IL DOPO 1

Le trasformazioni avvengono continuamente, rimani spiazzato inizialmente, ma impari pian piano a viverci e a conviverci.
Tutto è iniziato in una tiepida giornata di maggio, in una pineta, in quella pineta dove fiero del mio cazzo di buone dimensioni sia per lunghezza che circonferenza avevo fatto felici un bel po' di maschietti vogliosi. Era passato un bel po di tempo da quando vi avevo messo piede, un po'di tempo da quando era successo tutto quanto, e nonostante provassi un po di repulsione per quel posto, il cazzo chiamava in attesa di attenzioni. Pomeriggio uscito da casa e arrivato li, prendo la strada che mi porterà al luogo magico dove poter scaricare la tensione accumulata e magari far pagare a qualche bel Daddy un po della rabbia accumulata in tutto questo periodo.
Dopo aver passato in rassegna i presenti mi ritrovo sconsolato seduto su un tronco di pino abbattuto dal vento.
Qualcosa attira la mia attenzione, un movimento tra gli alberi,un cappellino calato sugli occhi,maglietta a maniche corte, bermuda e scarpe morbide e senza calze, così ti sei presentato a me alto forse sul metro e ottanta bello tonico e con quello sguardo da predatore e preda nello stesso tempo. Ci guardiamo e nello stesso tempo ci avviciniamo, Francesco ti presenti Marco piacere ti rispondo e passati i convenevoli ci apparteniamo in uno dei posti più isolati che la pineta ci offra. Iniziamo a baciarci con passione sempre maggiore la foga del momento ci fa togliere le maglie con rabbia,forza le labbra passano a baciare il collo scendono sui capezzoli passano a leccare le ascelle inebriandomi dei tuoi odori scendendo poi lentamente sul petto arrivando a lambire quel bel ciuffetto di peli pubici; ti sento gemere mi dici che ti piace di non fermarmi, ma ho altro in mente per te mi rialzò e prendo a baciarti di nuovo.
Il tuo diventa se possibile un bacio ancora più passionale le lingue si cercano vogliose le mani arrivano un po' dappertutto e poi con un colpo via i bermuda rivelando due belle nerchie dure dritte e la tua se posso dire un po più grande della mia per circonferenza, un dettaglio mi viene all'occhio immediatamente sei circonciso, mi fermo e ti guardo negli occhi ti fisso e no i tuoi occhi sono blu, ma cazzo solo per un momento..... mi chiedi se va tutto ok,la mia risposta è quella di riprendere a baciarti con ancora più foga,ancora più passione se possibile e scendendo fino al tuo cazzo bello duro,con la cappella così in vista e l'asta dura,con delle bene vene in risalto come una calamita mi avvicino alla cappella. Inizio a leccarla piano partendo dalla punta, inserendo la lingua in quella piccola fessura spara sperma e ti sento fremere, metti una mano sulla mia testa per spingermi a prenderlo tutto in bocca, ma no oggi sei mio decido io come fare,tolgo la tua mano dalla mia testa e prendo in mano il tuo cazzo cominciando a leccarlo come si fa con un gelato, scendendo sull'asta e arrivando ai coglioni due belle noci profumate al muschio bianco e un po' di sudore dovuto all'eccitazione. Li Lecco piano,assaporando il tuo sapore e piano piano li introduco nella mia bocca roteando la lingua per darti il massimo del piacere; Allarghi le gambe e affondo la lingua tra di esse per godere di tutti i tuoi odori e ti sento gemere e sospirare, ti giri e piegandoti vuoi che ti lecchi il culo, ma quello no, non lo faccio, non lo faccio più da tanto e non lo farò di certo qui oggi e con te.Rimani un po' spiazzato ma per poco,mi findo sulla tua asta e comincio a succhiarla prima piano ma sempre con più voglia sempre con più trasporto tu riprovi a mettermi le mani sulla testa per dettare il ritmo e stavolta ti lascio fare anzi mi piace che tu gestisca la cosa e a te piace che riesca a prenderlo tutto fino in fondo e a massaggiare la tua cappella con la gola mentre la lingua scivola sull'asta dura e bollente. Sta' succedendo qualcosa però una cosa mai successa pr0ima, il mio amichetto non collabora, non si alza nonostante la situazione sia al limite del porno, mi piace la situazione mi piace lui ma, giù rimane calma piatta. Mi alzo e ti bacio, mi baci e mi abbracci stringendoti contro di me ma nonostante riesca a sentire il tuo cazzo duro che spinge sul mio ventre il mio rimane barzotto. Ti abbassi,lo prendi in bocca ti sento,la tua lingua è come un vortice sulla mia cappella, lo succhi e qualcosa si muove lo sento, mi sto eccitando il cazzo sta tornando ai fasti di un tempoingoi e succhi senza ritegno, lo tolgo dalla tua bocca e prendo a schiaffeggiarti con la mia cappella, te lo infilo in bocca di nuovo e lo spingo fino in gola cazzo voglio godere. Ti scopo la gola mi sento di nuovo io, maschio che vuole godere e che non ha bisogno di nessuno in particolare per godere se non di una bocca e se va come spero di un culo pronto a ricevere il mio cazzo.