo rimette in bocca. Succhio ancora, poi viene a baciarmi, lingua contro lingua, cerca con la sua i nostri sapori mischiati.
Si stende accanto a me, siamo stanchi e sfatti, io sono in paradiso. Mi fa appoggiare la testa sul suo petto e ci addormentiamo profondamente .
Mi sveglio dopo non so quanto tempo, vedo dalla finestra che è sera, papà non c'è nel letto.
Vado in bagno devo fare pipì , mi scoppia la vescica e la sento tutta indolenzita. Mi siedo anche sul water, sento lo stimolo, mi fa un gran male lo sfintere , lo stomaco e le natiche ,espello molto liquido gelatinoso compresa la sborra del mio papà , e ci sono anche abbondanti tracce di sangue . Mi lavo bene , poi ancora nudo vado in cucina e vedo che mio papà Corrado si sta bevendo un caffè seduto su una sedia, è ancora nudo anche lui.
-Eccolo il mio cucciolo- mi dice sorridendo, allarga le braccia e io mi ci fiondo, lo bacio , lui mi stringe.
- Papi, è stato bellissimo-
-Ti fa male il buchetto Giorgio ?-
- Si tanto , mi brucia e pulsa e mi fa male anche lo stomaco -
- Cazzo ,mi dispiace , forse sono andato troppo in profondità , scusami ero troppo eccitato , devi mettere del ghiaccio , e fare impacchi con acqua molto fredda .
- Non preoccuparti papà , dopo li faccio -
-E' stato bellissimo veramente bellissimo anche per mè ! Giorgio -
Mi stacco da lui e apro il frigorifero, ho sete e anche fame, prendo dell'acqua deluso, cercavo del latte.
-Cavolo, non c'è latte, volevo berne un po' e mangiare qualche biscotto- dico come parlassi a me stesso.
Vuoi del latte Girogio?- mi domanda con una voce strana. Mi giro e vedo che sorridendo si tocca l'uccello, grosso anche a riposo.
-Vuoi il latte del tuo Papà? quello che esce da qui è caldo e buono- dicendo queste parole il suo uccello si indurisce, ed anche il mio.
Mi inginocchio davanti alle sue gambe aperte, prendo in mano il cannolone di carne e comincio a ciucciare e leccare con una voglia incredibile. Tocco le sue palle ancora gonfie, le lecco, ci sbavo sopra, ritorno sull'asta e sulla cappella: cerco di prenderlo in bocca tutto ma è grande tanto grande .
-Ti piace papi come te lo lavoro, non riesco a farlo entrare tutto in bocca però , ma vedrai ti faccio godere lo stesso-
-Sei bravissimo Giorgio, ora ti faccio vedere come riuscire a ingoiarne un po' di più- così dicendo mi fa alzare , mi bacia e mi dice di stendermi sul tavolo a pancia in su.. Lo faccio, lui mi prende le spalle e mi trascina un po' giù dal tavolo sino a che la mia testa è quasi completamente piegata all'idietro, in modo che il suo uccello possa entrare nella mia bocca. Mi sostiene la testa e mi dice:
-Apri bene la bocca cucciolo mio- Lo faccio e mi infila lentamente la sua mazza dentro. Comincia a muoversi avanti e indietro, è bravo perchè non sento fastidio, non forza per arrivare alla gola. Lo tira fuori e mi fa leccare le palle da quella posizione , sento i suoi odori e lecco il suo pelo , poi si massaggia la cappella sulla mia lingua. Entra ancora e intando se lo masturba, tenedolo in parte dentro la bocca, menandoselò con foga . Mi meno anche io, sono eccitato come un matto, mi sento in suo potere. Si Sposta e mi bacia, in quella posizione.
-Vieni giù figliolo, ora ti do' il mio latte-
Scendo dal tavolo, mi appoggia una mano sulla spalla e mi fa inginocchiare con l'altra si mena sempre più veloce :
- Apri giorgio, apri la bocca e beviiiiiiii- Il primo schizzo mi arriva sul naso, il secondo direttamente in gola e il resto sulla lingua che tengo fuori goloso. E' calda, buona mando giù e ciuccio la cappella per prendere le ultima goccie. Si sta smosciando, ma non lo mollo, lo pulisco bene tutto -
Mi tira sù, mi prende il viso tra le mani e dice:
-Allora, ti piace la sborra del papà?- e mi bacia ancora con passione.
-Sì, mi piace, me ne darai ancora vero?-
-Certo golosone mio, tutte le volte che potremo, nel tuo bel culetto e nella tua bocca. Ora dammi la tua- . Si inginocchia, mi prende l'uccello, si mette in bocca la cappella e mi masturba. Vengo in un attimo, con un urlo di piacere. Si tira su, mi prende il viso e mi passa la mia sborra in bocca. Ci baciamo e limoniamo mischiando i nostri sapori.
- Anche la tua è buona vedi- mi dice sorridendo.
-Ora sei il mio amore segreto ,sei il mio Giorgio- mi dice abbracciandomi forte
Da quel giorno, nascondendo al resto del mondo e in casa il nostro sentimento e la nostra passione, quando possiamo facciamo ancora l'amore , con passione e goduria sempre più forti.
Fine
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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