LA CACCIA AL TESORO 1

Era una pigra domenica pomeriggio,quelle giornate fredde,piovose con le fronde degli alberi scosse dal vento con lo svolazzare delle ultime foglie ormai morte, insomma la classica giornata camino e divano.
Ormai conoscevo a memoria la trama del film che stavo guardando,quando il suono di una notifica mi distrae dalle vicende amorose di questa povera disgraziata che si fa fare di tutto pur di trovare le cinquanta sfumature di diversi colori.Apro il messaggio e rimango perplesso,mi si chiede se abbia voglia di partecipare ad una caccia al tesoro con premio finale,accetto immediatamente anche perché il mittente potrebbe chiedermi qualsiasi cosa e la risposta sarebbe sempre un si deciso,nel secondo messaggio le istruzioni per iniziare. Obbiettivamente non sono sicurissimo di voler andare fino in fondo,penso sempre che ci sia da farsi male con te,ma è anche vero che se il premio fosse quello che penso varrebbe la pena mille volte di giocare a questa caccia al tesoro improvvisa e accettata di slancio.
Salgo in auto e volo al primo posto dove tutto ha avuto inizio hai scritto ed eccomi qui parcheggio e scendo dall'auto e subito il ricordo va a quella sera di ottobre,a come mi sentissi,alla paura di non essere abbastanza o poco interessante,tutte cose che poi una volta arrivato te si sono intensificate nel momento in cui dopo le prime frasi di circostanza ti chiesi un bacio e tu rifiutasti senza dare spiegazioni.
Ci siamo accomodati nei sedili posteriori della mia macchina e li abbassati i pantaloni abbiamo dato il via ad una delle più belle sedute masturbatorie della mia vita,sentirti così vicino,così eccitato e che la tua eccitazione dipendesse da me mi ha spinto ad abbassarmi e a voler succhiare quello che per me è il più bel cazzo mai visto, duro,circonciso,lungo e grosso poter assaggiare il tuo sapore più vero e privato,sentire la cappella arrivare in fondo alla gola e la tua mano sopra la mia testa che dettava il ritmo è stato perfetto.Ricordo che ho pensato subito che se mi fossi venuto in bocca nonostante non lo avessi mai fatto ti avrei bevuto fino all'ultima goccia perché mi piaceva tutto di te,ma proprio sul più bello sei uscito dalla mia bocca sei venuto sul tuo addome ti sei rivestito e sei sparito nella notte senza molte spiegazioni.
Adesso sono qui stranito perché non capisco cosa sono venuto a fare qui,quando,nel punto esatto in cui eravamo parcheggiati quella sera,vedo una bustina attaccata ad un paletto con il mio nome sopra la apro e mi si chiede di andare nel posto della svolta e che da ora sarebbe iniziato il mio viaggio nei ricordi.
La curiosità lo sanno anche i sassi è donna,ma la mia batte anche loro, volevo sapere cosa avrebbe portato questo viaggio e salito di nuovo in auto sono andato in un altro parcheggio,meno macabro del primo ma importante per la nostra storia,ricordo che ti raggiunsi al lavoro e rimasi con te fino alla fine del turno quando mi proposi di andare in un posto un po' più isolato per stare insieme e venimmo qui esattamente dove sono adesso,il posto della svolta.Il nome è da me attribuito perché li è cambiato tutto,arrivati lì sei salito sulla mia macchina ma avevi caldo nonostante fosse novembre e avevi con te una bottiglia d'acqua,mi ricordo che abbiamo cominciato a toccarci,ad accarezzarci e improvvisamente hai avvicinato le tue labbra alle mie e ci siamo baciati,prima un bacio leggero,ma che si è trasformato pian piano in qualcosa di più profondo,di più passionale con lingue che esploravano bocche nuove e sapori che si mescolavano per la prima volta.Avevamo già fatto altre cose ci eravamo visti ma non ci eravamo mai spinti a baciarci e mi avevi detto che non avresti mai portato nessuno a casa tua o nel tuo letto perché non ti sembrava corretto nei confronti del tuo compagno,ti sei staccato dal bacio e mi hai chiesto di seguirti a casa tua perché eri stanco di tutti i parcheggi che avevamo già frequentato e sceso dalla macchina e salito sulla tua mi hai chiesto di seguirti.