LA CACCIA AL TESORO 5

In macchina penso molto mentre guido che cosa avrai mai pensato in quei mesi di me,cosa ho rappresentato solo uno svuota palle o qualcosa di più ma soprattutto ti eri preso una sbandata per me o c'era qualcosa di più ecco non ho mai avuto il piacere di avere queste risposte e averle adesso non avrebbe più senso non saresti onesto ma soprattutto non sarei sicuro che fosse la verità.La nostra è una piccola città ei gay sono ancora meno e più o meno si conoscono ma soprattutto alcuni che ho conosciuto e che magari ci hanno visto anche solo prendere un caffè insieme mi hanno raccontato cose interessanti di rapporti avuti con te nel periodo nostro dove tu accusavo me di fare la troia ed è difficile fingere indifferenza quando muori dentro ogni volta o sentire dalle tue labbra che dopo di me vuoi solo relazioni mordi e fuggi dove hai trovato anche uno che voleva gli pisciassi in bocca,allora la storia che mi hai raccontato per chiudere era una cazzata volevi salvate la tua ventennale relazione ma anche aiutarmi ad avere qualcuno che stesse con me e solo con me erano cazzate,tu volevi solo carne fresca ogni volta ecco tutto.Il biglietto era chiaro,stazione ed è lì che mi hai stupito,stavo partendo per lavoro e non ci saremmo visti per giorni,avevamo fatto parecchio sesso qualche giorno prima della partenza,ma ero triste e ti ho scritto per salutarti ma mi hai stupito presentandoti in stazione e quando sono salito sul treno mi hai baciato lì in una stazione quasi deserta ma in pieno giorno,ecco quello è stato il giorno più bello della mia vita sedersi in treno con in sorriso da ebete e il sapore delle tue labbra sulle mie.Trovo sulla mia macchina uscendo dalla stazione un biglietto con scritto che sarei dovuto andare dove tutto è finito.Inizialmente mi guardo attorno e poi scelgo di fidarmi e andare alla fine sto tornando a casa mia a cinquanta metri da casa il posto che ho odiato di più in questi periodi perché devo passarci ogni volta per rientrare a casa e ogni volta è una stilettata nuova.Ricordo come andò ero tornato da quel viaggio di lavoro e avevo capito che stava finendo tutto io ti volevo bene ma tu eri assente distante ti eri dimenticato una ricorrenza importante e mi avevi spezzato il cuore,ma appena tornato ho voluto vederti abbiamo fatto sesso avevo capito che sarebbe finita ma volevo un ricordo da tenere per me e ho leccato assaporato e immagazzinato quanto più di te potessi per reggere il colpo e infatti qualche giorno dopo mi hai voluto vedere di pomeriggio e vicino a casa mia e lì seduto nella tua macchina mi hai lasciato con tante precisazioni e belle parole ma mi hai lasciato solo,volevi pensare a te e alla tua storia salvo poi scoprire che in realtà ci sono state tante storielle dopo di me e qualche incontro anche durante me.Arrivo in quel posto maledetto e sceso dalla macchina rivedo tutta la scena io ti dico che ho capito che vuoi chiudere anche se io ti amo ti che mi dici che tu non mi ami anche se mi torna in mente quella ricerca fatta negli hotel per trovarmi ma va bene lo stesso e io che sceso dalla tua macchina ti vedo andartene via sollevato da un peso.Vedo un biglietto ma non lo apro mi fermo e ti chiedo di uscir,di farti vedere ma tu non esci so che ci sei ho sempre saputo che mi hai seguito passo passo in questo viaggio,apro il biglietto e leggo,mi dici che hai voluto regalarmi questi viaggio nei ricordi per farmi vivere tutto il bello di noi e che mi hai permesso di vivere altre storie sereno senza dover pensare a lui.Prendo il biglietto lo appallottolo e lo getto in pineta so che sei lì e guardando in quella direzione con la voce più tranquilla possibile ti dico ma forse lo sto dicendo a delle piante che sono un uomo semplice che si accontentava anche di quel poco che aveva da te, tutto quello che voleva e vorrebbe è anche solo un bacio ma che hai preferito cercare altro pur di cambiare mentre a me sono rimasti i ricordi e la ricerca di qualcuno che almeno in parte assomigli a te.Detto questo salgo in macchina e vado a casa e mentre parcheggio ti vedo passare in macchina e andartene forse dalla tua nuova conquista mentre io nel mio viale dei ricordi torno su mio divano vicino al fuoco ormai quasi spento