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La Passione per il mio patrigno parte 1


di mascvers
27.12.2020    |    3.311    |    5 9.8
"Sento la sua lingua sulla schiena , poco dopo sento che mi bacia e lecca le natiche..."
( questa č una storia di fantasia)

Mi chiamo Giorgio, ho perso mio padre all'etā di otto anni, mia madre si č poi risposata due anni dopo.
I ricordi del mio padre biologico sono quelli di una persona autoritaria e fredda, molto litigioso con me e con mia madre, per cui devo ammettere non ne ho sentito molto la mancanza.
Corrado, il mio patrigno, č completamente diverso; pacato , tranquillo, dolce e sempre presente. Pronto a prendere le mie parti e a difendermi dalle frequenti ramanzine di mia madre.
Quando lo vidi la prima volta a casa, avevo 10 anni, un uomo che mi ispirava fiducia: non molto alto, di corporatura massiccio , con capelli e occhi scuri e un sorriso bellissimo, insomma mi diede una forte sensazione di protezione.
Ora ho 16 anni e , come tutti gli adolescenti , sono pieno di paure , d' incertezze, pulsioni e sensazioni di cui posso , per fortuna , parlarne tranquillamente con papā Corrado.
Mia madre , da qualche tempo , ha problemi di salute , non gravi , ma che necessitano di controlli periodici in ospedale. Ci rimarrā infatti qualche giorno , per visite ed esami giā programmati.
Io sono a casa , la scuola č chiusa , siamo in vacanza , č la seconda settimana di dicembre , e come mi ha insegnato mia madre , mi occupo un po' della casa e un pō di mio papā Corrado .
L'assenza di mamma in casa ci permette di essere pių tranquilli e pių a nostro agio , infatti giriamo per casa in maglietta e mutande , cosa che lei non permetterebbe.
Al mattino mi sveglio prima di papā e preparo la colazione per tutti e due. Oggi , mentre ero alle prese con la macchinetta del caffč , papā arriva in cucina e , come tutti i giorni , mi saluta affettuoso e mi dā un bacio sulla guancia , io d'istinto , lo abbraccio e ricambio , ma questa volta con molti pių baci sulle sue guance ispide. Papā mi guarda un po' stupito , e sorridendo , mi dice:
- Ehi, a cosa devo tutto questo?-
-Al fatto che sei un papā speciale molto speciale per me e che posso goderti un po'di pių , visto che mamma non c'č-
- Vero , tua madre č un po' troppo gelosa e anche tanto possessiva- disse ridendo.
Lo abbraccio ancora forte , e mi rendo conto che scatta qualcosa in me: insomma , provo un piacere particolare , e intenso , tanto che il mio uccello si agita dentro gli slip . Lui guardandomi se ne accorge e mi dice:
-Hai gli ormoni un po' in subbuglio? Forse č il momento che ti trovi una ragazza per divertirti un pō , che dici?-
-Papā non ho nessuno in particolare in questo periodo- rispondo imbarazzato.
- Sei diventato grandicello e sei veramente un bel ragazzino , ti ho visto crescere, e mi sa che ce ne sono di ragazzine che ti fanno il filo- mi dice.
-Non lo so papā , non ci faccio molto caso-
-Come mai Giorgio? Io alla tua etā giā ricevevo le ramanzine di mio padre per il via vai di ragazze che mi portavo sempre a casa-
-Papā , io non voglio delle avventure , ma qualcosa di ..altro-
- Giorgio che tu sia stato sempre pių tranquillo rispetto ai giovani della tua etā l'avevo capito , ma cosa vuoi di diverso? Il sesso ? O vorresti l'amore?-
-Forse papā , non lo so !-
Non posso certo confessargli che ho una vera e propria passione per lui , io lo abbraccerei sempre e starei sempre e solo con lui.
Ci sediamo e nel frattempo , iniziamo a fare colazione
- Comunque Giorgio , qualunque cosa ti turbi o crei problemi io sono qui lo sai. Non č che c'č di mezzo la droga?-
- ma no papā , niente droga , č che non mi va di parlartene adesso , forse un giorno di questi mi confidero' con te-
-Va bene Giorgio , come vuoi-
E' la sera del giorno successivo , abbiamo giā cenato e sono seduto sul divano a guardare la tv. Papā arriva dal bagno dopo aver fatto la doccia , indossa l'accappatoio , vedo il suo torace coperto di peli e quando si siede accanto a me l'accappatoio si apre e vedo le sue gambe muscolose e altrettanto pelose. Cerco di concentrarmi , ma i miei occhi cercano solo di sbirciare quanto pių possibile quei particolari del corpo di mio padre.
D'un tratto si gira verso di me e coglie il mio sguardo su di lui :
-Qualcosa non va Giorgio?-
-No papā-
- Ma si puō sapere cosa ti prende , sei strano , Sembri distratto . Ho forse detto o fatto qualcosa che ti ha offeso? Allora , sto aspettando-
Sudo freddo , ho un nodo alla gola e tremo. Lui se ne accorge , si avvicina , e mi cinge le spalle con un braccio poi mi guarda negli occhi.
-Vedi papā , io ti ho sempre voluto bene , tu sei il mio papā , anche se non biologico , ma crescendo qualcosa č cambiato-
-Non mi vuoi pių bene?-
- No , che dici papā , anzi , il bene e l'affetto sono cosė cresciuti che si sono trasformati in un altro sentimento pių forte ed intenso , e ti guardo con occhi diversi-
Corrado fissa sempre il figlio negli occhi e chiede:
-Vale a dire? Si č trasformato in cosa?-
Io deglutisco , faccio un profondo respiro e gli dico:
-Papā io ti desidero tanto e sempre , vorrei abbracciarti , baciarti , toccarti , insomma fare l'amore con te-
Corrado si stacca dal figlio , lo guarda con aria sorpresa e incredula , si alza dal divano e va in camera sua chiudendo la porta alle sue spalle.
Io sono immobile e pietrificato sul divano , spengo la tv e vado in camera mia , mi stendo sul letto , spengo la luce ed inizio a pensare. Penso quasi con terrore a cosa accadrā domani.
E' mattina , mi alzo e vado in cucina dove vedo papā giā vestito che beve il suo caffč.
-Sbrigati , siamo in ritardo , preparati che andiamo da tua madre- mi dice senza neanche guardarmi.
Ritornati dall'ospedale , siamo
In macchina la tensione č altissima , ad un certo punto papā mi dice:
-Va bene Giorgio , se si tratta solo per provare , un bacio puoi anche darmelo , ma giusto solo a farti capire quello che vuoi dalla tua vita , ma poi la cosa finisce lė-
Io non rispondo , non dico nulla.
Arrivati a casa , appena chiusa la porta , lo guardo e dico:
-Papā posso baciarti allora , e abbracciarti?-
Lui non dice nulla , io mi sollevo sui piedi e appoggio le labbra sulle sue , me lo abbraccio , lo bacio sulle labbra una , due , tre volte e poi metto la testa sul suo petto . Lui mi guarda e mi abbraccia , forte , poi mi solleva il viso con un dito sotto il mento e mi bacia , io pronto apro la bocca , gli voglio leccare le labbra e mettergli la lingua in bocca. Lui risponde , sento le sue labbra carnose che si schiudono e prende a baciarmi con intensa passione.
- Giorgio , che sta succedendo? E' vero , non sono tuo padre biologico ma č come se lo fossi , e quanto sta succedendo adesso , credo debba fermarsi qui-
Pero' mentre mi dice queste parole non smette di tenermi stretto a lui e di abbracciarmi.
- Papā , io ti desidero. Ma se tu non mi vuoi , per me sarā comunque ok-
Mi prende il viso tra le mani , mi guarda con intensitā negli occhi e mi dice:
-Giorgio , se dovesse succedere qualcosa tra noi , ricordati che in futuro nulla sarā pių come prima , spero che tu te ne renda conto? Io in passato , quando ero molto giovane ho fatto qualche esperienza di sesso con altri ragazzi e mi č anche piaciuto. Tu sei un bel ragazzino e se continuiamo a spingerci oltre č certo che finiamo a letto , a me piace fare sesso , e anche molto ma questo cambierebbe completamente tutto tra noi e specialmente in casa. Ma per caso hai giā avuto qualche esperienza con ragazze o ragazzi?
-No papā ! Fino ad adesso no! -
-Ok , sappi allora che il sesso tra maschi č pių rude e intenso, molto istintivo quasi primordiale , invece con le donne č diverso , sono pių cerebrali , pių dolci , pių delicate e sensibili ma non tutte , ma in genere sė-
- Immagino di sė papā , ma io voglio scoprirlo solo con te , non ho mai fatto sesso con nessuno come ti ho detto , ma quando ti guardo io ti desidero e ti confesso che spesso penso a te..nudo..e mi eccito. A volte cerco di ascoltare quando tu e mamma fate l'amore in camera da letto , i vostri gemiti , e spesso immagino che tu lo stessi facendo con me. Tante volte mi sono masturbato immaginando il tuo corpo nudo , e il tuo grosso uccello-
- Mi hai visto l'uccello?-
-Si papā , ti ho spiato in bagno e anche quando tu e mamma dormivate nudi nel letto-
- Vieni Giorgio , sediamoci sul divano-
Mi prende la mano e ci sediamo , e faccio a tempo a vedere che anche lui č eccitato.
-Giorgio acoltami , io sono molto pių grande di te , ho 48 anni , non sarebbe meglio che provi il sesso con un ragazzo della tua etā?-
-Papā , non m' interssano , io voglio te- e dicendo questo gli metto una mano sulla coscia.
Lui me la lascia lė , mi guarda fisso negli occhi , io allora piano piano sposto la mano pių in su , voglio chiuderla sul suo grosso pacco , e stringerlo nella mia calda mano.
-Basta Giorgio , sono stanco e voglio andare a letto , devo riposarmi . domani mattina devo alzarmi presto , devo andare in cantiere a ritirare dei documenti importanti . Ora ho bisogno di rilassarmi e di pensare-
Dicendo cosė mi prende la mano e me la sposta , mi dā un bacio sulla guancia e mi augura la buona notte ma prima che vada in camera sua gli chiedo:
-Papā posso venire con te domani ?_
-Va bene Giorgio , ma dovrai alzarti presto anche tu , poi magari se ti vā ti porto a fare un giro. Sempre se a te stia bene?-
-benissimo papā - gli dico sorridendo.
Papā si avvia verso la sua camera da letto .
Io sono un subbuglio di sentimenti e sensazioni contrastanti , felice , eccitato , ansioso ma anche preoccupato . E' vero , le cose cambieranno tra noi ed anche in casa.
Vado nella mia camera , mi spoglio e mi stendo a letto , ma ovviamente non riesco a dormire. La voglia di andare in camera da papā a fare l'amore č tantissima , ma anche la paura di essere respinto . Comincio a toccarmi , mi prendo in mano l'uccello e lentamente faccio su e gių , con l'altra mano mi stuzzico i capezzoli. Vorrei che papā fosse quė a succhiarmeli con dolcezza , baciarmi , vorrei stringere il suo uccello carnoso e grosso , sentirlo su di me , annusare il suo odore , leccarlo , appoggiarmelo sulle mie labbra e prenderlo in bocca. Mi immagino lui che con dolcezza ma decisione me lo struscia sul viso , che mi apre la bocca per appoggiarmelo sulla lingua. Non mi trattengo , esplodo con una sborrata potente che mi arriva anche al mento. Ne ho fatta tanta , me la raccolgo con le dita e la mano , sono goloso me la lecco e succhio via tutto. E' vorrei fosse la sua, poi mi addormento .
Sento la voce di mio padre che mi chiama , e mi dice di alzarmi. Cavolo , ho dormito di sasso . Mi alzo di corsa e m'infilo gli slip volo in cucina cosė come sono , solamente con gli slip .
Vedo papā che beve il caffč e ha giā preparato la colazione , mi guarda fissandomi negli occhi e poi mi dice .
- Buongiorno Giorgio , sbrigati , fai colazione e vai in bagno a lavarti che tra un po' usciamo- mi dice sorridendo.
-Scusami papā , volevo preparartela io la colazione ma purtroppo non ho sentito la sveglia-
- Tranquillo Giorgio, mangia e poi preparati . Lavati bene dopo che sei andato in bagno-
-Ok- rispondo , sono un po ancora assonato e ho fame, nel frattempo mi chiedo cosa voglia dire quel" lavati bene". Io mi faccio la doccia ogni giorno per cui mi suona strano.
Finisco di mangiare e vado verso il bagno , poi mi fermo e chiedo:
-Papā senti , ma io mi lavo sempre , cosa intendevi dire prima?-
Si avvicina mi posa una mano sulla spalla mi garda tra il divertito ed il sornione:
-Se per combinazione oggi dovesse succedere qualcosa tra me e te , devi essere ben preparato. Cioč devi essere pulito , anche dentro. Sempre che tu voglia ancora perdere la tua verginitā con me ? Devi perciō fare quello che ti dico io. Dopo che sei andato in bagno , dovrai lavarti dentro. Usa la peretta che che c'č nel mobile vicino alla doccia , la riempi di acqua tiepida e fai degli sciacqui interni , sino a che non esce acqua pulita. Capito?-
-Si certo papā , ho capito- risposi molto imbarazzato.
Fatte tutte le operazioni di pulizia , corro in camera a vestirmi , e trovo papā seduto sul mio letto. Apro l'armadio e cerco qualcosa da mettermi.
-Sei davvero un bel ragazzino Giorgio , sei molto ma molto carino-
Lui si alza , e mi viene vicino , mi abbraccia forte e poi mi bacia dolcemente sulla bocca.Io mi stringo a lui e faccio in modo di appoggiarmi contro il suo grosso pacco. E' giā bello pronto e gonfio.
-Che hai Giorgio , sei imbarazzato?-
-Un pō papā , ma sono contento di piacerti- gli rispondo. Mi bacia ancora profondamente , poi lascia che io finisco di vestirmi , mentre lui mi osserva seduto sul mio letto. Sono al settimo cielo.
-Ok Giorgio , andiamo , prendo i documenti nell'ufficio del cantiere e poi se tu vuoi facciamo un giro-
Andiamo al cantiere , io lo aspetto in macchina, lui risale e partiamo.
- Allora Giorgio, dove vuoi andare?-
- Non saprei papā , anzi sė. Voglio andare a casa e stare solo con te- gli dico guardandolo.
- Va bene cucciolo mio - e dicendo cosė mi appoggia la mano sulla spalla e mi tira verso di lui. io appoggio la mano sul suo ginocchio , ho il viso appoggiato sulla sua spalla. E comincio a massaggiargli il ginocchio , poi piano vado pių in su , sulla coscia e poi ancora su. Voglio toccargli il pacco. Comincio a farlo , sfiorandolo prima delicatamente e lentamente.Lui continua a guidare , non mi dice nulla , ma sorride.
Sento che ha l'uccello nei pantaloni che č in tiro , cerco di afferrarlo da fuori dei pantaloni.
-Posso papā , ti dā fastidio?-
-No cucciolo mio , anzi , fai quello che vuoi- mi dice con una voce profonda e dolce.
Lo faccio , vorrei aprirgli la patta dei pantaloni per infilargli dentro la mano. Sto armeggiando con i bottoni , finalmente riesco ad entrare con la mano , la infilo nelle mutande : č duro , caldo e grosso. Le mie dita accarezzano la cappella , č giā umida e bagnata , piena di umori come il mio , lui ansima e apre la bocca mentre mi guarda .
-Papā sei eccitato come me?-
-Come vedi si amore del papā -
tiro fuori la mia mano , le dita ed il palmo sono bagnati-
Continuando a guidare mi dice:
- ti sei assaggiato qualche volta i tuoi umori?-
- Si papā e lo faccio molto spesso -
- Giorgio vuoi assaggiare anche i mei?- mi chiede.
Io non rispondo , ma lecco il palmo della mia mano e mi succhio le dita avido e goloso.Il suo sapore e pių intenso e deciso del mio .
Ci ricomponiamo , siamo quasi arrivati , papā parcheggia e ci avviamo verso casa.
Chiusa la porta alle nostre spalle , papā mi prende il viso e mi bacia , limoniamo come due matti il suo buon sapore il suo gusto mi prende completamente . ci togliamo i cappotti , lui mi tocca il mio pacco:
-Huummmmm hai l'uccello duro eh cucciolo mio , dai slacciati i pantaloni-
Io lo faccio e me li tolgo , li faccio cadere alle caviglie . Papā Corrado mi guarda gli slip dove c'č una grossa chiazza umida di umori . Mi mette la mano sopra , e poi mi dice:
-Dai ora togliti anche gli slip-
Io lo faccio , il mio uccello e molto umido e scappellato ma talmente bagnato che addirittura forma dei filamenti quasi gelatinosi.
-Guarda come sei pieno di umori , raccogli con le dita e assaggia- mi dice. Lo faccio , forse pių desideroso di lui per farmi vedere mentre pulisco dita e mano. Mi prende in mano l'uccello con la sua grande mano e anche lui con le dita tocca la mia cappella. Se le porta alla bocca e assapora guardandomi negli occhi.
-Buono , mi piacciono i tuoi umori-
-Sono contento papā , fammi assaggiare ancora i tuoi ti prego-
Si slaccia la cintola dei pantaloni , fa cadere i suoi pantaloni gių alle caviglie si abbassa le mutande bianche e ampie e finalmente vedo il suo grosso uccello: corposo , largo , venoso , scappellato con due palle grosse e pelose. Anche la sua cappella č fradicia ; lui se la tocca e si massaggia con le dita per portare via tutto il precum possibile.
- Apri la bocca cucciolo mio - io lo faccio e lui mi porge le sue dita grosse e la mano da leccare e succhiare. Io gli pulisco tutto , goloso , lecco il palmo della mano. Lui mi bacia , mi infila dentro la lingua delicatamente come a cercare tutti i suoi sapori ben conosciuti .
Ci liberiamo dai pantaloni e dalle mutande , lui mi prende per mano e andiamo in camera sua. Li finiamo di spogliarci in fretta , finalmente lo vedo nudo davanti a me , guardo il suo petto villoso e i suoi capezzoli , sono estasiato ed emozionato da quel corpo possente .
- Sei bellissimo papā-
-Anche tu Giorgio , hai un bel corpo , un bel culetto sei snello muscoloso e molto sexy-
Mi prende quasi sollevandomi e mi fa adagiare sul letto , lui fa lo stesso. Mi gira e mi fa stendere sopra di lui. Mi guarda negli occhi e mi dice:
-Allora , sei pronto a volare di passione col tuo papā?-
-Si , farō tutto quello che vuoi , e tutto quello che ti dā piacere-
- Vedrai , godrai e proverai tanto piacere anche tu cucciolo mio-
Ci baciamo, la sua bocca ora e solo per me , le sue mani mi accarezzano e stringono le mie minute natiche , io mi stacco e scivolo gių sul suo corpo , lecco il petto villoso , annuso il suo profumo mi fermo a leccargli entrambi i capezzoli , glieli succhio , lui geme , io vado ancora gių sino a che prendo in mano il suo uccello: č duro , caldo , scappellato e secerne ancora umori , un infinitā di precum. Appoggio la bocca socchiusa sulla punta del suo grosso glande e succhio via tutto il suo nettare ; poi lecco l'asta le sue palle e poi risalgo sbavando e leccando la grossa cappella , a lingua piena.
-Ti piace papā? Hai un bel cazzone e voglio darti tutto il piacere con la mia bocca-
- Si bel cucciolo porcello di papā , continua-
Ad un tratto mi afferra i capelli , ma con dolcezza , in modo che io alzi il viso:
-Tira fuori la lingua- mi dice , io lo faccio e lui mi passa il suo cazzone sulla mia lingua , sulle labbra , sugli occhi , sulle guance , poi ancora sulla lingua , cerca di mettermi la cappella in bocca. Io apro la bocca il pių possibile per cercare di prenderla tutta in bocca , ma non riesco tanto č grossa.
- Ti piace il cazzone di papā figliolo? Dai adesso leccalo bene , asciugalo dalle gocce bel porcellino mio e poi vieni a baciarmi- Lo faccio , sto godendo come un matto , raggiungo la sua bocca , mi lecca le labbra e poi m' infila la lingua dentro e mi bacia con tanta foga .
- Ora vai a leccarmi i coglioni , leccali bene che contengono tanta buona crema che poi ti darō-
Scendo , mi accuccio con il viso tra le sue gambe , mi piego mettendo in alto il mio culetto.
Comincio a usare bocca e lingua su quelle due palle grosse e pelose , lui inarca la schiena e mi dice di leccare tutto , anche il suo culo.
Lo faccio , ormai sono in suo potere. Lui si porta con le mani le sue gambe alle spalle , io mi appoggio allora con le mani sulle sue chiappe pelose , e mi dedico allo spacco. Sempre pulito il mio papā , non ho mai avuto dubbi . Sentivo che ogni tanto piegava la sua canna sulla mia testa e ce la sbatteva , come un randello , ma di carne .
-Bravo figliolo , continua , sto godendo , cosė continua-
Si tira gių le gambe , vedo che si tiene in mano l'asta e mi dice:
-Vedi quanto umore ha sulla cappella il tuo papā , ora leccala dai che č buona , lo sai-
Non mi faccio certo pregare , anzi intanto mi tocco l'uccello , č bagnatissimo , mi raccolgo tutto , e lo metto con le dita sul suo glande e continuo a leccare e ciucciare. Giro la lingua tutta in torno alla grande cappella , lecco il frenulo , risucchio dalla punta il liquido che esce ancora copioso e corposo .
-Sei un bel porcellino ciuccialo tutto , bravo. Si vede che ti piace , lo fai con passione e mi doni tanto dolce piacere- Lo guardo e vedo che mi sorride.
Mi tira su e mi bacia , con la sua bocca calda che sovrasta la mia ,la sua lingua attorcigliata interamente alla mia , mi fa sedere sul suo torace e con la sua grande mano stringe il mio uccello .
- Vieni qui , che ora il tuo papā ti asciuga i tuoi umori - Mi prese con le mani per il culetto in modo da potermi spingere il pių vicino alla sua bocca e ciucciare e leccare il mio cazzo. Se lo manda tutto in gola , ma non fa fatica non č certo grosso come il suo.
Poi si stacca , mi fa sdraiare a pancia in su e comincia a esplorare con mani e lingua ogni parte del mio corpo. Mi lecca i capezzoli , me li succhia intanto che mi infila le sue dita nella bocca. Poi scende e mi mette la lingua nell'ombelico , mi accarezza le gambe e arriva ancora al mio uccello , le sue labbra carnose lo baciano e poi inizia ancora a succhiarmelo.
- Girati ora- mi dice , io obbedisco e mi metto a pancia in gių e sento subito le sua mani sul mio culetto, che lo accarezzano , lo massaggiano. Si appoggia sopra di me tenendosi con le braccia tese sul materasso , mi appoggia l'uccello sullo spacco e raggiunge con la bocca la mia nuca ,strofina il suo nao nei miei capelli , lecca le mie orecchie , mi succhia i lobi , mi bacia il collo , cerca la mia bocca che riprende a limonarmela immediatamente , intanto si muove lentamente in su e in gių per farmi sentire meglio il suo uccello.
- Tra poco entrero' dentro di tč , ti faro' mio-
Io non riesco a parlare , tanto sono eccitato , ed emozionato.
Sento la sua lingua sulla schiena , poco dopo sento che mi bacia e lecca le natiche. Mi apre le gambe , con le mani e mi apre le natiche del mio culetto e poi infila la lingua nello spacco. Lecca a lingua piena , lentamente e totalmente sento che si ferma sul buco ancora vergine e lo bacia , ci sputa sopra e usa la lingua quasi a volerci entrare. Ho i brividi ,ormai mi sto arrendendo vorrei che lui non finisse mai. Ci appoggia le dita come a voler entrare , ma si ferma .Ansima , č infoiato ,si lamenta ,grugnisce , il suo respiro e affannato .
- Tra poco perderai la tua verginitā con me , amore mio non preoccuparti , saro' attento , non ti farō del male , ti faro godere tanto tanto vedrai-
-Si papā , prendi tutto il mio culetto , e tuo fai quello che vuoi-

( continua)



















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