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MIO ZIO PINUCCIO seconda parte


di mascvers
23.03.2021    |    1.960    |    2 8.3
"- Infatti io sentii un lieve bruciore , ma probabilmente la pomata e il liquido mi stavano aiutando molto a non sentire dolore, forse anestetizzandomi un..."
Una , due, forse tre scosse , mi avvolsero nell’ orgasmo più bello e più forte di tutta la mia esistenza ,cominciai a eiaculare , flotti trasparenti e poco bianchi , densi un decimo di quelli di mio zio a confronto , gli schizzi esplosero liberi andando a posarsi sulle lenzuola, sulle mie gambe e la maggior parte sul dorso della grossa mano di mio zio .
Lo zio stacco la sua bocca dalla mia , mi sorrise , poi si portò la sua mano alla bocca e assaggiò il mio sperma , si guardò la mano , esaminando se qualche altra goccia gli fosse scappata , poi
Mi chiese;
-Come stai amore mio ? Ti senti bene ? Ti è piaciuto il massaggio del tuo zio preferito !-
Gli risposi:
-Si zio ! Mi è piaciuto tantissimo , e tantissimo ho goduto ! Tanto è vero che mi mancano le forze !-
Mi accarezzò il viso , poi si tirò verso di me, e mi baciò , un bacio leggero , appena accennato , poi
mi disse :
-Ora tu riposati amore mio ! Ne hai bisogno , visto lo sviluppo di questa sera ! Io ora vado a lavarmi e poi a riposarmi sul divano , prima che tua madre possa sgamarci !-
Mi baciò ancora e mi abbracciò forte:
-Non sai quanto mi costa dormire lontano da te , credimi ! Domani dovrò ripartire e devo alzarmi all’alba !-
-Ma allora zio dormi con me! Punto la sveglia , ti alzi 10 minuti prima e ti fai la doccia, così possiamo stare assieme ancora un po’ ! –
-E tua madre ?-
-Mamma si sveglia sempre alle 7:00 , possiamo stropicciare il divano , cosi da darle l’impressione che tu ci abbia dormito sopra ! Che ne pensi ?
Mi rispose :
-Se sei sicuro ! Per me va più che bene !
Mi alzai e spensi la luce , mi addormentai abbracciato a lui stretto stretto , sentendo i suoi odori ancora percepibili sulla pelle , e il suo respiro calmo , e sereno .
La notte passò in un lampo , ci addormentammo di un sonno profondo , ma il risveglio non fu così altrettanto bello , la sveglia suonò e all’improvviso il mio castello in aria esplose in mille pezzi , presi coscienza e capii che dovevo prepararmi a salutare l’uomo dei miei sogni .
Anche zio Pinuccio si alzò di cattivo umore , anche per lui il distacco non era facile , ma si doveva per forza tornare alla vita di tutti i giorni, la moglie lo aspettava a casa . Andò in bagno e io con lui , si fece una doccia , io rimasi dentro tutto il tempo della sua preparazione guardando ogni millimetro del suo corpo, scrutandolo in tutte le sue fattezze , con gli occhi di chi è innamorato .
Più tardi si svegliò anche mia madre , noi avevamo già finito di fare colazione ,non volava una mosca in casa , io non avevo voglia di dire niente , anzi sì (rimani con me , me lo ripetevo in continuazione , nella mia mente ) ; poco dopo il risveglio di mia madre , andai in salotto per rimettere a posto il divano che avevo opportunamente messo a socquadro , così da allontanare ogni piccolo dubbio .
Zio conversò con mia madre , si misero d’accordo per un ritorno in breve tempo , ma io già sapevo che di tempo ne sarebbe passato molto, prima di rivederlo .
Salutò mia madre , che già con il fazzoletto si asciugava le lacrime, accompagnai mio zio alla macchina , per la strada mi tenne stretto a sè, con il suo potente braccio sopra la mia spalla , il viaggio dalla casa alla macchina fu silenzioso , aprì la portiera e mi guardò intensamente , i suoi occhi azzurri erano umidi , si era commosso , ma non disse una parola , si sedette e dopo mi disse :
-Non vuoi salutarmi ?-
Io mi buttai letteralmente tra le sue braccia , zio mi baciò profondamente e intensamente , io tremavo come una foglia , la precedente serata aveva svelato il nostro sentimento in un modo devastante , un sentimento d'amore forte e sincero .
Mi disse:
-Se non ci fossero questioni di pregiudizio , se la vita fosse differente da quella che è attuale ,saresti già a vivere con me ! Questo penso che tu lo sappia vero ?-
Gli risposi :
-Si lo so ! E sento che quello che mi dici è la pura verità! Se non ci fosse tutto questo sistema impostato di canoni e stereotipi , io sarei già nelle tue braccia , giorno dopo giorno .-
Poi mi baciò ancora , questa volta con la lingua nella mia bocca , che l’accoglieva e se la coccolava , attorcigliandoci insieme ,puro amore e forte passione .
-Ti amo ! Non lo dimenticare ! Non perdiamoci ti prego , io farò di tutto per riuscire a scendere il prima possibile , tu mi manchi di già !-
Gli risposi :-Anche io ti amo ! Mi sento già morire se penso che dovrò aspettare un anno per rivederti ancora !-
Accese la macchina e mi salutò lanciandomi un bacio , come fanno i militari di leva sui treni nel giorno della loro partenza con le proprie donne .
Passarono le settimane , la vita ricominciò sempre frenetica tra studio e aiuto a mia madre , che era sempre più sconvolta per l’atteggiamento di mio padre nei suoi riguardi ; dopo due mesi un giorno squillò il telefono , mia madre rispose e subito il tono della sua voce si fece rilassato e contento , era suo fratello , mio zio Pinuccio , l’avvisava che sarebbe arrivato un pacco con dei regali e dei prodotti dal meridione che la famiglia di mia madre gli aveva spedito , poi chiese di parlare con me , mia madre contenta , pensò che mi dovesse spiegare qualcosa .
-Pronto zio ! Sei tu?-
-Ciao cucciolo! Come stai? Che bello sentirti ! Senti , c’è vicino a te la mamma ? rispondimi solo si o no ?-
-No !-
Mi disse:
-Amore mio ! Mi manchi !Tu non sai quanto mi manchi , ti penso tutti i minuti della mia giornata ! Ho voglia di vederti , e spero avvenga al più presto !
Ti ho messo nel pacco che ti arriverà un telefonino , quello sarà solo tuo , servirà a noi per sentirci , ma ricorda nessuno dovrà usarlo , con quello ci sentiremo più spesso solo io e te , non preoccuparti che l’abbonamento te lo pago io .Ti amo !-
Poi la telefonata s’interruppe , probabilmente non poteva più parlare , ma questo mi bastò per rincuorarmi .
Passarono tre settimane di silenzio, senza poterlo sentire al telefono , per me veramente devastanti , c’ erano giorni in cui la mia testa pensava sempre e solo a lui.
Finalmente arrivò il pacco , mia madre era a fare la spesa fortunatamente ed io ebbi il tempo per aprirlo e tirare fuori il piccolo telefonino che zio mi aveva mandato,lo tirai fuori dal cartone d'imballo e lo nascosi in un posto sicuro , dove mia madre non potesse trovarlo .
Di tanto in tanto , ricevevo qualche messaggio , che mi avvisava di allontanarmi da casa , in modo tale che io e zio potessimo parlare, ma questo succedeva molto raramente .Ultimamente mi consolo pensando ai ricordi della mia infanzia , penso a tutto quello che ci ha portato fino a questo punto .
Ho sempre avuto un affetto speciale ed una ammirazione molto forte per mio zio Pinuccio , ha sempre superato anche mio padre in affetto e attenzione per me .
Le poche volte che in un anno veniva a trovare mia madre , la prima attenzione era sempre per me , io gli correvo incontro felice di vederlo e lui mi prendeva in braccio al volo. Poi mi ricordo l’ episodio che mi confermò senza ombra di dubbio la mia posizione riguardo alla mia sessualità , fu al mio 11° compleanno ; la mattina in questione mio zio venne a trovarmi , una sorpresa indimenticabile , averlo lì insieme a noi per la mia festa; dopo i regali e i convenevoli , stanco dal lavoro e dal viaggio , si fermò a casa dei miei , per riprendersi un pò dalla stanchezza .Alla sera del famoso giorno , mia madre stava stendendo la biancheria al piano appositamente attrezzato , lì si era intrattenuta con le vicine di casa raccontando orgogliosa della visita di suo fratello , mio padre invece la sera non era mai in casa con noi n , si prendeva la libertà di trovarsi con i suoi amici al bar sotto casa a giocare a carte.
Dunque in quel momento in casa c’eravamo solo io e mio zio Pinuccio , mi avvisò che avrebbe fatto una doccia , io gli spiegai dove prendere gli asciugamani puliti e poi lui si diresse al bagno ; ora la mia furbizia e il fatto di essere già un po’ sgamato a 11 anni fece causare quanto successe dopo. Insomma la colpa fu mia.
Aspettai pochi minuti , poi zitto mi avvicinai al bagno e quando sentii lo scrosciare dell’acqua in un baleno aprii la porta ed entrai , dicendo ad alta voce che avevo bisogno di prendere la crema per le mani di mamma ; mio zio non fece neanche in tempo a dirmi di non entrare o di aspettare un minuto , che io ero già entrato in bagno , come un fulmine .
Lui rimase sorpreso , è attonito , con gli occhi spalancati e lo sguardo fisso che mi osservava , la doccia era senza tenda ed io mi trovai a guardarlo , zio aveva cercato di coprirsi come poteva , tenendosi le sue grandi mani davanti al pube anche se si vedeva chiaramente la dimensione del suo uccello.
Gli dissi :
-E’ proprio fortunata zia Rita ! Sai zio sei davvero bello ! Quanti peli hai ! Sono davvero davvero tanti ! mi piacerebbe dormire su quei peli neri , sai?-
Lui non disse nulla , forse rimase scioccato da quanto sentito dalle sue orecchie o dal fatto che io fossi già cosi scaltro senza essere titubante né imbarazzato ; mi avvicinai a lui , che mi guardava in modo strano , come se volesse capire che intenzioni avevessi e cosa frullasse nella mia testa .
Gli dissi :
-Zio lascia che io t' insaponi la schiena . Da solo non riesci, e se ti abbassi un pochino , io posso arrivarci !-
In ben che non si dica ero già ad una vicinanza pericolosa , lo guardavo fisso nei suoi occhi forse già in modo malizioso .
Gli chiesi :
-Zio tu non c’e l’hai come il mio, come mai ? Perché non mi fai vedere come è fatto il tuo pisello?
Quello di papà non è grosso come il tuo, sei speciale per averlo cosi grosso ?-
A queste parole diventò tutto rosso in viso, mi avvicinai ancora di più e gli misi la mano sopra la sua togliendogliela dal pube e lo vidi, grosso e scappellato, lungo con due palle di eguale importanza.
Gli dissi : -Che bellooo che è ! E’ tanto tanto grande e lungo , posso toccarlo ? -
A quelle parole , lui si coprì subito tirando a sé l’asciugamano che era appesa sulla destra del vetro della doccia , poi
Mi disse :
-Nunzio ! Sei troppo piccolo per guardare e parlare di certe cose con me ! Non continuare a insistere su questo argomento , altrimenti mi arrabbio sul serio , inoltre se ti beccano qui dentro i tuoi genitori di sicuro sono botte assicurate per te , dunque ora per favore esci dal bagno e lasciami fare la doccia tranquillo !-
Rimasi molto male ,lo zio era sempre così gentile con me , ma questa volta mi aveva sgridato in malo modo e con un timbro di voce molto alto e brusco , fu la prima volta in 11 anni .
Il giorno dopo, poco prima della sua partenza , mi portò in pasticceria per comperarmi dei dolci e cercare di spiegarmi per poi fare la pace con me , così da chiarire l’accaduto del giorno precedente . Si scusò innanzitutto del malo modo in cui mi aveva rimproverato , mi chiese anche se mi fossi spaventato o se ero rimasto turbato per averlo visto così ; mi disse anche che non era giusto che lo avessi visto nudo, perché io ero ancora un bambino .
Da quella volta però, presi sempre più coraggio per arrivare a sperimentare le mie intenzioni , infatti ogni volta che zio veniva a trovarmi studiavo sempre un modo per rimanere solo con lui, per guardarlo, mi interessava sessualmente , mettevo in atto ogni sorta di escamotage per arrivare al mio scopo . Riuscii anche a stare seduto su quelle belle gambe muscolose da calciatore dello zio . In altre occasioni mi dondolavo e mi muovevo stando seduto sulle sue gambe e fu lì che una volta mi accorsi che qualcosa sotto di me si stava agitando , il suo uccello si stava indurendo , si induriva con il contatto del mio corpo .
Devo dire però a sua difesa che ero sempre io a istigarlo , in tutti i modi possibili e inimmaginabili . Scherzando e ridendo una volta gli posai le mie mani sul suo pacco , invece un'altra volta riuscii anche a sfioragli le sue labbra con le mie , insomma con lui ero esplicito e diretto negli atteggiamenti e in tutti quegl’ anni lo misi sempre a dura prova ; girando anche nudo per casa mettendomi in mostra facendogli vedere più di una volta il mio culetto nudo . Non mi ha mai sgridato in modo brusco , piuttosto lo faceva sorridendomi .
Il tempo passò , per primo l’autunno , poi l’inverno e il Natale , poi la primavera ed infine l’estate, un anno intero senza poterlo vedere .L’arrivo delle due gemelline ci avevano penalizzato , ma comunque sono tanto contento per mio zio e mia zia che anno provato ad avere un bimbo per tanti anni , questo per loro fu un momento di piena felicità .
Con la nascita delle due bambine saltarono le vacanze dai miei zii , troppo gravoso l’impegno per entrambi , non ci sarebbe stato posto per me da loro in questo momento .
Mi sento ancora sporadicamente e di nascosto con zio Pinuccio , ma il solo sentirlo al telefono ormai non mi basta più .
Compiendo i miei 15 anni , le situazioni cambiarono in meglio , anche io stavo cambiavo fisicamente , in meglio e la mia auto stima è alle stelle , questo si ripercuoteva anche a scuola dove infatti feci amicizia con ragazzi e ragazze, fra di loro c’è anche qualche amica o amico su cui io potevo contare .
Si avvicinava il giorno del mio compleanno , mamma era indaffarata come al solito con tutti i preparativi della sorpresa per me .
Il venerdì pomeriggio al ritorno da scuola , trovai tutta la tavola in festa e mia madre contenta per lo scopo raggiunto ; che palle, pensai nella mia testa , sempre la stessa torta e il maglione dal colore e grandezza assurda che finirà nell’armadio dimenticato . Feci buon viso come al solito , stavamo per festeggiare quando qualcuno suonò al citofono , mia madre rispose , mi chiamò per dirmi che era arrivato un pacco col corriere per me e che devovo scendere giù a firmare e ritirarlo .
Al momento non pensai a nulla di particolare , forse al regalo dei compagni di classe , o di mio padre .
Scesi nell’ androne con la penna in mano e gli occhiali per firmare il modulo della consegna , sono un pò assorto tra un pensiero e l’altro quando , alzo gli occhi e chi mi vidi davanti ? Zio Pinuccio !
Un sorriso di quelli che mozzano il fiato , mi venne incontro , tutto contento .Mi disse:- Però, ti sei fatto grande e bello e con gli occhiali sei ancora più bello , da mozzare il fiato !
Mi venne incontro per abbracciarmi , ma io indietreggiai e gli porsi la mano da stringere , in modo molto freddo e distaccato .
Gli chiesi :
-Come stai zio ? Ma che ci fai qui ! -
Lui rimase impietrito , come se avesse incontrato un estraneo , io ero molto seccato dal fatto di non averlo più visto , per un anno,si un anno è veramente lungo a passare .
Tentò di mettermi il braccio al collo , io lo evitai , il suo viso si scurì e poi s’intristì , io saliì le scale avanti a lui , zio mi diede una leggera palpata al sedere e poi commentò facendomi i complimenti per quanto ero diventato bello e ancor di più il mio culetto che era sodo e rotondo , ma io feci finta di non sentirli .(in realtà ero contento dei suoi apprezzamenti, e delle sue palpate , me la godevo perché io gli piacevo veramente ).
Per mia madre fù una bellissima sorpresa se lo abbracciò e se l’ho baciò , mentre nell'abbraccio mia madre era girata di spalle , lui mi guardava intensamente , cercando di rubarmi un mio sorriso , ma io rimasi serioso e indifferente .
La sera a tavola , zio spiegò a mia madre che era passato da noi per tre seri e validi motivi , il primo era per il mio compleanno , di cui lui non se né era perso mai uno o quasi , il secondo per vedere la sua sorella del cuore , ed il terzo , perché il giorno dopo doveva presentarsi da un armatore dei cantieri navali di Genova , per un appalto su delle parti piccole d’assemblare e saldare , aveva fatto coincidere tutto per il giorno del mio compleanno .
Espresse perciò con mia madre il desiderio di portarmi con lui il giorno dopo , regalandomi così il viaggio e il dormire fuori incluso il pranzo e la cena al ristorante .
Mia madre accettò subito, io ero contentissimo e felice al settimo celo ma non lo diedi a vedere , a dirla tutta ero già agitato ed molto eccitato,all’idea di stare solo con lui .
Più tardi mia madre già dormiva e zio si accomodò per passare la notte sul grande divano in salone , non mi disse e non mi chiese più niente ,neanche di chiarire con lui , aveva già capito il perché di quella mia freddura nei suoi confronti .La luce in salone era già spenta , quando con la scusa dell’ accendino tornai in salone e accesi la luce .
Gli dissi :
-Scusami tanto zio, sto cercando l’accendino , devo averlo appoggiato qui da qualche parte -
-Non fa niente ! Tranquillo , non stavo ancora dormendo , stavo riflettendo !-
Andai avanti e indietro per la sala , senza mai guardarlo e facendo finta di cercare l’accendino. Ad un tratto mi disse:
-Vieni qui Nunzio, te l’ho presto io l’accendino -
Mi avvicinai , lui allungò il braccio dandomi con la sua mano l’accendino , poi cominciò a guardarmi e a osservare il mio corpo nudo coperto solo dagli slip abbastanza stretti e sgambati poi mi chiese:
-Da quanto fumi ? L’anno scorso non ricordo che fumassi , o mi sbaglio?
-Beh è da un po’ che fumo zio. Tu manchi da casa da molto e dunque questo non lo sai.-
Lui tacque e non mi rispose .
Mi avvicinai al divano per prendere il posacenere, lui scostò la coperta e si sistemò seduto in mutande al mio fianco , io non volevo darlo a vedere , ma lo stavo già guardando osservandolo in tutta la sua bella e possente statura , desiderandolo sempre di più , poi si accese anche lui una sigaretta e mentre fumava , mi osservò e mi scrutò ancora tutto .
Chiese:
-Allora ,che ne pensi del regalo che ti faccio per domani ? O forse preferivi stare a casa tranquillo a riposarti ? Ho forse avevi qualche appuntamento con qualche amichetta ?-
-No! Sono contento di venire via con te ! Sono molto contento zio ! No! Sono libero non ho appuntamenti per domani ! Ma quanto tempo è passato dall’ultima volta che sei stato qui solo con me ? (Il timbro della mia voce era molto marcato e risentito )
-Nunzio ! Cosa mai ti ho fatto di male, per un trattamento così freddo ed ostile , cosa hai nei miei riguardi ? Ti ho telefonato sempre quando ho potuto , ti voglio un bene dell'anima ,e te l’ho anche dimostrato più di una volta se non sbaglio . Ma tante e tante volte ! Tu lo sai che io sono sposato e che adesso ho due figlie piccole , questa situazione comporta delle responsabilità , e una marea di sacrifici e di rinunce , lavoro dalla mattina alla sera e purtroppo non sempre quello che vorrei di fare si può mettere in pratica , ho anche dovuto rimandare promesse e progetti , inoltre stare lontano da te ? Questo per me è il dolore più forte e grande ! Spero questo tu lo sappia e che lo capisca !-
Poi mi guardò , i suoi occhi erano lucidi , il suo sguardo intenso , solcava i miei occhi , in cerca di un minimo segno di apprezzamento .
All’improvviso mi prese forte e mi trovai avvolto nelle sue braccia, calde e forti , che mi stringevano a sè togliendomi quasi tutto il fiato .
Incominciai a cedere lasciandomi andare , mi girai e lo guardai in viso , gli feci una carezza guardandolo intensamente negli occhi , zio era molto stanco e il suo viso lo dimostrava ; gli misi una mano nei suoi folti capelli e cominciai a muovere le mie dita tra le sue ciocche muovendo la mia mano con calma e lentezza , lui si adagiò sul cuscino , ma sempre con lo sguardo fisso nei miei occhi , andai avanti ancora un po’ fino quando le sue palpebre cominciarono a chiudersi : mi chinai e gli diedi un bacio , sfiorando lievemente e delicatamente le sue labbra carnose , lui mi prese con il suo avambraccio e mi tirò a sè , mi trovai sdraiato completamente sopra di lui , la mia faccia contro la sua; disse - ti amo !- poi sentii qualcosa che premeva e scostando un po’ la testa riuscì a vedere il suo grosso uccello che sbordava per metà ,fuori dai suoi slip; quel solo contatto con il mio corpo lo aveva già fatto eccitare .
Mi baciò anche lui sfiorandomi appena le labbra , era molto stanco e anche se il suo uccellone si era destato e indurito , aveva bisogno di effettivo riposo , gli occhi gli si chiudevano . Così mi alzai delicatamente e spensi la luce.
Andando nella mia stanza pensai che in effetti mi ero comportato male, proprio con la persona che amavo di più , in questo momento forse starei già facendo l’amore con lui , ma per via del mio carattere quella sera si andò completamente in bianco .
Il mattino seguente , mi alzai con un male alle palle tremendo per la forte eccitazione della sera prima, avrei voluto imboccare il cazzone di zio e berne il suo latte, ma per colpa mia non si è fatto nulla. Ancora assonnato e scapigliato andai a fare colazione , mia madre era già in cucina a lavare i piatti della sera prima , zio stava al tavolo sorseggiandosi il caffè appena fatto; mi sorrise , poi osservò che camminavo in modo strano e che mi tenevo con una mano le palle dolenti, così scoppiò in una risata piena. Mi strizzò l’occhio , poi mi sussurro all’orecchio :
-Nunzio , ti fanno male le palline vero ? Cosa ti sei perso ieri notte ? Eh ! Lo sai?????? -
Io gli feci un sorriso sarcastico, poi mi avvicinai a lui e di tutta risposta gli mollai un leggero pugno sull’avambraccio ; lui si girò e di risposta mi diede una manata leggera sul sedere, prendendomi con una sola mano tutta la mia intera chiappa .
Zio mi guardava con sguardo complice mentre sorseggiava il suo caffè , io di fronte a lui imburravo la mia fetta biscottata in modo molto malizioso e provocante , di tanto in tanto mi faceva dei segni e mi mandava dei bacini , mentre sorridendomi mi schiacciava l’occhio .
-Allora atleta ! Quanto tempo ci metti a prepararti ? Ricordati che questa mattina si parte -
-Finita la colazione vado subito in bagno , mi faccio una doccia e in mezz’ora sono pronto !-
Mia madre si preparò in fretta per recarsi al lavoro , fu lei la prima ad uscire di casa , cosi noi potemmo rimanere un po’ da soli prima della partenza .
Stavo in bagno seduto sul bidet a lavarmi, quando zio entrò senza bussare e senza avvisare , me lo trovai davanti in slip , il suo pacco era già più che voluminoso , poi si tolse gli slip guardandomi fisso negli occhi , eccitato sempre di più, andò in doccia , ma non tirò la tenda , si insaponò tutto il corpo avanti ai miei occhi , si teneva in mano il suo grosso cazzo non del tutto duro , se lo insaponava e se lo scappellava esibendosi girato verso di me . Mi disse :
-Che stai facendo li sotto ? Te lo stai lavando o te lo stai menando ? Ahahahaha ! Dai facciamo in fretta che dobbiamo partire !-
-Zio vengo in doccia con te ! Così facciamo prima , io ti lavo la schiena poi tu la lavi a me .-
Mi alzai e come un razzo entrai nella doccia insieme a mio zio ,vedergli il petto per metà saponato , mi eccitò in modo irrefrenabile , lui si accorse dal modo in cui lo squadravo e lo guardavo che lo desideravo , infatti mi prese subito tra le sue braccia stringendomi forte al suo corpo insaponato , stava letteralmente appiccicato al mio , il suo sesso al mio contatto svettò fiero duro e dritto ,poi mi girò di schiena e si piazzò dietro di me , le sue braccia mi cingevano l’addome , la sua bocca appoggiata alla mia guancia , il suo grosso e lungo uccello insaponato puntato all’interno delle mie cosce , scivolava in avanti e indietro , con movimenti lenti, in mezzo alle mie gambe .
Mi sussurrò :
-Farei volentieri l’amore anche qua in doccia con te stretto a me , ma non mi fido , ho paura che mia sorella possa per qualche motivo rientrare a casa , per noi sarebbe la fine e non potremo più stare assieme -
Aveva ragione , non si poteva mai essere certi , così finimmo di insaponarci a vicenda e ci sciacquammo velocemente .
Mi disse:
-Ogni volta che mi stai vicino e che ci eccitiamo , così come adesso , mi è poi difficile separarmi da te perché rimango su di giri tutto il tempo-
Io ci risi su , ma sapevo che come per lui , anche per me era la medesima cosa ; ci preparammo e ci vestimmo in camera mia , mentre lui mi tamponava i capelli ancora umidi con la salvietta , io allungavo le mani nelle suoi slip , mentre io mi infilavo i calzini , lui si appoggiava al mio viso con il suo uccello già bello duro nei suoi pantaloni , un bel gioco erotico tra noi . Una volta pronti uscimmo di casa veloci , per poter stare insieme il più tempo possibile .
In viaggio , me lo tenni stretto , volavano sguardi arrapati e molto caldi , qualche bacio furtivo , tra un semaforo e l’altro ; le mie mani lo toccavano e lo accarezzavano dove e come potevo , mi soffermavo sul suo pacco rigonfio , la sua mano appoggiata sulla mia coscia , carezze , baci , pizzicotti leggeri sono stati i nostri modi per continuare l’eccitazione. Arrivammo a Genova , ai cantieri Ansaldo , si assentò per concludere l’affare di lavoro , ci volle veramente un bel po’ di tempo.
Eccolo di ritorno , mentre si avvicinò alla macchina mi sorrise e mi mandò un bacio e si mise una mano sul suo pacco , come ad avvisarmi che presto ci sarebbe stata una bella scopata .
Entrando in macchina , si soffermò a guardarmi , poi mi diede un bacio veloce disse:
-Perdonami ! La cosa è andata un po’ per le lunghe , ma l’affare è concluso con successo . Forse ti sei scocciato , ma non ho potuto defilarmi prima ! Ora ti va di fare uno spuntino o vuoi già mangiare -?
-No zio ! Non voglio mangiare ora , basta fare uno spuntino , siamo a Genova , assaggiamo la focaccia tipica della regione!
-Ben detto- rispose
Entrammo in una focacceria per l’acquisto e ci sedemmo fuori ad un tavolino per mangiare la tanta agognata focaccia ; mentre mangiavo , invece di ammirare il panorama , i miei occhi fissavano il suo rigonfiamento , che si vedeva dai pantaloni comodi e larghi di zio ; lui invece si guardava in giro , mordendo la focaccia con appetito, finchè mi osservò e vide che io lo stavo puntando proprio in quel posto , tolse la mano appoggiata al tavolino e, non prima di avere fatto in modo che nessuno lo vedesse tranne il sottoscritto, se la portò sul pacco , la piazzò bene al centro e poi si diede varie palpate , guardandomi dritto negli occhi .
Prendemmo un caffè , poi via in macchina ; mi adagiai sulla sua spalla , facendo scendere il mio collo e la mia testa all’altezza del petto , cominciai ad accarezzare la sua camicia , sbottonai qualche bottone e infilai la mano, ora toccavo la sua pelle e il suo folto pelo nero , muovevo la mano con calma , andando ad accarezzare la minuta panciotta per poi tornare più su ai capezzoli , glieli toccavo delicatamente e li massaggiavo , bagnavo le mie dita con la saliva e tornavo a toccarli; sentivo delle vampate di calore che probabilmente mi arrossivano la faccia .
Lo guardavo e godevo nel vedere l’ espressione di mio zio mentre lo accarezzavo, a tratti apriva la bocca ,la sua mimica facciale mi eccitava da morire , ma ancora di più era il fatto di dargli così tanto godimento e piacere .
Sfilai la mano e andai a posarmi con la faccia sul suo rigonfiamento sempre più marcato , imprimevo la mia bocca sui suoi pantaloni , strusciavo il naso in lungo e in largo alla ricerca del suo profumo intimo , con la bocca gli davo dei piccoli baci , baci che provocavano movimenti e sussulti al suo uccello . Mi tirai su e cominciai a toccargli la zona del pube con le mani , all’inizio solo un lieve passaggio leggero di mano , poi più pesante e marcato , tanto quasi da riuscire a tenere in mano l’uccello attraverso i pantaloni ; eravamo ormai tutti e due eccitati , tanto che cercai di slacciare la cintura per poi sbottonargli i pantaloni , ma lui mi fermò .
Mi disse:
-Tra poco arriviamo , passato il casello a 10 minuti circa di strada sul mare c’è il nostro albergo , vedrai che bello , voglio stare da solo con te , senza distrazioni , ho voglia di fare tanto l’amore per ore ed ore con te; dormire , mangiare e fare l’amore ! Voglio montarti come un toro , tenerti sotto di me per ore fino ad infiammarti tutto e sfondarti quel bel culetto vergine , tutto e solo per me.
Gli risposi :
-Anche io zio Pinuccio ! Non sai quanta voglia ho di te , e da quanto tempo aspetto un momento così, è un sogno fare tanto l’amore con te , mangiare , dormire e non essere disturbati da nulla e da nessuno.-
Superammo il casello e dopo poco compare d’innanzi a noi un hotel in stile liberty con fiori di bounganville colorati che rivestivano in gran parte la sua facciata ; il panorama era veramente mozza fiato , piccole spiagge , scogli , insenature , ombrelloni e palme altissime . Ci fermammo proprio li , zio aveva già prenotato da qualche giorno ; alla reception fu tutto semplice , lasciammo i documenti ed il fatto di essere parenti facilitò il tutto .
Salimmo e andammo nella nostra camera: era bellissima e con il balcone a strapiombo sul mare , mi guardavo in torno , era tutto estremamente bello e lussuoso .
Ma l’eccitazione era ancora forte , si avvicinò a me , e mi costrinse in un angolo della stanza, spingendo il suo rigonfiamento contro il mio , strusciandosi senza più freni , si muoveva in avanti e indietro , l’adrenalina saliva e il nostro sangue ribolliva ; mi prese il viso con le sue grosse mani e mi baciò con impeto quasi selvaggio , ero inchiodato alla parete , il mio sesso , a contatto con il suo era duro come il marmo , risposi al suo bacio , misi la mia mano nei suoi capelli e aggrappandomi a questi lo obbligai a continuare a baciarmi , tenendolo anche per una natica premuto su di me .Cominciammo ad ansimare e a lamentarci quando sentimmo bussare alla porta ; ci separammo subito , io andai in bagno mentre zio si porto verso la porta .
-Mi scusi signore ! le ho riportato la chiave magnetica della stanza , l’ha dimenticata alla reception -. Era un cameriere, zio ringraziò . Io uscii dal bagno.
L’interruzione ci calmò, ci dovevamo ripigliare un attimo , cosi lo guardai e sorrisi , lui pure e nel farlo mi fece vedere la carta magnetica .
Gli dissi : ----Zio, ma come fai ? Qui ti costerà una cifra.
Mi rispose :
-Questo è il mio regalo per tè ! La nostra prima volta da soli ! Non volevo una posto squallido per noi-
Mi chiese :
-Allora che facciamo adesso ? Mangiamo , andiamo in spiaggia o cosa…-
Gli chiesi :
-Quanto ci fermiamo qui zio ?-
-Domani tutto il giorno , compresa la notte ! Cioè fino a lunedì mattina !
- Bello e adesso avrei fame ! Che ne dici ?
Rispose :
-Giusto quello che ci voleva ! Vuoi mangiare giù ? O vuoi mangiare in spiaggia ? O ti va di mangiare in camera ?-
-Voglio mangiare qua ! Così possiamo mangiare nudi insieme !-
- Ok, mangiamo e poi ci riposiamo un po’ magari, che dici..-
-Va bene Pino ! Ok ! Ma sono tutto eccitato adesso !
-E lo dici a me? Ho le palle che esplodono da quanto sono eccitato e cominciano anche a farmi molto male !-
-Decidemmo sul pranzo , in base a quello che la brochure del giorno proponeva ; zio telefonò e ordinò quanto avevamo scelto; nel frattempo mi detti una risciacquata al mio intimo , i miei slip erano ormai diventati una bagnarola di precum.
Dopo di me fu il turno dello zio che andò in bagno a rinfrescarsi.
Intanto pensavo a…..come avrebbe fatto zio a entrare in me. Non avevo mai fatto nè sesso nè l’amore completo con nessuno ed ero un po’ preoccupato ; avrei sentito molto dolore? Oppure no ? Per via di quel grosso stantuffo .
Consegnarono il pranzo , io aprii la porta , tutto fu servito sul tavolo ; poco dopo uscì anche zio nudo dal bagno e nudo si mise a tavola , ora eravamo uno di fronte all’altro nudi e liberi .
Gli chiesi :
-Zio ma come …faro’ a prendere il tuo grosso pistolone ? Io non so come fare, ho un po’ di paura !
- Hahahahahah , come ? Come si fa a prenderlo ? Lo devo infilare nel tuo bel culetto ! Poi non preoccuparti , nella valigia c’è tutto quello che ci serve , ho comprato tutto in farmacia ieri mattina prima di arrivare a casa tua .-
Mentre mangiavamo ci guardavamo negli occhi , di tanto in tanto zio si avvicinava e mi dava qualche bacio , sfiorandomi le labbra, stando in piedi con il suo uccello che era ancora più lungo e grosso ; io con il piede sotto al tavolo andavo a soppesare il suo grosso mattarello , facendo poi delle espressioni di paura, con il volto e con le mani , per schermirlo .
Mi disse :
- Sii ! Siii !Ridi ridi pure ! hahahahaha ! Vedrai come ti farà ridere dopo tuo zio , sarò io a ridere dopo ! Allo sfondamento del tuo bel culetto !-
Nunzio quando sarà il momento giusto dovrai usare una lavanda interna che serve a pulirti bene dentro l'intestino , qui c’è una pomata in gel , te l’ha metti sul beccuccio prima di inserirti la peretta nel tuo bel culetto. Dovrai farne un po’ , almeno fino a quando non sarai pulito in modo profondo ! ok? Hai capito ? -
-Ma devo proprio zio ? Non c’è un'altra soluzione ?-
-Si il digiuno da parte tua di almeno un giorno prima ! -
- Non devo mangiare ?????? No, vado in bagno piuttosto!!!! ma niente digiuno, ho sempre tanta fame-
Zio scoppiò a ridere e poi mi diede un pizzicotto leggero sul viso .
-Vuoi fare l’amore con lo zio ? Lo vuoi ancora ?-
-Certo che voglio !!!!!! sono 3 anni che ti aspetto e che andiamo avanti così , tra mezze promesse e..sesso a metà !Ma zio! Fa molto male farlo ? Dimmelo veramente !-
-Se viene fatto in maniera veloce, si che fa male ,se si fa senza gli strumenti giusti e la giusta preparazione fa male !E anche tanto!Bisogna farlo con calma , mettendoci impegno e il tempo che serve , non si può andare di corsa in queste cose , poi visto che è anche la tua prima volta a maggior ragione con più calma e attenzione , perchè io non voglio farti del male , comunque stai tranquillo !!!!!
E rilassati , verrà tutto normale e naturale come è stato normale tra noi due fino ad ora ,ti verrà spontaneo farlo e sarai tu a cercarmelo e a guidarmi nel farlo , di questo ne sono sicurissimo , visto che sei sempre stato più sgamato di me pur essendo così giovane e già portato al sesso , questo fin dalla tua giovane età , se ben mi ricordo !-
Finimmo di mangiare e mi venne anche la voglia di fare un giro , non era ancora stagione di sole forte e passeggiare con l’aria tiepida e il sole che non scotta poteva essere veramente piacevole, anche se i miei bollori sessuali non si erano per niente calmati.
-Zio cosa vuoi fare ? Vuoi riposarti un po’o ti va di fare una passeggiata sul lungo mare ?-
-Certo Nunzio che mi va di fare un giro con te ! Ma prima voglio rilassarmi un poco ! Ho bisogno di riposarmi un pò !Che ne dici ?-
-Si zio hai ragione ! Riposiamoci , a me basta che stiamo insieme, soli io e te !
Poi zio andò in camera da letto , io me lo guardavo camminare avanti a me con sicurezza e possente mascolinità ; veramente devo dire che dava dei punti anche ai ragazzi di 20 anni , il suo fisico maschio e muscoloso , lievemente in carne , era un mix da fare perdere veramente la testa a chiunque .
Andai in bagno e mi presi il tempo per la mia pulizia interna , eseguendo alla lettera quello che mi aveva spiegato lo zio prima . Ritornai dopo un po’ , lo zio si era assopito , il suo corpo stava nudo tra le lenzuola che lo avvolgevano per metà , con una gamba fuori dalle lenzuola , la sua schiena semi pelosa di traverso al letto , le sue natiche piene dure e muscolose che davano massima sensualità a quel corpo , le sue braccia forti e vigorose che mi davano sicurezza e conforto quando mi abbracciavano .
Mi coricai piano , cercando di non svegliarlo , trovata la posizione dopo qualche minuto zio si girò dalla mia parte e mi cinse con le gambe , abbracciandomi e tenendomi stretto al suo petto villoso , poi mi diede un bacio sulla guancia , e mi guardò sottocchio sorridendomi , il suo sguardo era da vero porco infoiato che mi istigava , zio si girò a pancia in sù guardandomi e , facendomi vedere le sue mani giocare con il grosso batacchio. Mi scostai e appoggiai il mio viso sul suo uccello già quasi duro , lo accarezzavo con le guance, lo presi in mano e me lo appoggiai sulla bocca, l'uccello sussultò e divenne duro come il marmo , poi la aprii e la mia lingua cominciò a svettare sulla cappella, zio cominciò a lamentarsi e ad ansimare , il suo uccellone ora mai era più che duro , e io accarezzavo le sue grosse e dure palle , leccandole con gusto , e mordicchiando dolcemente la pelle dello scroto , ora succhiavo letteralmente in punta la cappella del suo uccello . La mia lingua slittava dal corto prepuzio al frenulo , leccando e assaporando senza perdere ogni millimetro di ogni anfratto del suo uccello .Con la bocca semi chiusa insalivavo l'asta del grande minchione , per poi tornare a leccare e ciucciare , insalivando la rosea e grossa cappella , che non si fermava un solo secondo di flettersi e di umettare liquido pre sperma . Zio mi mise la mano dolcemente sui capelli e disse:
-Ehi che c’è, hai ancora fame?-
- Si! Voglio tutto il tuo latte zio, lo voglio proprio tutto ! Lo voglio adesso !-
Continuai a succhiare e leccare, dense gocce di precum che uscivano e io me le ingoiavo goloso. Zio si prese in mano il suo grosso uccello e cominciò a menarselo davanti alla mia faccia dicendomi:
-Socchiudi la bocca e appoggiala sulla punta della mia cappella , che tra poco ti do’ la mia broda calda in gola , bel cucciolo affamato-
Feci come disse , chiusi la mia bocca sulla cappella, gonfia e bagnata, intanto gli accarezzavo le sue palle pelose gonfie e dure e umide della mia saliva . Non ci volle molto , zio comincio a contrarsi sempre di più , il suo lamentio divenne più marcato e continuo , il suo respiro sempre più affannato e il suo sguardo fisso e concentrato su di me e al suo uccello ,poi zio esclamò:
-Ecco Nunzio, sto per sborrare, bevi tutto amore mio-
Qualche scossone , qualche brivido che corse sulla sua schiena , e poi dal profondo del pube parti una sensazione fortissima e conosciuta .
_Si lamento e poi mi disse : Cazzo sborrooooooo !Sborro per te amore mio !!!!!!!!!!!-
Cominciai a sentire il primo schizzo, poi un secondo e in fine un fiume caldo mi invase la bocca e la gola, io inghiottii tutto quasi a fatica , era veramente tanta , qualche goccia mi uscì dagli angoli della bocca ma presi ancora l’uccello di zio e lo usai per raccoglierle e succhiarle via. Me lo misi ancora in bocca, e lo succhiavo e leccavo per pulirlo a fondo , il sapore della sua sborra era forte e dal gusto deciso e maturo , gnente a che vedere con il precum più leggero e quasi in sapore , era più corposo , dendo e bianco lo tenni quasi alla gola sino a che non cominciò a smosciarsi. Poi alzai il viso e lo guardai orgoglioso dicendo:
-Nei hai fatta tanta zio , era buona lo sai ?-
Lui mi prese il viso e mi tirò a sé e mi baciò, la lingua cercava il suo stesso sapore nella mia bocca. Poi disse:
-Volevo assaporare anche io la merenda che ti ho dato cucciolo- poi mi fece adagiare con la testa sul suo petto e mi strinse forte.
- E tu Nunzio, non vuoi venire?-
-No zio, voglio tenermi stracarico per quando mi prenderai, voglio rimanere eccitato al massimo-
Mi accarezzo dolcemente le natiche, poi ci addormentammo profondamente .Il tempo passò e ci svegliammo in torno alle 18:00 ,ci alzammo e ci preparammo , una rinfrescata ai denti e alla faccia , ci vestimmo. Mi baciò ancora con la lingua in bocca , io risposi al suo bacio , con enfasi profondità e arrapamento, poi mi diede una carezza sul viso .
Mi disse:
-Allora bello di tuo zio ! Hai fatto quello che ti ho detto ? -
Gli risposi:
-Si zio ! Ho fatto come mi hai detto tu !L’acqua era completamente pulita , ho solo un po’ di mal di pancia !-
-Nunzio ! Non avrai mica esagerato ? -
-Beh zio ho fatto 6 lavaggi ! ma il mal di pancia mi è venuto pochi minuti fa!-
-Non preoccuparti ,se non dovesse passarti chiedo in reception se hanno qualcosa per calmare il tuo mal di pancia ! Di sicuro qualcosa ti daranno vedrai ! Ma adesso te l’ha senti di uscire ?-
-Si zio ! E’ tutto ok ! Ma adesso voglio che usciamo un pò, ho voglia di fare un giretto solo con te!-
-Si andiamo cucciolo , molto volentieri !-
Ci incamminammo per la passeggiata del lungo mare , c’era gente che faceva sport, gente col cane , mamme con le carrozzine , persone che prendevano ancora il sole , il mare era un sogno , il posto splendido e il non essere in alta stagione , ci permetteva di fermarci ad ammirare i paesaggi senza ressa o troppa gente intorno. Io e zio camminavamo a fianco a fianco , con quasi lo stesso passo.
Ad un tratto mi disse :
-Nunzio ti devo parlare !-
-Zio che espressione seria che hai ? Cosa mi devi dire ? Cosa è successo ?-
Mi disse:
-Nunzio ! Ti ricordi che l’anno scorso alla nostra uscita, ti promisi che avrei fatto una cosa per te e per me ? Ma anche importantissima per tua madre !-
Gli risposi :
-Si zio ! Mi avevi detto che stavi considerando di fare qualcosa per noi, ma non mi hai detto altro !-
Mi disse:
-Arrivo al dunque ! So che tua madre ha difficoltà nel tirare avanti , tuo padre non riesce a far fronte al tuo mantenimento , così siete indietro con le spese affittuarie e del condominio , inoltre io e te non stiamo mai assieme per il tempo che vorremmo ! Dimmi e correggimi se sbaglio ?-Gli risposi :
-Si zio! Fino a qui hai ragione ! Ma cosa puoi fare tu con noi ?-
-Aspetta adesso ti spiego ! Sto comperando un pezzo del casolare rustico attaccato alla mia abitazione, questo farebbe in modo che tu e tua madre possiate venire a vivere li insieme a noi , ma specialmente io e te saremo sempre vicini , questo però sempre che tu lo voglia . Tu lo sai quanto sei importante per me e quanto abbiamo sofferto a stare sempre così tanto separati , io ti voglio tanto , ma penso che questo tu lo sappia già ! Ho già trovato un lavoro coerente per l’età di mia sorella , invece per la scuola tu hai carta bianca , quella dovrai scegliertela tu !Allora dimmi cosa ne pensi sinceramente ?-
Gli risposi :
-Zio non ho parole per ringraziarti ! Certo che lo voglio , voglio stare con te ! Anche se so che devo dividerti con mia zia Rita !-
-Non mi devi dividere con nessuno , zia ora è molto impegnata e spesso tanto stanca , ricordati che adesso ho due gemelline-
Il sangue mi ribolliva , quelle parole mi hanno fatto andare ancora di più su di giri , così passando di fianco ad un chiosco che era chiuso per manutenzione , mi sono guardato a destra e sinistra e quando ho appurato che non c’èra nessuno a tiro e negli immediati paraggi , ho preso lo zio per un braccio ,e me lo sono tirato in un angolo al riparo di una grossa piantona di oleandro rosso , lo guardo e mi avvicino , lui non lascia che il tempo scorra , mi prende tra le sue braccia e comincia a baciarmi , un bacio profondo , che fa battere i nostri cuori all'impazzata , si stacca un secondo , mi guarda , muove la testa come se mi dicesse che è pazzo di me , io lo guardo sorrido e poi lo bacio ancora , la mia lingua si intreccia con la sua , forte e profondo è l'abbraccio con il sentimento vero che segue forte l' amore .
Poi ci ricomponiamo e riprendiamo la passeggiata
Mi dice:
-E’ un anno che non tocco tua zia Rita ! Da quando è rimasta incinta non si è più avvicinata a me , e io ne sono contento di questo perché finalmente posso dedicarmi fisicamente e mentalmente tutto a te , poi è un anno che mi ammazzo di seghe per te , di corna non te ne ho mai fatte con nessuno altro credimi , penso a te giorno e notte , non mi dò tregua tesoro mio ! Gli risposi:
-Grazie zio ! Sono parole che mi danno pace e serenità adesso , sono molto geloso di te e lo sono stato anche di mia zia anche se non era giusto, in quanto alle seghe , siamo in due, io mi addormento con te nei miei pensieri e mi sveglio alla mattina con te nei miei pensieri .
Poi camminando arrivammo al centro del paesino , i borghi antichi , le vie strette , i cunicoli ed ecco un anfratto , zio mi spinse contro un angolo cieco , il portoncino a fianco a noi è chiuso , in quel momento non passava nessuno per la stradina ciottolata , zio cominciò ad appoggiare il suo uccello già semi duro contro il mio , si muoveva spingendomi e massaggiandomi al mio pube , le sue braccia mi tenevano il viso alto e lui mi baciava in viso , il collo con ardore , con brama sessuale, mi sussurro’ all’orecchio :- Vedrai che bello, io e te una cosa unica , quasi un corpo solo.-
Poi ci staccammo , ci guardammo negli occhi , eravamo completamente alienati , tutti e due in piena agitazione sessuale .Mi disse:
-Ti prego torniamo in hotel ? Nunzio non c’è l’ha faccio proprio più ! Ho voglia di fare l’amore con te , ho le palle che mi stanno scoppiando letteralmente e sono un'altra volta ancora tutto bagnato li sotto !-Poi si prese con la mano il suo uccellone , che ingabbiato dentro i suoi pantaloni sembrava gli dovesse scoppiare e lo mosse davanti ai miei occhi , in modo plateale e da arrapato .
Incominciammo a incamminarci per il ritorno in hotel , il passo era spedito per entrambi , ma sembrava che non si arrivasse mai , poi finalmente nella hall dell’ hotel , come due schegge arrivammo in camera.
Mi chiese :
-Nunzio ! hai ancora mal di pancia ?-
Gli risposi:
-No zio , è passato !-
Cominciai a buttarmi addosso a mio zio e a strusciarmi su di lui , poi mi acquattai sulla moquette e in ginocchio di fronte a lui , misi la faccia sui larghi pantaloni , mi posizionai proprio sul grosso gonfiore del suo uccello , alzai lo sguardo , lo guardai negli occhi , mentre lui mi accarezzava teneramente i capelli ; le mie mani andarono sulla sua cintola dei pantaloni , con lo sguardo fisso sul quel suo gonfiore , come un bambino che brama di mangiare il gelato , slacciai la cintura dandogli un forte tirone , con la mano tirai giù la cerniera , tenendo la zip ben ferma con le dita , i pantaloni scesero fino alle sue ginocchia .
Zio mi lasciò fare , il suo sguardo era curioso e accondiscendente , poi io risalì più in alto , mi posizionai avanti a lui , mentre con emozione e agitazione gli sbottonavo i bottoni della camicia , zio cercava di baciarmi , qualche volta ci riusciva , mettendomi la lingua in bocca , giù fino a quasi l’attaccatura della mia lingua , qualche volta invece gli sfuggivo , concentrandomi su quei bottoni, 1-2-3-4-5 ecco la camicia ora è aperta , la sfilai e mi fermai a osservare quel petto muscoloso e formoso , pieno di peluria nera , quelle braccia possenti che aspettavano solo di dominarmi , appoggiai la faccia a quel petto così sensuale ed accattivante , il suo profumo , la sua pelle mi inebriavano i sensi, lo toccavo con i palmi delle mie mani ben aperte , accarezzando il suo petto in su e in giù , anche sui suoi fianchi , appoggiai le mie labbra su i suoi capezzoli , li leccai e li succhiai , li mordicchiavo teneramente .
Zio ansimava e si contorceva sotto il mio dominio sessuale . Poi mi prese con le sue braccia , mi strinse a se , facendomi sentire il suo grosso scettro di carne pressato contro il mio pube , mi teneva stretto a lui con le sue grosse mani sulle mie natiche ; dava delle leggere spinte, come se volesse penetrarmi anche il davanti , poi infilai le mie mani dentro i suoi slip , anche lui lo fece e all’unisono accompagnandomi con le sue mani sopra le mie e guardandoci negli occhi cominciammo a tirarli giù , guardai e vidi i sui peli pubici ricci e neri e poi finalmente si liberò il suo grosso e lungo uccello .
Scivolando giù correvo con la lingua dal ombelico sempre più giù , mano a mano che scendevo finii di tirargli giù gli slip bianchi bagnati dal suo liquido preseminale , le gambe svettavano sovrane e muscolose , quei muscoli che mi facevano invidia per quanto erano perfetti e duri , gli accarezzavo le cosce , con le mie mani che andavano in su e in giù per poi risalire lentamente sino a toccare il suo grande arnese , le mie mani calde soppesavano le sue palle gonfie , piene di succo e crema tutta e solo per me .
Avvicinai la bocca , il mio naso percepiva l’aroma e il profumo del sesso maschile fatto con lui qualche ora prima , tirai fuori la
lingua e cominciai a leccargli le grosse palle , gonfie e dure , pronte a ricompensarmi dandomi tutto il loro amore , leccavo a lingua piena ,andavo in su e in giù , lui allargo ancora di più le sue gambe , dandomi maggiore agio nei movimenti , lo’ sentii godere , le sue mani stavano sulla mia testa come a dirigere il movimento , la lingua raggiunse la sua rosea cappella , umida di tanto precum , i filamenti si intrecciavano alle mie labbra , al mio viso e sul naso bagnato di saliva e dei suoi umori del precedente pompino , il rantolo di goduria che zio emetteva era inconfondibile , quel grugnire forte che solo il sesso può far fare .Chiunque da fuori alla porta avrebbe riconosciuto l’enfasi di goduria ,la sua nota marcata da sospiri e lamenti .
Stavo in ginocchio e gli leccavo la grossa e lunga asta , le mie labbra leggermente socchiuse , aiutate dalla porzione di lingua non del tutto al di fuori della mia bocca insalivava l’asta in su e poi tornavo a leccarla in giù , questo per un periodo molto lungo di tempo , mi posizionai sul grosso glande roseo dal forellino sulla cappella continuava ad uscire liquido trasparente .
Tanto grossa era la cappella per la mia bocca che alternavo la bocca aperta all’uso della lingua , la mascella ora mai mi doleva , nonostante il mio impegno non riuscivo più ad ingoiarla del tutto , il suo cortissimo prepuzio veniva solleticato e sollecitato dalle mie labbra e dalla mia lingua che avida di succhi andava a carpirli anche in quel anfratto prepuziale , zio tremava per il piacere.
Poi mi sollevò afferrandomi con le sue braccia forti e muscolose , mi trovai completamente in braccio a lui che camminava verso il letto , come se portasse tra le sue braccia un bambolotto , non un ragazzo di 15 anni . Il suo sguardo era fisso su di me , i suoi occhi azzurri erano luminosissimi e sorridenti , lo sguardo maturo e convinto , era quello di una persona che sapeva che da quel momento sarebbe toccato a lui dirigere tutto il gioco dell’ amore con me .
Mi portò fino al letto , mi adagiò sopra delicatamente a pancia in giù , poi con calma si sdraiò sopra di me , il suo fiato caldo mi scaldava il viso , il suo uccello puntato sul mio spacco tra le mie natiche , cominciò ad accarezzarmi i capelli , la sua lingua solcava le mie tempie , e le mie orecchie .
Mi sussurrò:
-Non avere paura, non ti farò del male ! L’amore che nutro per te non me l’ho permette !Amore mio vuoi il cazzone dello zio che ti piace tanto? Vuoi ancora essere sfondato ?-
Mi parlava con la bocca appoggiata alle mie orecchie , il suo fiato caldo e le sue parole sussurrate con sensualità e
voracità d’amore mi provocarono brividi su tutto il corpo , dalle mie orecchie partirono sensazioni forti e profonde che mi toglievano la volontà di impormi nel rapporto ,cominciò a baciarmi tutta la schiena mentre le sue grosse mani esploravano tutti gli anfratti del mio corpo ; il mio lamentarmi veniva seguito dal suo lamentarsi , la foga che ardeva nei nostri corpi divenne quasi incontrollabile , scese sulle mie gambe , con la barba e la sua lingua passava sul mio corpo bagnando la mia pelle di saliva , procurandomi un’eccitazione senza più freni ; si posizionò sulle mie natiche con le mani a palmi ben aperti , mi massaggiava andando poi a leccare e baciare , solleticandomi con la barba , scese ancora più giù all’interno del mio ginocchio leccandolo e solleticandomi con la barba e poi ancora più giù arrivò ai miei piedi , li baciò e se li portò al viso , li annusò , poi comincio a ciucciarmeli , un trattamento cosi intenso e intimo che mi lasciò instupidito dalla forte sensazione ; mi fece girare a pancia in su e si portò i miei piedi tenendoseli con le sue grosse mani sul suo pube , tenendoli in parallelo li strinse sul suo uccello e cominciò a masturbarsi , con il suo movimento ritmico . Il suo cazzo continuava a secernere liquido che piano piano stava bagnando gran parte dell ’interno dei miei piedi , rendendoli scivolosi e appiccicosi .
Poi si sdraiò al mio fianco e cominciò a passarmi la sua mano sul petto, si soffermava sui miei capezzoli , guardandomi negli occhi e cercando il mio approvamento , i suoi occhi mi sondavano , carpendomi ogni riflesso emozionale , mentre lui si adoperava per procurarmi piacere , si chinò su di me e prese la mia bocca , io tirai fuori la lingua e lui cominciò a succhiarmela , io rispondevo pienamente al suo bacio , allargando la mia bocca più che potevo , per ricevere la sua lingua dentro la mia bocca.
Poi ando a leccarmi e a sbavarmi la nuca, vicino all’attaccatura dei miei capelli , il mio collo leccato e ammorbidito dalla sua saliva , ansimavo e mi contorcevo con scossoni e brividi che frastornavano tutto il mio corpo
Mi sussurrava :
-Hai visto lo zio come ti fa godere ? vedrai , dopo mi fonderò completamente con te , dandoti tutto il mio amore!-
Poi si portò sul mio ombelico , lo leccava e lo massaggiava , si posò con il viso e la sua barba quasi al mio pube , la sua barba morbida mi solleticava , mi odorava mi annusava , alzava i suoi occhi guardandomi in volto , aveva un viso arrapato e quasi sconvolto , poi con la mano mi massaggiò l’ uccello che era ormai bagnato fradicio del mio liquido , lo prese in bocca assaporandone l’aroma e il sapore , me l’ho succhiava lento andando su e giù , il mio uccello scappellato spariva ad ogni risucchio e ingoio da parte sua ; mi aggrappai ai suoi capelli e urlai , la goduria era forte , non riuscivo più a trattenermi. Lo teneva con la sua grossa mano che lo copriva del tutto , con la lingua che spaziava intorno al mio glande , insalivandolo e ciucciandolo e ansimando senza tregua. Poi decise di cambiare posizione , mi disse di mettermi alla pecora sul letto , si giro’ verso il bordo del letto , si mise in ginocchio sulla moquette , teneva le mie natiche divaricate con le sue grosse e forti mani andando a puntare la lingua proprio sul centro del mio buco , cominciò a leccarlo prendendosi anche le mie chiappe, morsicandomele con dolcezza ; si lamentava, grugniva ,ansimava , leccava il mio spacco in su e in giù , poi si portò ancora sul mio buco e a lingua piena leccava il mio piccolo foro vergine , io godevo come un animale , cercando di spingermi con il mio culetto ancora di più verso di lui , quasi a pressargli la sua lingua sul mio buchino .
Si alzò e mi chiese di mettermi a pancia all’aria , stando con la testa sporgente dal letto , quasi penzolante; si avvicinò e mi appoggiò il suo grosso dardo sul naso , facendomi sentire i suoi ormoni , lo strusciò sul mio viso e sugli occhi per poi passare alla mia bocca , entrandoci dentro e tirandolo fuori subito , un mordi e fuggi continuo , si aiutava con le dita tenendomi la bocca aperta , entrandoci facendomi succhiare un secondo e poi via .
Si staccò ancora , si porto sul mio culetto facendomi cambiare posizione un'altra volta , mi fece tenere le gambe ben in alto , portate all’altezza delle mie spalle .Mi disse:
-Wow che culetto !!!!!!!!!!!!!!! Che favolaaaaaa !Ora me l’ho prendo tutto ! Io solamente io !-
Poi si alzò e andò in bagno , prese il sacchettino dove all’interno c’erano tutti i prodotti per aiutarlo nel mio sverginamento , venne verso di me , con il suo pistolone grasso e lungo in tiro , lo sguardo maturo e convinto di chi sa il fatto suo.
Aprì un flaconcino e fece scivolare il liquido sulle sue dita , poi si avvicinò al mio culetto e comincio a massaggiarmi il buco ,le sue dita roteavano e giravano massaggiandomi anche le natiche. Le dita mi toccavano il forellino ungendolo , poi cominciò ad insistere con il pollice su quel buchino vergine , versando di tanto in tanto un po’ di liquido direttamente sul foro .
Si chinò su di me andando a leccare le mie natiche , mi guardava e mi sorrideva in modo convinto e infuocato , poi prese un tubetto , sempre da quel sacchetto , lo spremette facendone uscire una pomata bianca che mi spalmò abbondante vicino al foro ; batteva il suo grosso arnese sul mio spacco , quasi a rimarcare chi era il predatore e chi la preda , poi con il pollice della mano pressò il mio buco facendo entrare la pomata all’interno , sentii fresco .Mi disse:
-Adesso c’è solo da aspettare un po’ !-
Poi si portò con l’uccello vicino la mia mano e me lo mise sul palmo invitandomi a stringerlo e menarlo piano e lentamente .
Lo avevo nel palmo della mano quel grosso roseo randello di carne , lo stringevo e allentavo la presa ,come se stessi mungendo, lo menavo lentamente
Si chinò su di me e mi baciò , tenendo la sua bocca più aperta della mia , sovrastando le mie labbra e mi limonò con impeto quasi selvaggio , facendo defluire la sua saliva nella mia bocca , chiedendomi poi di inghiottirla , poi si rialzò per prendersi ancora cura del mio culetto , posò ancora il suo pollice sul buco e spinse , indietreggiò , e poi spinse ancora finche’ l’intero pollice fu completamente dentro di me. Una sensazione strana mi attanagliò , un qualcosa di proibito che veniva fatto , una sensazione che mi prese ancor di più quando uscì con il pollice e puntò con due dita ,versò ancora dal flaconcino del liquido, poi immerse prima un dito e poi subito dopo l’altro , cominciai a lamentarmi , sentivo fastidio.
Mi disse .
-Dai Nunzio ! Non posso mica lasciare un dito tutto solo li dentro, in due si fanno compagnia !
Li devi fare entrare ! Vedrai che non ti faranno male.-
Infatti io sentii un lieve bruciore , ma probabilmente la pomata e il liquido mi stavano aiutando molto a non sentire dolore, forse anestetizzandomi un pochino lo sfintere . Le dita da due diventarono tre , tutte e tre insieme quasi più grosse del mio uccello , già eccitato e duro come il marmo; piano le infilò tutte e tre , sentii tirare il cerchio che quasi si strappasse , sobbalzai un attimo sul letto , feci una smorfia di dolore zio si fermò subito e mi venne a baciare .Mi disse :
- Vedrai che ci riusciamo !Tu non preoccuparti non ti farò male, è solo l’introduzione iniziale che da un po’ fastidio , ma se tu starai calmo e tranquillo , il fastidio passerà subito vedrai !-
Poi mise ancora crema sul buco , si mise abbondante liquido oleoso sulla sua grossa cappella , la puntò e cominciò a spingere .
Mano a mano cominciò a farsi strada ,violando tutte le mie difese anali , il fastidio era al suo apice , mi girai piegandomi e lo fermai con la mano tenuta ben salda e ferma sulla sua coscia , fermando il suo movimento .Gli dissi:
-Zio che male ! Fermati ti prego !-
Aveva appena superato la mia prima barriera con la sua cappella , ma non era ancora riuscito ad entrare di più in me . Mi disse:
-Amore mio scusami ! Ti ho fatto male ? Mi dispiace tanto ! Cercherò di frenarmi !-
Mi baciò , cercando la mia lingua, ebbi delle vampate di calore tra il godendo e ansimando insieme a lui .
Poi si portò di nuovo dietro me , allargò le sue gambe e assunse una posizione ferma e salda , con l’avambraccio sotto al mio stomaco mi tirò a se , riposizionò il suo grosso randello sul mio culetto e cominciò a puntarlo , poi prese il suo pistolone con la mano e con un movimento in su e in giù lo fece strusciare sulle mie cosce e sul mio spacco , allentando così la mia tensione , poi lo infilò , questa volta la cappella entro senza tanto forzare , si fermò e disse:
-Da adesso io non mi muovo più ! Tocca a te adesso ! Fai dei respiri profondi e rilassati , quando sentirai meno fastidio ti spingerai tu verso di me , dovrai regolarti la velocità e la profondità di penetrazione -
Io annuii con la testa , cercai di rilassarmi , respirando lento e profondo , passò qualche minuto , la cappella di zio era sempre dentro di me , che pulsava e si ingrossava e si ritraeva con le mani accarezzava le mie natiche, respirando profondamente , io prendevo sempre più coscienza di quello che stava accadendo, ad ogni mio respiro sentivo la cappella pulsare dentro il mio culetto. Poi piano piano il fastidio si allentò e la forte voglia di sesso mi prevaricò , ripresi il nostro gioco sessuale , comincia a muovermi veramente piano per spingermi dentro l’uccello del mio amato zio , il piacere, a mano a mano che mi muovevo avanti e indietro diventava sempre più profondo e forte , mi obbligava a fottermi contro quel grosso randello di carne. Mi assalì una voglia animalesca , non riuscivo più a controllarmi , volevo quel cazzone , una sensazione convinta mi pervase , come se la porta della mia coscienza fosse finalmente stata aperta ,ora ero libero di fare quello che mi piaceva e che mi dava piacere . Zio a questo punto cominciò la sua falcata , lentamente mi sostituì nella spinta , facendo in modo che ad ogni affondo , delicato e profondo , il suo uccello avanzasse dentro di me , andando a farsi strada nel mio profondo e nello stesso tempo a riempire con il suo volume tutto il mio colon .
Lo zio ansimava ed io insieme a lui. Mi disse :
-Che ne pensi amore mio ?Ti piace il lavoro dello zio nel tuo bel culetto ? Ora sei sfondato ! Non sei più vergine , anche perchè con il randello di zio , sarebbe impossibile ! -
-Siii zio mi piace ! Non ti fermare , è bello ! Mi stai facendo godere tanto! Si sto proprio godendo tanto, grazie zio per tutta la goduria che mi dai! Non fermarti e sfondami , rompimi in due ! Spingimelo dentro fino alle palle , lo voglio tutto propio tutto dentro !Tartassami e fottimi come una puttana !Puniscimi e spaccami il culo ! fammi sanguinare tutto il buco !-
Zio affondava il suo grosso bastone largo e duro fino in fondo, esercitando una fortissima pressione con le sue palle contro il mio buco , le sue gambe forzute imprimevano tanta forza quasi a volermelo rompere tutto , quasi a voler farci entrare tutto dentro anche le palle , per poi ritrarsi indietro lento , ma mai senza uscire del tutto; regnava la goduria pura , mi fotteva tenendo il ritmo , guidato del nostro piacere , a volte mi giravo per guardarlo in viso , la sua mimica goduriosa era la soddisfazione più grande per me, nel vederlo e nel sentirlo veramente godere , una sorta di ricompensa e di orgoglio per questa goduria che avevo la possibilità di dargli .
Dopo un po’ che mi fotteva in quella posizione uscì da me , facendo schioccare letteralmente il mio culo tremante , come un tappo di bottiglia , lui stava a guardarmi con quel grosso mattarello che svettava in piedi dritto , quasi a dimostrarmi la sua possente forza di seduzione .
Si sedette a bordo letto , aprì le sue gambe e mi invitò a sedermi sopra di lui ; mentre lui se lo menava duro e forte , io mi avvicinai e mi preparai a sedermi in braccio a lui , allargando bene le mie gambe e puntando sul mio buchino su quella rosea cappella , lo tenevo con la mano , mentre con l’altra mi aggrappavo alle spalle di mio zio , puntai il buco del mio culetto sul suo cazzone che , dopo qualche manovra , cominciò a scomparire dentro di me , scivolava lento e inesorabile nelle mie viscere , andando di nuovo a otturare quello spazio che si era da poco liberato , mi sentii ancora felicemente pieno e assorbito . Mi lamentai e cominciai ad ansimare ancora , più forte e convinto .
Posizionai le mie braccia intorno alle sue spalle , andai a cercare la sua bocca che mi aspettava avida, cominciò a leccarmi le labbra ,passandomi la lingua sul labbro superiore e poi su quello inferiore , mi guardava negli occhi , godendo di me e di ogni espressione e smorfia di goduria che io facessi , la sua lingua saliva sui miei occhi , poi scendeva sul naso e centrandomi poi la bocca , la lingua si fece strada e finalmente fu intrecciata alla mia , con un bacio dirompente e profondo , zio quasi si lamentava mentre con le mani guidava le mie natiche indietro e avanti , facendo in modo che il suo uccello entrasse ed uscisse da me .
Il movimento era ritmato anche dai nostri grugniti di piacere , più urlavamo di goduria più lui dava il ritmo alla sfondata , poi si alzò tenendomi letteralmente in braccio , mi dondolava come un pupazzo inerte , mentre il suo stantuffare diventava più forte e profondo dentro di me .
Mi mangiava letteralmente con il suo sguardo , mentre mi fissava mi scopava senza esclusione di colpi , incitandomi a prenderne quanto più cazzo potevo nel mio culetto .
Mi diceva:
-Dai ! dai prendilo tutto , ne manca un pezzettino , non vorrai mica lasciarlo fuori , prendilo amore porcello di zio, è tutto tuo , godi insieme a me , te
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