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MIO ZIO PINUCCIO terza parte


di mascvers
28.03.2021    |    1.072    |    8 8.9
"Poi si portò piano piano verso il letto con me sempre in braccio e mi adagiò con dolcezza , il suo cazzone uscì da me facendo schioccare il mio sfintere..."
Mi fece entrare quanto più cazzo poteva , poi si porto con me in braccio davanti allo specchio , fiero si guardava mentre mi fotteva forte e profondo nel mio sfintere , guardando fisso il mio cerchio che si allargava e si tirava allo spasmo , arrapato e quasi alterato continuava a guardare il suo cazzone che usciva e rientrava a gran fatica nel mio buchetto , lo puntava senza mani e poi lo rispingeva dentro , riallargando ogni volta il mio cerchio che via via andare sempre più ad abituarsi e a smollarsi , la vista allo specchio della sua nerchia che era ancora più grossa e voluminosa , grazie al mio sfintere stretto che lo comprimeva e se lo assorbiva al suo interno , era uno spettacolo mozza fiato e nello stesso tempo alienante per tutti i sensi dei nostri corpi
Cik ciak il rumorio della fottuta si espandeva in tutta la stanza , con i nostri lamenti che gli facevano da coro .Le sue palle grosse sbattevano contro il mio ano già tutto più che martoriato che ad ogni colpo profondo e ben assestato sembrava che mi si strappasse , mi cercava la bocca , mentre furioso e rantolante sfondava il mio essere , grugniva e si lamentava con lo sguardo fisso e assatanato mentre sfondava il mio povero culetto , poi si fermò , forse per bloccare l'orgasmo imminente , il suo uccellone fermo dentro di me , pulsava , si allargava e si contraeva , mentre zio stava immobile con me avvinghiato , mi cerco la bocca con le sue labbra bagnate di saliva , dovuta alla forte emozione e alla continua goduriosa sensazione , prese a limonarmi mentre mi teneva sospeso in braccio a lui , io mi tenevo ben saldo avvinghiato al suo collo e alle sue poderose spalle e me lo limonavo con voracità lamentandomi come una cagna in calore . Poi si portò piano piano verso il letto con me sempre in braccio e mi adagiò con dolcezza , il suo cazzone uscì da me facendo schioccare il mio sfintere . Poi lo incitai ..............................................
-Gli dissi: Dammelo ancora lo voglio tutto! Adesso ! Tutto dentro fino in fono ! In fondo ora tutto dentro !-
Lui non fiatò , era completamente soggiogato dalla goduria che stava provando con me , noi due insieme stavamo veramente godendo , godendo si di sensazioni forti ed estreme che entrambi non avevamo mai provato prima d'ora .
Mi fece mettere disteso a pancia in sù , e mi fece alzare le gambe all'altezza delle mie spalle
poi si sdraiò su di me con le sue forti braccia , teneva le mie gambe divaricate al massimo e mi aiutava a tenerle alzate e ben ferme , salde nelle sue forti e possenti mani .
Puntò il suo uccellone sul mio buco bagnato e arrossato e con un colpo deciso e forte entrò dentro di me facendomi sobbalzare , poi si posizionò con la bocca sulla mia prevaricandola completamente e nel mentre mi leccava la bocca mi ciucciava la lingua e mi limonava , fotteva come un dannato .
I colpi mi arrivavano come un eco nel profondo del mio intestino , stuzzicandolo e massaggiandolo torturandolo con le sue forti sollecitazioni e percussioni .
le sue gambe muscolose flettevano sul materasso , imprimendo alla scopata una forza
esagerata , le sue palle sbattevano imperiose contro il mio buco e a tratti sembravano volessero entrare anche loro nel mio buco ora mai devastato dai forti colpi che zio mi dava il suo randello ora era in piena attività , mi sentivo otturato e ingolfato , quel suo grosso e lungo randello di carne rosa che si faceva strada fino in fondo al mio intestino , intasando e riempiendo , solleticando e sfondando l'inverosimile , mi sentivo ora mai bagnato dentro, avevo brividi a pelle con sensazioni molto forti e violente scosse .
Dava colpi forti e profondi , usando quelle gambe che imprimevano forza d' affondo incredibile , zio ormai quasi rantolava , i suoi occhi spalancati per la forte goduria , i miei lamenti ormai riempivano la stanza seguiti dai suoi ; alzai ancora di più le mie gambe, mi afferrai i piedi allargandomi all’impossibile , tutte su e tutte aperte , nell’atto più bello del mondo, quello di godere e di farlo godere per poi farlo venire dentro di me ; sentivo qualcosa che dalle mie viscere si faceva sempre più strada , una sensazione di brividi e scosse sempre più forti e vicine , si sentiva il rumore del suo cazzo che mi sbatteva, zio sempre più preso dall’estasi della goduria pompava senza inibizioni di colpi , mi guardava fisso negli occhi , apriva la sua bocca , avido del suo orgasmo,rantolando e bonfochiando :Ti sfondo tutto , ti apro come una mela , adesso ti sventro nelle viscere del tuo culo vergine , unico e solo amore mio !-.
Zio era proprio un montone , un bronzo di Riace sdraiato su di me che mi rivoltava e mi usava a suo piacimento senza esclusioni di colpi . Staccò le braccia dalle mie gambe per farle scendere e con le sue braccia mi avvolse la mia testa , la sua bocca aperta al massimo quasi mangiava la mia , soffocando i miei gemiti di goduria , mi guardava con soddisfazione e fotteva forte , quando aprivo la bocca per la forte goduria che mi dava per la forte penetrazione lui me la chiudeva con la sua , la sua lingua assatanata quasi mi arrivava in gola . Ad un tratto il suo respiro si fece concitato e affannoso e profondo , mentre mi sbatteva e mi fotteva , una smorfia e poi si mise a rantolare e urlare parole senza senso , ansimando e lamentandosi come un bambino quando piange il viso contrito e i suoi occhi che ora mai erano completamente strabuzzati dalla forte goduria , urlò ancora forte forte , poi ebbe un brivido fortissimo , un forte scossone, poi un brivido che lo pervase dalla schiena al pube, tese lievemente le sue gambe muscolose e disse forte.
-Mamma ! Mamma !Vengooooooooooooooooooooooooooooo! Amore mio ! Vengoooooooooooo Ti riempiooooooooooooo! Tutto dentro il culooooooooooo !Ahhhhhhhhhhhhhhhhhhh!-
Uno , due,tre scossoni potentissimi e consecutivi e poi dentro di me fiotti di crema bianca che mi inondarono , ad ogni contrazione equivaleva un flotto che assieme andarono a riempirmi nelle mie viscere più profonde ,la sua bocca aperta , e il suo sguardo sconvolto , la faccia contrita il suo viso rosso e sudato mi sentii pieno allargato e invasato , c’era un lago dentro di me.
Il suo sguardo ora era soddisfatto e appagato , mi guardava e mi sorrideva , contento sudato per la forte e lunga scopata prolungata.
Mi disse :
-Amore mio, che bello che è stato ! che orgasmo forte , è veramente potente !Potente e violento !Un orgasmo totale , fisico e mentale , il primo in assoluto il più bello della mia vita !Credimi ! Sono sincero non avevo mai goduto così intensamente , grazie a te e al tuo merito !-
Io lo guardai, ero ancora sconvolto e intontito , quasi ubriaco dalle forti sollecitazioni e alle profonde sensazioni fisiche e mentali che avevo provato , gli sorrisi.
-Nunzio ma tu non sei venuto ? Cazzo, forse ho sborrato troppo in fretta , non ti ho dato il tempo ?-
-Io non risposi ! Ero troppo imbambolato !-
Poi si mise vicino a me , i miei occhi guardavano il suo uccello che sgocciolava filamenti della rimanente sborra , uscito piano piano si stava smosciando rimanendo però sempre imponente e maestoso. Cominciò ad accarezzarmi , io girai la faccia verso di lui e comincia a godermi il suo massaggio , la mia mimica gli faceva capire che mi piaceva , poi
mi chiese:
-Come ti piacerebbe venire ? Vuoi una pompa , vuoi che ti sego ? Vuoi le mie dita dentro di te ancora ? Dimmi Nunzio ? Cosa vorresti ?-
Gli risposi :
-Una bella pompa , ma con le tue grosse dita dentro di me.-
Mi guardò e mi baciò in modo tenero, poi si alzò e scese verso il mio pube. Mi disse che non era necessario usare il lubrificante perché ero largo ,bello bagnato e pieno di sborra scivolosa e le dita sarebbero entrate facilmente e mentre lo disse mi sorrise contento e sornione.
Infilo lentamente prima un dito, poi a seguire l’altro , massaggiandomi internamente in maniera delicata , poi il terzo e la sensazione di goduria si fece di nuovo risentire ; avvolse letteralmente il mio uccello con la sua bocca , cominciò a pompare , poi la lingua roteò tutto in torno sul glande , ritornò a succhiare , lo faceva con passione e desiderio.
Sempre con le sue grosse dita ne l mio culetto , smise di pompare per guardare le gocce di secrezione che abbondanti uscivano dal mio uccello , zio le leccò via tutte , avido di godersele nella sua bocca e nella sua lingua , assaporando con gusto il mio liquido .
Riprese a ciucciare la mia cappella ora mai infiammata , poi posizionò la mano sul mio scroto , lasciando alla sola bocca il compito di darmi piacere mentre con l’altra mano muoveva le sue dita che erano più grandi del mio uccello al massimo del tiro , dentro il mio culo facendomi sobbalzare per le forti sollecitazioni ; mi trovai in un vortice di goduria e passione selvaggia , quasi animalesca , mi aggrappavo alle lenzuola, ululando e lamentandomi come una cagna in calore , allargavo le mie gambe alla massima divaricazione possibile , per fare entrare il più che potevo quelle grosse ditone nel mio culetto ora mai distrutto , gli tiravo i capelli per poi finire ad accarezzarli .
Zio mi pompava con lentezza e ritmo costante l’uccello, senza lasciarmi tregua , arrivai a dargli il mio ritmo preferito premendo le mie mani sulla sua testa, l’orgasmo era ormai imminente ; lui godeva ciucciando e sbavandomi di saliva il mio uccello.
Sentii una scossa , la goduria pura saliva , una sensazione conosciuta , che si faceva strada dal mio pube , espandendosi nella vescica e al mio sfintere cominciai ad aprire sempre di più le mie gambe , dando così conferma allo zio che ero pronto a venire , le sue dita andarono sempre più forzando il mio sfintere e sempre più in profondità , zio grugniva arrapato e soddisfatto , mentre fissava il mio ano dilatarsi sempre di più , quasi a lacerarsi e rompersi .
Urlai con voce roca :- Ecco zio ! Ecco ! Sto godendo zio ! Vengoooooooooooooooooo!-
Venni assalito da scossoni e brividi , che mi fecero scattare come una molla su quel letto
Cominciai a sborrare , uno poi due poi tre e quattro flotti di crema andarono a dissetare tutta la bocca carnosa e arsa di zio che mi ripulì con cura e perizia l’uccello dallo sperma , andò a cercare ogni minima goccia che gli fosse sfuggita rendendomelo lucente per il secernere della sua saliva .
Si staccò e si venne a sdraiare vicino a me , si girò e mi baciò con affetto e vero sentimento , la sua lingua cercò la mia , volle farmi sentire il sapore corposo del mio sperma , poi mi abbracciò e disse:
-Allora Nunzio! Che ne pensi , di questo toro che hai per zio ? Ti sei convinto di venire a vivere vicino a me ? Pensa quante di queste belle scopate possiamo fare in futuro , e quante belle giornate possiamo vivere insieme!-
Poi ci addormentammo sfatti e distrutti , di un sonno profondo e ristoratore , che durò tutta la notte .
Al mattino al risveglio , dopo aver fatto colazione e doccia , facemmo ancora l'amore , intenso e forte e focoso come non mai , dormimmo e mangiammo e facemmo ancora l'amore fino al giorno dopo , nello sbegliarci al mattino successivo tutti e due eravamo contenti e soddisfatti , un sentimento profondo ed intenso che ormai ci legava, cementato dal sesso forte , intenso , e da un bellissimo sentimento che ci univa ricordandoci ciò che avevamo fatto. Guardavamo i nostri corpi uniti nell’enfasi dell’amore , con le sue mille sfaccettature . Purtroppo il tempo passò in un lampo e venne il momento di tornare a casa.
Il ritorno non fu dei migliori , costretti ancora una volta al distacco , ma all'orizzonte c'era aria di cambiamento , finalmente qualche mese dopo io e mia madre ci trasferimmo da zio .
La nostra storia d’amore fu intensa, profonda e molto lunga , l’amore per mio zio ed il suo per me durò 25 anni , senza mai un atrito o un litigio e tanto meno un tradimento , tutti e due coscenti del sentimento propio che ci univa in un legame indissolubile, ne mia madre e ne mia zia, si accorsero mai di noi e del nostro amore nascosto , siamo stati sobri , discreti e silenziosi nel vivere questa vera e lunga ,dolce e profonda storia d'amore .

TI AMO PINO.................

TI AMO NUNZIO ....................................



























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