Come te nessuno mai 6

I giorni passavano lenti e tristi,ma la vita va avanti e piano piano si stava avvicinando Natale. Procedeva come in trance incontri con altre persone lui mi spingeva a incontrare altri, ma non capiva che in realtà era solo lui che volevo, un suo abbraccio sentirmi al sicuro e a casa tra quelle braccia. Decidiamo di vederci per una veloce colazione,per parlare un po' di tutto quello che è successo,ma mentre lo aspetto mi dice che arriva subito sta prenotando la vacanza di coppia alle Maldive di fine anno. Doccia gelata,ma capisco che la sua vita sta andando avanti,cosa rimane a me se non le briciole. Arriva bello come un tramonto estivo,quei pantaloni che lo fasciano come un guanto, i suoi capelli un po' spettinato e il suo sguardo sempre un po' malinconico che tanto mi hanno fatto innamorare. Prendiamo due caffè,ci sediamo fuori e li lo specchio che non avrei mai voluto guardare mi presenta il conto. Adesso però mi parli, non come la volta scorsa in negozio mi dice lui è li,in quel bar della prima periferia la diga rompe gli argini. Gli dico tutto, quello che ho passato da quella sera ad Urbino, la sofferenza nel non poterlo più toccare baciare,abbracciare,sentirlo mio. La voglia di piangere é tanta ma sono sempre un maschietto e questo non si fa', ma lui ascolta e cerca di spiegarmi la sua versione dei fatti,Mi dice che si era accorto del mio attaccamento verso di lui,che anche a lui non sono indifferente, ma che la sua storia viene prima di tutto e che non può esserci nulla di più tra di noi. Lo ascolto parlare anche la sua voce è un balsamo prezioso per me,ma si fa tardi e con una tristezza infinita lo lascio avviandomi verso casa. Vado a lavoro ma la mia mente è lontana, é con Lui, improvvisamente arriva un messaggio da parte sua: Si,avrei voluto baciarti anch'io. Sono felice rispondo:tu mi leggi dentro, e da lì riparte tutto,riprendiamo a sentirci quotidianamente, chat senza fine,promesse di rapporti sessuali paurosi e la voglia di vederci quanto prima.Noto però che in alcuni episodi lui mi sembra geloso o quantomeno curioso di sapere perché non gli rispondo ai messaggi, se fossi veramente a casa la sera quando gli dico di esserlo e ogni volta la sue richieste di spiegazioni accendono un piccolo lumicino dentro di me. Chiedo a lui perché questo atteggiamento dopo tutto io posso essere geloso di lui,ma lui in quanto fidanzato non può,Non ne ha diritto. La sua risposta mi lascia spiazzato e felice allo stesso tempo,Mi dice infatti che il sapermi in giro magari a fare sesso con altri non gli fa' certo piacere e non lo lascia indifferente e quel lumicino si rafforza di nuovo. Mi chiede finalmente di raggiungerlo e io volo da lui,quel portone,quelle scale, quella porta semichiusa ad attendermi sono la mia meta. Lo trovo li dietro alla porta nudo come sempre e stavolta niente dolcezze lo bacio con tutta la forza che ho,lo abbraccio, mi spoglio e mi attacco a quel cazzo che aspettavo di avere di nuovo per me da giorni. Ci spostiamo in soggiorno e lo spingo caproni sul divano, mi butto a capofitto su quel culo che ho sognato e sogno ogni notte stavolta divorandolo,la voglia di fargli capire quanto mi sia mancato e quanto sia importante per me, mi spingono a cercare più il suo piacere che il mio. Lecco quel buco come se fosse la pietanza più gustosa del mondo lo sento fremere,pulsare e spingo la lingua dentro quanto più sia fisicamente possibile per sentire di nuovo il suo sapore. Si gira e capisco cosa vuole,o meglio cosa vogliamo entrambi, mi butto su quel cazzo e lo guardo di nuovo pensando sei mio di nuovo e guardandolo in quei suoi bellissimi occhi lo faccio sparire nella mia bocca. Lo sento genere,lo guardo,Mi guarda capisci quanto sei importante per me penso ma non mi importa,voglio quel cazzo ho fame di lui è di tutto quello che vuole darmi. Mi piazzo all'altezza della sua testa io in piedi e lui sdraiato e gli infilo il mio cazzo in bocca fino in fondo,con una mano sulla testa lo tengo premuto su di me per sentirmi avvolto da lui, mollo la presa e lascio che sia lui a dettare il ritmo e lui lo fa con maestria. Ci spostiamo in quella cucina e apre una nuova bottiglia di spumante,versa un bicchiere ciascuno, bevo un sorso mi avvicino a lui è gli passo lo spumante con un bacio che diventa una furiosa pomiciata subito dopo. Lo spingo a novanta sul tavolo finalmente lo vedo nella sua completezza le gambe lunghe e snelle, le cosce dure sode e tese data la posizione e quel sedere così perfetto da sfidare la perfezione,lo assalgo come si fa con una preda ambita lo sento genere e arrendersi a me è ai miei assalti lo voglio, voglio che capisca tutto di me,quanto io tenga a lui,Cosa lui rappresenta per me, ma soprattutto quanto io sia dipendente da lui e dal suo essere uomo, il mio uomo dei sogni. Mi chiede di riprendermi mentre gli succhio il cazzo e acconsento, può chiedermi e farmi qualsiasi cosa, mi abbasso e do il meglio di me,con lunghe leccate a quel cazzo duro, completamente liscio,con quelle vene in rilievo sulle quali passo la lingua ,per poi farlo entrare tutto nella mia bocca alternando il classico avanti e indietro a risucchi strappa anima. Lo sento il traguardo è vicino e senza aspettare molto sento l'asta che pulsa e li su quel pavimento della cucina si alza in piedi e mentre con una mano mi tiene la testa ferma con l'altra dopo averlo tolto dalla mia bocca con pochi colpi di mano viene sulla mia faccia. Mi alzo stordito da tutto questo è con la carta mi pulisco la faccia stavolta niente assaggio lui è li con me e ci baciamo di nuovo. Parliamo di noi,di quanto è successo ma non ho il coraggio di chiedere alcune cose per me importanti,cammino su un filo di seta e non voglio romperlo. Potrei chiedergli del perché sia così curioso di quello che faccio,perché mi sia venuto a cercare quella sera se non prova nulla di più che amicizia, perché si indispone se mi addormento e non gli rispondo se non il mattino dopo pensandomi preso a fare porcate con decine di uomini se non prova nulla,ma scelgo il silenzio e salutandolo sulla porta con un bacio me ne vado a casa felice ma consapevole che Dicembre è ormai arrivato e che le sue vacanze sono prossime.