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Gay & Bisex

La sveltina al parco


di mascvers
03.12.2020    |    3.185    |    9 9.3
"Mi sento pieno, mi prende per i fianchi con le sue mani tenute ben salde su di me e comincia a muoversi per scoparmi..."
Porto tutti i giorni il mio cane Max, regalatomi per il mio 23° compleanno, a fare una passeggiata al parco. E' ancora un cucciolone , ha bisogno di correre e di sgranchirsi un pò per cui , vivendo in un appartamento a Milano, lo porto al parco che dista circa una mezz'ora di camminata da casa , visto che sui marciapiedi vicino a casa mia sono sempre affollati e un cane al guinzaglio da un pò fastidio .
A dire il vero lo faccio anche per me, mi piace il verde e la natura, per cui ne approfitto.
Oggi è venerdì una bella giornata soleggiata e tiepida di inizio ottobre, per cui decido che nel pomeriggio andrò al parco con Max.
Infatti dopo pranzo e dopo aver parlato per telefono un po' di tempo con i miei amici, esco a farmi una passeggiata e m' incammino con il mio cane verso il parco.
Arrivo verso l'ora in cui il sole comincia a calare, ma non è un problema per me , il parco è illuminato e ben tenuto, infatti in estate ci fanno feste di quartiere ed altre manifestazioni.
I lampioni infatti si accendono poco dopo. In lontananza si vedono le luci delle insegne dei negozi. Max scodinzola contento, allento la presa del guinzaglio e incomincia a correre. Non è un problema è ubbidiente e ben addestrato. Io mi siedo su di un muretto lì vicino, mi accendo una sigaretta e mi guardo un po' intorno.
Non c'è molta gente, ma neanche il deserto però. Qualche coppia che cammina tenendosi per mano, qualcuno che probabilmente attraversa il parco tornando dal lavoro, per evitare di camminare in mezzo al traffico caotico .
Vedo arrivare verso di me un uomo, a un cappellino con visiera e tuta grigia con delle larghe righe fluorescenti, scarpe ginniche. Più il tipo si avvicina e più ne colgo i particolari. Lo osservo con interesse , mi piacciono gli uomini più grandi di me. Abbasso lo sguardo verso il suo pube e notai con piacere un bel pacco pieno, forse i pantaloni della tuta aumentavano la percezione della dimensione, lui è sulla quarantina credo. Quando arrivo' quasi vicino a me, Max lo notò e gli corse incontro, incominciando a scodinzolare e ad abbaiare per giocare.
Lui si ferma, si piega sulle ginocchia per accarezzarlo e mi dice:
- Ciao, è tuo questa meraviglia?-
-Sì, è il mio cane, si chiama Max-
- Beh, è proprio bello- dice , poi si rialza e si ferma un momento a guardarmi sorridendomi .
Noto , grazie alla luce del lampione, che non è affatto male, viso squadrato, barba incolta ma curata, occhi scuri. Riprende la sua passeggiata e mi fa un cenno di saluto, ma tanto in tanto si gira a guardarmi, io non stacco gli occhi da lui. Ad un tratto, mentre è girato verso di me, si mise la mano sul pacco, stringendoselo . Io sono sempre più interessato e curioso , comincio a farmi qualche fantasia.
Si ferma più avanti vicino ad un muretto che fa angolo con quello dove sono seduto io.
Si mette di fianco, abbassa un po' i pantaloni della tuta e si mette a pisciare. Lo posso vedere bene, vedo il getto ed in parte l'uccello. Il mio sguardo è fisso su di lui, passo dal suo viso al getto di piscio da cui si intravede il cazzo. Vedo che si squote l'uccello, estrae poi un fazzolettino dai pantaloni e se lo asciuga, tira su i pantaloni e , non prima di avermi guardato ancora, si allontana.
Ormai è sera, nel parco credo ci sia poca gente.
Lui si dirige verso un grande albero attorniato da un po' di arbusti e cespugli . Ormai la mia testa e credo anche la mia voglia, hanno già deciso di seguirlo.
Chiamo Max , gli aggancio il guinzaglio e mi incammino verso il grande albero. La mia camminata è lenta anche per guardarmi intorno con attenzione. E' pur sempre sera e quello è uno sconosciuto . Man mano che mi avvicino, entro in un piccolo sentiero sterrato che si snoda tra i cespugli, alcuni alti , altri meno. Vedo Max che cammina più lentamente, forse è un po' stanco. Non vedevo più l'ombra del tipo, cerco con lo sguardo intorno ma nulla. D'un tratto però vedo un'ombra, ma soprattutto vedo il chiarore delle righe fluorescenti della sua tuta : mi avvicino lentamente e vedo che si è appoggiato al tronco del grande albero, in un angolo molto appartato e nascosto agli sguardi da alcuni grandi arbusti.Dal Vicino lampione, arriva un po' di luce che filtra tra i rami dei cespugli . MI avvicino, lego Max ad un ramo, lui si accoccola sull'erba. Guardo il tipo, incrocio il suo sgardo e vedo che ancora si accarezza il pacco. Sono sempre più coinvolto mentalmente, la situazione è nuova per me, non avendo mai fatto sesso in un parco, a quell'ora e con uno sconosciuto. La cosa pero' mi dà scariche di adrenalina. Vedo che lui apre la cerniera della giacca e mette a nudo un petto villoso, un addome non palestrato, forse un po' in carne ma bello . Ci guardiamo in silenzio, poi vedo che si mette le mani nell'elastico dei pantaloni, la muove un po' dentro il suo pacco e li abbassa, rimanendo in boxer. Prendo coraggio, cammino verso di lui senza però avvicinarmi del tutto. Mi fermo, tiro giù la cerniera dei mie Jeans e comincio a toccarmi anche io. Vedo che dai suoi boxer esce un pezzo del suo uccello, una bella cappella grossa. Cazzo, mi sa che c'è qualcosa di interessante lì dentro ( mi dico tra me e me ). Mi avvicino del tutto, lui mi sussura un ciao e mette una mano sul mio pacco e tasta. Io porto la mano sul suo petto, lo accarezzo, sento i suoi grossi capezzoli turgidi , scendo verso la panciotta pelosa come piace a me e infilo la mano dentro i suoi boxer. Stringo delicatamente un uccelllo medio grosso anche se non completamente duro. Lui con un braccio mi prende la nuca e mi dà un bacio sul collo. Io continuo a stringere e armeggiare con quel bel pezzo di carne, lo accarezzo , piano piano gli diventa duro.. Mi stacco da lui un attimo per abbassargli un poco i boxer, mi trovo davanti l'uccello, largo, scappelato, non molto lungo ma veramente spesso e imponente. Lo prendo in mano,ma non riesco a chiuderla del tutto, con l'altra accarezzo le palle. MI posiziono meglio , sempre tenedolo in mano, comincio a segarlo, lentamente.
- bravo, continua, sì così- mi dice.
Si avvicina alla mia bocca , ci diamo un bacio veloce , un tocco fugace quasi uno sfiorarsi delle nostre labbra , mentre entrambi mastichiamo una cicca , ha un buon profumo la sua pelle quasi dolciastra .
Ci stacchiamo, i suoi occhi sono profondi ed invitanti , lui si toglie il cappellino , ha capelli scuri e corti, folti , gli accarezzo la testa , Lo bacio sul collo, poi mi chino sul suo petto , lo accarezzo e lì bacio i peli corti e ricci, lecco e gli succhio i capezzoli, le mie mani tornano a posizionarsi sul suo uccello, lo stringono mentre continuo a baciare tutto quel folto pelo e il suo carnoso petto . Mi dice di liberarmi dei miei vestiti, così mi stacco da lui un momento, slaccio i bottoni della camicia, la tolgo insieme alla maglietta, appoggio con cautela tutto a terra cercando di fare in modo di non sporcarle , poi slaccio la fibia della cintura dei pantaloni , in tanto lo guardo e vedo che si mena l'uccello; lascio cadere i miei jeans alle caviglie, i miei slip sono un poco bagnati di umori, mi abbasso anche quelli e lui si appoggia a me, mettendo il suo pistolone contro il mio, lui si struscia a e allo stesso istante muove i fianchi. provo una sensazione particolare , un po' come se stesse arrivando l'orgasmo, perchè nel frattempo lui comincia a baciarmi, cercandomi la lingua e succhiandola , cominciando così ad ansimare .Dopo qualche minuto di puro limonamento , mi stacco dalla sua bocca per andare a leccare e ciucciare i suoi capezzoli, mentre appoggio una mano sulla sua natica, pelosa e morbida, un bel culo eroticamente normale. Mi appoggia una mano sulla spalla e fa pressione, vuole che vada giù, io mi abbasso lentamente, leccandogli l'addome e arrivo a trovarmi di fronte quell'uccello largo , scappellato e duro come il marmo. Lo prendo in mano, sento il profumo di maschio ma pulito, lo bacio in punta e sento il suo precum sulle mia labbra , che goccia dopo goccia me le sta inumidendo . comincio a leccare allora tutta la sua cappella, gliela succhio avido , come posso perchè è corposa e medio grossa, sono come un bambino alle prese con un succoso gelato , avido e goloso . Apro la bocca il più possibile perchè voglio gustarmalo per bene, volevo farne entrare quanto più potevo. Mi mette la mano sulla testa e me là spinge , ma sempre delicatamente, come volermi aiutare a farne entrare in bocca il più possibile. Mi stacco un attimo perchè le mascelle fanno male, ma la mia bocca rimane comunque incollata al suo prepuzio, lo lecco, ciuccio con la lingua semi chiusa in bocca anche il tronco , sbavandoci sopra la mia saliva . arrivo alle palle, quasi piccole paragonate a quella nerchia gloriosa , pulito e profumato anche lì , dunque vado sicuro e a ruota libera leccandogli anche quelle, gliele ciuccio una alla volta , con estrema delicatezza ma con tanta golosità .
-Cazzo, sei bravo con la bocca , ti piace eh- dice lui- si vede e si sete che ti piace ciucciare il cazzo, daì, bravo, così-
Sono senza più freni, ciuccio e lecco il cappelone come un matto, cercando di spingermelò in gola sino a farmi lacrimare gli occhi , tenendomi in mano la grossa asta che stringo delicatamente , ma senza menargliela sennò schizza tanto è già eccitato. Lui con un dito dei suoi cerca di allargarmi la bocca per farmenè entrare di più, quasi soffoco: mi stacco per riposarmi , guardo la cappella, grossa e lucida di saliva mischiata al suo precum, stringo l'asta con le mani e allora appoggio la bocca semi aperta facendo su e giù con le mani, come a fargli una lenta e arrapante sega.
-Basta, ora tocca a te- mi dice. Mi prende dalle braccia e mi tira su, mi bacia ancora con profondo enfasi , con la sua lingua che solca ogni millimetro della mia bocca , abbracciandosi in un amplesso con la mia lingua che contenta se là risucchia , poi si stacca e si posiziona dietro di me, si sputa sulle dita ed inizia a massaggiarmi il buco, si sputa ancora sulla mano e mi massaggia lo sfintere e le natiche del mio culo a mano piena. Mi mette la mano davanti alla bocca e mi dice di sputarci sopra. Lo faccio, ho la bocca che è piena di saliva per cui ne butto tanta sulla sua mano aperta, che sento appoggiarmi sullo spacco, comincia poi ad infilarci un dito lentamente. Sono un po' imbarazzato, ma l'eccitazione aumenta e l'imbarazzo svanisce . Sento che sputa con forza ancora sulla sua mano .
- sto bagnando il mio cazzone bel ragazzo, per ficcarti il tuo bel buchetto -
Mi fa piegare in avanti, io mi appoggio con le mani altronco dell'albero, sento una delle sue mani che mi allarga la chiappa, e il suo uccello puntato proprio nel centro del mio buco e poi una lieve spinta.
- Fai piano- gli dico-
-ok, ragazzo, stai tranquillo, non ti faro' male-
Sento che sputa ancora un bello sgracchio di catarro , e riappoggia l'uccello al buco sfregandolo sul mio perineo in su e in giù ; mi fa piegare un po' di più ed inizia a spingere ancora, lentamente ma senza fermarsi.
-Cazzo, fa male figaaa - gli dico
-Resisti ragazzo, è già entrata la punta, tra poco sentirai meno dolore, ti piace il cazzo grosso ? Eh un po' di male lo devi sentire- mi dice con voce infoiata.
- Esci un po' - gli dico quasi supplicandolo .
Lo fa, mi rilasso ancora un attimo , poi mi piega ancora di più e riappoggia la punta della grossa cappella e piano entra. Cazzo, sento il mio foro tendersi, il buco riempirsi , trattengo il fiato.
Mi dà un'ulteriore spinta e dice- Bravo ragazzo, la cappella che hai ciucciato bene è dentro, ora però deve entrare tutto rilassati -
Spinge, il cazzo avanza nelle mie viscere c'è ancora un pò di dolore , ma il sentirmi preso in quel modo mi fa dar fuori di matto . Mi sento pieno, mi prende per i fianchi con le sue mani tenute ben salde su di me e comincia a muoversi per scoparmi.
Geme , ansima , grugnisce e sento che gode veramente .
-cazzo ragazzo, hai un culo che è una favola , tienilo , tienilo tutto dentro bene che ora comincerai a godere anche tu-
E' vero, il dolore si attutisce, comincio a godere.
Metto una mano dietro , gli stringo e gli tocco il sedere dandogli il movimento per una giusta e goduriosa inculata .
-Cazzo, il tuo bestione è dentro tutto , spingi cazzo, spingi lo voglio sentire fino in fondo- gli dico ormai senza più freni inibitori .
- sei un ragazzo porcello e goloso, ora vedrai come ti sfondo-
Mi dà un colpo forte , io sobbalzo. Mi lamento un pochino , mentre lui continua a stantuffare con ritmo e affondo potente .
- te lo faccio prendere tutto, sino ai coglioni- mi dice con voce roca e arrapata .
Mi sento ormai in suo potere, mi scopa e mi pompa con ritmo e con forza.
- sì, cazzo, dammelo, sììi ! Lo voglio dentro tutto ! Dai pompami !- quasi gli urlo.
All'improvviso dà un forte colpo di reni e si ferma dietro di me , mi sento così pieno e otturato da quel bastone di carne, che sembra che le pareti del mio culo stiano per cedere da un momento all'altro , tanto sono tese.
Ormai siamo due infoiati, caricati a molla , lui esce ed entra da me com un forsennato, riempiendo e liberando le mie viscere in continuazione , sentivo le sue palle sbattere forte contro le mie, andando avanti e indietro .
- Sei un bel ragazzo affamato di cazzo eh!- mi dice quasi voglia incitarsi ancora di più.
Sono così eccitato e preso da tutto questo ardore sessuale che sento l'orgasmo avvicinarsi sempre di più .
Non mi tocco l'uccello perchè non voglio schizzare subito.
Lui continua oramai quasi affannosamente a fottermi , sento oramai il rumoreggiare e lo schiocco del suo uccello che entra ed esce dal mio culo oramai già allargato.
- Ragazzo mio, sei un angelo della goduria, sto quasi sborrando, tra poco ti riempioooo-
Sento che che s' irrigidisce, tra tremori e scossoni si lamenta e mugula , grugnisce poi
-Sborrooooooooo ! Siiiiiiiiii ! mmmmmmmmm !- bofonchiando a voce rauca .
Gli schizzi potenti mi inondano dentro, riempiendomi nell'intestino , sento come se mi pisciassero nel culo tanta sborra ne fa.
Il suo uccello si contrae e si allunga , la sua grossa cappella che si espande dentro il mio sfintere , arrivando quasi alla porta del mio intestino .
_Cazzoooo ! Vengoooooo ! Anche io !Hoooooooooooooo !Urlo come un matto infoiato
Io schizzo senza toccarmi, sembro svalvolato dall'orgasmo potentissimo che sento , tanto che il mio uccello mi fa persino male tanto è duro. Schizzo come un maiale e ne faccio tanta, un pò si posa a terra e un pò mi cola anche sulle gambe .
Lui si accascia su di me e mi abbraccia
- Mamma mia che bello- dice - non godevo così da una vita-
-anche io- gli dico.
Dopo che il suo uccello diede gli ultimi scatti e le ultime gocce uscirono ancora dentro di me ,
Sento che dentro di me il suo uccello si affloscia, esce e sento che la sua sborra mi esce dal mio buco oramai sfatto .
Prende due fazzolettini e me ne dà uno, mi asciugo quanto posso il buco, mentre lui si asciuga l'uccello.
Mi sorride contento e anche io sono soddisfatto e contento oltre che sorridente .
Ci ricomponiamo e rivestiamo.
-Vieni spesso qui?- mi chiede
-No, risposi, non sempre, solo per passeggiare col mio cane- rispondo -
- Tu ci vieni spesso quì ?- gli domando ansioso di rivederlo
- Sì, abito qui vicino e vengo per camminare e correre un pò, ma raramente mi capita di fare sesso. Questa sera ti ho visto, mi sei piaciuto da subito , sei un bel ragazzo e così..ho tentato la sorte - mi rispose sorridendo.
- quanti anni hai?- mi chiese.
- 23- risposi
-Hai un bel fisico, atletico, due belle spalle e un bel culetto sodo. Ti alleni?- mi domanda.
- Sì, faccio un po' di pesi e corsa , cerco di tenermi in forma. Tu mi piaci sei un bell'uomo e hai tanti dei peli, mi piacciono molto- dissi
Sorride sornione - Solo i peli ti sono piaciuti?- mi chiede
Mi avvicino, gli do' un bacio sulla gancia e gli metto una mano sul pacco.
-No, non solo- gli dico sorridendo
-Senti, io non sono sempre libero, sono sposato, ma mi andrebbe di vederti ancora se va anche a te. Mi piaci, sei passionale, si vede che...ti piace. Allora , ti va se ci rivediamo qualche volta?- mi chiede
-Certo, mi piaci anche tu, e ho goduto una sacco con te. Ho avuto l'orgasmo senza toccarmi, è la prima volta . Certo sicuro che voglio rivederti e godere ancora con te - gli dico
Mi stringe la mano :-ok, io sono Enzo-
- e io Angelo-
- Ti do' il mio numero di telefono, ma chiamami solo di mattina, quando sono al lavoro, non in altri orari perchè potrei essere con mia moglie-
-Certo, tranquillo , non ti creo casini, voglio ancora farmi scopare da te- gli dico ridendo.
Mi dà un bacio e una bella palpata al culo.
-Ora vado, altrimenti chi la sente mia moglie. Mi chiami domani mattina?- mi dice
- Certo , si ti chiamo . Ciao- gli dico
Lui si incammina, io predo max, che si è addormentato tranquillo, e mi avvio verso casa.
Da quella volta, ci vediamo un paio di volte al mese, mi porta in motel, e tutte le volte scopiamo come fosse l'ultima.

( Questo è un racconto vero , ma in certe situazioni di sesso occasionale bisogna usare il preservativo per fare sesso protetto.)



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